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Il forum delle Orchidee
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MessaggioInviato: 27 nov 2008, 23:05 
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celtico ha scritto:
X roby: pensando ai possibili fattori limitanti dei miei esperimenti, mi è venuta un'idea.
Hai ancora qualche vasetto contenente la semina dell'anno scorso?
Se si e avessi voglia di provare anche tu con la rigenerazione di foglie o radici utilizzando tessuti delle giovani piantine (in avanzo), saresti molto avvantaggiato:
-useresti materiale che è già sterile
-useresti tessuti molto giovani
-useresti tessuti senza virus o endofiti vari
-useresti tessuti cresciuti in condizioni di massima idratazione e buon nutrimento

E' solo un'idea, però ho voluto condividerla. :D


Purtroppo no ma in futuro ci sarà molto materiale :lol:


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MessaggioInviato: 27 nov 2008, 23:35 
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Ciao,

@ Celtico, per il callo e le sue foto, penso che ti metterò un topic apposito. riportando le principali conversazioni avvenute in questo e ripartire a dire la nostra.

Premessa, per me importantissima.
Scusami e scusate tutti, mi vergogno da morire :oops: :oops: :oops: per scrivere in questo modo, ho tutto nella mia testa, ma non mi so spiegare bene oltre a non conoscere i termini tecnici.
Se dopo avermi letta avessi capito o qualche altro amico più in gamba di me volesse dire meglio e giustamente ...ecco! grazie infinite!


celtico ha scritto:
piera ha scritto:
Nel senso che dovresti "ispezionare" bene la regione del taglio sullo stelo che è stato a contatto con il substrato di coltura.


Ok, lo posso fare, ma cosa devo cercare?
Inoltre mi devi spiegare anche questa parte:
piera ha scritto:
Credo che la cosa fondamentale in queste prove sia usare lo stelo quando ancora possiede la "dominanza apicale", superato questo stadio, le prove si annullano in automatico.

La dominanza apicale...ecco un'altro bellissimo topic da aprire, ma io non te la so spiegare :oops: :oops: :oops: In pratica questa cosa fa in modo che la pianta cresca.

Me l'ho ha fatto ricordare una frase scritta da Halioscia.
La dominanza apicale si sfrutta anche con altre piante.
A mio modesto parere, la ritengo una cosa fondamentale per la riuscita dello sviluppo della gemma dormiente, mettere lo stelo piegato in modo che la gemma sia o diventi l'apice dello stesso.
@ Roby, vero che questo noi lo avevamo fatto? :? o quanto meno ci ho provato, ma con tutta l'emozione che avevo addosso in quel momento.....diciamo che ho cercato di fare del mio meglio: avevo le mani tremanti!! :? :oops: :lol:


Per quello che dovresti osservare in fondo allo stelo.
Innazitutto ti serve un microscopio e dovresti osservare le cellule.
SE ne avessi possibilità postare le foto di quel che osservi. meglio se in altro topic apposito.
Dovresti fare la comparazione tra le cellule di uno stelo nuovo appena tagliato e lo stelo tolto dall'agar.
grazie infinite.


Per quanto riguarda la semina in acqua.
Da quel che dici e da una conversazione interessantissima avvenuta a notte fonda con il mio carissimo Amico Genio.
Essendo i semi di phal Sprovvisti di endosperma, che se non ho capito male sarebbe poi quello che dovrebbe aiutare i semini a svegliarsi, mentre oer la crescita dovrebbero essere abbastanza indipendenti, credo che se si usasse acqua con "qualcosa" che aiuti il risveglio dei semi, ho come l'impressione che si possa fare e pare che tu stia confermando questa "certa impressione".
Naturalmente è solo una mia idea, niente di più...... per ora! :mrgreen:


:oops: :?

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 28 nov 2008, 1:51 
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piera ha scritto:
Me l'ho ha fatto ricordare una frase scritta da Halioscia.
La dominanza apicale si sfrutta anche con altre piante.
A mio modesto parere, la ritengo una cosa fondamentale per la riuscita dello sviluppo della gemma dormiente, mettere lo stelo piegato in modo che la gemma sia o diventi l'apice dello stesso.


