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roby
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Inviato: 16 nov 2008, 14:59 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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celtico ha scritto: roby ha scritto: Che bello quella è anche una phal molto simpatica e sarà curioso vedere cosa ne viene fuori, poichè è una phal in miniatura incrociata con un equestris, sarebbe bellissimo se continuasse ad essere in miniatura ed avere lo stesso proliferare di fiori dell'equestris. Sarei curioso di vedere una foto del babbo e della mamma dei miei semini...
Mamma
PapÃ
Il fattaccio
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halioscia
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Inviato: 16 nov 2008, 15:06 |
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Iscritto il: 18 feb 2008, 12:38 Messaggi: 388 Località: Milano
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He he hehe heh!!
Bella la prima! Quando si dice "complimenti alla mamma"!!
_________________ Centinaia di fiori in primavera, la luna in autunno, la brezza fresca d'estate, la neve in inverno.
Se non occupi la tua mente in inutili cose, ogni stagione è per te una buona stagione
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celtico
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Inviato: 16 nov 2008, 15:13 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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Molto belle!
Cercherò di trasferire i protocormi di frequente in modo da pomparli e velocizzare la crescita.
Inoltre, dopo un anno con gli ibridi, mi sento pronto per una equestris; nei prossimi mesi inizierò la ricerca.
_________________ L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino
http://www.youtube.com/watch?v=U-wHL_Bp6N0
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roby
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Inviato: 16 nov 2008, 15:24 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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celtico ha scritto: Molto belle! Cercherò di trasferire i protocormi di frequente in modo da pomparli e velocizzare la crescita. Inoltre, dopo un anno con gli ibridi, mi sento pronto per una equestris; nei prossimi mesi inizierò la ricerca.
Ma guarda che l'equestris non è per nulla difficile, è una pianta generosa e per niente esigente.
Quella che vedi in foto (è di mio nipote) comprata a MPC già in fiore, ha continuato ad emettere fiori fino ad ottobre, ora si è un pochino fermata con i fiori ma continua a mettere foglie e radici.
Io mi sono preso un keiki che aveva 2 radici di 1 cm, in un mese già si apprestano a fare la circonvallazione del vasetto
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celtico
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Inviato: 16 nov 2008, 18:15 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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Sapevo che era la più facile delle botaniche, ma pensavo fosse comunque più difficile degli ibridi.
Sicuramente è meno presente nei negozi, dove infatti si trovano solo gli ibridi. La soluzione sarà alla fine un ordine online.
_________________ L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino
http://www.youtube.com/watch?v=U-wHL_Bp6N0
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piera
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Inviato: 16 nov 2008, 21:41 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
Ciao Halioscia,
ciao Roby,
ciao Celtico e grazie per aver risposto al mio appello!
che dirti? bravissimo per tutte le prove che stai effettuando.
Mi piacerebbe confrontarmi con te su questi argomenti.
- il callo. sei sicuro che il callo sia buona cosa? in parecchie piante, diciamo normali non orchidee, il callo significa che la radicazione NON andrà in porto giustamente. Inoltre non si forma all'apice, ma bensì in fondo oppure lungo il fusto/ramo
Per imparare, cosa dovrebbe succedere sul callo formato lì sopra?
Sei sicuro che non sia terreno di coltura finito lì in qualche modo?
- semina, vuoi dire che i semi sono germogliati NON ha contatto con il terreno di coltura, ma sull'acqua e candeggina?
- l'effetto "teorema di Piera" è proprio l'inizio della fine.
Se guardi attentamente la gemma appena svegliata, è gialla e non verde, a meno che sia un'effetto ottico della foto, puoi per favore guardare meglio? grazie!
Per i keiki in terapia, ho l'impressione che il cotone sia troppo compatto. Se così fosse "gira" poca aria rimanendo troppo umido.
Ti raccomando tieni aggiornato questo post, anche se personalmente per ogni esperimento avrei fatto topic apposito per non inquinare troppo questo ed imparare meglio.
Grazie!
