Orchidando.forum

[color=da rkblue][/color] Dunque, vi propongo il mio progettuolo così che voi possiate darmi un giudizio e qualche dritta. In attesa di potermi permettere una serretta, ho pensato di dare casa alle creature utilizzando mezzi poco ortodossi incoraggiata anche dall'orchidarmadio...
Dato che dispongo di una mansarda ben illuminata, con temperatura stabile, ho pensato di comprare uno scaffale di quelli tipo ikea, di legno d'abete, da piazzare nella mansarda. Poi vorrei ricoprirlo con il nylon in modo da creare un microambiente e foderare anche i ripiani sui quali poi mettere delle vaschette tipo quelle per la lettiera dei mici. In ogni lettiera mettere quattro dita di argilla espansa e l'acqua. Inoltre potrei mantenere l'umidità con un umidificatore per ambienti e se la luce non fosse sufficiente potrei sempre adottare delle lampade. Che ne dite? Certo, potrei ospitare solo orchidee con le stesse esigenze ma...meglio di niente, no?
Ditemi la vostra!!! Grazie!

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"Cerca di essere il giocatore di scacchi e non un pezzo della scacchiera."

Secondo me potrebbe andar bene anche senza "foderature" di nylon.

Occhio sopratutto alla luce.

Il progetto è in parte mutato e abbisognerei di una dritta per la coibentazione che credo necessaria.
Da Roi Merlin, in grande magazzino, ho trovato una serrina fatta a casetta con struttura in alluminio e rivestimento in nylon (telo molle) di queste dimensioni 1.55x1.55x2.00 Inoltre ho preso uno scaffale di alluminio smaltato di quelli a incastro, molto pratici. Data la mole del materiale sono stata sfrattata dalla mansarda e devo ricorrere alla veranda che c'è davanti casa la quale però, quando d'inverno c'è il riscaldamento non va oltre i 10° e adesso segue le temperature dell'esterno. Quindi dovendo mettere la mia serrina lì, anche si ci infilo il termo ad olio credo che il sottile telo di nylon non basterà a tenere il caldo, anche perchè lungo il perimetro della tenda rimane un po' scostato dal pavimento, inoltre è molto sottile.
Pensavo di isolare dal pavimento con panneli di polistirolo ma basterà?
Raddoppio lo strato di nylon?
Aiuto!
Adesso la mia mini collezione conta: phalenopsis, cocleanthes, lychaste, oncidium e una miniatura da perdere la testa ma adesso non mi ricordo il nome!

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Phalaenopsis e cochleanthes vogliono il caldo, quindi devi prevedere di non andare sotto i 14-15°, meglio ancora se rimani un paio di gradi sopra.
Quando fa proprio un freddo cane puoi scendere di un'altro paio di gradi per risparmiare un po', ma solo per pochi giorni e stando attenta a ventilare bene (prevedici un ventilatore, là dentro) e a non tenere le piante bagnate.

Per la coibentazione ... hai pensato a quel nylon con le bolle d'aria che viene utilizzato per gli imballaggi? Uno strato di quello fa una buona coibentazione senza togliere troppa luce (e con una spesa relativa).
Magari puoi foderarci la serretta internamente, lasciando anche il telo esistente.
Il polistirolo è un'ottimo isolante. Magari oltre che sul pavimento puoi metterne una fascia bassa lungo il perimetro, che non tolga luce ma che isoli un minimo.

GRAZIE!

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Carissimo ed indispensabile Giulio, in che senso non devo lasciare le piante bagnate? Intendi non nebulizzate, quindi con le foglie bagnate o non troppo innaffiate? E poi a proposito del ventilatore, devo prevedere di mettere: termo per riscaldamento, ventilatore e umidificatore? Spiegami un po', che non voglio mica farle ammuffire! Non avevo pensato a un ventilatore anche se so che nelle serre si accendono, tipo ogni ora, delle ventole per areare. Ma così non tolgono l'umidità?

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I ventilatori non diminuiscono affatto l'umidità, anzi, servono proprio a far "sciogliere" meglio l'acqua nell'aria.
E' l'effetto 'caffè zuccherato'. Se metti un cucchiaino di zucchero nel caffè, questo va a fondo e rimane lì per un pezzo sciogliendosi solo in parte, se lo giri con il cucchiaino invece si scioglie del tutto.
L'umidità dell'aria misura proprio quanta acqua è "sciolta" nell'aria (la percentuale significa quanta è rispetto alla "capienza massima").

Muffe e funghi prolificano nelle goccioline di acqua che rimangono sulle piante (ed anche sul composto) e con le basse temperature è più difficile che queste goccioline (che vengono fuori da fenomeni di condensa) evaporino.
La ventilazione serve anche ad aiutarle ad evaporare e lasciare le piante asciutte (pur con alta umidità dell'aria) in modo che funghi, muffe e batteri abbiano meno possibilità di propagazione.

Le piante da clima caldo poi, sono molto meno 'attrezzate' di altre a resistere ai patogeni in un clima fresco, per cui più le temperature si abbassano più diventa fondamentale evitare di tenerle bagnate e peggio che mai in un'atmosfera ferma.

Le indispensabili annaffiature vanno date solo nelle giornate soleggiate, in cui la temperatura possa salire, o comunque secche (va bene anche con un po' di tramontana che tiene l'umidità molto bassa). Quando piove, nevica o è comunque un clima buio e umido, meglio aspettare. Anche se le piante sono effettivamente molto secche.

Probabilmente con il termo ad olio, l'umidificazione in inverno non ti servirà neanche. Però è indispensabile il ventilatore.

Non basta dirti grazie, sei davvero eccezionale e lo dico col cuore! Come hai fatto ad arricchirti di queste conoscenze? Hai fatto uno studio particolare o per passione sei passato su molti libri?

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Sono passato su molti libri e su molti cadaveri.
Questi ultimi sopratutto mi hanno insegnato cosa non fare.

troppo forte!

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