con tante phal ha scritto:
leggendo un topic di giardinaggioefiori mi sono imbattuto in questa strana notizia(con annesso link:
http://irisgreen.it/2009/12/17/poca-luce-e-il-bocciolo-non-si-apre/ ): si dice infatti che se mettiamo una mela accanto ad un orchi che non vuole aprire i suoi bocci, l'etilene prodotto dal frutto può velocizzare il tutto! secondo voi è possibile? o meglio conviene o la fioritura, "forzata", può non essere soddisfacente?
Al massimo si ottiene una caduta più veloce di un boccio che già voleva cadere. Tanto vale toglierlo a mani nude. E' meno cruento ed almeno la mela te la puoi mangiare.
Secondo me hanno messo insieme 3 'notizie' che poco c'entrano l'una con l'altra:
a) in inverno i bocci di Phalaenopsis sono soggetti ad abortire [spesso per un 'colpo' di freddo, più difficilmente per mancanza di luce]
b) in inverno i bocci di Cymbidium sono soggetti ad abortire [quasi sempre in casa, per temperature troppo alte]
c) l'etilene accellera molti processi fisiologici vegetali [maturazione della frutta, apertura dei bocci, senescenza precoce delle fioriture]
Vero è che le mele mature emettono una modica quantità di etilene e che le orchidee (in particolare cattleya e phalaenopsis) sono molto sensibili anche a piccole quantità di etilene.
Ma per avere un effetto apprezzabile (cioè sempre che uno apprezzi vedere bocci che cadono per colpa dell'etilene) si deve avere un cesto di mele piuttosto grande, una stanza piuttosto piccola e tenere la porta piuttosto chiusa piuttosto a lungo. Insomma, ci sono parecchi 'piuttosto' prima di dover dare la colpa alle mele.
Per contro fino a che non viene raggiunta la concentrazione 'critica' di etilene nell'aria ... ben difficilmente le phalaenopsis trarranno giovamento da qualche mela
Il bello di internet è che ci sono oramai talmente tante scemenze, che una in più o in meno non fa nessuna differenza