_________________ ciaociao piera
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celtico
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Inviato: 17 nov 2008, 1:47 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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piera ha scritto: - il callo. sei sicuro che il callo sia buona cosa? in parecchie piante, diciamo normali non orchidee, il callo significa che la radicazione NON andrà in porto giustamente. Inoltre non si forma all'apice, ma bensì in fondo oppure lungo il fusto/ramo Il callo è buona cosa perchè mi dice che un po' di ormoni sono presenti nel terreno. Io ho sempre visto il callo formarsi dalle zone di taglio, quindi non mi sorprende che si sia formato sopra. Se si forma alla base del fusticino e si voleva farlo radicare, allora non è una buona cosa e non perchè non si formeranno radici, ma perchè le radici spunteranno dal callo e non direttamente dal fusticino. In pratica c'è il callo che si frappone tra il fusto e le radici e interrompe la continuità dei vasi. Risultato: le radici non sono in grado di fornire al fusticino quello che assorbono. piera ha scritto: Per imparare, cosa dovrebbe succedere sul callo formato lì sopra? Sei sicuro che non sia terreno di coltura finito lì in qualche modo? Sicuro che sia callo non sono al 100%, ma non credo sia terreno. Il callo formato li sopra si può prelevare e coltivare facendolo crescere. Dal callo si possono formare: germogli, radici o addirittura embrioni. Purtroppo ottenere nuovi tessuti da callo, soprattutto se coltivato per molto tempo in vitro, può originare mutazioni ai tessuti. Dico purtroppo se l'obiettivo è avere nuove piante identiche alla madre, ma se si vogliono creare nuove varietà è un vantaggio. piera ha scritto: - semina, vuoi dire che i semi sono germogliati NON ha contatto con il terreno di coltura, ma sull'acqua e candeggina? Si. L'unica precisazione da fare è che sono meno verdi di quello che appare in foto, tendono più al bianco. piera ha scritto: - l'effetto "teorema di Piera" è proprio l'inizio della fine. Se guardi attentamente la gemma appena svegliata, è gialla e non verde, a meno che sia un'effetto ottico della foto, puoi per favore guardare meglio? grazie! Certo piera, penso proprio che morirà ed inoltre la gemma non si è svegliata. Era solo per documentare un risultato e per mostrare questo strano effetto. piera ha scritto: Per i keiki in terapia, ho l'impressione che il cotone sia troppo compatto. Se così fosse "gira" poca aria rimanendo troppo umido. Il cotone l'ho messo dentro soffice e i keiki sono piccolini e leggeri, non schiacciano, ma comunque domani controllo. Meglio fidarsi del tuo occhio esperto che delle mie mani da principiante. piera ha scritto: anche se personalmente per ogni esperimento avrei fatto topic apposito per non inquinare troppo questo ed imparare meglio.
Anche qui hai ragione e infatti il mio pensiero è lo stesso: se qualche esperimento dovesse riuscire, scriverei un topic separato per quell'esperimento con i dettagli del terreno, i tempi trascorsi e altri particolari.
Se la coltura in vitro prende piede nel forum, si potrebbe anche creare una sezione apposita. (io l'ho buttata li ).
_________________ L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino
http://www.youtube.com/watch?v=U-wHL_Bp6N0
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piera
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Inviato: 18 nov 2008, 22:18 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
sei di una gentilezza unica! grazie per le risposte esaustive oltre ad essere davvero semplici! grazie infinite
Per quanto riguarda il callo.
Da quello che dici, che il callo si forma *sui tagli*, sai che mi hai fatto venire voglia di provare per vedere se cresce anche a me sopra? mai visto. Però non ho mai propagato piante in vitro.
La semina, hai candeggiato i semi?
Accipicchia!! praticamente li stai facendo germogliare in acqua!
Intendi continuare per vedere che faranno? oppure, quando intendi togliere l'acqua?
Per favore, dalle tue conoscenze, potrebbero vivere in acqua?
