Orchidando.forum

Ciao,

bentornato in questo topic: è da molto che stavo pensando alle tue piante.

Per l'arrostita va bene, ne riparleremo, chissà.... forse di persona.

La prima che mostri, senza codice fiscale , ha davvero ripreso bene, tutti i miei più grandi complimenti.


Per l'ultima, anche se saprei già cosa dovrai fare, ma prima di dire perchè se ho visto giusto non ti farà piacere ....
mi servirebbero altre info per favore,
- da quanto tempo è così?
- vedo che è molto disidratata lo è sempre stata o è andata via via peggiorando?
- c'è stato un periodo che l'avevi recuperata come idratazione totale?
- hai una tua teoria sul perchè dello stato?
- il fusto come lo senti al tatto? specialmente dove ci sono le radici nere.
- le radici nere corrispondono alle radici non funzionanti che si vedono?
- sempre le radici nere come le senti al tatto?
- ne hai vivisezionata una? come si presenta?
- hai possibilità di vedere come sta e cosa vedi il fondo del fusto? proprio la parte terminale dovresti vedere, meglio ancora la sua sezione.
- hai fatto trattamenti?
- hai fatto qualche tua alchimia che non le è piaciuta?

grazie se vorrai dire, per il momento non mi viene altro da chiedere ...

Ciao Bero!

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ciaociao
piera

Ciao Piera!

Visto, a volte ritornano!

Senza parafrasare film Horror, cerchero' di rispondere al tuo interrogatorio, anche se so che mi proporrai una "sfumatura alta"

Al limite potrei suggerire a Giulio la rottamazione, cosi' ne approfitterei subito

C'e' stato un peggioramento durante il periodo estivo e l'apparato radicale ne ha risentito molto, le estremita' delle radici piu' fini e' come se avesero iniziato a lignificarsi (spero sia giusto il termine) dall'apice fino alla base e naturalmente questo processo ha determinato una carenza di idratazione.

Penso che questo si sia verificato per errori e per mancanza di fattori ambientali quali: una adeguata umidita', quest'anno l'estate e' stata piu' asciutta del solito. Poi ho esagerato con il metodo del "guazzetto" ed alla fine le radici che sono rimaste piu' a lungo in acqua hanno avuto il velamen danneggiato. Due mie lunghe assenze hanno fatto si che le annaffiature subissero, in quei periodi, delle drastiche riduzioni; a mali estremi, estremi rimedi, di piu' non si poteva

Il fusto sembra ok laggiu' non riesco ad arrivarci...comunque nelle foto il nero viene esaltato perche' le radici erano state appena bagnate

No, non sono tutte non funzionanti, solo alcune
Non ne ho vivisezionata nessuna; la sezione di anatomia patologica e' chiusa

Provo con delle foto a mostrarti la parte terminale del fusto



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Vedi ora le radici sono asciutte.
Hai notato la piccola radice che sta spuntando dal keiki piu' vecchio, quello che e' rimasto coinvolto "meòò'incidente" di febbraio?

Trattamenti estremi no, qualche variazione, ma cose di cui gia' ti ho parlato....

Le ho riempito il cestello di sfagno pensando di darle una mano a trattenere un po' piu' di umido, ma era come svuotare il mare con il secchiello

Ti suggerisco il punto per la "sfumatura"



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esattamente li sopra la radice piu' alta che e' proprio di fianco al keiki piu' alto

Cosi la testa verra' esposta come trofeo in quel di Bergamo ed il resto dei figli potra' trarre maggiore spinta per una vigorosa crescita

Dovessi ricrederti vedendola dal vero!!!

Ciao,

grazie per le risposte.

Leggo con piacere il tuo pensiero che il taglio sia determinante.
Però io NON taglierei sopra la radice che mostri, ma bensì sotto di un paio o tre cm. in modo da lasciare all'apice della pianta, che andrai a tagliare, almeno una radice attiva.
Tieni controllato anche il keiki che rimarrà attaccato se si riprenderà o meno, cosa che dovrebbe fare ancor prima dell'apice.

La restante parte sotto con tutti i keiki.
A mio avviso quel fusto non funziona più o la sua funzione è ridotta ai minimi termini e da qui tutta la disidratazione totale e dei keiki compresi.
Pulisci tutto eliminando anche quel che è poco funzionante, tutti i pezzi secchi o macchiati delle foglie.

Entrambi i pezzi dovrai chiuderli nel sacchetto in modo che non si disidratino ulteriormente e fino a che la pianta avrà recuperato bene.
Se ciò non dovesse accadere o non vedi miglioramenti nel *breve periodo*, non esistare oltre, ma a mio parere dovrai pensare di tagliare tutti i keiki dal fusto e recuperarli con la sfagnoterapia prima che si disidratino ancora di più, cosa che poi è difficile da recuperare.