Allora forse ci siamo capiti male.
Per dominanza apicale si intende l'effetto inibente che la gemma all'apice esercita su tutte le gemme sottostanti del ramo.
La gemma all'apice cresce, ma impedisce a quelle sottostanti di "svegliarsi" perchè produce auxine (sostanze simili al principio attivo delle polveri radicanti cioè il NAA) che scendono lungo il ramo e mantengono dormienti tutte le altre gemme.
Infatti, se si rimuove l'apice, si inducono le gemme immediatamente sottostanti a svilupparsi perchè non sono più inibite dall'apice.
A questo punto sarà le o la gemma che si trova ora più in alto ad esercitare la dominanza apicale sulle altre gemme ancora più sotto.
Questo principio è valido per moltissime piante.

piera ha scritto:

A mio modesto parere, la ritengo una cosa fondamentale per la riuscita dello sviluppo della gemma dormiente, mettere lo stelo piegato in modo che la gemma sia o diventi l'apice dello stesso.


L'inclinazione del pezzo di stelo credo coinvolga principi diversi rispetto alla dominanza apicale, ma al momento non mi viene una spiegazione biologica a riguardo.
Credo che abbia comunque la sua importanza ed è una cosa da ricordare per i prossimi esperimenti.

piera ha scritto:
Per quello che dovresti osservare in fondo allo stelo.
Innazitutto ti serve un microscopio e dovresti osservare le cellule.
SE ne avessi possibilità postare le foto di quel che osservi. meglio se in altro topic apposito.
Dovresti fare la comparazione tra le cellule di uno stelo nuovo appena tagliato e lo stelo tolto dall'agar.


Non ho il microscopio, purtroppo, ma ripeto, che cosa volevi cercare?

piera ha scritto:
Essendo i semi di phal Sprovvisti di endosperma, che se non ho capito male sarebbe poi quello che dovrebbe aiutare i semini a svegliarsi, mentre per la crescita dovrebbero essere abbastanza indipendenti, credo che se si usasse acqua con "qualcosa" che aiuti il risveglio dei semi, ho come l'impressione che si possa fare e pare che tu stia confermando questa "certa impressione".


L'endosperma sono le riserve che nei semi di altre piante sono presenti. Queste riserve permettono all'embrione di svilupparsi e crescere fino a quando non è abbastanza sviluppato da fare la fotosintesi e produrre da solo il proprio nutrimento.
Questo processo lo si può vedere con il classico esperimento che tutti hanno fatto alle elementari e che consiglio di fare in classe alle maestre che ci leggono (chissà che qualche pargolo sviluppi il pollice verde?).
Si mettono dei semi in una vaschetta contenente cotone imbevuto di acqua, dopo qualche giorno le nuove piantine spunteranno dal cotone.
Se non ci fossero le riserve, non crescerebbe niente. Questo è il motivo (non hanno queste riserve) per il quale non si possono seminare le orchidee con i metodi tradizionali.

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MessaggioInviato: 28 nov 2008, 2:44 
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Ciao,

grazie Celtico per tutto quanto mi hai insegnato! :D

Siccome stassera finalmente il forum funziona giustamente, ti metto le foto del callo cresciuto e sviluppato in SOLA acqua di rubinetto con il sole battente.
Come vedi io uso molto il sole nelle mie prove.
Scusami, ho deciso di non fare topic apposito, prima che il forum mi lasci a piedi.

Si tratta di una "prova scema" per vedere se un ramo di rosa radicasse in acqua, visto che una mia amica mi aveva riferito che lei stessa e prima ancora sua mamma moltiplicassero in questo modo appunto le rose.

Avendo letto in rete della difficoltà che si hanno per far radicare una talea di rosa in substrato normale, non ci credevo potesse avvenire in acqua e così ci ho voluto provare.

Ecco i risultati di due prove fatte


la prima prova iniziata il 12 giugno 2006

Al 12 luglio 2006 ecco qua!! foglie e radici!!
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Prima formano il "callo" bianco intorno al rametto e poi si allungano le radici
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la seconda, iniziata il 19 gennaio 2007

ed ecco le foto al 16 febbraio 2007
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ma finalmente arriva la radice senza callo

foto del 13 settembre 2007

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insieme alle sue altre amiche

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e poi il resto è un'altra storia!


ecco questo è tutto!
Raramente ho potuto assistere alla formazione del callo.