Potrebbe essere che il substrato di coltura trasmetta all'acqua elementi nutritivi?
celtico ha scritto: piera ha scritto: - l'effetto "teorema di Piera" è proprio l'inizio della fine. Se guardi attentamente la gemma appena svegliata, è gialla e non verde, a meno che sia un'effetto ottico della foto, puoi per favore guardare meglio? grazie! Certo piera, penso proprio che morirà ed inoltre la gemma non si è svegliata. Era solo per documentare un risultato e per mostrare questo strano effetto. Ok! capito, grazie! però non penso che sia uno strano effetto in quanto lo stelo inizia a seccare proprio dall'alto verso il basso, o quanto meno io ho visto così nelle mie piante. Credo che la cosa fondamentale in queste prove sia usare lo stelo quando ancora possiede la "dominanza apicale", superato questo stadio, le prove si annullano in automatico. Ho detto una stupidata? Che dici al riguardo? Per favore, visto che dovresti possedere strumenti che io non ho, avresti voglia di vedere/fare una prova per me? Togliere i pezzi di stelo, controllare la base e dirmi che ti risulta? certo è che..... ti servirebbe pure uno stelo *sano* da comparare. Ho un dubbio, diciamo abbastanza "insistente" che interferisca abbastanza pesantemente il taglio dello stelo, o da come avviene, oppure che il taglio stesso in qualche modo lo danneggi causando chiusure o strozzature. celtico ha scritto: ............... se qualche esperimento dovesse riuscire, scriverei un topic separato per quell'esperimento con i dettagli del terreno, i tempi trascorsi e altri particolari.......
Vedi, il bello di questi esperimenti è di seguirli passo, passo, poter parlare dei proprio dubbi, certezze con altre persone nel corso della prova.
Se posti alla fine, ti troverai solo i complimenti, perdendo gli interventi "costruttivi" che rimarrebbero qui racchiusi senza un preciso senso/aiuto" a chi nel futuro vorrebbe intraprendere la strada..... non sono brava a spiegarmi, ma di sicuro TU hai compreso quel che intendo.
Grazie per tutto e scusami se ho detto stupidate. fatto un'infinità di domande
Ti prego, abbi pazienza con una persona che ha tanta voglia di imparare/conoscere/sapere senza essere studiata.
Ridiamo? però Cremona non è tanto distante da Bergamo!!
Naturalmente tutti possono rispondere.....
_________________ ciaociao piera
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celtico
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Inviato: 19 nov 2008, 2:26 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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piera ha scritto: Per quanto riguarda il callo. Da quello che dici, che il callo si forma *sui tagli*, sai che mi hai fatto venire voglia di provare per vedere se cresce anche a me sopra? mai visto. Però non ho mai propagato piante in vitro. Se vuoi vedere il callo, servono gli ormoni e molto di più che per svegliare le gemme. Non credo si riesca ad averne molti con i terreni fatti in casa, ma se qualcuno ha visto del callo nei sui esperimenti batta un colpo. piera ha scritto: La semina, hai candeggiato i semi? Accipicchia!! praticamente li stai facendo germogliare in acqua! Intendi continuare per vedere che faranno? oppure, quando intendi togliere l'acqua? I semi si sono ingrossati, ma non sono cosi verdi come appare dalla foto. Purtroppo è la mia prima semina, quindi non so come dovrebbero essere dopo un mese scarso dalla semina. Può darsi che siano meno verdi per l'effetto della candeggina? Ma!? Voglio inoltre ricordare che la soluzione conteneva l'1% di candeggina. La candeggina è già lei una soluzione diluita di ipoclorito (il principio attivo), quindi... tuttavia ha garantito l'uccisione dei cattivi All'inizio volevo togliere il liquido poi per mancanza di tempo e paura di inquinare tutto durante tale operazione ho aspettato. Ora sono indeciso su cosa fare. piera ha scritto: Per favore, dalle tue conoscenze, potrebbero vivere in acqua? Potrebbe essere che il substrato di coltura trasmetta all'acqua elementi nutritivi? Domanda a chi ha già esperienze di semine: l'ingrossamento dei semi può essere l'effetto dell'imbibizione degli stessi con il