Orchidando.forum

Apro una nuova discussione su un argomento che reputo importante e che nella mia "breve" esperienza, una volta applicata nel sistema di coltivazione, ha generato benessere alle piante con risultati evidenti.

In ogni serra, grande o piccola che sia, esiste un sistema di ventilazione. In fondo in natura la ventilazione è sempre presente, magari varia nell'intensità, varia a seconda del luogo di origine delle piante e dell'altitudine, etc .... insomma tanti sono i fattori che vanno ad incidere ma rimane sempre il fatto che la ventilazione è una costante negli ambienti naturali!

Per questo vi pongo dei quesiti che per primo mi sono fatto, non solo per avere le esperienze/opinioni di tutti, ma anche per cercare di mettere a fattor comune alcuni paletti/principi della ventilazione che possono tornare utili nelle coltivazioni in serra outdoor e indoor:

Quali sistemi usate per la ventilazione e in che modo gli applicate?
Usate diversificare il periodo di ventilazione e l'intensità in funzione delle stagioni (ad es: minore in inverno e maggiore in estate)?
Quali risultati avete ottenuto e di che tipo (indipendentemente se è da un mese che si applica la vent. o se da anni)?
Diversificate la ventilazione a seconda della specie coltivata?

Oppure si potrebbe pensare alla ventilazione come sistema preventivo contro marciumi o annaffiature errate.. Ma potrebbe diventare argomento di un altro post, quindi non mi dilungo e lascio a voi la parola.

Riccardo

Ciao Riccardo,
allora ti dico come mi regolo io:
da me ci sono due ventilatori da terra (di quelli quadrati con il piatto girevole) posti lungo le due pareti laterali uno di fronte all’altro che si accendono alternati ad intervalli di 15 minuti e uno piccolo sul colmo della serra orientato verso il basso.
I primi due hanno la funzione di muovere l’aria nella serra, mentre l’ultimo, secondo la mia idea, dovrebbe eliminare in estate quel cuscino di aria calda che si forma sotto il tetto della serra e in inverno dovrebbe rispedire in basso l’aria calda del riscaldamento e cercare di risparmiare un pò di elettricità (non so dirti però se funziona). Questo ventilatore lo tengo acceso d’inverno per tutta la notte e d’estate, invece, ad intervalli di 15 minuti solo di giorno.
Per i ventilatori da terra la frequenza di accensione è la stessa per tutto l’anno, mentre varia l’intensità (cioè la velocità di rotazione dei ventilatori) che in estate e autunno è massima, mentre in inverno è minima….in pratica in inverno uso i ventilatori principalmente per diffondere l’aria calda all’interno della serra…questo perché usavo un radiatore a bagno d’olio che, quindi, non aveva un ventilatore per diffondere il calore. Tutto questo fino a pochi giorni fa quando si è rotto anche il radiatore e, quindi, sono tornato al vecchio caldo bagno, ma sto pensando seriamente di comprare finalmente uno di quelle megastufe a tubo tipo Phoenix, hotbox, ecc. che voglio prendere da un po’, ma che costano un capitale!!!!....ma tanto mi sono reso conto che la stessa cifra la stò spendendo in stufette da quattro soldi che si rompono subito….quindi…..e poi così potrei fare a meno dei ventilatori in basso perché queste stufe hanno un getto molto potente e si possono usare anche in estate con solo la funzione ventilatore.
Benefici ne ho visti subito, come diminuzione di marciumi e funghi vari, ma tieni conto che vivo in una zona già di per sé molto umida e che specialmente in autunno, ma anche in inverno in serra c’è un umidità spaventosa e in assenza di ventilazione c’era un’aria stagnante che non era proprio l’ideale per le orchidee.
Tutto qui,
ciao ciao

