Orchidando.forum

Non capisco una cosa, per bagnare le orchi so che va bene l'acqua di osmosi,deminerakizzata o piovana. Non è un controsenso? Le prime due sono quasi a zero di sostanza nutritive, mentre la pioggia credo sia piû ricca dell"acqua di rubinetto, e spesso è ricca di sostanze inquinanti...probabilmente l"unica pioggia sana è quella dei monsoni in amazzonia,non certa quella mia della campagna lodigiana, o italiana in genere, solo il cloro manca...

Ciao cocorita, ti dico la mia: non sempre l'acqua privata della sua componente minerale è la scelta migliore per bagnare le nostre orchidee e le piante in generale. Per esempio un apporto di calcio e di magnesio è utile per le orchidee. Molte acque contengono questi elementi in forma di ioni tra cui la comune acqua di rubinetto.
Al contrario in un acqua distillata o proveniente da un impianto ad osmosi è necessario aggiungere questi elementi.
A mio avviso bagnare continuamente con acqua distillata, deionizzata o da osmosi crea dei problemi nell'apparato radicale delle orchidee perché vi è un continuo dilavaggio delle sostanze presente nel substrato e sulle radici.
Il discorso è simile per l'acqua piovana con in aggiunta la problematica derivante dalle pioggie, soprattutto in ambienti urbani notoriamente più inquinati, che cadendo trascinano con se sostanze nocive presenti nell'aria, come per esempio le anidridi dalle quali derivano le famose "pioggie acide".

Siccome credo che la masse d'aria si muovano, penso che sia molto difficile trovare zone completamente esenti da qualce inquinante, compresa l'Amazzonia.

Quindi sei d'accordo con me, l'acqua piovana non è ideale, e anche io credo che la distillata sia troppo povera... Io le mie le bagno con acqua di bottiglia, mentre acqua d rubinetto per bagnare l argilla espansa situata sotto il vaso, sbaglio?

Quello che voglio dire è che se si bagna sempre con acqua "molto pura" è necessario aggiungere macro e microelementi (sotto forma di fertilizzante) per poter sostentare la crescita delle orchidee.

ciao, non si può rispondere in assoluto: alcune orchidee in natura ricevono unicamente pioggia e umidità atmosferica, mentre altre magari vivono lungo corsi d'acqua, o in terreni molto calcarei, e quindi sono adattate al carbonato e solfato di calcio in alta concentrazione. Per esempio se coltivi Phalaenopsis è meglio usare acqua demineralizzata (da osmosi inversa costa meno), però con una piccola concentrazione di un fertilizzante completo. Un paio di volte all'anno si può dare un po' di calcio (sotto forma di nitrato), ma senza esagerare. Se hai invece Paphiopedilum le cose cambiano notevolmente, e lì il calcio è molto importante. L'acqua piovana te la sconsiglio perché di solito produce un sacco di alghe e batteri vari, perché è difficilissimo averla molto "pulita".

Ciao

Silvio

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Silvio - Trento

Ma se si usa l'acqua da sorgente, o in bottiglia che problema si potrebbe riscontrare?

Anche qui dipende dal tipo di acqua che si usa. Le acque in bottiglia per esempio non sono tutte uguali perchè differiscono a seconda della quantità di minerali contenuti. Parlando in generale le etichette apposte sullle bottiglie riportano la voce "residuo fisso" che è utile per farsi un'idea di quanto è minerale un'acqua. Più è grande il numero che indica il residuo fisso maggiore è la parte minerale che caratterizza quell'acqua.