liquido o è proprio il segno che sono cresciuti? Dalla risposta a questa domanda posso rispondere: se sono cresciuti significa che il terreno ha passato nutrienti al liquido. Dico questo perchè i semi delle phalaenopsis sono privi di riserve nutritive (endosperma), quindi non credo possano crescere solo in acqua. piera ha scritto: Ok! capito, grazie! però non penso che sia uno strano effetto in quanto lo stelo inizia a seccare proprio dall'alto verso il basso, o quanto meno io ho visto così nelle mie piante. Credo che la cosa fondamentale in queste prove sia usare lo stelo quando ancora possiede la "dominanza apicale", superato questo stadio, le prove si annullano in automatico. Ho detto una stupidata? Che dici al riguardo? Per favore, visto che dovresti possedere strumenti che io non ho, avresti voglia di vedere/fare una prova per me? Togliere i pezzi di stelo, controllare la base e dirmi che ti risulta? certo è che..... ti servirebbe pure uno stelo *sano* da comparare. Potresti, per favore, spiegarti meglio? Questo pezzo non riesco a capirlo bene. piera ha scritto: Ho un dubbio, diciamo abbastanza "insistente" che interferisca abbastanza pesantemente il taglio dello stelo, o da come avviene, oppure che il taglio stesso in qualche modo lo danneggi causando chiusure o strozzature. Per fortuna che non sei "studiata" perchè questi tipi di ragionamenti li sentivo in laboratorio da chi ha molta esperienza e legge articoli scientifici tutti i giorni. Quando si taglia, bisognerebbe fare tagli puliti, eliminando le parti "cotte" dalla candeggina ed evitando assolutamente di spappolare la zona. In laboratorio, con pinze apposta (delicate) e bisturi supertaglienti non è facilissimo, figuriamoci a casa con pinze meno adatte e un cutter da 1 euro (i miei raffinati strumenti ). Alla luce di ciò la tua considerazione potrebe essere corretta. piera ha scritto: Vedi, il bello di questi esperimenti è di seguirli passo, passo, poter parlare dei proprio dubbi, certezze con altre persone nel corso della prova. Se posti alla fine, ti troverai solo i complimenti, perdendo gli interventi "costruttivi" che rimarrebbero qui racchiusi senza un preciso senso/aiuto" a chi nel futuro vorrebbe intraprendere la strada..... Hai ragione. Sono un po' riluttante perchè non voglio riempire la sezione con diecimila topic simili. Inoltre molti di questi esperimenti non vanno a buon fine come si può vedere dai pochi risultati ottenuti finora. Consigli di scrivere comunque? piera ha scritto: Grazie per tutto e scusami se ho detto stupidate. fatto un'infinità di domande Ti prego, abbi pazienza con una persona che ha tanta voglia di imparare/conoscere/sapere senza essere studiata. Una volta lessi una frase che diceva: "gli adulti sono i cadaveri dei bambini". L'autore intendeva dire che crescendo molti smettono di farsi domande e subiscono la vita. Io voglio rimanere bambino e ascoltare altri bambini! Fai domande quanto vuoi! (che poi è lo scopo di questo forum) piera ha scritto: Ridiamo? però Cremona non è tanto distante da Bergamo!! Già ! piera ha scritto: Naturalmente tutti possono rispondere.....
... e mi piacerebbe molto che ci fossero altre voci oltre alle già preziosissime intervenute.
Parlo soprattutto, ma non solo, dei guru (giulio, filippo, ronin...) che sicuramente ne sapranno un sacco anche di queste cose.
_________________ L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino
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roby
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Inviato: 19 nov 2008, 9:41 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao Celtico.
Decisamente i tuo semi stanno crescendo, e ne avrai la prova tra 15 giorni quando li vedrai sensibilmente più grandi e verdi.
I miei iniziano in genere ad ingrossare dopo 28 giorni, gli stessi dei tuoi lo hanno fatto anche se in maniera non uniforme, aprirò un post proprio per farvi vedere questa cosa stranissima.
In ogni caso ti descrivo le fasi che ho osservato io.
All'inizio si presentano biancastro verdini, quasi trasparenti, la mia prima foto a suo tempo la feci in controluce era l'unico modo per percepire il verde.
