Ciao Gregor,
grazie per il tuo commento.
Io non credo di avere la mano particolarmente pesante con le annaffiature... ma sicuramente ho capito che per me sono altamente critici i periodi intermedi e cioè l'inizio della primavera e dell'autunno, in cui magari c'è il sole ma le temperature non sono molto alte e l'umidità è generalmente un po' più alta, mentre me la cavo decisamente meglio con l'inverno e l'estate.
So che le piccole radici nuove si spezzano facilmente ed è per questo che penso sia meglio tentare di spostare le piante (o quello che ne resta) con tutto lo sfagno sulla superficie di un vaso con corteccia e sperare che le radici crescendo oltrepassino lo strato di sfagno per inserirsi nel vaso. Questo dovrebbe evitare ulteriori traumi.
In effetti hai ragione, ogni spazio e ogni coltivatore ha condizioni "uniche" da cui dipendono tutte le altre variabili come substrati, metodi e frequenze di irrigazione, e sono (almeno nel mio caso) profondamente differenti dalle condizioni che si possono avere in una serra... anche solo di tipo amatoriale.