Orchidando.forum

Un aggiornamento, in attesa di fare le foto: avrei voluto postare le foto delle 3 Esalqueanae fiorite contemporaneamente (bradei, esalqueana ed itambana), ma purtroppo la seconda itambana (la prima nel frattempo è sfiorita) pare stia seccando il bocciolo...
Allora domani spero di avere il tempo di fotografare le due "superstiti", ora in piena fioritura, e farvele vedere.

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"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano

Cerca di avere il tempo, non si fa aspettare la gente così!

Ciao Nicoletta

L'esperto delle rupicole sei tu, io mi limito ad apprezzarle e cercare di coltivarle al meglio
Lungi da me ogni disquisizione tassonomica su queste piante

Ciò non toglie che come tutti ben sappiamo capita di avere a che fare con commercianti poco seri che ti rifilano una pianta per l'altra. E noi ci abbocchiamo grazie ai prezzi convenienti.
Ma come ho già avuto modo di dire, anche dai recidivi si possono fare acquisti in tranquillità, basta solo muoversi con un pò di astuzia: da anni io adotto il sistema di comprare solo ed esclusivamente piante che costano pochissimo dai venditori di scarsa o dubbia reputazione.
In questo modo anche se ci si ritrova poi con un doppione o una specie comune, il prezzo molto basso giustifica la sola, e quelle piante comprate a poco prezzo si possono sempre utilizzare per fare scambi o regali senza averci perso troppo.
Quello che volevo dire io sta tutto qua: purtroppo le fregature capitano a tutti, l'importante è imparare a fare acquisti per limitare i danni economici.
E oltre a questo ho anche detto e lo ribadisco, che magari i commercianti europei possono anche avere prezzi un pò più alti di qualche straniero che ti promette la luna, ma è indiscutibile che una painta presa qui da noi avrà certamente molte più possibilità di darci qualche soddisfazione rispetto alle piante che seppur economiche solo a guardarle ti viene da piangere.

Scusate l'OT, chiudo subito
fil.

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Io ...E tu?

Grazie per l'atttestato di stima, ma non so quanto sia meritato: sono solamente un gran testone che, negli anni, ha rifiutato l'idea che fossero piante rognose... e per capire ho dovuto applicarmi e studiare, tutto qui.

Come tutti, credo...

Eh, il problema che tra "teste dure" ci si trova e in 2 o 3 poi si comincia a farsi domande su questo e quello, si vedono cose non chiare... e si comincia a pensare a tornare in Brasile per vedere questo e quello che non "ci azzecca"...

A volte certamente è così, qualche volta comunque anche loro son stati bidonati.

A quelli si abbocca sempre... o quasi.

In effetti è un buon metodo, anche se penso che solo con una certa esperienza e conoscenza dell'ambiente si possa fare.

E, aggiungo io, imparare comunque a riconoscere cosa abbiamo di fronte: cambiare nome ai cartellini non è un delitto ed è sempre meglio, nel dubbio, tacere, piuttosto che parlare di una cosa per l'altra, generando poi confusione anche a distanza d'anni (perchè, purtroppo, poi le notizie scorrette rimangono in rete: questo è l'aspetto grave e quasi mai considerato della cosa).

In generale è vero, comunque anche le piante importate a radici nude spesso danno buoni risultati, perfino molte di quelle palesemente raccolte in natura (e, tornando all'argomento, per le rupicole spesso è così).

Figurati, hai sviluppato tu il concetto che volevo dire io: mi hai risparmiato la fatica

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perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano

Bene, dopo esser riuscito a scaricare le foto (ogni volta è un travaglio)...
le tre specie a fiore giallo insieme (anche se una non a fiore)

Da sinistra itambana (questa ancora un po'piccola, arriva a cresecere ancora in altezza), esalqueana (con un minimo di dubbio, ma quasi certamente è lei) e bradei (da Diamantina).
Dettaglio di infiorescenze e fiori:
bradei

e singolo fiore (misura 2,2 cm circa)

esalqueana

singolo fiore, (misura cm 3,2)

Infine i fiori delle due specie a confronto

Per dare un'idea del fiore dell'itambana, che non ho fotografato, questo è piuttosto simile a quello dell'esalqueana per forma e colori, ma di aspetto più rotondo e molto più grande (intorno ai 5 cm, ma anche fino a circa 6).
Scusate la qualità non eccelsa di un paio di foto: non son riuscito a fare di meglio...
Alla prossima fioritura: e, se tutto va come spero, potrebbero esserci novità davvero interessanti...

