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Il "SERRARMADIO"

Eccoci qua a raccontare come è nato questo "armadio-orchidario".

l'orchidarioDopo un paio d'anni che usavo dei terrari di piccole dimensioni (uno in vetro ed uno in plexiglass) ho sentito ardentemente l'esigenza di ingrandirmi ancora ... Troppe piante, non sapevo più dove metterle.

Visto che di li a poco mi si sarebbe liberato un angolo di casa, a settembre '99 ho cominciato a pensare come poterlo fare: dimensione massima di larghezza 1 metro e dieci, forse meno. Profondità dai 40 ai 50 cm. Altezza?? Facciamo intorno al metro/metro e venti, non di più altrimenti diventa un problema per l'illuminazione, molto meno mi creerebbe altri problemi.
Bene, non sarà un granché ma conto di stiparci almeno una venticinquina di piante.

Humm … come la realizzo?? Vetro, legno e silicone, penso subito … e comincio a pensare alle misure, a come fare con le luci, per appendere le piante ecc..

Ne varrà la pena?
Quanto spenderò??
Esteticamente come verrà?

E comincio a calcolare i prezzi.

Humm … porca miseria .. mi viene a costare sulle 200/250.000 solo di materiale poi c'è tutto il lavoro da farci ... quasi quasi lascio perdere ….
Quasi per caso passo in un mobilificio … avete presenti quei mobili componibili? Praticamente un modulo a due ante, con gli sportelli in vetro, si rivela di misure perfette. Ok … è in legno … devo impermeabilizzarlo, bucarlo, farci mille piccoli aggiustamenti ma si può fare …. Spendendo più o meno la stessa cifra e faticando molto meno.

A questo punto mi ritrovo uno spazio di … 45x90x125 ... mumble mumble … 0,506 metri cubi …. Ossia 506 litri (in parole povere il volume corrisponde a quello di una 50ina di PACCHI di acqua da 6 bottiglie … quelli del supermercato).
Non male!

E comincio a pensare ad una sistemazione per le piante …
Mensoline?
Una grata su cui appenderle?
Entrambe?
E la base? Li i Paphiopedilum ed i Phragmipedium, ovvio!

Humm … i phragmipedium voglio l'acqua ai piedi … il fondo come lo ricopro? Ghiaia? Argilla espansa??
E mi viene in mente la foresta … quella che si vede nei film, nei documentari di Piero Angela, quella che non ho mai visto ma che sento viva.
E l'argilla espansa non è viva.
Humm … cosa è che rende viva la foresta? I colori? I suoni? Gli odori? Si certo, ma cosa è che gli da la vita ai colori, ai suoni ed agli odori??
Acqua.
I fiumi delle foreste di pianura …
Le cascate ed i torrenti di montagna …
La pioggia …
L'ACQUA CHE SCORRE.

Ecco cosa ci vuole!

Mi fiondo da un negozio di animali a centro metri da casa (vendono di tutto, cani, gatti, faine, pesci, iguane, tartarughe, pitoni, ragni ..), mio locale fornitore di neon "da piante".
"Salve, avete una pompetta per far risalire l'acqua??" "Certo questa, quella, quella, quell'altra …. Quanti litri deve smaltire??" Yup .. la più economica costa 30.000 lire e porta da 10 a 300 litri all'ora. Vista e presa.

Progetti …. laghetto ... cascatella diretta sul laghetto … troppi spruzzi, ci vuole un torrente … magari che forma qualche pozza nella discesa …
Ripartiamo: Sorgente … cascatella di 10 cm … pozza … rapide … pozza … rapide … scogliera ... ansa …  laghetto … no .. meglio una parte con acqua più bassa, un paio di cm per tenerci i phragmipedium ... laghetto (con pompa per la risalita … il tubo per l'acqua passa sotto) … isoletta sul lago .... isola? vabbè, non esageriamo per favore . ...
Dalla sorgente (in un angolo) al laghetto ci sono circa 40 cm di dislivello. Il ruscello deve finire la sua corsa a metà strada tra un angolo e l'altro … fa una pendenza del 100% (45°). Le pozze sono larghe circa 10 cm, il ruscello è largo 5 cm.

La palude è 40cm per 30… il laghetto un po' meno ….