:D :P

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MessaggioInviato: 28 nov 2008, 11:22 
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Domanda: quante foglie avevano le talee?

Per il callo, si può formare spontaneamente in risposta a particolari condizioni. Il punto è che ogni specie è diversa e può originare risposte diverse, dipende dal contenuto endogeno (cioè dentro la pianta, prodotto dalle cellule stesse) di ormoni e dalla sensibilità dei tessuti a rispondere agli ormoni stessi.
Se ci pensi, alcune piante radicano facilmente, altre no.
Con la coltura in vitro diamo un aiutino a quelle "capricciose" che non vogliono fare niente. :lol: :D

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MessaggioInviato: 28 nov 2008, 20:27 
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Oggi ho fatto un po' di pulizia tra i vasetti. Ne ho approfittato per fare qualche foto della base degli steli.

L'effetto che dicevi si vede chiaramente anche nei miei esperimenti, infatti la parte immersa nel terreno rimane verde
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Qui addirittura il pezzettino toccava il terreno da entrambe le parti e infatti ci sono residui verdi da tutti e due i lati
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Ho fatto qualche foto alla base di alcuni steli. Non sono foto con il microscopio, ma se riesci a ricavarci qualcosa comunque...
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MessaggioInviato: 29 nov 2008, 21:42 
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Ciao,

accipicchia Celtico! :?

Mi piacerebbe sentire anche il parere di Roby e di Halioscia, ma i miei steli non si presentavano così. I tuoi è come se fossero pieni di acqua, oppure come siano "cotti". E' solo un mio pensamento e quel che "sento" nel vedere le immagini.

Bada bene Celtico non è una critica, ma bensì uno spunto di conversazione o meglio ancora di riflessione.

Per poterti essere di aiuto a ragionare, a pensare.... ti chiedo per cortesia di lasciare perdere per il momento la teoria. :oops:
Ti mostro alcune foto dei miei tenendo ben presente che abbiamo usato due substrati differenti e con condizioni molto diverse sia in termini di luce che di temperature.



LO STELO


Inizio esperimento il 6 febbraio 2008

29.02.08. La contaminazione sull'agar è sempre uguale

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lo stelo si è ingiallito sempre più!
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Inizio esperimento 28 febbraio 2008

foto al 26 marzo 2008
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:roll:


IL TAGLIO
Il taglio sembra pressochè uguale al mio, dai, che dici?
Tieni presente che io NON ho tagliato lo stelo dopo la sterilizzazione con candeggina.

Mentre sono trascorsi 23 gg. in substrato di coltura dal taglio effettivo e sterilizzato con candeggina.

Immagine


la punta basale inserita nell'agar
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la parte basale rimasta appunto 23 giorni in substrato di coltura.
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Eccone un altro

Sotto tutto è perfetto, come mostrano le foto.
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Anche la punta basale rimasta in substrato di coltura per 23 giorni è perfetta!
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Si riesce a valutare? a confrontare? tenendo ben presente che sono stati usati due tipi di substrati diversi.

I miei hanno ricevuto sole diretto quando c'era per pochissime ore al giorno e poi si sono dovuti arrangiare con quel che il convento ha passato, comprese le temperature che hanno ricevuto sopra il calorifero con il riscaldamento spento la notte e anche qualche ora al giorno.

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MessaggioInviato: 29 nov 2008, 21:56 
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Ciao,

celtico ha scritto:
Domanda: quante foglie avevano le talee?
.........................

Nesuna foglia avevano i rametti di rosa: le ho eliminate all'inizio dell'esperiemento, così doveva essere.
Le foglie che vedi nelle foto sono cresciute mentre era in corso la "prova scema".

:D :P

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Dunque
da queste foto mi viene in mente quello che lessi tempo fa in un sito dove si parlava di stem propagation, in quel sito consigliavano di infilare lo stelo nell'agar fino alla gemma.
Devo dire che sia io che piera abbiamo operato in questo modo, ed ora dopo le osservazioni di piera (a suo tempo) e dopo aver visto anche cosa succede ai tuoi steli ne capisco il motivo.