Nella seconda pagina del topic che ti linko potrai trovare come innaffiare i due pezzi con alcune regole da tenere presente
Scusami se non te le scrivo, ma le ho appena scritte a Gianfri
Se avessi altri dubbi chiedi pure.


Inoltre, una cosa assai assai importante a mio avviso.
C'è da tenere presente che bisognerebbe escludere la *Fusariosi*, una malattia fungina che porta la pianta proprio nello stato in cui è la tua e non è curabile.
Tale fungo parassita - Fusarium - attacca le radici portandole ad un graduale scurimento, inoltre ottura di conseguenza i vasi della pianta che non riesce più a nutrirsi.
L'unico modo per vedere se la pianta è attaccata da questo fungo è tagliare/sezionare piano piano le radici e il colletto del fusto (in pratica dove partono le radici) per vedere come si presentano.
Se trovi cerchi o puntini rossi/rosa fucsia è lui.
Puoi ulteriormente tagliare fino a trovare il fusto non malato, ma se non ti riesce puoi mettere sopra il taglio del fusto qualcosa di incandescente e tenerlo per qualche secondo/minuto. E' l'unico modo per combatterlo, così mi è stato detto e così ho visto fare.


Mi sembra di averti detto tutto, ma tieni presente che è solo mia esperienza personale con quel pochissimo che so.

Inutile dirti che mi farebbe piacerissimo sapere come agirai e quel che troverai tagliando.
Grazie!

Ciao Bero!

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ciaociao
piera

Ciao Piera

Dopo lunga meditazione non l'ho tagliata
Per l'ipotesi "fusariosi" ho pensato positivo come Jovanotti
Ho deciso di insacchettarla intera, ed ora penzola attaccata alla finestra piu' luminosa(esposizione ovest) come un trofeo di caccia

Non dopo aver letto attentamente il3D di Gianfri, che ancora ringrazio per il suo maxi sacchetto che non ho usato perche' alla fine ne ho trovato uno fatto su misura per la mia vanda

Oggi dopo la dose di siapton e di un "banale" 20 20 20; et voila'



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L'ho messa a testa in giu' perche' cosi lo sviluppo della pianta ben si adatta alla forma del sacchetto gonfio; se no avrei dovuto usare il maxi di Gianfri, ma ho pensato di non avere abbastanza sfagno per una corretta umidificazione, oltretutto cosi' legando un filo di nailon alla base del cestello ho potuto regolare l'altezza della pianta all'interno, fissando poi l'altra estremita' ad un gancio che ho attaccato alla finestra

Non so se il dettaglio puo' interessare comunque...



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Grazie ancora Piera e perdona la mia capa tosta di fare un po' a modo mio; ho una accurata documentazione di vari particolari della vanda da confrontare poi, se ce ne fosse bisogno, con l'evolversi della situazione a distanza di tempo

Ciao

Bero, sarà interessantissimo seguirti......mi raccomando gli aggiornamenti

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Impara a conoscere la forza del sorriso che non costa nulla e arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona....
Maga magò

Ciao,

@ Bero,
Ridiamo? porella!!
solo a vedere la posizione della pianta mi viene male ed una gran voglia di metterla diritta


Innanzitutto non ti devi scusare di nulla con me: a me piace assai assai potermi confrontare con le persone che hanno la mente aperta e che ragionano con la propia testa: imparo tantissimo!
ed è quello che cerco sopra ogni altra cosa.....
pertanto sono io che ringrazio te, grazie Bero!


Tieni sempre sotto controllo e all'occorrenza pronto ad intervenire, ma se non vedrai cambiamenti nel breve periodo dovrai cambiare tattica.
Scordavo... a *occhio*, molto a occhio, credo che la grandezza del sacchetto usato sia perfetta!



Sicuramente si adatta alla forma del sacchetto
ma la posizione della pianta NON è secondo natura: la parte aerea dei vegetali per "geotropismo negativo" va verso l'alto, mentre le radici per "geotropismo positivo" si dirigono naturalmente verso il basso, pochissime - se non rare - sono le eccezioni.
Lasciandola in quella posizione tra poco l'apice della pianta e gli apici dei keiki cercheranno tutti di dirigersi verso l'alto come natura vuole..... ma se a te piace così stiamo a vedere che fa

Buona continuazione e non scordarti di pieracuriosa e pure di gianfricuriosa

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ciaociao
piera

Piccoli aggiornamemti:

attualmente noto una leggera muffa bianca sull'estremita' di una foglia, su una parte del fusto e su alcune radici che non erano in ottime condizioni




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Poi questa radice, che una delle piu' importanti e sane, e' a contatto con il sacchetto proprio sulla parte dove c'e' la condensa, e' meglio non farla aderire per evitare che resti troppo a lungo umida.



