Si Emilia, diciamo che sto spingendo molto in quella direzione. Comunque come tu ben sai ha già cominciato con le orchidee commerciali: ha un migliaio di phal che dovevano essere un esperimento e invece sono diventate un capolavoro. Lui e la sua famiglia sono dei professionisti e i risultati si vedono!
Flavio...da dove comincio...
Allora, prima di tutto questa specie non cresce molto e non ha quindi bisogno di essere rinvasata, quando le radici avranno colonizzato tutto il vaso cominceranno a penzolare dai buchi che ho fatto e che nella foto non si vedono. Quindi in pratica più che un vaso è un cestello sospeso.
Il vaso è vuoto perchè questa specie ama asciugare in fretta, metto solo dei ciuffi di sfagno in estate per evitare che secchi troppo, ma poi in inverno tolgo lo sfagno. Anche perchè il cotto assorbe umidità e la rilascia lentamente.
Non ultimo per importanza: a me il cotto piace assai
In linea di massima io direi che è una soluzione applicabile per piante che crescono molto lentamente (nel caso delle vandacee) perchè non si può sostituire il vaso senza danneggiare le radici che vi si attaccano saldamente e quindi quel vaso si deve pensare che resterà con la pianta a vita.
Un metodo ci sarebbe: frantumare il vecchio vaso senza staccare le radici e inserire tutto il malloppo di radici e cocci in un nuovo vaso.
ripeto che per piante che crescono molto non è consigliabile perchè al peso della pianta si aggiunge quello del vaso, a discapito della maneggevolezza del tutto. Inoltre le piante che crescono in fretta richiederebbero rinvasi frequenti e a lungo andare puoi immaginare che aggiungere cocci su cocci alla fine ti ritrovi con un vaso che pesa un quintale e tutto quel peso non serve assolutamente a niente, visto che per la pianta un supporto vale l'altro.
Quindi, in definitiva, non c'è nessun motivo funzionale ma solo ed esclusivamente estetico; la specie in oggetto per la sua crescita lenta mi permette di adottare questa soluzione.
fil.