Ciao.
Isotta ha scritto:
Quindi la prima domanda, va bene farlo subito o devo aspettare un momento particolare?
Quoto quanto detto sopra da LordCattley soprattutto sulle motivazioni della separazione. Se le piante non mostrano sofferenza, marciumi radicali etc, i rinvasi sono consigliati in primavera . Sempre in generale il rinvaso della Phalaenopsis va fatto a tarda primavera - inizio estate, quindi dopo la fioritura e nel momento della ripresa vegetativa.
Isotta ha scritto:
Ho letto che hanno bisognindi 12/14 ore di luce al giorno, ma mi sorge il dubbio perché so che le l'ha i in natura crescono nel sottobosco, quindi non vorrei che queste due lampade siano troppo.
Tenete presente che vivo a Londra, quindi sole quasi niente.
Nel caso andasse bene, c'è una distanza minima alla quale tenerle? Non vorrei bruciare la pianta!
Allora... le scuole di pensiero sulla luce sono molte, più o meno tecniche.
Inutile fare una “tesi” su lux, lumen, PAR, °K, spettro e colori della luce.
Da sapere che le Phalaenopsis sono le orchidde che necessitano di una minore quantità di luce (10.000 lux prima della fioritura, 15.000 lux per la fioritura.)
Ma cerchiamo di essere pratici
..... In casa (e non si può mai generalizzare …. si vedano le differenti zone tra sud e nord Italia, le differenti esposizioni in base alla posizione della città –es : Trento tra le montagne e Brescia in piena “pianura” e quindi intensità e durata diversa della luce) si possono ottenere queste condizioni ponendo la pianta vicino ad una finestra in una zona della casa esposta a sud o a est ( se vi batte il sole dietro una tenda che filtri i raggi diretti ).
La luce e la sua distanza dipende dal tipo di luce che dai, faretti led, neon, lampade CFL etc, se la luce riscalda o meno etc...
La “potenza” dipende se integri con la luce naturale o se vuoi coltivare artificialmente …. Insomma, si deve vedere che fa il tempo a Londra e che condizioni ambientali hai!
Io personalmente integro…. Uso la luce artificiale in inverno e nelle giornate bigie partendo da questi presupposti.
a) La fotosintesi si attiva sopra i 1500 lux,
b) i boccioli delle phal “ si seccano” se la pianta non fotosintetizza per più di 3 giorni.
In inverno nelle ore serali( h 18 – 19.00) arrivo a circa 4000 lux sulle piante.
E sino ad oggi non ho perso un bocciolo.
Le mie phal sono tutte fiorite quest'inverno e ora ho alcune Cattleye in fiore ( le Cattleie richiedono quasi il doppio della luce delle phal).
Per molti questo è sicuramente poco... ma io mi baso sui miei risultati!
Isotta ha scritto:
L' umidificatore è necessario? So che le phal amano l'umidità, ma non so se basta vaporizzare .
Che umidità hai in casa?
Vaporizzando, soprattutto sotto le foglie, non vuol dire “umidificare”.
L'Ur o umidità relativa ( relative humidity ) è quella che è presente intorno alla pianta.
I “sacri testi” dicono che per le phal l' umidità dell'aria ideale è del 60-80%.
Non ti spaventare... solo in serra arrivi a queste percentuali!
Io, in casa, avendo l'impianto di riscaldamento a pavimento, con un umidificatore sotto le piante arrivo al massimo al 50%.
E mi considero fortunato a riuscire ad arrivare a questa percentuale.
E le piante vivono, vegetano e fioriscono!
Isotta ha scritto:
Poi, il vaso è coperto di muschio.
In rete ho trovato pareri discordanti. A me da l'idea di non permettere alle radici di prendere luce perché in effetti sono coperte.
Il vaso è coperto molto probabilmente perchè le piante sono state coltivate in serra con ur altissime.
E' abbastanza comune quando le piante arrivano dai garden.
Se hai umidità bassa vedrai che poco a poco si seccherà e andrà a sparire... se lo vuoi togliere attanta a non rovinare e disturbare le radici!
Spero di esserti stato utile.
Ciao