grazie per la risposta..... molto interessante anche il sistema di circolazione dell'aria calda!
ti faccio alcune domande:
Ie piante che sono vicine alle pale dei due ventilatori ai lati della serra, sono sempre le stesse o vengono spostate? se sono sempre le stesse, ti sei mai soffermato ad osservarle da quando adotti la ventilazione?... cioè intendo se hai notato differenze rispetto alle piante posizionate più lontane dal flusso d'aria: esempio, il maggiore flusso d'aria ha inciso negativamente, quindi hai riscontrato radici più secche, afflosciamenti delle foglie o altro.... oppure in termini positivi, quindi hai riscontrato una crescita rapida dell'apparato radicale, fogliame rigoglioso o cos'altro?

Riccardo

Io nella mia serra non ho sistemi di ventilazioni, ma ho fatto scelte in merito.
Mi spiego meglio:ho optato per un pavimento forato tramite il quale possa passare un ricambio d'aria e fare "respirare".E' vero che resta meno isolata, ma anche durante i "caldoni" estivi permette di non creare l'effetto "cemento".
Ho potuto notare la differenza nello stare dentro serre "sigillate" quando non si muovevano ventole o quant'altro e nella mia e ti posso dire che la differenza si nota anche da come si respira l'aria che circola.
Sul tetto poi ho 4 tetti apribili termodinamici che si aprono quando le temperature raggiungono determinati valori e proporzionalmente ad essi.La doppia porta d'entrata viene lasciata socchiusa od aperta del tutto in base alle temperature estive.
In inverno poi il riscaldamento è mosso da una stufa elettrica (nel periodo più mite) o da una stufa elettronica Dainichi a kerosene, entrambe dotate di ventola che muovono il flusso di aria calda.
Con questi accorgimenti non ho mai avuto problemi di muffe o botriri anche se perdo l'effetto "sigillante", specie nel pavimento, ma ripeto, è stata una mia scelta.

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Catch your dreams before they slip away

ciao...ti racconto la mia...
la serra è 3x2, alta 2,35 al colmo...all'interno c'è un ventilatore grande, di quelli da casa, che funziona principalmente di pomeriggio, 30 minuti ogni ora, dalle 12 alle 18...la ventola è direzionabile e l'unico cambiamento che ho fatto fin'ora è appunto differire la direzione dell'aria... a seconda di dove posizione le piante e di quali piante siano...(nella mia serra c'è sempre "movimento", nel senso che ancora sto sperimentando la giusta posizione per ogni gruppo...) attualmente è cresciuta la popolazione e quindi mi rendo conto che una ventola non è più sufficiente, infatti, per la prima volta, sono comparse macchie di marciume sulle phal, che guardacaso, pur essendo vicinissime alla ventola non erano sulla giusta direttrice. allora ho alzato il tiro, però poi rimangono scoperte quelle in basso,...fino a questi ultimi giorni quindi, problemi nessuno,ora, intanto che provvedo all'acquisto del secondo ventilatore, ho aumentato il tempo di funzionamento, praticamente tutto il pomeriggio, viste anche le temperature che ci sono (si arriva anche a 30) e l'umidificatore che ancora deve funzionare a palla...quindi per me questo è tempo di ulteriori sperimentazioni...l'aria viene anche mossa dal termoventilatore che uso per il riscaldamento, che però cerco di direzionare sui materiali inerti della serra, onde evitare disseccamenti e disidratazioni (già fatto)..riassumendo quindi questo papiro, posso dire che:
1) fino alla settimana scorsa tutto era ok con un solo ventilatore
2) le piante vicinissime alle pale, che vengono sventagliate violentemente (odonoto e c.) non ne hanno subito, anzi...
3) il secondo ventilatore o una maggiorazione del primo, urge in quanto avendo da poco riempito la serra, le piante si fanno da scudo e non tutte ricevono un giusto ricambio
tutto questo anche perchè quest'anno l'autunno è piuttosto clemente e le temperature costringono ancora ad una umidificazione artificiale.
spero di esserti stata utile, così come tu e gli altri lo siete stati a me
grazie
su

