Intanto c'è da dire che caldo/freddo riferito al colore della luce è solo una convenzione per la nostra percezione perchè associamo giallo/rosso al caldo e bianco/blu al freddo.
Le temperature di colore invece si riferiscono allo spettro luminoso, con la temperatura che aumenta passando da rosso a blu. Per cui:
luce calda = rosso = basse temperature (3000-4000°K)
luce fredda = blu = alte temperature (6000-8000°K)
Clorofilla e caroteni, come è stato fatto notare, NON utilizzano tutto lo spettro luminoso, o perlomeno utilizzano maggiormente determinate frequenze, con picchi sul rosso E sul blu.
Di fatto le foglie sono verdi perchè il verde è la somma delle frequenze che riflettono (ossia che non assorbono), ed è principalmente, appunto quella sui 4000-6000°K
Ora ... che lampade utilizzare?
Qualsiasi tipo di lampada emette su determinate frequenze e ben difficilmente tutto quello che emette verrà utilizzato dalla pianta... o almeno fino a che vedremo (sotto quella lampada) le foglie di un qualche colore che non sia il nero non sarà utilizzata al 100%.
Però ne esistono alcune che hanno picchi di emissione sufficientemente simili a quelli di assorbimento, per cui si può dire che siano efficienti (per la pianta ... magari ai nostri occhi possono sembrare colori sballati).
Una cosa da dire per i famosi neon da acquari: hanno gli spettri di emissione appositamente spostati, proprio per dare le giuste lunghezze d'onda sott'acqua ... in parole povere le piante non acquatiche riescono a sfruttare ben poco della luce prodotta. Ergo, è tutta (o quasi) corrente elettrica buttata.
Le lampade che vanno bene sono quelle con picchi di emissione sui 3000K e sui 6500K. Attualmente il non plus ultra dell'efficenza sono i led, mettendo insieme rossi e blu che emettono esclusivamente in queste lunghezze d'onda e per di più trasformano in luce quasi tutta la corrente che gli arriva. Per contro, i fasci di luce sono direzionali ed estremamente ridotti e quindi di difficile applicazione, inoltre, emettono SOLO in quelle lunghezze d'onda e sarebbe meglio invece che gli spettri di emissione fossero un tantino più ampi.
Altre soluzioni? Neon, HID, HPS, Envirolite, Grow-lux eccetera. La scelta della lampada dipende solo da cosa e come ci coltivate sotto, da quanto volete spendere e quanto si vuole essere efficienti.
Le lampade ad incandescenza e le alogene emettono un casino nell'infrarosso, e moltissima energia elettrica si trasforma in calore. Molto più efficienti come trasformazione elettricità ->luce sono Neon, ioduri ed elettroniche
Basta scegliere delle coppie "warm/cool" e vanno tutte bene.
I neon hanno il difetto di emettere poca luce (o meglio, disperdono troppo in direzioni poco interessanti), per cui o si mettono le piante vicinissime ai tubi o nisba.
Le meno indicate (come colore) sono le "daylight" che normalmente emettono quasi solo sul giallo per simulare la luce solare.
Cita:
@Roby, la radiazione del rosso serve alla pianta specialmente per la fioritura
... della canapa
ma quella è una pianta che dura una stagione, se poi si secca ... pazienza
Alle orchidee è bene dargliene entrambe sempre.
Cita:
hanno un PAR 100% (almeno cosi dichiarano)
Dichiarano male. Un PAR 100% presume che le foglie si vedano NERE ed invece con tali lampade continuo a vederle verdi. O sono daltonico o qualcono non dice il giusto