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MissBamby
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Inviato: 11 giu 2010, 14:03 |
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Iscritto il: 3 giu 2010, 16:10 Messaggi: 171 Località: Milano
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piera ha scritto: Se ti va e per favore tieni aggiornato il post, grazie. Ma certo! Grazie Piera!
_________________ L'amore consiste in questo: due solitudini che si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano...
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marco837
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Inviato: 11 giu 2010, 14:06 |
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Iscritto il: 7 feb 2007, 22:31 Messaggi: 1265 Località: Alto Adige
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Io invece lo stelo lo taglierei... la pianta non é al top della forma, e la fioritura non sará sicuramente ne bella ne duratura come una fioritura normale... se tagli lo stelo la pianta ci metterá meno tempo a riprendersi, e mettendoci meno tempo ci sono meno probabilitá di "complicazioni lungo la via di guarigione" Quando la pianta stará di nuovo bene fará sicuramente una bella fioritura, e quella fioritura sará come un bel traguardo da raggiungere
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piera
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Inviato: 11 giu 2010, 14:08 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, scusa Marco se intervengo, ma quello stelo potrebbe essere la sua unica via di salvezza!! e al momento non si hanno idee/prove di cosa sia meglio per la pianta, ma soprattutto cosa abbia in mente di fare la pianta! credo che solo le analisi di laboratorio potrebbero dire esattamente. Ed un taglio di stelo è sempre possibile effettuarlo allorchè ci si accorga che la pianta soffre, sia ferma, ecc.ecc. Naturalmente è solo un mio pensiero determinato dalla mia esperienza personale con parecchie "prove sceme" all'attivo.
_________________ ciaociao piera
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marco837
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Inviato: 11 giu 2010, 14:26 |
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Iscritto il: 7 feb 2007, 22:31 Messaggi: 1265 Località: Alto Adige
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Effettivamente si puó sempre tagliare in caso la pianta stentasse. In questi casi particolari é difficile stabilire cosa sia giusto o meno... infatti abbiamo a che fare con delle piante e non con dei computer Dicendo che io taglierei lo stelo non é un modo per screditare quello che dici. Sul recupero delle piante hai moltissima piú esperienza di me, e quando descrivi le tue prove come "sceme" sei anche troppo modesta dato che dalle tue prove ben documentate ho imparato moltissimo Il motivo per cui taglierei lo stelo é che la pianta in questo modo si concentrerebbe quasi unicamente sul fare un nuovo apparato radicale. In questo modo si riesce ad avere un riscontro piú immediato se le nuove radici si presentano ancora con quello strano colorito o se sembrano piú "normali". In ogni caso, la pianta sa comunque quello che le conviene fare, e come dici tu, la pianta si regolerá da sola su come comportarsi con lo stelo se non si taglia.
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piera
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Inviato: 11 giu 2010, 14:31 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, marco837 ha scritto: ..............In questi casi particolari é difficile stabilire cosa sia giusto o meno... infatti abbiamo a che fare con delle piante e non con dei computer Ecco bravo, hai espresso meglio di me quel che volevo dire. grazie. Cita: Dicendo che io taglierei lo stelo non é un modo per screditare quello che dici. Tranqui! nessun problema al riguardo e lungi da me il pensare una cosa simile tra noi grazie mille per i tuoi interventi che mettono sempre in gioco i propri pensamenti e sono sempre utili a tenere la mente aperta per imparare sempre di più.
_________________ ciaociao piera
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speriamoinbene
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Inviato: 11 giu 2010, 20:47 |
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Iscritto il: 24 mar 2009, 21:31 Messaggi: 151 Località: ferrara
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piera ha scritto: Lo avevo già scritto e scusate se mi ripeto, per quanto riguarda lo sfagno al Viridea è meglio che non lo usi in quanto resta troppo bagnato e non ha fibra, almeno questo è quello che ho potuto constatare io qualche anno fa, poi magari adesso lo hanno migliore. @ Speriamoinbene, tu lo hai usato ed hai avuto esiti posiviti? Scusami ma quel post credo di essermelo perso, io lo sfagno al viridea l'ho solo visto ma l'ho preso al botanic e mi ci trovo bene
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MissBamby
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Inviato: 12 giu 2010, 19:45 |
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Iscritto il: 3 giu 2010, 16:10 Messaggi: 171 Località: Milano
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_________________ L'amore consiste in questo: due solitudini che si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano...