Le piante più o meno sono sempre nella stessa posizione, ma comunque il flusso d’aria dei vari ventilatori riesce ad arrivare dappertutto, quindi non ci sono piante molto più colpite rispetto ad altre.
E comunque i benefici positivi li ho visti in termini di riduzione di marciumi, ecc, ma in quanto a crescita e benessere generale dell’apparato radicale la vera svolta è stata per me l’installazione dell’impianto nebbia.
La cosa importante, quindi, è equilibrare, a seconda del periodo, la ventilazione con l’impianto fog e, quindi, con l’umidità….dipende molto anche da quanto sole c’è sulla serra a seconda del periodo dell’anno….per farti un esempio in questo periodo, di sole sulla mia serra ne arriva ben poco e così l’umidità è altissima, così aumento la ventilazione per impedire che marcisca tutto e non mi preoccupo troppo che la ventilazione eccessiva possa seccare le radici perché l’umidità resta comunque molto elevata.
insomma vado un po’ ad occhio e mi regolo a seconda del periodo.
Ciao,
F

grazie a tutti per gli interventi.... molto interessanti.

Quindi per ora possiamo dire che la ventilazione offre solo benefici, riassumendo:
- buon apparato radicale;
- prevenzione contro i marciumi
- gestione ottimale della % di UR
- distribuzione equilibrata e omogenea dell'aria calda (se in presenza di radiatori, stufe o scaldabagno).
- ambiente più salubre

Le piante più esposte alla ventilazione non soffrono (se in presenza di umidità "corretta") e le radici non seccano.

Nelle serre indoor?

Ciao a tutti,
mi intrufolo anche io per riportare la mia piccola e ancora breve esperienza con la ventilazione dell'orchidario, ma in questo caso il mio parere è anche negativo. Vi spiego....Il mio orchidario è stato creato in un acquario 80Lx32Px45H, è coperto a mo di tetto da una lastra di plexiglas, ma non completamente, rispettivamente ai bordi ho lasciato 10cm non coperti (si sono poi manifestati un errore per l'umidità). All'interno la struttura è adagiata su un "tappeto" d'argilla espansa immersa in poca acqua per mantenere l'ambiente umido. Il tutto è illuminato da una lampada che funziona con un timer per 12 ore al giorno, una electrox 200 watt sia vegetativa che per fioritura (6700k+2500k). Ho un impianto d'irrigazione con ugelli e pompa esterna che pesca l'acqua che funziona sempre con timer e che aziono ogni 2 giorni per un minuto. E poi ci sono 3 ventole, due posizionate agli angoli in alto e una ad un angolo opposto in basso. Il tutto è in funzione da una decina di giorni. Il primo problema è stato l'umidità, non riuscivo a mantenerla costante, ma soprattutto sopra il 60%, continuando a fare prove su prove ho capito che dovevo chiudere le aperture che avevo lasciato ed ora è costante di giorno su 70% e notte 75/76%. L'altro problema è stata la temperatura, altissima, sicuramente la lampada, troppo forte, non brucia, ma scalda molto e quindi con delle rotelle autoavvolgenti, l'ho allontanata, nonostante ciò la temperatura è molto alta, pensate che di giorno arriva anche a 27 gradi e la notte non scende comunque sotto i 26, ma non è normale!!! D'estate cosa avrò???? Mi moriranno tutte le piante. Venendo all'argomento ventilazione ho notato che sono proprio le ventole che mi creano calore! Ho fatto varie prove, anche solo spegnendone una su tre, la temperatura riesce a scendere di un grado. Considerate che sono ventole assiali small (80mmx80mm) e funzionano 24h su 24h. Come posso fare???? Aiutatemi, perchè non posso avere d'inverno temperature così alte! Per carità, le piante sembra stiano bene, la Jumellea comorensis addirittura continua a fiorire, ma comunque non va bene!
Ah tanto per intenderci, l'orchidario lo tengo in casa e ho una temperatura di 17 gradi, paradossalmente ci sono 10 in più proprio in orchidario!!!!

