Ciao a tutti! Innanzitutto tengo a precisare che a me personalmente interessa sperimentare tecniche di coltivazione e non ripetere pedissequamente quelle classiche.
Detto ciò, partiamo?
Impollinazione 01/06/2007Ho effettuato l'autoimpollinazione di due fiori, prelevando le sacche polliniche dell'uno e impollinando l'altro e viceversa.
Voglio sottolineare che non avevo previsto la realizzazione di un post per cui non avevo effettuato delle foto ai fiori, quelli che vedete ora sono i fiori della fioritura attuale, ma sempre della stessa pianta.
Questo è uno dei due fiori:
Per chi non avesse proprio idea di come si impollini una phalaenopsis, posto alcune foto esemplicative di dove siano collocati gli organi.
Le sacche polliniche sono posizionate alla punta della colonna e sono protette da uno scudetto
Qui si vedono quindi in trasparenza in direzione delle frecce:
Lo scudetto invece si fa saltare tirando con uno stuzzicadente quella specie di unghia che spunta in basso
le due sacche polliniche sono tenute insieme da un filamento appiccicoso, e molto probabilmente resteranno attaccate allo stuzzicadente come due ciliege
Ecco l'unghia che tirando fa saltare lo scudetto:
Una volta che le sacche polliniche sono attaccate allo stuzzicadente è necessario riporle nello stigma, l' organo femminile, un piccolo buco posto sotto la colonna, ecco un primo piano:
Da questo momento in poi le foto sono invece quelle che ho realizzato a suo tempo
Dopo alcuni giorni dall'impollinazione effettuata, il fiore si è come appassito, ma i petali sono restati saldamente attaccati al picciolo
Fiore dopo 1 settimana dall'impollinazioneFiore dopo 19 giorni dall'impollinazioneNel frattempo sono passati 4 mesi e ho deciso di seminare uno dei due semi, è necessario preparare quindi l'occorrente:
Ingredienti per il terreno di coltura:1,5 g concime NPK 15-11-29 (KB Gerani ) che è quello che uso normalmente per le orchidee
20 g di zucchero
1 g di carbone attivo macinato (è quello che si usa per gli acquari)
5 gocce di 66F (è uno fitostimolante)
1 litro di acqua demineralizzata
8 g di Agar Agar (è una gelatina che si usa in cucina ed è reperibile presso i negozio di alimentari cinesi, ovviamente esiste l'agar di tipo professionale che usano i laboratori chimici, ma costa di più e sinceramente non sapevo dove reperirlo.)
Preparazione terreno di coltura Prima parte: ho fatto bollire 1/2 litro di acqua ed ho versato dentro i 20 g di zucchero gli 8 g di agar ed ho mescolato a fiamma bassa fino a quando l'agar non è risultato completamente sciolto.
parte seconda: In un'altra pentola ho messo un altro mezzo litro di acqua appena ha iniziato a bollire l'ho versata in un contenitore di plastica e li ho versato il concime, il carbone attivo in polvere e le 5 gocce di 66f, ho mescolato un poco e poi ho unito la parte prima e la parte seconda mescolandole per bene.
A questo punto ho versato in ogni barattolo (quelli della marmellata, maionese etc..) preventivamente puliti e lavati a fondo, il composto
circa 1,5 2 cm di altezza.
Ho tappato i barattoli.
Sterilizzazione del terreno di coltura:Così come si fa per le conserve e le marmellate a questo punto è necessario sterilizzare il contenuto dei barattoli.
I metodi che normalmente si utilizzano sono l'autoclave, o la pentola a pressione, ma io non ho autoclave e non voglio usare la pentola a pressione, sinceramente non mi piace mettere quese cose dentro ad una pentola che poi utilizziamo per la nostra alimentazione, per cui ho tirato fuori un po di ricordi del liceo ed ho applicato uno degli esperimenti che ci facevano fare:
ho preso una normalissima pentola stertta ed alta, ho messo dentro 1 litro d'acqua ed ho aggiunto 1/2 kg di sale da cucina, questo innalza la temperatura di ebollizione a circa 110 115 gradi.
