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Orchidando.forum

Il forum delle Orchidee
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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 17:35 
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grazie ragazzi per i suggerimenti.....
@Nico e Claramans, secondo voi cosa può essere oltre alla cocciniglia? Anche io ho pensato che un danno così "nascosto" non poteva essere solo la bestiolina.Togliendo le foglie il nero era ben custodito all'interno.Considerate che è l'orchidea dell'UNICEF e chissà da dove le hanno prese....

@Robi, come proponi di mettere la pianta nel previcur senza bagnare il taglio?
il taglio è "distante" dalle radici, ma è una miniphal e le distanze sono piccole.

grazie

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Maga magò


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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 17:39 
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Ciao,

mannooo che NON è colpa della cocciniglia. :D

Gianfranca, quello che hai fatto è solo un tamponamento.
Taglia la pianta in due, almeno sei sicura di salvare la parte sopra, eliminando completamenta la parte nera o malata e falla radicare a parte.

Quel che resta con le radici, pulisci ulteriormente e bene, poi rinvasa e lascia fare alla natura.

Sicuramente un trattamento con Propamocarb è cosa ottima e necessaria, se avessi pure il Fosetill alluminio potresti usarlo, non tanto per la guarigione, visto che è solo preventivo, ma stimola la pianta a produrre difese naturali, anche se in se la pianta lo fa comunque.
Quindi se non ce l'hai poco importa.

Aspettare ulteriormente di certo non porta a niente.....

:D

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 17:48 
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Piera :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: dividerla in due è stato il mio primo pensiero :twisted: .....però , oggi , ho voluto fare questo tentativo e la avevo appoggiata lì , con il cicatrene in attesa dei vostri consigli....
Mi hai letto nel pensiero, e già alla seconda foglia che partiva, non le davo troppe speranze, adesso ho la conferma che l'amputazione è necessaria :oops: .
Non sò se è il caso di trasferire il tutto nella sezione xfiles, intanto vado ad operare

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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 17:56 
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Ciao,

guarda, quella pianta ha sicuramente preso freddo con il substrato bagnato.
Cosa sia è difficile dirlo, e non si sa se il Propamocarb, che cura e previene in primis il Pythium, sarà efficace o meno. Oltretutto se non si prende in tempo, manco lo tamponi essendo un patogeno che corre veloce.

Quindi tagliare la parte che non è compromessa, secondo il mio parere puramente personale, è l'unica soluzione.

La parte restante deve cicatrizzare bene e velocemente, quindi mettere il cicatrene va bene, dopo avergli fatto il bagno....
Fuppa!! ti devo insegnare tutto. :mrgreen:

E' logico che la pianta sta davanti ai tuoi occhi e sicuramente saprai meglio di me, ma lasciare una pianta in quel modo, come tu hai operato fin'ora, sappi che sarà sempre esposta a probabili problemi futuri.

Se posso aggiungere, il trattamento lo farei esattamente come quello che avevo consigliato a Susannagloria a suo tempo, visto che l'ho fatto su tre piante diverse, in due tempi diversi e con UN solo trattamento ho fermato tutto......

:D

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ciaociao
piera


Ultima modifica di piera il 8 dic 2009, 18:10, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 18:10 
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Cita:
La parte restante deve cicatrizzare bene e velocemente, quindi mettere il cicatrene va bene, dopo avergli fatto il bagno....
Fuppa!! ti devo insegnare tutto.


Che ridere, Piera, è chiaro che mi devi insegnare tutto.....non sò nemmeno che la minimark non è botanica, pensa se sò quello che devo fare....però ci ero arrivata da sola :wink: ....chi và con lo zoppo ....impara a zoppicare...........alle brutte se non si salva , la pianta, la butto nel pentolone di MAGA MAGO'
grazie a tutti per l'attenzione.....vado ....

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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 18:37 
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ciao,

vuol dire che non leggi!! :mrgreen:
scusami, pensavo tu sapessi cosa fare, ieri e che avessi già fatto :?
Dai sbrigati che se è davvero Pythium, devi intervenire al più presto ...
e per il momento non pensare al pentolone di Maga Magò :lol:

