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[ 12 messaggi ] |
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Messaggio |
Ice
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Inviato: 29 ago 2009, 13:50 |
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Iscritto il: 29 ago 2009, 11:14 Messaggi: 9 Località: Padova
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Ciao a tutti, è ormai da mesi che "succhio" informazioni importanti ed eccezionali da questo forum, e vi ringrazio tanto!
Grazie anche a molti "trucchetti"imparati qui una delle mie phal quest'anno è fiorita ed incredibilmente ha sviluppato un keiki sullo stelo.
Lo stelo però si è seccato troppo in fretta(probabilmente non ce l'ha fatta a sostenere fioritura e keiki) e il keikino ha cominciato dapprima a disidratarsi e infine ha buttato fuori una radice. Fino ad ora ho aspettato a staccarlo, ma ora secondo me è arrivato il momento perchè non riuscirà mai ad idratarsi in modo decente da sospeso), anche se non ha un apparato radicale abbastanza sviluppato.
La radice fra l'altro mi sono accorto che sulla punta presentava un piccolo buchino, ho controllato con lente e microscopio(30x) ed era una piccola lesione(forse qualche bestiolina più che marciume), ho raschiato via i tessuti morti con uno spillo e ho messo della cannella in polvere per cicatrizzare. Secondo voi fino a qui va bene?
La mia idea è quella di staccarlo dalla pianta definitivamente e metterlo in cotone o sfagnoterapia. Se riesco a trovare il previcur magari un bagnetto non gli farebbe male secondo me, voi che dite?
Altra domanda, da quel che ho capito, in terapia sarebbe bene che non condensasse l'acqua sulla pianta, perchè causa marciumi, e se io la facessi stare a 0,5-1 cm rispetto al livello dello sfagno?potrei fargli un piccolo "traliccetto" di metallo o plastica(spago no perchè si inumidirebbe) in modo che resti sospeso, secondo voi?potebbe prendere l'acqua necesasria solo dall'umidità (che sarebbe cmq praticamente UR=100%)..
Aspetto consigli, vi ringrazio!
Non ho le foto qui a portata di mouse, ma spero di aver spiegato bene la situazione..
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GIANFRI
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Inviato: 29 ago 2009, 15:17 |
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Iscritto il: 4 ago 2008, 21:20 Messaggi: 3318 Località: Roma
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Cita: e se io la facessi stare a 0,5-1 cm rispetto al livello dello sfagno?potrei fargli un piccolo "traliccetto" di metallo o plastica(spago no perchè si inumidirebbe) in modo che resti sospeso, secondo voi?potebbe prendere l'acqua necesasria solo dall'umidità (che sarebbe cmq praticamente UR=100%)..
Ciao ice, quello che ti dirò prendilo con le pinze e aspetta di sentire cosa dice Piera....intanto posso riflettere a voce alta?
e' vero che se tu metti materiali come spago si inumidisce ma è anche vero che la plastica trasuda e quindi il risultato è pressapoco lo stesso.Secondo me ti comviene mettere il keiki in sfagnoterapia, con lo sfagno strizzato benissimo e chiudi.Sempre secondo me non serve fare il bagno in previcur se non si presentano marciumi, probabilmente una lumachina ha mordicchiato la radice, ne vanno ghiotte,hai fatto bene con la cannella , potevi anche mettere il cicatrene in polvere.
Considera che il contenitore che ospiterà il keiki non deve essere ne troppo grande nè troppo piccolo.
Per andare avanti è opportuno vedere da vicino la situazione con una foto del keiki e della radice, altrimenti ogni consiglio non ha valore, buon lavoro, stai già un pezzo avanti il mio le radici le ha chieste a Babbo Natale per regalo
@edit@
@scusa, aggiungo, quando staccherai il keiki dovrai farlo asciugare bene, altrimenti rischi il marciume....da subito.io al mio quando l'ho staccato ho messo il cicatrene alla base....di nuovo buon lavoro
_________________ Impara a conoscere la forza del sorriso che non costa nulla e arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona.... Maga magò
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piera
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Inviato: 29 ago 2009, 16:43 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
benvenuto!
Per favore, quanto è grande il keiki e quanto è lunga la radice.
Se non ho capito male il keiki è disidratato?
Per quanto riguarda quel che hai scritto, quotato qui sotto, mi sento di dover fare una precisazione.
Ice ha scritto: ................. Altra domanda, da quel che ho capito, in terapia sarebbe bene che non condensasse l'acqua sulla pianta, perchè causa marciumi, e se io la facessi stare a 0,5-1 cm rispetto al livello dello sfagno?potrei fargli un piccolo "traliccetto" di metallo o plastica(spago no perchè si inumidirebbe) in modo che resti sospeso, secondo voi?potebbe prendere l'acqua necesasria solo dall'umidità (che sarebbe cmq praticamente UR=100%).. .........
