Boh, impossibile sapere se il substrato è degradato o meno. Certo che con il vaso trasparente è normale che si formino alghe e muschi, i Paphiopedilum vanno tenuti piuttosto umidi.
All'eventuale rinvaso, lo metterei in un vaso nero.
Tra parentesi, il composto è "fradicio" se lo si bagna, se si asciuga diventa "secco". Al massimo si degrada.
Cita:
io opterei per un miscuglio di bark con altri inerti quali agriperlite, pomice, zeolite, vermiculite, lapillo e pomice
Attenzione che sono tutti minerali fortemente adsorbenti, ossia tendono ad assorbire ed accumulare sali minerali. Se non si usa acqua di ottima qualità si rischia di avvelenare la pianta alla svelta (oltretutto i Paphiopedilum sono in genere ben poco tolleranti agli accumuli salini) usando una percentuale abbondante di questi materiali (peraltro ottimi ma solo a condizione di salinità dell'acqua molto bassa).
Cita:
Nel frattempo bagna solo quando il tutto appare quasi sul secco ad interno vaso previo scongiuare marciumi.
Contrariamente a quanto si pensa, questo è spesso il modo per far morire le radici, che non amano affatto rimanere all'asciutto per più di un nientesimo.
dimenticavo:
Cita:
Penso si tratti di un Insigne o di un suo ibrido
E' sicuramente un ibrido di insigne. Quali siano gli altri parenti e in che percentuali non è dato sapere (e se non ritrovi il cartellino non lo sarà mai
)