:D

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ciaociao
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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 20:23 
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secondo tentativo di salvataggio
tagliare energicamente era ciò che mi diceva l'istinto ieri....ma non volevo essere troppo affrettata
*ho tagliato in due la pianta lasciano una parte con le radici e lo stelo in formazione e un'altra parte con le foglie.
*tagliando in due , parte un'altra foglia :cry:
Pulisco bene la parte con le foglie perchè sotto la foglia andata ...ancora nero :twisted:
per la parte con le radici , la siutazione è più critica,sacrifico due radici per raschiare meglio, lascio lo stelo ....e che Dio me la mandi buona
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lo stelo
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adesso, stanno in previcur, domani previa asciugatura metterò la parte con le radici nel substrato e chiuderò nel sacchetto....
la pianta, và in sfagno terapia
Se ci sono consigli ....sono quà per farne tesoro, grazie

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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 20:36 
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ciao,

secondo me, non potevi fare diversamente.
Da quello che racconti e dalle foto che vedo, non riporre troppe speranze in nessuna delle due.
Se tutto si fermasse ti arriverà il keiki basale, ma attenta con le innaffiature e non fare andare acqua su quel che resta: potrebbe ripartire tutto di nuovo.
Inoltre, innaffiala molto pochissimo :lol: in quanto non ha vegetazione e quindi niente traspirazione. In pratica te la devi scordare.

Per la parte con le foglie, non ha molto fusto e anche qui speriamo che si fermi tutto.
La NON speranza in quest'ultima sta nel fatto che in alto tra le ultime due foglie, hai un'altra macchia nera. Domani quando tutto sarà asciutto, senza fare niente, prova a mettere cicatrene e tieni osservato. Se non dovesse seccare, usa Propamocarb *puro* sulla macchia e vedi quel che fa.

Metti cicatrene sui tagli effettuati e/o sulle ferite.

Che dirti? tutto incrociato!

:D :?

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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 21:29 
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Care ragazze, la diagnosi è stata corretta fino ad un certo punto, la cura....anche.
Poi la situazione è degenerata nell'inutilità più assoluta.

Senza offese per nessuno, sia chiaro, se la mia idea piace è bene sennò va bene lo stesso :lol:

Allora: la cocciniglia crea danni secondari molto gravi se si annida e crea una colonia molto fitta e localizzata in alcuni punti nevralgici della pianta.
Come in questo caso, pechè il danno fisico è talmente concentrato da creare una vasta area scorticata e soggetta quindi ai marciumi.

Il marciume è una diretta conseguenza della massiccia presenza di cocciniglia (massicia magari non si direbbe ad occhio, ma lo è in considerazione della piccola superficie colpita e dal numero di neanidi ammassate).


Alcune perplessità:
1 l'olio bianco è potenzialmente pericoloso su piante con foglie delicate come le phal. A limite si può usarlo a dosi molto basse, ma con tali dosi subentra il rischio che alla cocciniglia faccia poco male.
Molto meglio il Clorpirifos (come già detto un miliardo di volte), che sulle neanidi funziona a meraviglia (quelle crepano facilmente anche con Imidacloprid, almeno le prime volte che lo si usa).
Se qualcuno pensa il contrario se lo tenga per sè: ho detto potenzialmente pericoloso, non ho detto che usarlo equivale a morte sicura.
2 le sevizie chirurgiche non mi piacciono, e questo è del tutto personale.
Preferisco in generale delle ripuliture grossolane, con disinfezione di tutta la pianta e molta attenzione nelle settimane successive.
Mi spiego meglio: oltre al danno che la pianta ha subìto dal parassita, queste pratiche cruente al limite dell'oscenità non fanno altro che peggiorare la situazione. Posso capire la pulizia profonda, ma se si arriva ad un certo punto si dovrà parlare di autopsia.
La decapitazione, poi...speravo fosse passata di moda dopo la rivoluzione francese :lol:
In questi casi, dicevo, credo sia meglio non aggravare la situazione: ripulire alla meglio sia la cocciniglia che il marciume e affogare tutto in soluzione di Clorpirifos per un quarto d'ora, dopodichè lasciare asciugare un paio di giorni. Quindi, mettere la pianta in ammollo nella solita soluzione di Propamocarb e Fosetil Alluminio, far asciugare un paio di giorni e rinvasare in substrato e vaso nuovi di zecca (la cocciniglia si annida ovunque, meglio buttare o sterilizare tutto). Ripetere un trattamento fungicida ogni 15 giorni per 3-4 volte e un trattamento per la cocciniglia ogni 30 giorni per un paio di volte appena si vede qualche neanide gironzolare sulla pianta (potrebbe non essere necesario).


Al limite, ma proprio al limite....avrei anche capito una totale defogliazione della pianta lasciando intatto l'apice vegetativo.
Sarà che io sono fatalista, ma sono del tutto convinto che le nostre cure debbano avere un limite, perchè superata la soglia della razionalità non si può sapere che effetti possono determinare le nostre azioni (le quali possono essere inutili o controproducenti e non ci sono certezze matematiche per calcolare le varie probabilità).