Ma daii, non c'è bisogno di tenere sospeso nulla! è sufficiente appoggiare il keiki o la pianta sullo sfagno o cotone ben strizzato e ti assicuro che non succederà nulla di nulla. Fidati!
Il keiki, o la pianta, o quel che si voglia vegetale, a contatto con lo sfagno o con il cotone, NON marcisce e NON condensa!
La formazione di eventuale *condensa sulle foglie* di qualsiasi pianta in ambiente chiuso, sta ad indicare che nell'ambiente la temperatura è troppo alta!!
Quindi la pianta attraverso la traspirazione *abbassa* la SUA temperatura ed ecco il formarsi della condensa sulle foglie.
Le foglie in questo modo sono più fredde rispetto all'ambiente circostante e l'umidità all'interno si straforma in condensa a contatto con il freddo! Niente altro.
_________________ ciaociao piera
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Ice
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Inviato: 30 ago 2009, 14:20 |
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Iscritto il: 29 ago 2009, 11:14 Messaggi: 9 Località: Padova
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ok, capito tutto!
Vi do alcune precisazioni, nei prossimi giorni cerco di postare qualche foto:
il keiki ha 3 foglie di cui la più grande di 4 cm, l'unica radice(piuttosto malconcia) è di circa 1 cm.
Oggi l'ho staccato, perchè le foglie erano tutte rangrizzite da disidratazione e ho constatato che appunto lo stelo in cui era posizionato era proprio secco e non dava più nutrimento.
(se aspettavo anche solo lunedì mi sa che povero rimaneva stecchito)
Il keiki è stato staccato e ripulito dal legno morto con l'aiuto di un bisturi e una forbice(tutto sterilizzato), disidratazione a parte sembra stia bene.
Al momento è a bagno in un funghicida sistemico (non ho trovato il propamocarb) che mi era avanzato nei meandri dei concimi("benlate" è stato ritirato da qualche anno) e che ho letto essere stato usato in passato con successo:
http://www.alexdepri.it/goto/orchids/or ... emalattie/
Fra 1 oretta lo tiro fuori e lo lascio asciugare per una giornata a testa in giù, infine lo metterò in incubatrice ..non sono riuscito a trovare lo sfagno in questa zona (quando lo chiedo mi chiedono che cos'è(a posto!)), quindi userò la cotone terapia e speriamo bene!
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stefanodm
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Inviato: 30 ago 2009, 17:09 |
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Iscritto il: 29 set 2008, 18:08 Messaggi: 2191 Località: Feltre (BL) (ai confini dell' impero)
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Ice ha scritto: ..non sono riuscito a trovare lo sfagno in questa zona (quando lo chiedo mi chiedono che cos'è(a posto!)), quindi userò la cotone terapia e speriamo bene!
il 26-27 settembre c'è una fiera a Thiene con i migliori vivaisti italiani, c'è anche Giulio (il titolare del sito), lo sfagno lo trovi di certo. E a fine febbraio a casa tua PD c'è una delle fiere più importanti d'Italia!!!! a quella non potrai mancare!!!
ciao stef
_________________ Se vuoi patire le pene dell' inferno, vai a Trento d' estate e Feltre d' inverno!
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LONDRA
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Inviato: 30 ago 2009, 18:19 |
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Iscritto il: 25 gen 2008, 12:36 Messaggi: 1007 Località: REGGIO EMILIA
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oppure lo puoi comprare anche su internet...
Meri
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piera
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Inviato: 30 ago 2009, 19:56 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
Ice ha scritto: ............ quindi userò la cotone terapia e speriamo bene!
ok! va benissimo.
Per favore, se ti va, tieni aggiornato il post.
_________________ ciaociao piera
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Ice
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Inviato: 31 ago 2009, 10:06 |
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Iscritto il: 29 ago 2009, 11:14 Messaggi: 9 Località: Padova
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ho messo il keiki in terapia stamattina...
sì ho letto di Thiene e, esami all'università permettendo, penso che ci farò un salto!(anche al Flormart vado tutti gli anni perchè ho i pass gratis)
potete vedere la parte delle radici un po'marroncina perchè l'ho cosparsa di cannella(il taglio era fresco, ho affettato il legno fino ad arrivare al verde)
Spero vada bene "l'incubatrice"...devo dire che mi aspettavo che facesse molta più umidità ...voi cosa ne dite?
ecco a voi le immagini:
Ultima modifica di Ice il 2 set 2009, 17:56, modificato 1 volta in totale.
