Orchidando.forum

Ciao,

Bero, ciao


Sicuramente lo sfagno più umido di quanto ti avevo scritto nel mio messaggio precedente non ha aiutato, ma credo che siamo arrivati troppo tardi. In pratica la malattia presa dalla madre ha intaccato anche i keiki. Scusami, ma io sono sempre più convinta di un qualche malanno che poi si tramuta in marciume.



Non ti resta che provare usando lo sfagno strizzatissimisssimo!!!! senza riporre speranza alcuna.

Mi dispiace..... speravo tanto fossimo arrivati in tempo.....

Ciao Bero.

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ciaociao
piera

Tengo ancora in vita questa topic

Forse per aggiungere poche parole di commiato a questo tentativo fatto di speranze e di parziali successi.

Urca vado sul triste serioso, ma volevo ancora illustrare le reazioni dei keiki ai miei estremi tentativi

il primo non e' stato trattato



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mentre quest'altri due sono stati spennellati con previcur puro due volte a distanza di tre giorni ed ho cercato anche di cauterizzare i lembi senza andare in profondita'



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Lo so manca solo il "de profundis", ma cerco di inventarmele tutte, se solo riuscissi a far seccare la base che resta senpre un po' molliccia...una certa differenza tra il keiki non trattato e gli altri e' evidente, ma non sufficiente per farmi ritentare la sfagnoterapia che in queste condizioni sarebbe controproducente

Qualche idea, sperimentiamo una terapia innovativa? Tanto sono spacciati, pero'...finche' c'e' vita...

Ciao Piera
Un'ultima fatica prima del cassonetto

Ciao,

Bero, ciao,
devi però ammettere che questa esperienza sicuramente ti ha, e mi ha insegnato assai assai, quindi non ci resta che ringraziare la pianta per averci fatto capire/imparare moltissimo altro, cosa assai assai rara!

Ed un grande, immenso grazie a te per avermi fatta partecipe.

Visto che non dermordi e sei peggio di pieracuriosa
torniamo ai keiki in questione.

Prima di fare ogni altro tentativo dovresti vedere e controllare quanto fusto hanno: se poco o nulla tutto è inutile.
Se invece dovessero averne per poter emettere radici e tutto quanto un'altra possibilità ci sarebbe, ma essendo frutto *della sola mia esperienza personale*, anche se super collaudata dalla sottoscritta, non credo che la scriverò qui.........

Se vuoi, puoi mettere le foto del fusto rimasto e farmi capire quanto è alto, o meglio, visto che hai le piantine sotto gli occhi dovresti dirmi se ne hanno a sufficienza o meno.
Dove e come li tieni ora?
Grazie.

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ciaociao
piera

Si Piera non mollo

almeno potro' sempre imparare qualcosa in piu' anche se la situazione e' disperata

Sai il fusto "migliore", se cosi' si puo' definire, e' di circa due cm.

Penso che dovrai farmi partecipe dei tuoi ritrovati in un'altra occasione

Aniway la fotina



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Visto che due cm!?...brrrr...!!! e dire che questo sembra abbia rallentato tantissimo il suo decadimento

Ora li tengo sopra delle vaschette dove possono avere tanta umidita' ed ogni tanto delle spuzzatine a testa in giu'.
Uno, quello non trattato, e' quasi completamente andato...sic!

Ciao Piera, se lo e' stata per te un'esperienza importante, figurati per me, almeno mi sono reso conto di alcuni errori fondamentali, su tre ne abbiamo salvata una: la robert x PC che ora vegeta normalmente con due bei keiki che spero di mostrare fioriti il prossimo anno

Ciao Piera alle prossime da salvare
Ho gia' del materiale interessante...anch'io ho i miei segreti

Ciao,

Bero, aspettando il materiale interessante, lascia perdere questi: il fusto è davvero poco.

Se usando il Propamocarb/Previcur *puro* continua a marcire, l'agrofarmaco usato vuol dire che non è adatto.
Tieni anche presente che in presenza di marcescenza NON si dovrebbe tenere la pianta ad UR alta.

Aspettando i tuoi segreti sicuramente istruttivi......
grazie ancora per tutto.

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ciaociao
piera

direi che siamo noi tutti a dover ringraziare voi 2 per la costanza e l'insistenza dimostrata volta a salvare la vita di queste vanda. E' un 3d ricco di informazioni e di spunti per tutti quelli che come me hanno tanta voglia di imparare e di scoprire.

Grazie ad entrambi!!!

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Antonio