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Vorrei evitare di aprire il sacchetto inutilmente vista la difficolta' per tenerlo gonfio

@ciao Gianfri

Ciao Piera

Bero, guarda che se devi aprire ....D E V I aprire senza pensare a rigonfiare il sacchetto. Alle brutte a me Piera ha detto di usare l'asciugacapelli a temperatura fredda e si gonfia subito.....

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Maga magò

Ciao,

@ Bero,

E' tutto normale visto che riferisci radici NON essere in ottime condizioni.
Purtroppo, o per fortuna, chiudere la pianta nel sacchetto richiede che TUTTE le parti siano perfette, in caso contrario succede come riferisci.

Se le foto non ingannano anche la punta di foglia che presenta muffa è secca e la sua formazione è il naturale processo di decomposizione che intacca solo le parti non sane, di solito.

Per la radice che tocca il sacchetto, se è solo una parte mentre l'altra non è a contatto non dovrebbe comportare problemi: la radice respira dalla parte opposta. Però tieni controllato poichè non vorrei che a me succede in un modo e a te in un altro.

Ora, se hai difficoltà con il sacchetto e se effettivamente la muffa prende le parti non proprio in forma, stai a guardare e vedi che succede, sempre se si tratta di sola formazione muffa bianca.

Per favore, ti pare che la disidratazione in questi giorni di pianta chiusa nel sacchetto sia un poco diminuita o ti sembra sempre uguale? grazie!

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piera

Si Gianfri,

ma il mio e' turbo e il sacchetto e' su misura per lei cosi' ho poco margine per chiuderlo con il phon dentro.
C'ho provato, ma a momenti dovevo chiamare Mary Poppins per recuperare il tutto

Avevo deciso di annaffiare con il siapton una volta a settimana, per questo aspetterei un paio di giorni prima di aprire.

Ho paragonato il volume del sacchetto con quello della tua vanda, non so se dalle foto riesco a fare una giusta valutazione, ma nel tuo c'e' molto meno sfagno che nel mio, eppure a me sembra che la condensa sia giusta, poi appena apro fotografo e ne parliamo.

Ciao

Piera!!

Solo muffa bianca, l'estremita' della foglia proprio in punta e' secca; conosco il fenomeno

La radice tocca nella sua parte intermedia ed e' verde perche' idratata, purtroppo le foto non possono essere nitide per la condensa, direi che a sacchetto chiuso non sono in grado di fare altre valutazioni quando apro fotografo e faccio la comparazione con le altre immagini

Ai prossimi aggiornamenti

Ciao

Ciao,

tranqui! la misura del sacchetto va bene e pure la condensa che si vede nelle foto.

Aspettando il tuo aggiornamento sempre che tu non debba chiamare Mary Poppins..... e allora addio Bero!
mi sa che non ti troveremo più

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ciaociao
piera

Ciao Piera,
Ho aperto il sacchetto velocemente perche' avevo notato che una foglia stava ingiallendo rapidamente;
ed appena stavo per tirare fuori la vanda si e' staccata, ti mostro le foto del suo stato:

parte apicale


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area basale


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macchia che e' presente solo nella zona apicale su un'altra foglia che per ora non da segni di ulteriori ingiallimenti



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vari segni di muffa bianca:
su una porzione del fusto



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alla base del cestello



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da quest'ultima immagine si nota l'ingiallimento delle foglie basali dei keiki, prima di insacchettarla avevo tolto tutti le parti giallognole, inoltre l'unica radice di un keiki che stava spuntando si e' seccata.

Complessivamente c'e' stato un peggioramento

Nessun miglioramento di reidratazione

Quelle macchie sulle foglie mi preoccupano assai

l'ho spruzzata a testa in giu' per eliminare tutta la muffa e l'ho appesa, sempre nella stessa posizione per evitare che l'acqua ristagnasse all'interno dei vari fusti, ad una finestra dove puo' prendere un po' di sole, sinceramente non me la sento di rinsacchettarla
La sensazione al tatto quando l'ho tirata fuori era che fosse un po' troppo umidiccia,
Ultimo scrupolo: ti mostro la foto della porzione di radice che aderiva al sacchetto, come ti ho descritto nel precedente post, che e' poi quella con la muffa nell'area basale nella foto sopra



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Un po' contorta quest'ultima spiegazione

Poi oggi ad una piu' attenta osservazione ho scoperto questa macchia nera che entra nel fusto ed un eccessivo ingiallimento della base delle foglie



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A te la diagnosi

Ciao,

per le macchie sulle foglie le devi tagliare al più presto comprendendo un pezzettino di foglia sana.

