Era un giorno d'agosto quando, in chat, un amico mi propose un acquisto di piante da un venditore ebay, che aveva dei buoni prezzi.
Detto fatto, circa un mese dopo mi furono consegnate le piante (mi pare 2), ma la
walkeriana (non male) mi giunse con entrambi i germogli (molto piccoli) rotti.
"Poco male", pensai: "La pianta è sana: ne farà altri in primavera".
Invece, messa in un cestello in legno, i germogli me li fece di lì a poco... e non 2, ma 3!
E, imperterrita, continuò con lo sviluppo delle vegetazioni fino alla fine dell'autunno.
Appesa in alto e curata come le altre, arriva alla metà dello scorso gennaio quando, con un po' di stupore, mi accorsi di una gemma...
Ma c'era un fatto strano: la gemma non doveva essere dov'era!
Infatti cresceva come in quasi tutte le cattleya, cioè all'apice di uno dei nuovi pseudobulbi... solo che nella
walkeriana questo non dovrebbe accadere, in quanto con la specie sorella
nobilior e il loro ibrido naturale (
Cattleya x mesquitae Menenzes) i fiori sono portati da pseudobulbi che abortiscono la crescita, portando solo lo stelo fiorale (in pratica, sembrano degli steli basali).
Dunque, questa era un'anomalia...
I giorni passavano... il bocciolo cresceva... e le perplessità pure: è vero che nel Withner si diceva che esistono
walkeriana a fioritura sommitale, date come frutto di introgressioni con altre specie (
harrisoniana o
loddigesii), ma oramai questa affermazione appare come del tutto superata: le mie frequentazioni di ML brasilane mi fanno sospettare che le vere
walkeriana dovrebbero avere la tipica fioritura basale, anche se ancora nel web si trovano notizie diverse...
Dunque mi son detto: "Ok, staremo a vedere..."
All'inizio della settimana scorsa il bocciolo, da verde, cambiò colore, segno che era prossima l'apertura del fiore: però non divenne bianco-ceruleo... ma piuttosto rosato!
Sapendo che molto spesso nelle Cattleya i fiori rafforzano la colorazione per un paio di giorni dopo esser schiusi i dubbi si complicarono: non era una forma
coerulea e probabilmente neppure una
walkeriana.
Venerdì scorso il bocciolo si aprì: ma, dovendo partire per il weekend, non potei confrontarlo con immagini in libri e nell'archivio di forme di
walkeriana che mi son fatto sul pc.
Però c'era qualcosa che non mi quadrava lo stesso: la struttura pareva abbastanza simile a quella di una
walkeriana, ma il labello... quel labello era strano, con quei lobi laterali così espansi, il lobo mediano non così nettamente "falcato" (non so se sia il termine esatto: ora però non me ne viene un altro) come nelle foto.
"Ci penserò quando ritorno"... e me ne andai a prendere il treno.
Però il dubbio rimaneva...
Dopo il ritorno, lunedì pomeriggio mi recai in veranda: il fiore ora era ben disteso, petali e labello in posizione: sembrava una
walkeriana, ma il labello no, non lo era... quei due lobi così estesi... il labello...
Una bella sorpresa: il fiore profuma molto, si sente bene...
Inizia un confronto sistematico con le decine e decine di immagini... il fiore non ricade nella
walkeriana proprio per il labello.
Oggi una scintilla: vado a controllare e... Trovata!!!
Sapete cos'è la pianta acquistata per
Cattleya walkeriana coerulea?
Questa
cioè una
Cattleya Dolosa, un tempo ritenuta da molti specie valida, ma oggi abbastanza universalmente riconosciuta come ibrido naturale (raro in natura) tra
walkeriana e
loddigesii.
La morale che ho tratto da questa vicenda?
1) (logica) non fidarsi mai dei nomi sui cartellini...;
2) non cercare a tutti i costi prove che dimostrino quello che noi vorremmo, trascurando le altre evidenze: infatti io cercavo la dimostrazione che quella fosse una
walkeriana...;
3) (la più importante) mantenere la mente aperta per capire quello che si sta vedendo: se non l'avessi fatto avrei ancora una pianta col cartellino sbagliato!
Piaciuta la storiella?
P.S.: Fil, grazie per avermi procurato questa pianta: è bellissima!
Ora, però, dovremo cercare una vera
walkeriana altrettanto bella!!!