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spulky
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Inviato: 26 set 2012, 23:07 |
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Iscritto il: 17 lug 2008, 14:48 Messaggi: 798 Località: Parco del Ticino (Mi)
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Bello, piccolo e giallo... non ho resistito l'ho acquistato ad orticola a maggio di quest'anno microvasetto con piccola piantina in substrato quasi di solo sfagno a fine fioritura ho rinvasato, sempre in un piccolo vasetto, anche se di poco + grande non mi sono bene informata, ho atteso in questi mesi che facesse una nuova vegetazione niente, è passato il caldo caldo ancora niente, l'ho spostato in posizione un po' + umida, ancora niente, mi stavo preoccupando perchè ha anche perso una foglia bassa delle poche che aveva sulla vegetazione originaria 2 gg fa mi accorgo che 2 microfogliette spuntano a margine del vaso.... opp...erbacco è in un microvaso invece avrebbe bisogno di un grande vaso piatto!!! mi butto in rete e leggo tutto quel che trovo, non molto a dire il vero, tra cui le spiegazioni su questo sito quindi.. riassumendo.. penso che dovrei cambiare vaso il prima possibile e trovare una soluzione che lasci spazio agli stoloni di allontanarsi quanto vogliono, preparare un substrato drenante ma che trattenga una certa umidità .. e metterlo in compagnia dei cymbi? qualcuno di voi lo ha? spero di si... vorrei sapere il più possibile delle vostre esperienze dirette e.. qualcuno ha idea di quando la nuova vegetazione potrebbe arrivare a fiore? giusto per capire cosa attendermi, visto che non ho trovato dati in questo senso Grazie Dany
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spulky
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Inviato: 27 set 2012, 19:49 |
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Iscritto il: 17 lug 2008, 14:48 Messaggi: 798 Località: Parco del Ticino (Mi)
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si fa impressione l'avevo trovata questa discussione tu ce l'hai da molto? io pensavo di non usare un cestello, o almeno non uno con il fondo aperto voglio poterla appoggiare e non essere costretta a tenerla appesa a vita Dany
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aldo
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Inviato: 27 set 2012, 20:44 |
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visitatore |
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Iscritto il: 19 lug 2011, 17:40 Messaggi: 95
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Ho una pianta da 5 anni, una volta ha anche fiorito. La ho messa in un cestello da 25 cm., con una retina tipo zanzariera nel fondo, in modo da evitare l'uscita di piante o radici. Per la fioritura un amico consiglia di dare un paio di mesi di riposo a 8/10°, questi sono i SUOI risultati. http://i292.photobucket.com/albums/mm24 ... 0011-1.jpg
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spulky
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Inviato: 27 set 2012, 21:09 |
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Iscritto il: 17 lug 2008, 14:48 Messaggi: 798 Località: Parco del Ticino (Mi)
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che bei risultati il tuo amico questo we mi guardo in giro e vedo cos'ho di interessante per il rinvaso se non trovo nulla vado a caccia per il fresco si lo avevo letto, infatti pensavo di lasciarla dove tengo i cymbi a svernare ho le minime tra gli 8-10 gradi in notturna, e un bel finestrone satinato rivolto a sud, luce discreta nonostante la stagione con un ciuffino appena nascente ora mi sa che dovrò mettermi in attesa per qualche anno prima di sperare di vedere anche un solo fiorellino già che sei riuscito a farlo fiorire direi che è una grande soddisfazione, anche se una volta sola finora devi solo attendere che la pianta sia sufficientemente accestita per avere piante mature ogni anno per ora io tento di non farlo morire che substrato hai usato?
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Ronin
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Inviato: 27 set 2012, 21:49 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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io per i miei uso un substrato molto semplice: metà inferiore del vaso argilla espansa, metà superiore corteccia fine. C'è anche da dire che il miglior risultato di coltivazione (tipo quello del link postato da aldo, un po' meno accestito, ma 2 anni fa aveva 3 fiori... e mi si dice ulteriormente cresciuto da allora) l'ho visto usando vaso di coccio, substrato quasi del tutto minerale (seramis, ghiaino di quarzo, grit calcareo, perlite, vermiculite, carbone per acquari in pellet, lapillo fine, pomice fine e chissà che altro), mantenuto in inverno a temperature minime anche molto basse, fino a 5-6 gradi (che salgono un po' solo durante le giornate soleggiate).
_________________ "Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano
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spulky
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Inviato: 28 set 2012, 9:37 |
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Iscritto il: 17 lug 2008, 14:48 Messaggi: 798 Località: Parco del Ticino (Mi)
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Grazie a tutti e due per l'aiuto
io ho dell'akadama, che ormai è lì solo da compagnia (essendo al momento tutti cadaveri i bonsai che ho tentato di coltivare, 2 non molti..) per cui pensavo eventualmente di mettere quella nel substrato, non saprei bene con cosa... leggiucchiando vedo che mischiano anche con sfagno e bark piccolo, e viste le vostre esperienze.. direi che potrebbe anche essere adeguato
come posizionamento quindi penso di poter confermare quello che ipotizzavo, minime non sotto gli 8-10 (a meno non arriva)con innalzamenti diurni a seconda di quanto è soleggiata la giornata, mi rimane il dubbio di quanto debba essere asciutto il riposo invernale
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marianna
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Inviato: 30 set 2012, 11:12 |
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Iscritto il: 17 feb 2008, 22:42 Messaggi: 1481
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Boh, io ne ho uno da 4 anni, coltivato in cestello con bark fine e sfagno (pochissimo): d'inverno lo lascio davvero molto molto secco. Il cestello deve diventare leggerissimo prima che io mi decida a bagnarlo nuovamente. Naturalmente però il secco deve essere accompagnato dal freddo. Facendo così, mi sembra che il Paphio non faccia una piega: nessun problema di disidratazione e ripresa vegetativa ottima. Per ora ho tre vegetazioni (l'avevo comprato a radice nuda dai taiwanesi e ci ha messo un bel po' per irrobustirsi, visto che era una piantina sparuta con due radici...) Però ancora devo vedere un fiore...quindi non è detto che il mio metodo vada bene P.S: due anni fa lo dimenticai fuori della finestra e quella notte gelò: lui tranquillo e sereno come sempre. Ovviamente non ripeterei mai l'esperienza, ma credo che sia davvero un osso duro.