La sorgente è in montagna … quindi le pareti saranno a picco … ma con qualche buchetta e asperità, in modo da poterci piazzare qualche miniatura, o una piccola felce o una bromeliacea. Hummm ... no, mi sa che non c'è posto ... vabbè ...

Poi metterò delle mensole alte, per le piante che vogliono più luce ... meglio se trasparenti ... in vetro .... anzi, no, in plexiglass, così posso fare i buchi dove voglio .. meglio ancora, le metterò ad altezze diverse.

Ok, i piani di battaglia sono pronti :-)

Arriva il mobile. Tre giorni per farci i buchi del caso ... per i fili elettrici e per le ventole di aerazione (due ventole per i computer), per rivestirlo di fogli di plastica autoadesiva, siliconare gli angoli e spruzzare un plastificante spray dove non posso fare altro.

Poi inizio a lavorare sul fondo: due bombole di schiuma indurente impermeabilizzante. Lavoro lento (ogni volta devo aspettare alcune ore per l'indurimento) ... do' una passata e faccio i bordi del laghetto .... quando è secca ritaglio, piazzo il tubo di risalita dell'acqua e sprozzu nuovamente la schiuma. Ci metto circa quattro giorni per fare la struttura più o meno come voglio. Adesso inizia il lavoro di cutter per ritagliare il tutto ad immagine e somiglianza di ciò che voglio. Taglio, scavo, ritaglio .... ok anche questa è finita. Altro tubetto di silicone ..... mano ai colori acrilici (a base acquosa, che indurendosi plastificano) ... Verde, nero, bianco e azzurro dove sono le pozze e le rapide .... aspetto ... spruzzata di colla ... silicone sui bordi e .... domopac :-)

la base dell'orchidearioOk, adesso il sughero per rivestire i bordi di questo coso .... fatto .... pomice acrilica ... una mescolata con un po' di colori sparsi (ocra, verde, nero ...) una bella spatolata in qua e là (la schiuma espansa grezza è di un colore giallo un po' schifoso in effetti) ... fatto anche questo.

Quindi le tre mensoline (2 di 15 cm ed una di 10cm di larghezza) a quote di 45, 65 e 90 cm di altezza rispetto al fondo del laghetto (che è rialzato di 5 cm circa rispetto al piano del mobile).

Adesso le luci ... una batteria di 6 portaneon si affiancano velocemente sul "tetto".
Metto in posizione la pompa, fisso le ventole, sistemo gli interruttori, regolo il timer, inserisco la spina ...... e le ventole cominciano a girare .... primo interruttore ..... tre luci ... secondo interruttore ... le altre tre luci .... terzo interruttore .... e l'acua comincia a scorrere per la prima volta lungo il mio torrente "virtuale" .... beh, è stato emozionante :-)

Adesso cosa manca? beh, un bel tronco con le orchidee attaccate, sennò che foresta è?
Così sia!

A questo punto inizia la sistemazione delle orchidee .... in ordine di luminosità richiesta ... si inizia dal basso con i Paphiopedilum, il Phrag. besseae ed i suoi ibridi, poi a scalare verso l'alto tutte le altre. Il posto in cima spetta alle Laelia rupicole ed altre "esose".

Quanto ho speso?
Molto ...  a conti fatti, sulle 350/400.000 lire .... ma sono molto soddisfatto. Facendo le dovute considerazioni comunque non costa più di un acquario che ha un quarto del volume.

Dopo 3 anni di onorato servizio, il serrarmadio è andato in pensione. La passione è aumentata, le piante pure e complice un trasloco in campagna, si è aperta la possibilità di avere una serra esterna, una serra vera.

La possibilità si è trasformata in altri piani di battaglia, lavoro, arrangiamenti per finire con una nuova serretta, di poco meno di 3 metri per 5.
Al interno trovano posto al conteggio attuale (dicembre 2003) circa 350 piante adulte, che mai e poi mai sarebbero potute entrare nel serrarmadio. Nonostante abbia voluto prendere alcune piante di grosse dimensioni, la passione per le miniature, che tanto bene si trovavano nel 'serrarmadio' è rimasta ed in serra, ovunque fanno capolino tra le loro sorelle di maggiori dimensioni. Ma questa è un'altra storia ;-)

Le piante nell'orchidario, come era all'inizio della carriera


© Giulio Farinelli 1997-2005