NON è una pianta da mettere al sole! porella

Dal peggioramento che hai mostrato ora, a me pare giunto il momento che tu debba fare quel che già ti avevo detto in un mio messaggio precedente, prima che la insacchettassi. In pratica se vuoi provare a salvare qualcosa devi tagliare e anche i keiki adesso se non li vuoi perdere.

Sempre questo peggioramento confermerebbe "quello che avevo visto allora" ossia che il fusto sia andato pertanto non fa assolutamente la sua funzione, mentre tutto peggiora.

Naturalmente quello che capisco dalle foto che hai postato.

Oppure metti tutto nel sacchetto di nuovo e quel che accade.....accade.
Ti posso assicurare che tutte le parti secche prenderanno la muffa, ma solo la parte secca senza intaccare minimamente le parti che sono ancora vitali e da quel che mostri sembrerebbero veramente poche
mi dispiace assai assai Bero......

Inutile dirti che a questo punto sono pieracuriosissima

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ciaociao
piera

Cara Piera

Oggi propio non pensavo che l'accettare la tua provocazione, non resistendogli come un novello Ulisse, mi desse l'opportunita' di scoprire, a casa mia e non in una intricatissima foresta tropicale, la "vanda matrioska"

...Da Daaaa!!..



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Va be' che sei curiosa, ma ora tu vorresti che ti facessi una sintesi di come ci sono arrivato, di tutti i tagli che ho fatto e le tante foto e lacrime che ho sparso mentre mi si stringeva il cuore constatando che tu avevi ragione, anche se non ho trovato traccia della furiosa fusarosi, scritto bene?

Ora e' vero che ci piacciono le cose difficili, e sotto sotto ci stiamo studiando,ma ora con tutti questi giocarelli cosa ci facciamo?
Le lunghezze dei fusti vanno dai quattro cm ad uno

La faccio breve, perche' potrei raccontarti tante osservazioni, ma temo di perdere gli ascolti diventando noiso, casomai li stillero' un po' per volta

Ti dico solo che ho cauterizzato la base di ognuno con un ferro rovente, non ho voluto usare nessun prodotto in polvere temendo che in questo caso potesse essere veicolo di qualche patogeno, quanto pensi che dovro' aspettare prima di insacchettarli?

Considera che il mio obiettivo minimo coincide con il massimo possibile cioe' di salvarne almeno

uno

Dai che c'e' da divertirsi

Ciao,

già,
vedo che ti sei divertito alla grande

A me sembrava di averti detto di tagliare sotto la radice aerea della parte sopra, apice, tenendo anche il keiki cresciuto a metà fusto e senza radici, mentre tu l'hai tagliata a fette
trasformandola in "vanda matrioska"
anche se le cose difficili mi piacciono assai assai.......nooooo, non ce la posso fare a starti dietro!!!

Scusa, torno seria, forse!

I pezzi che hai fatto hanno poco, se non pochissimo fusto, e spero davvero che almeno uno possa avere le risorse per fare.
Dovresti togliere almeno una o due foglie in fondo per lasciare libero il fusto.
Magari uno o due pezzi lasciali come sono e vediamo che accade

Lasciali asciugare un paio di giorni, nel frattempo prepara un vaso basso o un contenitore che li possa contenere tutti, va benissimo anche senza fori di scolo.
Successivamente prepara un substrato di sfagno e perlite al 50%. Per fare in modo che la perlite stia attaccata allo sfagno, entrambi i materiali dovranno essere umidi e li devi girare, girarare, girare e poi girare ancora per bene fino a quando si sono mischiati benissimo, poi strizzi per bene..Hai compreso?
Fatto questo, riempi il contenitore e "pianti" i pezzi di "vanda matrioska"
alla fine copri tutto con il sacchetto e chiudi.....
poi, senza riporre speranze, prega alla grande e pure in ginocchio

Posiziona a buona luce, NO sole, temperatura alta e controlla l'umidità/condensa che si formasse sul sacchetto.
Se vuoi e se ti va per favore mostra le foto, grazie.




Per la fusariosi ne sono contenta, grazie.
Non ho capito, a parte i pianti e gli stringimenti di cuore (te possino ) vuoi dire che il fusto è andato? ossia non fa più la sua funzione?
come minimo ...... eccerto che mi piacerebbe avere una sintesi sul COME ci sei arrivato a ridurre quella pianta in quello stato..... porella!

Scusa, per favore, che ne è stato della parte sotto e di tutti i keiki? ritieniti liberissimo di non dire.... grazie.

ciao Bero!

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