Riprendo questo vecchio topic alla luce di mie nuove scoperte.
Ho letto un articolo scientifico di micropropagazione in cui si sperimentavano vari tipi di terreni (in vitro).
Alla fine, al momento di interpretare i risultati, gli autori affermavano che lo sviluppo di steli nei nuovi germogli poteva essere indotto, oltre che da altre cose, anche da una bassa presenza di azoto e un'alta presenza di fosforo.
Alla luce di questo, questa affermazione dovrebbe essere sbagliata.
faby.R ha scritto:
guada io ho un normalissimo concime idrosolubile in polvere 20-20-20 con microelementi, do quello in tutte le stagioni... tanto le piante assorbono solo quello di cui hanno bisogno, e questo dipende dalla fase vegetativa, il fatto che tu somministri tanto potassio ad esempio in un periodo in cui la pianta è in crescita della parte verde, non la indurrà a produrre fiori... a meno di casi particolari... di conseguenza io do sempre tutto, poi scelgono loro quello che gli serve, ciò che non viene assorbito viene dilavato poi dalle innaffiature successive...
Dopo aver appreso questo, vado a vedere l'azoto dei concimi peters e confronto le varie forme di azoto contenute in questi fertilizzanti.
Cosa scopro?
30-10-10: azoto ammoniacale 2,06%, nitrico 3,31%, ureico 24,63%
20-20-20: azoto ammoniacale 4%, nitrico 6%, ureico 10%
10-30-20: azoto ammoniacale 4,90%, nitrico 5,10%
Appurato dalle vostre affermazioni che l'azoto ureico non fa male alla pianta, ma non viene assorbito, sembrerebbe che paradossalmente il 30-10-10 sia il più povero in azoto disponibile per le orchi.
Per quelli che non si sono annoiati a leggere il mio intervento, chiedo che ne pensano.
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L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino
http://www.youtube.com/watch?v=U-wHL_Bp6N0