Avevo parlato della stufa elettronica Dainichi che uso principalemente per riscaldare la serra ed avevo anticipato alcune modiche che stavo realizzando.
Eccola quindi aperta "in laboratorio".Si vedono due coppie di fili, la prima giallo-verde che consente di riaccenderla tramite un termostato esterno e la seconda marrone-bianco che capta il segnale elettrico della ventola (consente di verificare se l'apparecchio è acceso o no).Nello chassis a destra si nota il gommino passacavo che consentirà di far uscire i cavetti necessari.In basso a sinistra nella scatoletta blu il termostato per esterni da collegare.
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ImageShack.usQuesta la "release" che consente di far riaccendere la stufa senza il bisogno di premere il pulsante e quindi anche in mia assenza.Una presa accessoria USB consente di monitorare eventuali anomalie od aggiornamenti.
Uploaded with
ImageShack.usTutto questo serve per fare riaccendere la stufa dopo 36 ore (poichè si spegnerebbe in automatico) con il termostato esterno che sente a quale temperatura agire e tramite la scheda elettronica fa ripartire la stufa.Nel caso invece la temperatura raggiunga livelli alti lo spegnimento è già automatico (situazione che capita spesso nelle giornate di sole anche in pieno inverno).
Il tutto è stato realizzato da un mio carissimo amico che è un vero e proprio mago in elettronica e che realizza per lavoro hardwere.
Lavori successivi sareanno quelli di modificare il serbatoio e portare la capacità da 3,5 a 13,5 litri.Ma di questo ne riparleremo, l'importante è arrivare a rendere il più autonomo possibile la gestione della temperatura in serra e darmi la "libertà " di potermi assentare anche 2 o 3 giorni.