Poi ingrossando dopo 40 giorni il verde si percepisce sempre di più, se si esagera con l'intensità luminosa, tendono ad assumere un colore giallino e non crescono benissimo.
La tua semina procede decisamente meglio della mia. Ma questo mi sembra ovvio.
La cosa che mi fa molto ma molto piacere è che nonostante l'1% di varechina il tutto va a gonfie vele. Pensavo che con quella concentrazione si avesse comunque qualche crescita ma che stentassero, ma i riferimenti miei sono sempre relativi a terreni domestici.
Sostengo la tesi di Piera e ti invito a fare post separati
Attendiamo aggiornamenti
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celtico
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Inviato: 19 nov 2008, 12:57 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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Grazie roby per le informazioni importanti.
Grazie anche per la tua consueta velocità nelle risposte.
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piera
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Inviato: 20 nov 2008, 23:56 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao,
ciao Celtico!
celtico ha scritto: Se vuoi vedere il callo, servono gli ormoni e molto di più che per svegliare le gemme. Non credo si riesca ad averne molti con i terreni fatti in casa, ma se qualcuno ha visto del callo nei sui esperimenti batta un colpo. Guarda, io non so se servono ormoni per vedere il callo, ma ti assicuro che si forma benissimo anche in semplice acqua. Parlo naturalmente per le piante normali, non delle orchidee in quanto non ho mai provato....... ma c'ho una voglia di fare questo esperimento anche con le orchi!! Se vuoi posso postarti delle foto così ti rendi conto. anche se sarebbero OT per quanto riguarda il genere di piante che stiamo trattando, ma sono in perfetta sintonia con quel che stiamo parlando. piera ha scritto: ...... ................. Togliere i pezzi di stelo, controllare la base e dirmi che ti risulta? certo è che..... ti servirebbe pure uno stelo *sano* da comparare. celtico ha scritto: Potresti, per favore, spiegarti meglio? Questo pezzo non riesco a capirlo bene. Nel senso che dovresti "ispezionare" bene la regione del taglio sullo stelo che è stato a contatto con il substrato di coltura. Ho poi, pensato, che non hai bisogno di uno stelo nuovo per il confronto. Basta ritagliare lo stelo sopra e confrontare i due tagli. Scusami, io ho in testa quel che dovresti fare per bene, ma sono una frana a spiegarmi giustamente. Cita: Quando si taglia, bisognerebbe fare tagli puliti, eliminando le parti "cotte" dalla candeggina ed evitando assolutamente di spappolare la zona. Per favore Celtico, fammi capire, prima tu sterilizzi lo stelo e poi la parte in basso la tagli prima di metterlo nel substrato di coltura? Cita: Hai ragione. Sono un po' riluttante perchè non voglio riempire la sezione con diecimila topic simili. Inoltre molti di questi esperimenti non vanno a buon fine come si può vedere dai pochi risultati ottenuti finora. Consigli di scrivere comunque?
Secondo il mio modesto parere gli sbagli servono per capire l'errore!
molte volte, non potendo parlare con altre persone appassionate non si riesce a comprendere dove e come si è sbagliato.
Non importa se gli esperimenti non andranno a buon fine, ma di sicuro saranno di grande aiuto per i prossimi che andrai o andremo a fare!
Non preoccuparti se riempirai la sezione: è fatta apposta!
Ed il bello è proprio poterne parlare siano a risultati positivi, ma soprattutto a risultati negativi.
Vedi, per esempio, leggendovi ho capito vari errori commessi durante il mio esperimento in parallelo con Roby, se non ci fosse stata questa possibilità di parlarne apertamente, sarei ancora qui a capire, a scervellarmi per sapere dove ho sbagliato.
E' anche vero che non conosco nessuna lingua straniera e quindi con la traduzione di google è impossibile proprio!
Secondo me, ritieniti libero di fare quel che meglio credi.
