Orchidando.forum

Cari amici, a Monteporzio 2009, tramite Filippo, mi sono fatto arrivare queste due specie botaniche, affascinato più che altro dalla bellezza dei loro fiori. Sono stato molto negligente dopo Monteporzio perchè, fra lavoro e tutta un'altra serie di impegni, le ho lasciate entrambe per circa 2 mesi nel sacchetto nelle quali Filippo le aveva divise per i vari soci .
Hanno però dimostato una tenacia e resistenza fuori dal comune; infatti la aclandiae, dentro il sacchetto, ha emesso ben 2 radici aeree, mentre la sincorana era ancora bella turgida.
Mosso a pietà mi sono deciso a metterle in bark. Ora però, informandomi qua e là sul web, noto che in tutte le immaggini e recensioni entrambe le piante vengono coltivate su zattera, mentre io le ho messe in bark e poi la sicorana è data come specie difficile da coltivare !
Io le tengo così:

Laelia sicorana


tra l'altro, come vedete dalla foto, il getto nuovo me lo ha emesso quelche settimana dopoche l'ho messa in bark e cresce di giorno in giorno.

Questa invece è la Cattleya aclandiae:


Potresti darmi qualche suggerimento sulla coltivazione?
Ho fatto bene a metterle in bark o avrei dovuto zatterarle (cosa che tra l'altro non ho mai fatto)?
Grazie sempre per tutto.
Con simpatia.
Rocco.

ciao rocco,
premesso che non sò nulla di queste due specie, ti posso solo dire che tutte le orchi possono essere messe in vaso, magari sarà più semplice o più difficile gestirle, ma considerando che sono in mano a te, io starei tranquillo.

ciaooo

per quanto riguarda la sincorana,su zattera mi risulta estremamente facile,in vaso il composto deve asciugare molto in fretta,il rinvaso va effettuato spesso cosa che la pianta non sembra gradire troppo.
la aclandiae invece dopo vari anni di prove, le migliori in assoluto sono su tronchetto ,zattera ,tralcio di vite,addirittura una completamente con radici al vento.
in vaso non ne vogliono sapere,muoverle poi per il rinvaso diventa rischioso,per adattarsi ci mette troppo.
per il resto la coltivazione non presenta difficoltà particolari,
ciao,Francesco

la mia acladiae e' su zattera e sembra gradire, allunga molto le radici fa getti nuovi, fiori neanche a pagarla ma non si puo' avere tutto dalla vita...

io ti consiglio di zatterarla!

Meri

Ragazzi, grazie a tutti per le risposte. Ho intenzione di lasciare la sincorana in bark e di zatterare la aclandiae, basandomi sulla vostre risposte ma anche dal fatto che nelle immaggini sul web la sincorana appare molte volte in vaso, al contrario dell'aclandiae, che invece è sempre zatterata.
Avevo pensato di usare come supporto quei tronchetti di legno per acquari. Ce ne sono diversi e di diverse forme e dimensioni anche da Auchan, anche belli sinuosi e pieni di fessure.
Volevo solo chiedervi se come consistenza e durata del legno è adatto per zatterare, anche se credo di sì visto che dovrebbe resistere al deterioramento dell'acqua.
Grazie comunqe a tutti per i consigli.
Con simpatia.
Rocco.

la mia ragazza ha una Laelia sicorana
all'inizio era in vaso, ma il composto non era abbastanza drenante, e in pochissimo tempo é marcito quasi completamente l'apparato radicale.
La ha quindi zatterata, e da quel momento é partita a far radici bellissime.
credo che su zattera sia molto piú semplice da gestire

La mia esperienza con la C. aclandie mi porta a consigliarti di zatterarla in quanto io l'ho comprata in vaso ma le radici crescevano solo al di fuori di esso e era sempre sbilanciata. visto così lo messa su un tronchetto cavo di sughero con del pochissimo sfagno sotto e sembra aver gradito molto.
per quanto riguarda la L. sincorana io ce lìho in vaso di coccio con composto delle rupicole (inerte) cresce molto bene ma fiori niente.
spero di esserti stata utile.