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piera
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Inviato: 12 giu 2010, 23:10 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, innanziutto il sacchetto ti serve solo se le foglie si stanno disidratando ed appunto il sacchetto aiuta a NON farle disidratare maggiormente e trattenere maggiore caldo all'interno, ma nulla più. Da quello che vedo nelle foto non mi paiono disidratate, perciò trattala come una phal normale. Appena finito il tempo di cicatrizzazione, usa un fertilizzante con alto titolo di fosforo per la radicazione, se non lo avessi, usane uno con alto titolo di azoto. Se avessi altro o vuoi dirmi i fertilizzanti che hai in casa, fai pure....
_________________ ciaociao piera
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MissBamby
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Inviato: 13 giu 2010, 10:21 |
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Iscritto il: 3 giu 2010, 16:10 Messaggi: 171 Località: Milano
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Dici che lasciando il vaso sul davanzale dopo una settimana i tagli alle radici sono cicatrizzati? Il fertilizzante lo do alla prima innaffiatura? In casa ne ho 2: il primo ha NPK 5-5-6 ed è in grani mentre il secondo ha NPK 8-16-18 ed è liquido. Quale uso? Con che frequenza? Mi attengo alle dosi indicate sulla confezione? Queste sono le foto della Phal 2 messa in terapia questa mattina Grazie dei consigli
_________________ L'amore consiste in questo: due solitudini che si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano...
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piera
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Inviato: 13 giu 2010, 15:57 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, bene per la seconda phal, ma tieni sempre controllato. Non saprei dirti se i tagli dopo una settimana sono cicatrizzati, se le foglie sono toniche e ti sembra che la pianta non soffra, aspetta ancora qualche giorno prima di innaffiare. Per il fertilizzante usa NPK 8-16-18 usandolo per tre o quattro volte a metà dose di quella riportata in etichetta. e poi passa pure NPK 5-5-6 a dose piena ogni volta che devi innaffiare, ma una volta al mese lava abbondantemente e bene il substrato con solo acqua. Buona continuazione.
_________________ ciaociao piera
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MissBamby
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Inviato: 13 giu 2010, 17:00 |
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Iscritto il: 3 giu 2010, 16:10 Messaggi: 171 Località: Milano
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Il fatto è che il primo fertilizzante è in grani e dice di mischiarlo al substrato durante il rinvaso e poi non da le quantità ma dice di metterne "quanto basta" Posso mettere direttamente quello NPK 5-5-6??
_________________ L'amore consiste in questo: due solitudini che si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano...
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piera
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Inviato: 13 giu 2010, 22:47 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
da come dici allora il primo fertilizzante in grani NON è adatto! Usa pure l'NPK 5.5.6.
_________________ ciaociao piera
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MissBamby
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Inviato: 14 giu 2010, 9:29 |
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Iscritto il: 3 giu 2010, 16:10 Messaggi: 171 Località: Milano
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Perfetto, grazie!
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MissBamby
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Inviato: 20 giu 2010, 10:30 |
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Iscritto il: 3 giu 2010, 16:10 Messaggi: 171 Località: Milano
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In questa domenica mattina piovosa e noiosa (è dalle 7 che studio!) forse c'è una buona notizia... ma cominciamo con quelle un po' meno belle Ho tolto il sacchetto alla Phal 2 in terapia per vedere se qualcosa era cambiato e ho notato del bianco sulle foglie... e un piccolissimo insettino bianco sullo stelo... su un'altra foglia ci sono delle goccioline appiccicose... mi devo preoccupare?? Non vorrei siano cocciniglie... Ho letto nei thread riguardanti le malattie che si debella passando sulle foglie dell'alcol, posso passarlo anche sul minuscolo stelo? E questa è una nuova radice???? Ditemelo voi perchè io non ci credo! Ah un'altra cosa, posso rimuovere la parte nel cerchio rosso? Ci sono su dei puntini di muffa, tanto non credo che da lì nascano nuove radici giusto?
_________________ L'amore consiste in questo: due solitudini che si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano...
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piera
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Inviato: 20 giu 2010, 13:48 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, per saperti dire se è cocciniglia o meno servono le foto. Prendi la pianta e sotto acqua corrente tiepida puliscila per bene in ogni sua parte aiutandoti con le dita. Lascia asciugare per bene la pianta all'aria. Nel frattempo pulisci il contenitore per bene e sostituisci *tutto* il cotone, in pratica butta quello che hai e usane di nuovo. Il pezzo che vuoi tagliare per il momento lascialo: se è muffa è innocua per la pianta e nel momento che lavi tutta la pianta, quindi anche lì, di sicuro se ne va, anche se per poco tempo. La "cosa" spuntata è sicuramente una radice.
_________________ ciaociao piera
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