Infatti tutto ciò che rimane nell'agar o in sua prossimità resta vivo, quello che sta sopra...... :roll:

Allora mi chiedevo e se proviamo ad immergere in parte anche la gemma?

X Piera, in effetti i nostri steli si presentavano in maniera molto diversa anche quando sono dipartiti, e mai sono diventati neri o zuppi d'acqua.
Ma questo potrebbe essere causato dalla diversa composizione dei terreni.


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MessaggioInviato: 29 nov 2008, 22:56 
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Ciao,

già Robè! io l'idea ce l'ho, ma vorrei ci arrivasse da solo, o in parte Celtico.

Dunque :D ho riguardato i nostri appunti e le nostre foto, se poi te li riguardi, vedrai che noi bene o male la gemma è stata anche interrata.

Secondo me, dalle osservazioni fatte, ma soprattutto a ragionamento, lo stelo sopra è destinato a morire per forza: non ha ragione di vivere in quanto non ha più nulla da fare. Devi anche pensare che in quelle condizioni muore prima tutto quel che non serve...
Io, credo che si sia qualcosa nel taglio. Resto dell'idea che il substrato da noi usato sia quello giusto.

:?

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MessaggioInviato: 30 nov 2008, 0:48 
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piera ha scritto:
vorrei ci arrivasse da solo, o in parte Celtico.


Ho capito, giochiamo agli indovinelli. :lol: Allora sono sicuramente destinato a perdere se devo competere con te. :D

Per lo stelo nero, non so cosa pensare.
Per gli altri due, non capisco perchè dite che sono pieni d'acqua?! Forse è un effetto della foto, ma quando li ho osservati non mi hanno colpito per quello; erano molto simili a come si presentavano al momento dell'esperimento.

Che la parte immersa nel terreno risulti verde, diciamo preservata dal seccarsi, è evidente a questo punto. Il perchè invece non lo è.
Intanto dico che ho trovato anche degli steli secchi anche alla base, quindi è possibile che tale effetto sia temporaneo.
Una prima ipotesi potrebbe essere che il terreno mantenga più idratati e nutriti i tessuti che vi sono immersi.
La seconda, legata alla prima, è che il frammento di stelo non sia più in grado di svolgere le sue funzioni vascolari e quindi non riesce a portare le sostanze del terreno alla cima.
C'è poi l'ipotesi che il terreno possa schermare un eccessiva intensità di luce (ipotesi che scarto subito perchè io, se potessi, addirittura l'aumenterei).

Delle ipotesi che ho fatto, io sceglierei la seconda. A tale ipotesi si legherebbero anche le tue domande sulle superfici di taglio. Infatti, se ho spappolato la base durante il taglio, è molto probabile che questa zona non sia più in grado di trasportare nutrienti.

Aspetto il tuo verdetto. :ape: :nonno:
Avrò mancato il bersaglio? :? :lol:

P.S.: io però la base venuta a contatto con la candeggina la taglierei senza indugi; già il fatto che diventa bianca vuol dire che quelle cellule li sono morte.

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Ultima modifica di celtico il 30 nov 2008, 2:03, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 30 nov 2008, 1:02 
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Metto intanto anche delle domande:
Dalle foto, vedo che almeno una gemma ha iniziato a proliferare. Parlami più in dettaglio di quella o quelle che lo hanno fatto. Poi che fine hanno fatto?

I terreni che ho visto sono trasparenti; ma il carbone l'hai messo? Nel caso che tu l'abbia fatto, si è miscelato o ti è rimasto nella pentola?
E tu roby, il carbone?
Ho riguardato anche le foto dell'esperimento di halioscia e anche lei ha un terreno molto chiaro, quindi credo che anche a lei il carbone sia rimasto depositato sul fondo della pentola e non è finito nei vasetti, se non in parte.
Forse, ho la soluzione definitiva, ma dipende dalle vostre risposte. :P :D

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MessaggioInviato: 1 dic 2008, 0:13 
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Ciao,

ma noooo, dai Celtico nun dire accussiiii!! figuratiii!!
se dovessimo competere casco prima io!! :mrgreen: ci puoi scommetere :oops: :oops:

No, niente indovinelli, davvero è solo che volevo sentire i tuoi ragionamenti o le tue domande affinchè ci arrivassi da solo però a pensarci bene non so che esperienza hai con le piante in generale.
In queste cose è meglio che ci si arrivi da soli convinti!
A me succede una cosa strana, possono dirmi tutte le ragioni di questo mondo, ma se non sono convinta non vengono prese nemmeno in considerazione, continuando per la mia strada sbagliando ed ad essere sincera fino in fondo?
solitamente dai miei ragionamenti, dalla mia esperienza, *senza conoscenze* faccio l'incontrario!! :oops:

Premesso ciò....

Per lo stelo nero, potrebbero essere essudati? però mi sembra che siano arrivati troppo presto.

Per gli altri steli, ti ho messo apposta le mie foto affinchè tu potessi confrontarti.

Per la parte verde nel substrato di coltura, la mia ipotesi l'ho scritta sopra nel mio intervento e cioè è l'unica parte che gli serve per portare avanti la gemma, mentre la parte alta non serve a nulla perciò muore.

Per quanto riguarda il taglio.
Osservando le tue foto postate, a me pare che non ci sia questa grande differenza tra il il taglio basale mio e il tuo. Certo è che il confronto giusto sarebbe da fare al microscopio.
Inoltre credo che Roby possa confermare visto che abbiamo fatto esperienza insieme seguendo praticamente tutto uguale.

Sicuramente il prossimo esperimento farò la prova con il taglio e anche senza taglio. grazie.

Per quel che riguarda il mio esperimento.
Tutte le gemme si sono svegliate!! ma sapevo che questo non voleva dire nulla: era già successo altre volte per poi miseramente fallire.
Così è successo anche questa volta.
Devi sapere che io
- NOn ho operato con cappa sterile,
- NON ho utilizzato il vapore della pentola,
- NON ho usato luci artificiali e
- NON ho nemmeno avuto la temperatura costante:
- NOn sono stata precisa con gli ingredienti per il terreno di coltura: non ho la bilancia adatta!
Ho eseguito e fatto tutto secondo quanto passa il MIO convento, senza tante preoccupazioni.
Lo scopo prefissato è quello di ottenere dalle gemme, keiki, senza troppe "ingegnosità" che un hobbista normale, quale sono, non può, ma soprattutto non vuole avere e nemmeno provare, per il momento.
Lo scopo era si di vedere keiki, ma come ho già scritto altre volte, anche se l'esperimento non ha avuto esito positivo è stato comunque importante: ho capito svariate cose che prima non sapevo. Sicuramente il prossimo sarà ancora meglio!
Ci devo aggiungere anche tutta la pazienza che il mio carissimo Amico Roby ha avuto con me: se non capisco una cosa faccio diventare matto l'interlocutore :lol: panda!!

Si, il carbone è stato usato, ma il mio è finito in fondo in quanto non ho avuto la possibilità di tritarlo bene.

Sicuramente Roby completerà la sua parte in merito alle domande poste.

Mò ti do un indizio, :mrgreen: che tra l'altro Roby ti ha lasciato nel suo messaggio, ma che a quanto vedo tu non hai preso in considerazione.
Celtico, bada bene, che è solo un mio parere personale, senza essere studiata, in merito a quel che ti è capitato a meno che le foto siano ingannevoli.

Ti assicuro che mi sono laureata con 1000 di voto e 1000 lode in piante morte per troppo concime! :mrgreen:
Così conosco, più o meno, come si presentano le piante dopo la super concimata e nel momento in cui mi stanno salutando: dicendomi :"alli mortacci tuaaa" :mrgreen: :mrgreen:

:roll: :oops:

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MessaggioInviato: 1 dic 2008, 1:07 
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piera ha scritto:
A me succede una cosa strana, possono dirmi tutte le ragioni di questo mondo, ma se non sono convinta non vengono prese nemmeno in considerazione, continuando per la mia strada sbagliando ed ad essere sincera fino in fondo?
solitamente dai miei ragionamenti, dalla mia esperienza, *senza conoscenze* faccio l'incontrario!! :oops:


Io invece parto dalle idee degli altri e faccio le modifiche necessarie a meno che siano proprio fesserie o vengano da persone di cui non ho fiducia.

piera ha scritto:
Per lo stelo nero, potrebbero essere essudati? però mi sembra che siano arrivati troppo presto.