Emilia

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Ciao Rocco questa è la mia ,è da tre anni che è in vaso di coccio con conposto per rupicole ,sembra gradire

ciao carlo.

Carlo ora la domanda la faccio a te........ che condizioni (acqua, luce, riposo ecc) dai alla tua per farla fiorite? la mia pianta è un po più accestita ma fiori niente. In quale periodo fiorisce?

Grazie Emilia

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Emilia, ti rispondo io per averne in questi giorni una in fiore: la mia sincorana (su zattera semiorizzontale in sughero), alla prima fioritura, riceve luce intensissima (ad imitazione delle condizioni naturali), lo scorso anno dalle 9 alle 18 in pieno sole schermato solo dalla rete antigrandine, quest'anno un po' di meno ma sempre con almeno 4-5 ore di sole.
Acqua abbondante (bagnata almeno 3-4 volte al giorno), ma tra le bagnature asciuga perfettamente.
Riposo invernale non molto marcato (1 nebulizzazione intensa al giorno, la pianta resta umida alcune ore) a temperature minime intorno ai 16 gradi e con la massima luce possibile per il periodo... in pratica la tratto coma una Vanda e, in queste condizioni, le 3 piante che possiedo stanno progredendo bene.

Per l'aclandiae mi associo a quanto già affermato da chi mi ha preceduto: nei fatti è possibile coltivarla solo con le radici in zattera o libere, perchè se in vaso o in cestello con corteccia grossa per un po' cresce benone, non appena il bark invecchia anche solo un po' le radici marciscono invariabilmente.

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"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano

Grazie Danilo delle indicazioni a parte il fato che la mia è in composto da rupicole come acqua e luce penso che ci stiamo lì. Che ne pensi del composto in cui la tengo? Vedendo quella di Carlo non penso che disdegni .

Emilia

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Grazie a tutti per i consigli. Grazie, Carlo, che hai postato anche una foto della tua splendida sicorana. Grazie, Emilia, e grazie anche a te, Danilo.
Adesso però, se ho ben chiaro il concetto di dover necessariamente zatterare la aclandiae (cosa che farò al più presto), ho invece le idee un pò più confuse di cosa fare con la sincorana. Io, come da foto, l'ho messa in bark, mentre invece tu, Danilo, la possiedi zatterata, mentre Emilia e Carlo la tengono in un composto che io sconosco totalamente (so di cosa si tratta, ma come potrei procurarmelo, nel caso in cui vorrei tenerla anch'io cme tengono le loro?), oppure, potrei ricrearlo io?
Alla fine, cosa mi consigliate?
1) di lasciare la mia così com'è, cioè in bark;
2) allevarla in composto per rupicole;
3) zatterarla come l'aclandiae.

Grazie sempre per le risposte e dritte che mi darete...
Con simpatia.
Rocco.

posso darti intanto la mia risposta basata sulla mia personale esperienza,
la sincorana più bella che ho ,nel senso che comincia ad assomigliare ad un discreto esemplare (38 pseudo con vegetazioni nuove) sta in zattera di sughero posizionata come ha descritto Danilo.
il composto per rupicole come da foto può andare, ma si è rivelato inferiore, facilmente possono nascondere problemi a livello radicale e queste piante come altre sono molto delicate, una volta di umidità di troppo e le radici ti salutano.
le esperienze in bark, credo che vadino tutte nella statistica delle esperienze negative ,che io personalmente decido di evitare.

aspetto la risposta dei miei stimati colleghi,
Francesco

penso anch'io che un substrato come quello per le rupicole sia un po' a rischio: forse per piante giovani può, usato con attenzione (deve asciugare meglio che per le rupicole in generale) essere utile per accelerarne un po' la crescita, ma poi alla lunga la zattera è decisamente molto meglio...

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"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
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vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano

Mi riprometto di postare la foto della mia sincorana per farvi vedere la crescita ma vorrei sapere se decido di trasferirla in zattera (che sono le mie preferite) quando è il periodo migliore per farlo. Certo ....dovrò trovare una zatterina adatta.

Emilia

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