Dato che 1 litro d'acqua non è molto, ho dovuto sterilizzare i barattoli 1 per volta, ho avvolto il barattolo in uno strofinaccio in modo tale da non farlo sbatacchiare a destra e sinistra nella pentola ed ho portato ad ebollizione.
Il tempo di sterilizzazione è stato di 30 minuti per ogni barattolo, ovviamente calcolato dall'inizio di ogni ebollizione.
Terminata la sterilizzazione, ho fatto raffreddare a temperatura ambiente i barattoli.
Ho lasciato il terreno di coltura sterilizzato per una settimana, così da vedere la bontà della sterilizzazione.
Dopo una settimana nessun barattolo presentava muffe o altre cose.
In genere la semina si effettua in ambiente sterile, per cui è necessario avere una camera sterile, ma io avendo trovato in rete un documento che riportava un protocollo di semina senza camera sterile, ho voluto provare anche quello.
Quindi vi illustrerò prima il processo in camera sterile, o meglio come io l'ho realizzato, e poi vi descriverò il secondo metodo che viene attuato usando della normale varechina.
IMPORTANTE! Quello che ho descritto fin qui è la parte comune che interessa sia la semina con la cappa sterile che la semina SENZA cappa sterile. Ora vado a descrivere i due metodi provati in contemporanea.
CON cappa sterilePreparazione della camera sterile:Questo è uno dei metodi che si usano per seminare in ambiente serile
A Cosa serve la camera sterile: come abbiamo visto i barattoli e il loro contenuto deve essere sterilizzato altrimenti muffe o batteri aggrediscono il terreno di coltura e rendono vana la nostra semina.
quindi anche la semina deve essere effettuata in ambiente sterile.
I semi contenuti nel baccello sono sterili fino a quando non viene inciso il baccello, ovviamente dato che è necessario che il seme e il tererno di coltura resti sterile anche dopo la semina,e necessario effettuare questa operazione in una camera sterile.
Come camera sterile ho utilizzato uno scatolone senza coperchio che ho rivestito con delle buste di plastica, ho effettuato due fori su uno dei lati, ed ho inserito nei fori due sezioni di bottiglia di plastica per fare passare le mie braccia.
all'interno, applicato ai cilindri della bottiglia ho attaccato delle buste lunghe da congelatore così ho fatto delle maniche, all'estremità delle maniche ho messo degli elastici, così quando inserisco le mani coperte da guanti da cucina, le maniche restano ben chiuse sulle braccia e posso operare senza rischio di contaminazione.
La scatola in fase di semina l'ho spruzzata all'interno con varechina pura, ho posizionato dentro tutto l'occorrente anche questo debitanebte spruzzato, e quindi ho coperto la scatola con un foglio di plastica trasparente, anche questo spruzzato nella sua superfice interna con varechina pura.
Ho sigillato la scatola con del nastro adesivo.
l'occorrente che ho messo nella scatola è:un vassoio di plastica che è diventato il piattino per operare, un taglierino, uno spruzzino con una soluzione di varechina al 50%, tutti i barattoli per la semina uno straccetto imbevuto di varechina.
a questo punto mi sono infilato i guanti ed ho infilato le braccia nella scatola, ho afferrato lo spruzzino ed ho inondato i guanti di soluzione al 50% di varechina, quindi ho nebulizzato ancora da tutte le parti della scatola e degli oggetti, baccello compreso.
Ho tagliato in due parti nel senso longitudinale il baccello e ad uno ad uno ho aperto i barattoli ed ho fatto cadere un po di peluria che era contenuta nel baccello in ogni barattolo.
Purtroppo in alcuni barattoli ne è caduta veramente tanta ed ha formato una montagnella.
man mano che seminavo ovviamente ritappavo i barattoli cercando di non impiegare troppo tempo.
alla fine della semina le uniche cose che vedevo nei barattoli era una polverina che navigava su un piccolissimo pelo d'acqua che è presente nel barattolo a causa della condensa che si crea dopo la sterilizzazione.