Anch'io voglio restare bambina!!
grazie per tutto proprio! è sempre un piacere parlare con te
_________________ ciaociao piera
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celtico
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Inviato: 21 nov 2008, 2:05 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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piera ha scritto: Se vuoi posso postarti delle foto così ti rendi conto. anche se sarebbero OT per quanto riguarda il genere di piante che stiamo trattando, ma sono in perfetta sintonia con quel che stiamo parlando. Foto, foto foto... sono curioso di vedere. piera ha scritto: Nel senso che dovresti "ispezionare" bene la regione del taglio sullo stelo che è stato a contatto con il substrato di coltura. Ok, lo posso fare, ma cosa devo cercare? Inoltre mi devi spiegare anche questa parte: piera ha scritto: Credo che la cosa fondamentale in queste prove sia usare lo stelo quando ancora possiede la "dominanza apicale", superato questo stadio, le prove si annullano in automatico. piera ha scritto: Per favore Celtico, fammi capire, prima tu sterilizzi lo stelo e poi la parte in basso la tagli prima di metterlo nel substrato di coltura? Immergo nella soluzione al 20% un pezzo di stelo, diciamo sui 4-5cm, poi lo risciacquo o in demineralizzata sterile o in soluzione al 5% di candeggina. Poi elimino le superfici di taglio superiore e inferiore perchè diventano bianche e secondo me quelle cellule li sono morte. Con ciò che rimane, faccio i miei espianti. Con questo semplice metodo, per altro usato anche da halioscia con qualche variazione, ottengo che nessuna superficie di taglio a contatto con il terreno è entrata a contatto con la candeggina. piera ha scritto: Secondo il mio modesto parere gli sbagli servono per capire l'errore! molte volte, non potendo parlare con altre persone appassionate non si riesce a comprendere dove e come si è sbagliato. Non importa se gli esperimenti non andranno a buon fine, ma di sicuro saranno di grande aiuto per i prossimi che andrai o andremo a fare! Non preoccuparti se riempirai la sezione: è fatta apposta! Ed il bello è proprio poterne parlare siano a risultati positivi, ma soprattutto a risultati negativi. Vedi, per esempio, leggendovi ho capito vari errori commessi durante il mio esperimento in parallelo con Roby, se non ci fosse stata questa possibilità di parlarne apertamente, sarei ancora qui a capire, a scervellarmi per sapere dove ho sbagliato. E' anche vero che non conosco nessuna lingua straniera e quindi con la traduzione di google è impossibile proprio! Secondo me, ritieniti libero di fare quel che meglio credi.
Va bene, però conto sul vostro aiuto.
_________________ L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino
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halioscia
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Inviato: 21 nov 2008, 19:01 |
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Iscritto il: 18 feb 2008, 12:38 Messaggi: 388 Località: Milano
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Cita: Poi elimino le superfici di taglio superiore e inferiore perchè diventano bianche e secondo me quelle cellule li sono morte. Con ciò che rimane, faccio i miei espianti. Con questo semplice metodo, per altro usato anche da halioscia con qualche variazione, ottengo che nessuna superficie di taglio a contatto con il terreno è entrata a contatto con la candeggina.
Eh sì, ho fatto così anche io!:)
Ho tagliato all'ultimo momento, poco prima di mettere lo stelo nell'agar!!Un bel taglio diagonale per mettere in contatto col terreno una superficie maggiore!;)
Ciao
_________________ Centinaia di fiori in primavera, la luna in autunno, la brezza fresca d'estate, la neve in inverno.
Se non occupi la tua mente in inutili cose, ogni stagione è per te una buona stagione
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celtico
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Inviato: 27 nov 2008, 15:31 |
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Iscritto il: 21 feb 2008, 2:22 Messaggi: 838 Località: prov. Cremona
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X roby: pensando ai possibili fattori limitanti dei miei esperimenti, mi è venuta un'idea.
Hai ancora qualche vasetto contenente la semina dell'anno scorso?
Se si e avessi voglia di provare anche tu con la rigenerazione di foglie o radici utilizzando tessuti delle giovani piantine (in avanzo), saresti molto avvantaggiato:
-useresti materiale che è già sterile
-useresti tessuti molto giovani
-useresti tessuti senza virus o endofiti vari
-useresti tessuti cresciuti in condizioni di massima idratazione e buon nutrimento
E' solo un'idea, però ho voluto condividerla.
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