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Il forum delle Orchidee
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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 20 gen 2018, 14:39 
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Iscritto il: 26 dic 2016, 17:33
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Località: milano
Ciao,

tutti stecchiti. Ho atteso il risultato finale per aggiornarvi.

Ho usato un prodotto sistemico a base di Imidacloprid nella dose 1ml/1lt ed ho operato in questo modo:

- irrigato x immersione ciascuna phal mantenendovi i vasi per 5-7 minuti a seconda del volume delle radici presenti
- lasciato scolare
- utilizzato un contenitore leggermente più grande dei vasi e dopo aver immerso ogni phal ho versato acqua con Imidacloprid fino a raggiungere il colletto della prima foglia rimanendo sotto di qualche milimetro in questo modo tutta la corteccia era coperta dal liquido. Lasciato in immersione per circa 30 sec
- lasciato scolare mentre nubulizzavo foglie e steli con lo stesso liquido contenente Imidacloprid. Mentre rimuovere il liquido accumulato nell'incavo superiore con cottonfioc lo ritraevo con qualche tripide piccolissimo.

Il tempo di latenza è stato di 4-5 giorni poi non si sono più visti tripidi adulti svolazzare per casa (una 30na avevano già incontrato sulla loro strada la trappola cromotropica) ed anche gli altri erano spariti dagli steli floreali.

Avevo iniziato a procedere a rinvasare immergendo tutta la phal (quelle non fiorite ... troppe) nel liquido con il sistemico, dopo aver eliminato tutti i residui del vecchio bark dalle radici, ma visto il tempo necessario ho disistito e proceduto come indicato.

Le piante non hanno sofferto anzi... su alcuni steli non completamente necrotizzati stanno comparendone altri . Speriamo non si blocchino per strada.

Tutto questo mi servirà per procedere all'applicazione del sistemico verso settembre ottobre per prevenire un simile attacco.
Se posso dare un consiglio lasciate perdere le trappole cromotropiche per le phal in quanto, pur funzionando, operano solo sui tripidi adulti e non sui soggetti giovani che al massimo saltellano ( e che salti compiono... le pulci sono delle dilettanti!).

Tutto il tempo che ho dedicato alla soluzione , ed anche grazie ai consigli vostri e dei coltivatori di phal, mi ha portato una certa esperienza in materia.

A proposito. mentre maneggiavo una phal avevo notato alcuni collemboli bianchi sul bark. dopo il trattamento spariti anche quelli.
Si trovavano in una delle phal che avrei dovuto rinvasare questa primavera visto che ormai aveva quasi 3 anni.

Al prossimo ciclo di irrigazione utilizzerò il nitrato di calcio per risollevarle.

Dario


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MessaggioInviato: 20 gen 2018, 17:03 
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Iscritto il: 6 dic 2017, 10:06
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Bene.... :lol: :lol:
https://www.youtube.com/watch?v=MzQPTdDwtVk

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MessaggioInviato: 21 gen 2018, 11:22 
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19
Messaggi: 1009
Località: Milano
Ciao Dario mi permetto di postare per gli utenti degli esempi di essudato zuccherino nei germogli da fiore in modo tale che si noti la differenza tra un attacco di tripidi e le normali sostanze zuccherine emesse spessissimo dalle orchidee sugli steli. :) In questo caso è un Dendrobium chrysotocxum che si prepara alla fioritura. Sarebbe utile che tu postassi le prime foto delle gocce sullo stelo che avevi fatto. Da quel che ricordo la differenza è che nei normali essudati zuccherini degli steli le gocce mi sembra di avere notato che sono sempre alla diramazione del germoglio da fiore, mentre le punture dei tripidi sono anche sullo stelo anche nella parte dritta. Potrebbe essere una differenza utile per evitare di far preoccupare eccessivamente qualcuno che dovesse vedere essudati zuccherini e magari si prende un colpo per paura di avere un attacco di tripidi :wink:
Forse questa è una differenza che potrebbe tornare utile ma è una mia congettura oltre al fatto che nel caso di essudati zuccherini la pianta porta a termine la fioritura e nulla deperisce e secca. Spero possa essere utile anche questo Un saluto a tutti :)
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Andrea


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MessaggioInviato: 21 gen 2018, 13:19 
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Iscritto il: 26 dic 2016, 17:33
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Località: milano
Andrea ciao,
hai ragione nel suggerirmi chiarimenti per evitare inutili apprensioni nei frequentatori del forum.