I risultati1/11/2007, dopo 30 giorni dalla semina con cappa sterile17/11/20071/12/2007 a due mesi dalla semina20/12/2007SENZA cappa sterileIl metodo senza cappa sterile consiste nell'uso di una soluzione di varechina per sterilizzare i barattoli dopo aver seminato.
Come si procede, le fasi sono identiche a quelle precedenti, solo che si fanno senza proteggere nulla.
Si prepara una soluzione allo 0,5 % di varechina, io ho preso uno spruzzino da 500 ml di acqua demineralizzata ed ho messo dentro 2,5 ml di varechina.
A questo punto ho preso un piattino ho spruzzato nel piattino un poco di soluzione di varechina , ho tagliato il baccello con un taglierino ed ho fatto cadere un poco di semi nel piattino.
Ho mescolato un pochino i semini, quindi con un contagocce ho aspirato liquido e semini.
Ho aperto il primo barattolo, quindi con lo spuzzino l'ho inondato di soluzione di varechina dentro e fuori, tappo compreso.
A questo punto ho svuotato per bene il liquido ed ho messo dentro alcune gocce di semini con il contagocce.
Prima di chiudere ho spruzzato nel barattolo un po di soluzione di varechina (uno spruzzo solo va benissimo non deve esserci un acquitrino).
Ho tappato il barattolo e sono pasasto al successivo.
I risultati1/11/2007, dopo 30 Giorni dalla semina SENZA CAPPA STERILE si intravedono i semini (protocormi) che cominciano a diventare verdi.
Immediatamente dopo la semina, nell'attesa dei risultati Ho messo i barattoli sia quelli seminati in cappa sterile che quelli SENZA cappa sterile, in una zona della casa normalmente illuminata e a temperatura ambiente, a inizio ottobre erano circa 22 23 gradi, ma poi la temperatura è cominciata a scendere ed ho pensato di fare una sorta di germinatoio.
Ho acquistato una bacinella con coperchio, ed ho messo dentro i barattoli, per riscaldare ho messo dentro una lampada a risparmio energetico da 25 W, l'ho sollevata di 7, 8 cm dal fondo.
La temperatura si attesta sul fondo della vasca intorno a 26 gradi nella zona più prossima alla lampada, e a 23 gradi nella zona più lontana, mentre a contatto con il coperchio quindi nella zona alta della scatola, siamo intorno a 29 gradi.
Ripichiettaggio12/1/2008Ho eseguito il ripicchettaggio in due bottiglie di succo di frutta, messe in orizzontale.
Il tutto è stato ripicchettato su di un terreno di coltura identico alla descrizione iniziale,
MA CON l'aggiunta di 30 g. di frullato di banana.Considerazioni personali a fine sperimentazione.A mio modesto parere e dall'esperienza vissuta in questa sperimentazione "in contemporanea" con i due metodi, mi sento di dire che i due metodi si equivalgono, e, a dimostrazione di quanto dico, vi mostro i risultati pressochè identici dei due metodi dopo il ripicchiettaggio
In cappa sterileSENZA CAPPA STERILE, ma usando SOLO acqua demineralizzata con varechina allo 0,5%Sempre SENZA CAPPA STERILE19/01/2008 Prima foglia spuntata4/02/2008 Le prime radici17/2/2008 Si cambia metodo di coltivazione posizionate su sfagno e somministrato previcur.Vorrei sottolineare di nuovo che a me personalmente non interessa seguire la prassi comune, ma sperimentare e provare nuovi metodi per vedere quel che accade e cosa accade: troppo affascinante!!
Prima di concludere vorei ringraziare pubblicamente la PROF, la mitica Piera che ha fatto un super lavoro per rendere questo post degno di essere presentato. GRAZIE GRAZIE GRAZIE
per seguire la
crescita delle piantineCiao
Roberto