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spulky
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Inviato: 30 set 2012, 17:47 |
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Iscritto il: 17 lug 2008, 14:48 Messaggi: 798 Località: Parco del Ticino (Mi)
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ecco il gelo leggendo qua e là pare che a casa sua abbiano minime estreme fino a -4 probabilmente per poche ore e saltuariamente quindi se succede ogni tanto.. non dovrebbe offendersi + di tanto ho fatto il rinvaso oggi alla fine ho usato bark sfagno e agriperlite, mi pare abbia un' altra microvegetazione in formazione, per ora è un piccolo getto bianco 2 cm sotto il composto ho usato un vaso in terracotta 16 cm così dovrebbe non essere stretto per un bel po' di anni ho messo sul fondo uno strato di sassolini di marmo come drenante per ora è lontano dalle radici quindi non dovrebbe disturbare troppo, il vaso è + profondo di quanto volessi, ma non ho trovato quello che cercavo e ho ripiegato, credo definitivamente, su questo il cestello non mi piaceva proprio come soluzione.. spero di non aver fatto un danno Grazie Dany
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androide
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Inviato: 8 mag 2015, 20:51 |
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19 Messaggi: 1009 Località: Milano
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Ciao Daniela utilizzo questo tuo post per continuare il discorso sull'armeniacum e portare la mia esperienza visto che grazie a voi leggendo e rileggendo tutto quello che è scritto su questo forum ho avuto spunti utili per imparare qualcosa sulle orchidee. Il mio lo coltivo da 2 anni in un substrato di argilla espansa pezzetti di marmo sbriciolati bark perlite e un po' di lapillo fine, ho notato che l'aggiunta di un po' di muschio alla base lo ha fatto partire ma non so se forse era perchè l' avevo piantato troppo alto e con il muschio si sono coperte le radici ma mi sembra l'abbia gradito. D'inverno l'ho tenuto durante l'anno in cui crescevano le vegetazioni sempre all'ombra l'anno dopo quando una vegetazione è maturata l'ho sbattuto a sud in pieno sole da novembre fino a febbraio e ha formato subito la gemma da fiore che è rimasto dormiente fino a febbraio l'ho tenuto con scarsissime annaffiature e temperature notturne anche di 3 gradi, lo ritiravo la sera mettendolo attaccato a una finestra sui 13 gradi notturni per rimetterlo fuori di giorno quando la temperatura saliva con massime sui 15. Questo è quello che ho fatto, riporto la mia esperienza nella speranza che possa essere utile ad altri come è stato utile per me leggere qui le esperienze degli altri. Da Febbraio l'ho spostato a nord ovest e prende sole schermato da un canniccio la sera. Qui l'evoluzione della fioritura da febbraio a oggi.
_________________ Andrea
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spulky
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Inviato: 13 mag 2015, 12:40 |
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Iscritto il: 17 lug 2008, 14:48 Messaggi: 798 Località: Parco del Ticino (Mi)
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davvero molto bello il mio come ho scritto non ha fatto altri fiori, visto che non faceva nulla l'ho messo in serretta, al prossimo giro lo rimetterò al freschetto e vediamo la pianta è bellina, ma per ora niente fiori, è una vegetazione nata nell'estate del 2012, quindi ha 2 anni e mezzo, sarà mica ancora giovane?
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paolog
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Inviato: 2 nov 2015, 10:47 |
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Iscritto il: 3 nov 2010, 15:11 Messaggi: 1163 Località: MIlano
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Buongiorno a tutti, mi serve un aiuto con un armeniacum... è la terza volta che ci provo (non farlo fiorire.. a farlo sopravvivere) con esiti pessimi; Ho provato a tenrlo in casa (min 18/19° max 22/24°), ho provato a metterlo in veranda (adesso, min 10/12° max fino a 36/37° per periodi brevi quando picchia il sole)... ma niente, iniziano sempre ad ingiallire e via via seccare... cerco di tenerlo sempre piu' o meno umido ma soffre sempre. Adesso pensavo di metterlo proprio all'esterno (abito a Milano) e iniziare a tenerlo asciutto. Consigli, suggerimenti?? grazie paolo
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Gregor
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Inviato: 2 nov 2015, 13:53 |
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VIP |
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Iscritto il: 16 gen 2006, 11:34 Messaggi: 1043 Località: Valle d'Aosta
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Ciao paolog, potrebbe essere un problema alle radici e/o nutrizionale... (che a scriverla così vuol dire tutto e niente). Le temperature massime che citi sono eccessive a mio parere. In che substrato è coltivato?
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paolog
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Inviato: 2 nov 2015, 14:12 |
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Iscritto il: 3 nov 2010, 15:11 Messaggi: 1163 Località: MIlano
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ciao Gregor, considera che è un acquisto recente, mi è arrivato il 16 settembre... ma è già il terzo che mi fa lo stesso scherzo... tutti gli altri acquisti non hanno problemi (ad esempio insieme a questo ho preso un niveum e un philippinense che stanno benone). Il substrato è un misto con perlite, bark piccolo, spugna e torba... dici che mi conviene svasare e controllare? Quando è arrivato era così... grazie P
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