Ribadisco che non sto a criticare nessuno ma solo le operazioni eseguite che per i miei gusti personali sono decisamente esagerate.
P.S. Gianfri, per il resto...buona fortuna (ormai rimane da dire solo questo, non si può fare altro).

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MessaggioInviato: 8 dic 2009, 22:08 
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Care ragazze, la diagnosi è stata corretta fino ad un certo punto, la cura....anche.
Poi la situazione è degenerata nell'inutilità più assoluta.

Senza offese per nessuno, sia chiaro, se la mia idea piace è bene sennò va bene lo stesso


Filippo, grazie anche a te per il tuo intervento.....
Guarda che non si offende nessuno, la mia è una piantina, ina ina e più che fare un tentativo non si può....non è certamente un accanimento terapeutico.

Ho rifatto il tentativo con l'olio bianco di proposito perchè l'ho usato con successo in un altra situazione analoga

Io mi diverto anche così,non ho nessuna competenza in materia di farmaci "verdi"stò provando e imparando,da persone che hanno già affrontato queste situazioni con successo ed è per questo che mi rivolgo al FORUM con fiducia....non ho altra scelta, non ti pare? Per quanto riguarda la fortuna ....lo sai che non ci credo?Noi siamo gli artefici della nostra vita...... :wink:

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MessaggioInviato: 10 dic 2009, 11:30 
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Ciao,

per favore Gianfranca, se ti va, mi spiegheresti da cosa lo avevi capito?

GIANFRI ha scritto:
Piera :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: dividerla in due è stato il mio primo pensiero :twisted: ..................


grazie!

:D

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MessaggioInviato: 10 dic 2009, 19:19 
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1° tentativo di salvataggio 8.12.09
Avevo pensato ad un intervento più radicale, ma ho preferito andare per gradi: prima cercherò di togliere il più possibile le parti nere......


quando ho deciso di andare per gradi non sapevo ancora cosa avrei visto con i miei occhi, premetto che con altre piante, quando ho visto marciume consistente ho sempre optato per asportare il più possibile le parti compromesse , andando leggermente oltre comprendendo anche parte di tessuto sano.

In questa situazione ho pensato che la cocciniglia non aveva causato tutto quel nero che era troppo spinto all'interno , la cocciniglia succhia il tessuto e lo rende asfittico mentre la mia pianta all'apparenza è idratata.
Iniziando a raschiare la parte ho trovato un tessuto ....come se fosse un dente cariato , mi spingevo sempre più all'interno , oltrepassando zone non più superficiali esponendo troppo parti vitali della pianta

Piera, queste sono supposizioni che non hanno alcun fondamento scientifico, te non sarai studiata.....figurati io e non mi sognerei di farlo pensare a nessuno...

Ho pensato che stavo facendo un lavoro inutile ma avrei fatto successivamente un 2° tentativo che era appunto quello di tagliare e togliere il più possibile.

Guardando e riguardando la pianta ho pensato che era spacciata, ma non voglio perderla e persa per persa la taglio in due, man mano che pulisco ancora nero sottilissimo che levandolo fa partire ancora delle foglie.
Penso tanto l'ho persa e faccio il tentativo di tagliarla in due, una parte con delle radici e una foglia, l'altra con pochissimo fusto .....e perchè tutto questo lavoro?

il pensiero principale che mi ha spinto ad operare è stata questa considerazione su un mio salvataggio precedente. "PHAL AL 118", questa pianta aveva un marciume apicale e ho pensato che in un marciume di questo tipo il nero ad un certo punto, se si interviene in tempo, si ferma e quindi si può provare a lasciare tutto dopo aver pulito e passato nel marciume previcur puro oltre al bagno totale della pianta. in questo caso, invece ,il nero era esteso lungo tutto il fusto , dentro e fuori e, secondo me ,lo avrei debellato solo così.

Adesso Piera quello che voglio dire è questo, poteva anche essere una margherita di campo....io avrei tentato di salvarla ugualmente, non è accanimento terapeutico, non è provare a "giocare al bravo chirurgo" non voglio provare niente a nessuno, farò un buco nell'acqua, lo sò, la cosa che reputo importante è che chiedendo aiuto ognuno di noi ha potuto dire la sua ,ringrazio Nicoletta e Claramans che hanno espresso un loro parere, fondatissimo....
la mia pianta morirà? pazienza ho imparato qualcosa comunque.

