Ciao a tuttissimi!!
eccomi con un'altra mia prova di "terapia intensiva con prognosi riservata", ma?......
......
Senza sfagno!! .....
Tengo a precisare che ho effettuato SOLO 1 PROVA!!
A *occhio* dovrebbe funzionare a dovere pure lei, in mancanza *proprio* di sfagno. Se avessimo l'opportunità di averlo o di procurarcelo, lo sfagno è di gran lunga il migliore.
Non vi metto tutte le foto, tanto la procedura è uguale identica a quella
descritta nel mio primo post!Ultima cosa, ho deciso di aprire un nuovo topic, sperando di aver fatto bene.
le foto sono di nuovo tante e mi scuso sia per questo, sia per la lunghezza del post con tutti voi.
Ecco! magari inserisco nell'altro 3D il collegamento a questo.
L'orchidea oggetto dell'esperimento è il
Debrobium Pierardii ora credo si chiami con altro nome, che in questo momento mi sfugge
questo, foto al 5 maggio 2007
18.12.2007Tutto parte da questa data. Le canne vuote, senza niente, a guardarle sembrano rinseccolite, anche se NON è vero, e non mi piacciono.
Le taglio! voglio fare una mia solita "prova scema", che un giorno vi mostrerò.
Nel frattempo succede di tutto, compreso la coltivazione di cocciniglia cotonosa, senza causare danni.
20.02.2007 parte un'altra "prova scema".
Quel che mi rimane della prova precedente.
Come ho già scritto nell'altro topic, sono sempre del parere che qualsiasi cosa trattenga e rilasci umidità all'interno del vaso, possa andare bene per la sfagnoterapia.
Questa prova consiste nell'utilizzare il Cotone idrofilo!! al posto dello sfagno.
Ne prendo un bel pò!
lo bagno per bene in acqua e lo strizzo *a più non posso!*
Ne faccio tanti piccoli pezzettini e li dipano tutti uno ad uno, in modo che risulti sofficissimo e ben areato
Una volta finito, li distribuisco nel vaso il più leggero possibile
alla fine il risultato
pronto per ricevere i pezzi del dendrobium, adagiati piano, piano per non comprimere il cotone idrofilo
21.02.2008 In partenza! Il sacchetto è a tenuta stagna, nel senso che era più piccolo rispetto al vaso perciò ho fatto fattica a farlo entrare, ma alla fine ce l'ho fattta!!
24.02.2008l'umidità /condensa *ferma* all'interno
03.03.2008ecco come si presenta sbirciando attraverso il vaso
una canna se ne sta andando
apro il sacchetto da sopra, ecco cosa vedo, si è finalmente svegliato!
08.03.2008, Senza aprire il sacchetto, la crescita continua
31.03.2008Apro tutto perchè c'è qualcosa che non va, ed ecco quel che mi ritrovo
Non sono preoccupata per il pezzo di canna che ormai se ne sta andando: ho già fatto prove in merito e se all'interno esiste un pezzo, una pianta che sta bene con tutte le sue risorse, NON viene intaccata per niente.
Ma per i "puntini neri" che si vedono nel cotone.
Infatti sono "animaletti" e dovrebbero essere i *neanidi delle cocciniglie cotonose* di cui ho fatto una "coltura". non voluta, con la prova precedente e successivamente non trattata a fondo perchè non avevo visto i piccoletti.
A questo punto non mi rimane che eliminare il cotone infetto,
* è preferibile e altamente consigliabile sostituirlo tutto!* NON vi dico in che soluzione ho messo tutte le parti del Pierardii, se no mi sculacciate
Tutte le parti verdi, canne e quant'altro sono state ben lavate ulteriormente sotto l'acqua corrente *calda* e di nuovo sistemato il tutto
Nonostante tutto, la crescita continua
Alla fine risistemo il tutto e si riparte con il suo sacchetto sigillato.
L'ultima foto prima di chiudere.
Osservando per bene le foto ora nel fare il topic, e se osservate per bene la penultima foto li vedrete pure voi.
Nel cotone ci sono ancora gli *animaletti*!!
A questo punto dovrò tenere tutto sotto controllo mooooolto più spesso e per bene, ma per il momento rimane tutto chiuso.
Vorrei sottilineare il fatto che i "pezzi" di dendrobium sono leggeri e non comprimono il cotone.
Credo che usando una
phalaenopsis, si debba tenere sotto controllo più spesso l'interno, affinchè la parte a contatto con il cotone non sia troppo bagnata, portando a *probabile* marciume.
Quindi basta aprire più spesso, controllare l'orchidea per bene e magari lasciandola asciugare se necessitasse, ma soprattutto se vi riesce di NON posizionarla nello stesso modo precedente.
E' solo una precauzione, non avendo fatto prova di "cotone-terapia" con una orchidea più pesante.
Perchè?
al tatto nonostante il cotone sia ben strizzato, ma proprio ben strizzato, le mani rimangono bagnate a differenza con lo sfagno che rimangono solo umide.
E' solo mia esperienza personale che ho voluto condividere, senza essere "studiata", nè esperta.
Per favore, mi farebbe davvero piacere se qualcuno *per cause di forza maggiore* dovesse provare con il cotone idrofilo, se mi riferisse la sua personale esperienza e quel che ha trovato di bene o male, oppure che non funziona su altre orchidee/piante.
Grazie davvero