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piera
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Inviato: 1 set 2009, 20:15 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
per favore, la prossima volta metti le immagini direttamente nel messaggio alla grandezza consigliata di 640 x 480 pixel, che è quella che hai tu, altrimenti ci si impiega troppo a vedere le immagini, grazie per la collaborazione. Se le vuoi sistemare, basta che entri nel tuo messaggio con il tasto "edit" e sistemi, altrimenti fa niente.
Da quel che vedo, pare che tutto vada bene, condensa compresa se si mantiene tale.
Le foglie disidratate lo sono troppo, non riuscirai a recuperle appieno, forse qualcosina, ma niente di che, ma lasciale dove sono che servono alla pianta per crescere.
buona continuazione
_________________ ciaociao piera
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Ice
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Inviato: 12 set 2009, 9:38 |
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Iscritto il: 29 ago 2009, 11:14 Messaggi: 9 Località: Padova
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signori,
nuntio vobis mica tanto magnum gaudium
che il keiki ha fatto una brutta fine....
Durante in questi giorni è successo che si è staccata una foglia...e me l'immaginavo che sarebbe successo...l'altra ha cominciato a ingiallire...e anche questo me l'immaginavo...ieri ho visto che aveva una particolarmente brutta faccia...oggi dunque ho aperto...la foglia gialla si è staccata praticamente da sola...e me l'immaginavo...poi però ho scoperto che anche la fogliolina più giovane era mobile...e questo non me l'immaginavo! guardo meglio: tutto il "fusto" era praticamente molle all'interno...e neanche questo non me l'immaginavo! esternamente era perfetto!
Insomma ho dovuto buttar via tutto perchè c'era solo la radice da salvare e allora cosa salvavo!??
mi dispiace cavolo!
Ipotesi: secondo me la "cotone" terapia non funziona bene come la sfagnoterapia e il motivo è semplice, lo sfagno è materiale organico che in qualche modo riesce a garantire anche una certa temperatura all'interno del microclima creato (in pratica macera un po'creando calore), il cotone è soprattutto una fibra...tuttavia è davvero più pratico reperirlo e in casi di emergenza è l'unica via!
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piera
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Inviato: 12 set 2009, 13:36 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
mi dispiace per l'accaduto.
Però devi ammetterlo che la tua piantina era davvero in pessime condizioni.
Per quanto riguarda quel che scrivi qui
Cita: Ipotesi: secondo me la "cotone" terapia non funziona bene come la sfagnoterapia e il motivo è semplice, lo sfagno è materiale organico che in qualche modo riesce a garantire anche una certa temperatura all'interno del microclima creato (in pratica macera un po'creando calore), il cotone è soprattutto una fibra...tuttavia è davvero più pratico reperirlo e in casi di emergenza è l'unica via!
Scusami se mi permetto, posso dissentire in toto?
La "cotone terapia" funziona *tanto quanto la "sfagnoterapia"* SE la pianta è in ottime condizioni e *sana*!
Lo hanno dimostrato in tantissimi!
E' anche vero che bisogna avere un minimo di conoscenze, avere occhio, saper interpretare e mettere in pratica il mio dire.
Ti assicuro che la temperatura all'interno dei contenitori sia che ci sia cotone o sfagno sono identiche.
Lo sfagno NON macera per nessun motivo, al massimo perde consistenza.
Che lo sfagno non macera, te lo posso dimostrare quando e come vuoi, visto che per *prova scema* ho tenuto una phal in contenitore per UN anno intero,ermeticamente chiuso aprendo solo un paio di volte o tre, ed altre phal per mesi e mesi, così pure un keiki piccolissimo senza fusto, durato per oltre 6 mesi.
L'unica differenza tra i due materiali è che lo sfagno NON rimane in superficie troppo umido, infatti al tatto è quasi impercettibile, mentre con il cotone lo si sente subito.
Inoltre lo sfagno per circa un paio di mesi ha proprietà antifungine, che il cotone non ha.
Scusami se mi sono permessa, ma visto che si trattava di ipotesi, ho preferito fare chiarezza, col mio pochissimissimo sapere, dato dalla mia esperienza personale.....
_________________ ciaociao piera
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Ice
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Inviato: 18 set 2009, 16:56 |
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Iscritto il: 29 ago 2009, 11:14 Messaggi: 9 Località: Padova
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mi inchino al tuo sapere immenso!(davvero!)
Scusa se non ho risposto subito, ma non avevo letto!
No no, per quello la mia piantina era in pessime condizioni e io non ho ancora abbastanza occhio per "capire" le orchidee al volo, questo è indubbio!
Le mie ipotesi erano pure e semplici ipotesi! e anzi, direi miseramente crollate dopo la tua spiegazione!
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