Piera, scusa la lungaggine, spero abbia risposto in modo esaustivo alla tua domanda, ho fatto quello che mi ha dettato l'istinto, non sono un'esperta....sono maga magò e imparo quello che non sò, grazie ancora a tutti per la disponibilità

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MessaggioInviato: 10 dic 2009, 19:57 
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Gianfri, permettimi un' ultima arringa:

non credo sia il caso di doversi giustificare se si è deciso di intervenire in un certo modo, se si hanno delle idee strambe o (peggio ancora) se ci si ritiene poco esperti.
Qui nessuno ha il diritto di sentenziare sulle idee degli altri se ciò non comporta dare delle informazioni fuorvianti per chi legge.
E non lo dico solo per te, ma in generale, perchè tante volte sul forum vedo che la gente si sente attaccata e criticata quando arrivano risposte che non ci si aspettava (e certe persone si aspettano solo applausi e complimenti senza considerare che gli errori li facciamo tutti, e non è peccato nè per chi li commette, nè per chi li fa notare).

Insomma, troppa fobia del parere altrui in molte occasioni. E non va bene, perchè stiamo parlando di un hobby e dobbiamo sentirci rilassati e liberi di esprimerci (se abbiamo voglia di imparare qualcosa, oltre che sfoggiare le nostre doti per alimentare il nostro ego).

I tuoi ultimi due commenti mi hanno fatto riflettere su quanto ho appena scritto, ma non significa che era tutto e completamente rivolto a te, ci tengo a precisarlo sennò mi fraintendi.
Quello che voglio dire a te in questa occasione è che qualunque cosa fai alle tue piante non è un crimine perchè se compi delle azioni lo fai per curare le piante e non per distruggerle. Quindi non devi giustificarti se ti ritieni poco esperta e agisci in un determinato modo. Condividere le esperienze serve a sentire il parere altui e giungere ad una conclusione: ho fatto bene o male?

Purtroppo non è molto semplice stabilire se sia la prima o la seconda ipotesi, perchè tante volte si sbaglia e la pianta campa lo stesso e noi non ce ne accorgiamo del perchè, attribuendo il merito alle nostre azioni.
E' altrettanto vero anche il contrario.

Questa constatazione (su cui invito a riflettere), è alla base del mio modo di vedere l'intervento umano: come dicevo prima io sono un pò fatalista, credo sia sempre utile non fissarsi troppo sulle cose e lasciare che vadano un pò da sè, facendo l'indispensabile e il giusto, senza impelagarsi in rogne colturali estreme che poi alla fine della tribolata non sai nemmeno se sono servite sia nel caso la pianta sopravviva, sia nel caso muoia.



Per quel che mi riguarda, io ho il mio modo di esprimermi e sono certamente un pò colorito e sanguigno nelle espressioni, di questo non me faccio un problema perchè riporto delle idee su cui far riflettere, giuste o sbagliate che siano.
Mi basta non essere maleducato o offensivo, quello non va mai bene.....
A modo mio sono ironico e pungente anche quando critico certe tecniche per me semplicemente inutili e pazzoidi. Ma con ciò non voglio assolutamente mettere in imbarazzo la gente, semmai cerco di spronarla a ragionare di più.
Anch'io faccio cose stupide, ma non mi ritengo uno stupido. La stessa cosa vale per quello che dico agli altri.

Quindi ritieniti soddisfatta del tuo lavoro se lo hai svolto come volevi, a prescindere dal risultato che avrai (qualunque sia il risultato, tanto non saprai mai se è sopravvissuta o morta per merito/colpa tua).
Ed a prescindere anche dall'utilità che io ci trovo in tutto ciò, perchè in questi casi io non me lo sognerei nemmeno di perdere anche solo 5 minuti a pensare cosa fare: l'avrei pulita, trattata e buttata al suo posto dove stava prima...se vuole campare campa. Con questo modo di fare ho perso diverse piante, che probabilmente con maggiori cure avrei salvato...ma chi me lo garantisce che le avrei salvate? Nessuno, quindi preferisco salvaguardare la mia di salute sennò veramente esco pazzo per andare appresso a loro.

Ma questo è un discroso che va ben oltre, perchè ad un certo punto c'è da considerare che certe persone provano piacere ad accudire le piante in un determinato modo, altre invece preferiscono lasciar fare a loro. E su questo non c'è da opinare.

fil.