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F. Guccini, Cirano

ciao a tutti, ebbene si, l'ultimo viaggi oin olanda mi è stato fatale, e ho preso una rupicola.. e di chi sarà mai la colpa? fino a qualche tempo fa non sapeevo nemmeno dell'esistenza di qs particolare divisioe delle laelia.
ho preso semplicemente una laelia rupestris, è in un vasetto di plastica, composto piuttosto umido, corteccia, spugnetta, forse anche un po' di sfagno tritato..

oggi al centro commerciale grancia in svizzera ho trovato la seramis a un buon prezzo, visto che quei simpaticoni degli svizzerotti del centro commerciale non accettano le monete degli euro, ho comprato un sacchetto di 7,5 litri a 8 euro giusto per arrivare ad arrotondare a 100 euro. ora sto valutando tt le ricette dei composti lette qui, penso di avere problemi nel recuperare la vermiculite, ma alla fine vedendo le foto e come si presenta il composto, ho una mezza idea di cosa usare..

la mia domanda è: secondo voi, è il caso di rinvasare ora o è meglio aspettare? e poi vorrei anche la giustificazione per le risposte (per esempio: dimensioni pianta insufficienti o periodo autunnale non appropriato), così da imparare qualcosa di nuovo.
ciao!

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[URL=https://datesnow.life]Verified Females[/URL]

Andrea, benvenuto tra i contagiati...
Rinvasa pure anche ora, se lavori bene il periodo è propizio per la crescita delle radici.
Una curiosità: con che vorresti sostituire la vermiculite?
Questo materiale non è comunque strettamente idispensabile: nella prima versione del mio mix non la mettevo e le piante invasate allora crescono bene ugualmente, anche se penso che possa essere un valido ingrediente nella miscela...

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ciao danilo, io da un paio di anni tengo già il 90% delle cattleya in lapillo vulcanico, le piante crescono, radicano e prosperano, ma qs anno ho provato a vedere la differenza con altre identiche in bark, e devo dire che in bark crescono di più, probabilmente per via della maggiore concimazione che ricevono (nel lapillo se concimo poi psi bruciano le radici in superficie, quindi tengo al minimo le sostanze che somministro loro).
in base a qs esperienza, volevo usare un po' di seramis, del lapillo vulcanico ben lvato, un po' di agriperlite e di pomice.le parti le dedo domani mentre preparo il tutto, l'agriperlite dovrebbe tenere un po' di umido in più, alleggerire così come la pomice, seramis e lapillo dovrebbero garantire l'uniformità dell' umidità nelle radici. vediamo, pensavo sia a un vaso in cotto, che ad uno piccolo in plastica trasparente, per vedere gli sviluppi delle radici.
non ho il ghiaietto fine, se no l'avrei usato molto volentieri.. in pratica mi arrangerò con quel che troverò in serra, vediamo poi come va, magari dopo la prima fioritura comincio a premere per contattare qualche bel produttore brasiliano!
ciao
andre

eccomi qua, anch'io tra i fortunati a vedere le proprie rupicole fiorite
Però dovete darmi una mano questa è una delle 3 laelia rupicole prese a MPC, come sono arrivato a casa mi sono accorto che mi era uscita un po' di acqua dalla bottiglietta dentro la busta e aveva reso i cartellini illeggibili perciò non so cosa sia credo sia un ibrido ma voi che siete esperti conoscitori potete dirmi certamente di più

Laelia rupicola Ibrido da catalogare

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"NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO. E, nel caso che ci fosse un'inesattezza tra quanto riportato nella Guida e la Vita, ricordate che in realtà è la vita ad essere inesatta.

Che bella Daniele fin'ora rossa non ne avevo viste
Per il nome non posso esserti utile


Emilia

Boh,Gellus....io la sparo:potrebbe essere una sophrolaelia acunensis-milleri?
La vidi nel listino di OLA,ma la foto non rendeva molto.Era l'unica su questa tinta di rosso,mi pare.
Ciao,
Marco

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castigare ridendo mores

Concordo: Sl acuensis-milleri (anche se ora sarebbe da chiamare Sophronitis acuensis-milleri).
L'ho presa anch'io, ma dalla mia ancora nessun accenno di fioritura: pazienza, sarà per il prossimo anno...

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salve a tutti
le mie rupicole sono posizionate sotto un telo ombreggiante fuori nel mio terrazzo si beccano tutta la pioggia che cade , le temperature si mantengono alte la minima 16 °C .
fin ora sembrano gradire questo trattamento.
volevo sapere a che temperatura minima devo diminuire le annaffiature e ripararle in serra? ..6/7°C?
buone fioriture
salvo

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non posso rimanere senza le mie orchidee!

ognuno basta a se..ma il conto non torna!

Beh, io personalmente le riparerei quando le temperature scendono sotto i 12-13 gradi: meglio essere prudenti...
Probabilmente starebbero bene (le specie di zone più alte) anche con 10 gradi ma credo non gli facciano male (anzi!) 2-3 gradi in più, specialmente se sono ancora in attività.

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F. Guccini, Cirano

grazie per la risposta
a presto salvo

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