Orchidando.forum

Ciao a tutti, sono nuova del forum e ho un problema da esporvi. A luglio mi è stata regalata una bellissima phal che purtroppo a causa di due traslochi ha perso tutte le foglie, e quest'estate ha sofferto particolarmente da rimanere soltanto con due foglie anche mal ridotte. Dei due rami, solo uno è ancora verde. Infine, il colletto da cui dovrebbero nascere le nuove foglie è totalmente nero. Terminati i traslochi, la pianta è ora in un luogo stabile e ben illuminato da luce indiretta, e non sottoposto a correnti d'aria. Ho provveduto a concimarla con un 20.20.20 e un mese fa ho usato del previcur per eventuali fughi. La pianta sembra non avere miglioramenti, ne visibili peggioramenti. Cosa posso fare? vorrei salvarla a tutti costi e non sono esperta di queste splendide piante.
Grazie per l'attenzione e la collaborazione che potrete darmi.

Ciao,concimare la pianta in queste condizioni nn serve a niente.Bagna il substrato quando vedi le radici all'interno del vaso di colore argento.Vedrai che assumeranno un colore verde,a questo punto aspetta che tornino di colore argento.Segui questo ciclo per bagnare la pianta.Attenta a nn mandare l'acqua nel colletto,dove dici che si è formato del nero.L'orchidea potrebbe riprendersi o molto probabilmente far nascere un keiki(un clone della pianta madre).

Grazie mille per i preziosi consigli. Una domanda: credi debba nebulizzare le foglie? E il ramo secco va tagliato?

Ciao,

il colore del colletto nero non da molte speranze....non nebulizzare le foglie, non serve a nulla, anzi, in presenza di possibili spore di funghi, contribuiresti alla loro proliferazione. Taglia i rami dei fiori, in queste condizioni non ottimali difficilmente rifiorirebbe dal li....aggiungo inoltre di controllare le radici, anche se mi sembra di vedere dalle foto che il bark é stato sostituito, anche se non lo hai scritto...concordo nel dare solo acqua demineralizzata quando la pianta é asciutta e le radici color argento; io per sincerarmi veramente della quantità di umidità al centro del vasetto infilo letteralmente il dito nel legno. Infine di solito con piante così debilitate e con apparato radicale sofferente, io cerco di "aiutare" la pianta mischiando al bark nuovo una piccola quantità di sfagno; é una mia esperienza e le piante sembrano gradire...

Ciao ciao e buona fortuna...

Annamaria

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Il nostro errore più grande é quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono"
-Marguerite yorcenar-

Ciao, si hai ragione ho dimenticato di dire che il bark è stato cambiato per paura che in quello precedente ci fossero infestazioni. Spero che la pianta si riprenda nonostante lo stato. Ce la metterò tutta, grazie ai vostri consigli.