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MessaggioInviato: 10 dic 2009, 20:30 
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I tuoi ultimi due commenti mi hanno fatto riflettere su quanto ho appena scritto, ma non significa che era tutto e completamente rivolto a te, ci tengo a precisarlo sennò mi fraintendi.
Quello che voglio dire a te in questa occasione è che qualunque cosa fai alle tue piante non è un crimine perchè se compi delle azioni lo fai per curare le piante e non per distruggerle. Quindi non devi giustificarti se ti ritieni poco esperta e agisci in un determinato modo. Condividere le esperienze serve a sentire il parere altui e giungere ad una conclusione: ho fatto bene o male?

Filppo , ti ringrazio ancora per avermi risposto, io non mi sono giustificata....e non ti fraintendo.... ribadisco che non ci capisco nulla e che sono andata ad intuito, la cosa che mi farà felice è sapere che la pianta si salvi, altrimenti....meglio lei che io :wink: per il resto non mi interessa più di tanto , non saprei neanche come muovermi in menadri tecnici,non conosco prodotti specifici ed è per questo che navigo nel forum che trovo uno strumento molto utile, proprio perchè si ha la possibilità di essere guidati..... questo mi rende più facile a fare questi interventi con spensieratezza.

però ti posso dire una cosa, mi mette un pò di confusione se sento più opzioni sul da farsi , se non sono una tecnica del settore non mi improvviso esperta perchè non saprei come controbattere, quindi se tu ti metti a specificare caratteristiche chimiche di un prodotto...addio....non ti seguo più....ma è un problema mio.
Ho usato l'olio bianco perchè il vivaista mi ha detto "CI METTA QUESTO"

Quindi mi sento molto serena e non ho preso il tuo intervento con il pensiero che tu mi giudicassi, tantomeno rimproverassi :mrgreen:
Io mi diverto con le mie piante, dovrebbe essere nello spirito di tutti.....poi ....ne ho già acquistato una nuova......di orchi
Ciao, buona serata

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MessaggioInviato: 10 dic 2009, 21:03 
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GIANFRI ha scritto:
...mi mette un pò di confusione se sento più opzioni sul da farsi...


Sacrosanta verità, e sono sicurissimo che non sei l'unica a pensarlo.
Devo essere sincero: molte volte mi capita di avere delle discussioni con certe persone che la pensano diversamente da me, o che non si fidano di quello che dico, o che sono talmente imbecilli da crearsi delle sicurezze sulla base del niente.
O persone che pur di non darla vinta..........ecc, ecc.....

Bene, mettiti nei panni di chi crede di aver detto qualcosa di giusto: come fai a dimostrare di avere ragione quando la disputa si consuma sul filo sottilissimo della disquisizione fine a se stessa e non sulla base di una casistica scientificamente affidabile e inconfutabile?

Alcuni si barricano dietro un disarmante "ma io ho sempre fatto così e mi sono trovato bene"....
E anche volendo ammettere che stia dicendo la verità, non puoi dimostrare che la sua teoria sia comunque poco esportabile per altre situazioni, che vanno valutate sempre singolarmente.
A quel punto se uno dice una cosa e l'altro risponde picche, sta a chi legge decidere quale sia la soluzione più generalizzabile da interpretare e valutare..... prima di metterla in pratica così come viene espressa a mò di ricetta magica.

Nessuno di noi sa fare i miracoli, quindi bisognerebbe avere un minimo di dubbio su qualunque esperienza altrui (anche sulle mie). L'ideale sarebbe sentire il parere di più persone che confermano o smentiscono quello che taluni dicono.
E l'ideale sarebbe che quelle persone siano tutte affidabili per compentenza ed esperienza.
Così sarebbe molto più facile stabilire chi ha ragione e chi no. soprattutto per gli utenti nuovi che troppo spesso danno credito a chi scrive di più, a chi risulta più simpatico, a chi manifesta buonismo inutile mascherato da bontà (sono due cose diverse).



Ma in quanti hanno voglia di controbattere a tutte le idiozie che si leggono da certi utenti?
Purtroppo è quasi una guerra contro i mulini a vento, se ne va uno ed appare un altro a mettere in circolo banalità e presunzioni.
Stare dietro a tutto diventa un secondo lavoro, e nessuno qui ha dimostrato di poterlo fare (ti ricordo che una volta ero moderatore, chissà perchè adesso non lo sono più).

Avrei tante altre cose da dire, con amarezza e preoccupazione...ma meglio non entrare in certi discorsi impopolari e polemici.


N.B. questo vale per tutti i forum che frequento e anche quelli che non frequento! E' una situazione diffusa e inarrestabile.

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