Orchidando.forum

Ciao a tutti!

Vi disturbo ancora, ho bisogno del vostro aiuto! Con mia grande sorpresa ieri in un fioraio vicino casa ho trovato questo grazioso paphiopedilum, ma non era presente l'etichetta. Penso si tratti di un Insigne o di un suo ibrido a giuducare dalle foglie e dalla conformazione del fiore.. però non vorrei aver sbagliato!
La pianta mi sembra in buono stato, ma il substrato è completamente andato, quindi penso di dover rinvasare alla svelta. Come potrete vedere dalle foto che inserirò c'è molto muschio sulle pareti del vaso e ieri il composto era fradicio, questa non penso sia una cosa buona.. Ecco le foto così potete consigliarmi meglio.

Grazie a tutti!



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Hai visto bene.Effettivamente il bark sembra già "andato".Per essere sicuro prendi qualche pezzo e verifica se è ancora croccante o molliccio.Nel secondo caso hai la conferma.
Per il rinvaso attendi la fine della fioritura e poi procedi e per il mix io opterei per un miscuglio di bark con altri inerti quali agriperlite, pomice, zeolite, vermiculite, lapillo e pomice (questo è quello che uso io per i miei Paph.).
Nel frattempo bagna solo quando il tutto appare quasi sul secco ad interno vaso previo scongiuare marciumi.
Ciao e... buon Natale!
Paolo

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Catch your dreams before they slip away

Boh, impossibile sapere se il substrato è degradato o meno. Certo che con il vaso trasparente è normale che si formino alghe e muschi, i Paphiopedilum vanno tenuti piuttosto umidi.
All'eventuale rinvaso, lo metterei in un vaso nero.

Tra parentesi, il composto è "fradicio" se lo si bagna, se si asciuga diventa "secco". Al massimo si degrada.


Attenzione che sono tutti minerali fortemente adsorbenti, ossia tendono ad assorbire ed accumulare sali minerali. Se non si usa acqua di ottima qualità si rischia di avvelenare la pianta alla svelta (oltretutto i Paphiopedilum sono in genere ben poco tolleranti agli accumuli salini) usando una percentuale abbondante di questi materiali (peraltro ottimi ma solo a condizione di salinità dell'acqua molto bassa).


Contrariamente a quanto si pensa, questo è spesso il modo per far morire le radici, che non amano affatto rimanere all'asciutto per più di un nientesimo.

dimenticavo:

E' sicuramente un ibrido di insigne. Quali siano gli altri parenti e in che percentuali non è dato sapere (e se non ritrovi il cartellino non lo sarà mai )

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Grazie Paul per la risposta, avevo già preso un appunto circa il mix che usi per i tuoi paphio per il rinvaso che dovrei fare in primavera!
Tornando a quest'ultimo, (ringrazio anche Giulio per la sua cortese risposta) mi dite che devo aspettare fino alla sfioritura? Considerando che c'è un altro fiore che si sta aprendo, potrebbe passare un pò di tempo prima che io possa rinvasare e vi dico che il composto in cui si trova è davvero pessimo, alcuni pezzetti di bark si sbriciolano e le radici sembrano rinsecchite.. e in più non riesco a regolarmi con le innaffiature vedendo il vaso ridotto in quelle condizioni. Sembra sia umido che secco!
Rinvasare ora secondo voi vorrebbe dire mettere a rischio la fioritura?
Per quanto riguarda il substrato per il momento non ho tutti quei materiali, al massimo potrei trovare la perlite.

Spero di trovare altre risposte, ma se non dovessimo sentirci Buon Natale anche a voi!
A presto!