Le gocce che si manifestano dopo l'azione del tripide sono molto più piccole di quelle che hai postato e sono presenti su tutto lo stelo, raggruppate fra di loro, e non negli interstizi dei nuovi boccioli come dalla tua immagine
Inoltre, in un paio di boccioli già sviluppati avevo notato un piccolissimo foro e poi ho scoperto che la femmina tripide vi aveva deposto le larve all'interno. quando il bocciolo ha iniziato ad aprirsi al suo interno c'era una nursey... di tripidi. Il bocciolo si è sviluppato quasi normalmente ma dopo una decina di giorni è appassito e caduto.

http://i65.tinypic.com/14toww5.jpg

Come puoi notare dall'immagine che ho ripreso dal primo post, che avevo inserito su questo argomento, è presente un tripide e una goccia . e come sai non superano un millimetro di dimensione entrambi.

Pertanto consiglio ,nel caso di dubbio, di munirsi di una valida lente di ingrandimento e ispezionare gli steli in caso di essudato.

Io durante la lotta avevo usato questo metodo: con un tovagliolo bianco di carta morbido, lo avvolgevo attorno allo stelo e partivo dal fondo andando delicatamente fino alla cima. quando aprivo il tovagliolo trovavo dei piccolissimi punti neri che , ingranditi, si muovevano . Poi dopo che è entrato in azione il sistemico sono scomparsi.

Dario


Ultima modifica di Dario il 21 gen 2018, 15:05, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: 21 gen 2018, 13:50 
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ottimo Dario così credo che si riesca abbastanza con attenzione a distinguere i due casi. Ti faccio molti in bocca al lupo per la tua battaglia sperando che non si presenti mai più una infestazione simile di bestiacce tremende. Sei stato bravissimo ad andare a fondo alla questione e ad avere attenzione e ti auguro prossime fioriture copiose :wink:

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Andrea


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MessaggioInviato: 21 gen 2018, 15:08 
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Iscritto il: 26 dic 2016, 17:33
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Località: milano
me lo auguro anch'io.
penso che con un trattamento di sistemico, prima di ritirarle in casa il prox autunno , possa evitare un'altra battaglia come questa.

Dario


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MessaggioInviato: 24 gen 2018, 22:39 
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Tenere le piante all'esterno ha i suoi lati positivi :lol: ... ma anche quelli negativi. :evil:
3 settimane prima di rientrarle cominciare una bella disinfestazione da ripetere per almeno 3 settimane...
E il problema (di solito) è risolto!

L'alternativa è non portarle fuori... come oramai fanno molti coltivatori ed hobbysti!

Ciao

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MessaggioInviato: 6 feb 2018, 10:24 
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Ciao Dario..
Scusa se ti chiedo un informazione..
Che prodotto hai usato a base di Imidacloprid ?
Ho scoperto che il Confidor è a base di questo ... forse è per questo che non mi è mai capitato il tuo disastro pur mettendo fuori le piante...

Ciao

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MessaggioInviato: 13 feb 2018, 19:16 
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Ciao,
scusa il ritardo nella risposta ma mi sono preso una settimana di vacanza sulla neve davanti ad un camino ed ho lasciato volutamente il pc a casa.

è della KOLLANT
INSETTICITA SISTEMICO
Kohinor 200SL

da usare 1 ml/litro.

Anche se non specificatamente indicato sulle istruzioni è adatto per i tripidi ,come mi aveva garantito chi me l'ha venduto,
ed infatti ha funzionato.

Infatti in uno dei post avevo letto dell'uso di Confidor che ha lo stesso principio attivo, e nella stessa percentuale, del Kollant ma quando l'ho cercato mi avevano detto che era fuori produzione (forse non l'avevano a listino...)

Come speravo, dopo aver eliminato gli steli necrotizzati la quasi totalità delle phal hanno ripreso a produrne di nuovi, forse anche merito di un giro di nitrato di calcio.

Avrò una fioritura un po in ritardo .. pazienza

Dario


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MessaggioInviato: 13 feb 2018, 19:25 
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Grazie!
Si, stesso principio attivo...Quasi stesso prodotto di casa diversa!

Ciao

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