Ciao, ma tra lampada e piante c'è una lastra di vetro/plexiglass o no?
Nel secondo caso ti consiglierei di mettercela: isolerebbe la zona delle piante e la temperatura scenderebbe un po'.

@iris84: tieni presente che in un ambiente così piccolo è più complicato trovare il giusto equilibrio tra Umidità, temperatura e ventilazione. Credo che l'impianto luci sia il problema principale. Infatti potresti sostituire la lampada con due a risparmio energetico che ti garantiscono i 6500K e i 2700K, ma soprattutto scaldano poco. Inoltre mettendone due riusciresti ad illuminare meglio tutta la superficie dell'orchidario. Invece nel caso in cui tu voglia tenere la lampada da 200W, potresti raffreddarla con una o due ventoline da pc che dissipando molto calore. Quest'ultima soluzione è quella che ho adottato io e la temperature nella zona piante, in questo periodo, non sale mai oltre i 23°C. Per farti un'idea guarda le foto del mio vano luci con le ventoline di raffreddamento serra da appartamento. Tieni presente però che lo spazio della mia serra è decisamente più ampio, quindi più semplice da gestire.

La ventilazione è essenziale in un ambiente di coltivazione così piccolo. In questo caso credo che un caricabatterie con voltaggio variabile possa tornare utile. Diversifichi la velocità della ventilazione in funzione della temperatura e umidità fino a trovare il giusto equilibrio.

Riccardo

27 ° non sono TANTISSIMI.....sono la temperatura ideale di giorno...ci farei la firma...piuttosto cerca di diminuire quelle notturne, oppure coltiva generi che vadano bene al caldo!!!!
ciao
su

Per Marianna: sì c'è la lastra di plexiglass che chiude l'orchidario

Per Riccardo: grazie dei consigli, la lampada preferisco tenerla, anche perchè con quello che l'ho pagata, mi girerebbero non utilizzarla, comunque non è più lei il problema delle temperature perchè l'ho alzata e fai conto che tra lampada ed orchidario ci sono adesso 20cm abbondanti e con lampada accesa la temperatura ha un'escursione termica di circa 5 gradi e penso vada bene. Sono minime e massime che dovrei far scendere. E purtroppo ho notato che sono proprio le ventole che aumentano la temperatura, perchè sì fanno circolare l'aria, ma l'apparato centrale della ventola mentre è in funzione si scalda tanto...ed appunto siccome l'ambiente è molto piccolo, questo incide. Poi ho proprio provato ad eliminare una ventola su tre, quella che avevo posto sul fondo e grazie a questo questa notte ho avuto una minima di 21 mentre rimettendola sale addirittura a 24 gradi! Quindi penso di toglierla definitivamente e la utelizzerò a questo punto come mi suggerisci tu, contro la lampada per disperdere il suo calore, grazie, non ci avevo pensato!

Per susannagloria: 27 gradi non saranno tantissimi, ma d'estate diventerebbe un forno l'orchidario! E' vero che coltivo solo piante da serra intermedio-calda, ma comunque in questo periodo dovrebbero avere minime sui 18 gradi e massime sui 22,23...

Grazie a tutti intanto e se avete altri consigli dite pure!!!

Ciao,se provassi a sostituire il plexiglas con il vetro?forse isola un pò di più.Prova a mettere una ventola vicino alla lampada,ti aiuta a disperdere il calore prodotto dalla fonte luminosa.

Ciao, ho provato a mettere la ventola puntata contro la luce e ho guadagnato un grado e mezzo, da una max di 27 oggi ho avuto 25.5/25.8 ed a luce spenta ho sui 23...spero di riuscire a far scendere ancora un poco almeno le minime....