Ciao, condivido tutto quello detto fino ad ora, ritengo che la qualità dell'acqua sia molto più determinante rispetto alla qualità del substrato, in ogni caso potresti inserire uno stecchino da spiedo nel substrato e verificare lo stato dell'umidà prima di andare a bagnare.
Si tratta di un metodo molto banale ma molto utile per prendere dimestichezza con queste piante.
Personalmente non andrei mai a rinvasare una pianta soprattutto in fioritura e a questa stagione a meno che tale operazione non fosse indispensabile per la salute della pianta.
Questi ibridi di insigne sono delle piante che danno ottime soddisfazione, prediligono un clima fresco, una doppia finestra con minime di 13-15 gradi è un ottima soluzione.
per quanto riguarda i materiali da rinvaso Paul ha citato la sua ricetta, personalmente credo che per quel tipo di pianta bark torba e un pò di inerte vadano più che bene, poi è soggettivo, ma non considerare il substrato l'elemento determinate per la buona riuscita.

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Only Paphiopedilum

Giulio,
ho aspettato e ci ho pensato sopra un paio di giorni e poi hoi deciso di mandare questo intervento.
Da come "citi" la mia risposta sembra che tutto quello che abbia detto sia sbagliato e che abbia affermato delle gran "fregnaccie" per non dire qualcos'altro...

Cita:

io opterei per un miscuglio di bark con altri inerti quali agriperlite, pomice, zeolite, vermiculite, lapillo e pomice

Attenzione che sono tutti minerali fortemente adsorbenti, ossia tendono ad assorbire ed accumulare sali minerali. Se non si usa acqua di ottima qualità si rischia di avvelenare la pianta alla svelta (oltretutto i Paphiopedilum sono in genere ben poco tolleranti agli accumuli salini) usando una percentuale abbondante di questi materiali (peraltro ottimi ma solo a condizione di salinità dell'acqua molto bassa).

Qualsiasi acqua può essere salina o eccessivamente calcarea ed anche con il solo bark si presenta il problema.Io uso acqua di pozzo ed il problema non mi si presenta, ma da qui al dare colpa agli inerti... questi materiali sono assolutamente neutri ed è una cosa che in questi due giorni ho chiesto ad alcuni geologi e se non lo sanno loro...

Cita:

Nel frattempo bagna solo quando il tutto appare quasi sul secco ad interno vaso previo scongiuare marciumi.

Contrariamente a quanto si pensa, questo è spesso il modo per far morire le radici, che non amano affatto rimanere all'asciutto per più di un nientesimo.

Se ti vai a ricontrollare il mio intervento parlo di vermiculite che metto proprio per dare un lento ma continuo rilascio idrico proprio per sopperire alla possibile mancanza anche per tempi ridotti.
Il mio intervento era riferito ad un amico neofita che ha portato a casa un Paphiopedilum trovato in un Garden... non penso sia specializzato in ricerca di mix particolari e forse non ha mai nemmeno visto la vermiculite o sa cosa essa sia.E per questo ho cercato di andare incontro alla sua risposta.

Letto così come è stato impostato il tuo intervento "smontava" e "ribaltava" tutto ciò che io avevo detto.Forse non hai inteso la mia risposta, ma da qui all'affermare che ciò che dicevo era più che sbagliato il passo è stato breve.
Oggi volevo fare qualche intervento con le foto delle nuove fioriture dei Paphiopedilum ma me ne è mancata la voglia...
Comunque Auguri per tutti.

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Catch your dreams before they slip away

Caro Paul, ho letto proprio adesso la tua risposta.. mi dispiace che si sia creata questa situazione, ma sicuramente non era intenzione di Giulio screditare le cose che avevi scritto nel msg precedente, però al posto tuo se avessi avuto anche il minimo dubbio avrei fatto lo stesso, anche questo è un modo per confrontarsi!
Poi leggo sempre con molto piacere i tuoi interventi, (non mi sembri affatto un sprovveduto e prendo sempre in considerazione i consigli che dai) proprio per questo ti supplico di inserire in questi giorni altre foto dei tuoi paphio!
Farai contente molte persone!!

Buon Natale anche da parte mia!
Aspetto altre foto allora...

A presto!