Per quanto riguarda il taglio.
Osservando le tue foto postate, a me pare che non ci sia questa grande differenza tra il il taglio basale mio e il tuo.


Per lo stelo nero, fa niente, tanto era uno solo e non la regola. Non ho guardato da quale esperimento venisse, quindi se mi ricapitasse ne riparleremo.

Per il taglio, fai pure la prova, comunque io ti dico: candeggina=morte cellule (poi dipende sempre dalla concentrazione).

piera ha scritto:
Per la parte verde nel substrato di coltura, la mia ipotesi l'ho scritta sopra nel mio intervento e cioè è l'unica parte che gli serve per portare avanti la gemma, mentre la parte alta non serve a nulla perciò muore.


Si, ma a me è morta fino a sotto la gemma e quella parte serve. Inoltre ho capito che la parte alta non serve alla sopravvivenza, ma dato che le piante non pensano (per quanto gli attribuiamo caratteristiche antropiche), ci sarà un motivo chimico-biologico.
Adesso non dirmi che non sei studiata e vai solo a istinto :lol: :wink: perchè non è vero e come è giusto che sia, sei sempre attenta a carpire informazioni da tutti. :D

piera ha scritto:
Tutte le gemme si sono svegliate!!

Si, il carbone è stato usato, ma il mio è finito in fondo in quanto non ho avuto la possibilità di tritarlo bene.


Molto bene, questa era la risposta che volevo sentire. :D
Non mi aspettavo però il fatto che siano poi morte. :? Ora occorre capire perchè.
Che sia questo il motivo:

piera ha scritto:
Devi sapere che io
- NOn ho operato con cappa sterile,
- NON ho utilizzato il vapore della pentola,
- NON ho usato luci artificiali e
- NON ho nemmeno avuto la temperatura costante:
- NOn sono stata precisa con gli ingredienti per il terreno di coltura: non ho la bilancia adatta!
Ho eseguito e fatto tutto secondo quanto passa il MIO convento, senza tante preoccupazioni.


Le gemme che si sono svegliate, non sei riuscita a crescerle perchè sono morte o perchè si sono inquinate?

piera ha scritto:
Ti assicuro che mi sono laureata con 1000 di voto e 1000 lode in piante morte per troppo concime! :mrgreen:
Così conosco, più o meno, come si presentano le piante dopo la super concimata e nel momento in cui mi stanno salutando: dicendomi :"alli mortacci tuaaa" :mrgreen: :mrgreen:


Si, infatti quando scaldavo il terreno sul fuoco e vedevo il vapore che si alzava dal pentolino mi è venuto il timore di aver concentrato troppo il terreno...
Ci siamo o sono proprio uno zuccone?

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Ciao,

ma noooo dai che non sei zuccone!! diciamo che ci sei arrivato da solo ancor prima del risultato e questo ti fa onore! :clap:
Mai sottovalutare gli "intuiti", specialmente in corso d'opera.

celtico ha scritto:
.............................
Si, ma a me è morta fino a sotto la gemma e quella parte serve. Inoltre ho capito che la parte alta non serve alla sopravvivenza, ma dato che le piante non pensano (per quanto gli attribuiamo caratteristiche antropiche), ci sarà un motivo chimico-biologico.
.............................

Guarda, di sicuro le piante non pensano e nemmeno parlano visto che sono vegetali: se impari a conoscerli si fanno ben capire!
Sono certa, anzi convintissima che il motivo è sicuramente chimico-biologico, ma ti assicuro che io li non ci arrivo! :oops:
Solitamente per smorzare la mia ignoranza dico che sono cavoli suoi, basta che io capisca cosa vuole la pianta :mrgreen:

Le mie gemme si sono tutte svegliate per passare a miglior vita dopo essere state inquinate e aver subito torture da parte mia. :oops:

GRazie Celtico, serena notte!

:D :P

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