Orchidando.forum

Salve a tutti, in previsione dell'inverno sto riflettendo su come riscaldare la verandina che ho adibito a "serra" per orchidee in casa nuova. Leggendo i vari topic, ho capito che al momento la soluzione migliore sarebbe un termoventilatore collegato ad un termostato, ma oggi sono stata in un negozio di materiale elettrico/elettronico (dove avevo comprato anche la pompa per macchina da caffè per l'impianto di irrigazione dell'orchidario) e la venditrice mi ha letteralmente diffidato dal fare questa cosa...
le ho naturalmente detto che il collegamento termoventilatore-termostato non lo avrei certo fatto io, ma un elettricista, ma niente: la signora si è rifiutata di vendermelo perchè a suo avviso se il termoventilatore non è già nato con il termostato, collegarne uno dall'esterno è rischiosissimo (corti circuiti, esplosioni, incendi...a stare alla sua versione, una catastrofe!!!).
Ovviamente molti di voi (laaaaaseeeeer...) lo hanno già fatto e le vostre serre sono ancora in piedi, quindi vi chiedo: ci sono dei particolari accorgimenti da adottare per fare un collegamento che sia sicuro, oppure la venditrice è un po' paranoica?
Grazie a chi vorrà aiutarmi...non voglio farmi sorprendere dal freddo impreparata.

Ciao marianna,
ti dico come ho fatto io…
ho comprato un termostato (di quelli estate-inverno perché lo uso anche per l’estrattore)
questo termostato l’ho collegato ad una presa a due uscite
la presa a sua volta è collegata da una parte alla corrente elettrica, ovviamente, e dall’altra appunto al termostato
a questa presa io collego direttamente il caldo bagno, termosifone ecc. (a proposito sono un paio d’anni che uso un radiatore a bagno d’olio e mi trovo molto meglio che col caldobagno) e in estate l’estrattore
Ovviamente se il caldo bagno ha il suo termostato devi regolarlo al massimo in modo che stia sempre acceso
Quando la temperatura scende sotto quella che hai impostato il termostato dà il consenso alla presa di corrente e il termosifone si accende...tutto qui.
Oddio spero di non averti confuso, comunque il sistema è molto pratico perché posso attaccarci qualunque tipo di apparecchio in un attimo e mi sembra sicuro….almeno.... la serra non è ancora esplosa
un saluto,
Fausto

Ciao cara!
io ho lo "scaldabagno" collegato a un termostato di quelli a rotellina... e in 3 anni mai avuto problemi...
ti spiego come l'ho montata io... la corrente mi arriva al termostato che attacca e stacca la corrente su una presa... a cui ho collegato la presa del termoventilatore...

se vuoi faccio foto..

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Giulio

grazie per la tempestività delle risposte!
A stare a quello che mi è parso di capire, avete più o meno entrambi fatto la stessa cosa, o no?
Comunque una fotina male non farebbe in ogni caso,perchè non ho idea di cosa sia una presa a due uscite!
Il caldobagno ce l'ho già in casa, quindi per questo inverno di "rodaggio" provo con lui...anche perchè per un po' devo vietarmi di fare altri investimenti per le orchi...anche oggi sono volati via 120 euro per degli scaffali nuovi!

Sì sì, abbiamo fatto la stessa cosa….per le foto mi sa che è meglio se ci pensa Giulio, perché da me non si capirebbe niente perché i fili e le varie prese sono tutti nascosti in mezzo ai bancali della serra.
Comunque se il termostato ti serve solo per controllare il caldo bagno, quindi con funzione solo invernale, potresti anche prendere in considerazione un termostato a spina, è già tutto pronto e devi solo attaccarlo ad una presa di corrente, tipo questo che è il primo che ho trovato su internet
http://www.ecosistemisolari.com/node/93
ma ne avevo visti anche di più economici
ciao ciao

ciao,

probabilmente la signora del negozio, ha pensato che volessi "manomettere" l'apparecchio applicando sul circuito interno il termostato

ma il sistema utilizzato da cela e tucan è normale,

piloti una presa con un termostato,

io ho usato lo stesso sistema, però con un temporizzatore(molto simile a quello del link), funzionava in certi orari e non funzionava in altri, semplicemente togliendo corrente, come se tu accendessi o spegnessi l'apparecchio quando più ti fa comodo, semplice

è come se mettessi una sorta di multipresa collegata alla presa a muro, e sopra questa multipresa vi è già incorporato un termostato, e quando la temperatura raggiunge i livelli che decidi tu, toglie corrente, e spegne l'apparecchio collegato

che è la stessa soluzione che voglio adottare io per la serretta, finchè non sarà in funzione il sistema definivo per scaldarla


ho provato ad usare parole diverse per dire la stessa cosa.. non so se ho facilitato o peggiorato la comprensibilità

ciao...io ho un collegamento come cela, mai avuto problemi...se però vuoi andare sicura prova una cosa del tipo che vedi sulla foto sotto...completamente ermetico, rileva la temperatura attraverso una sonda( cavosottile) esterna...


ciao
su

grazie a tutti per essere accorsi in mio aiuto...questo forum è davvero una fonte inesauribile di esperienze condivise (se penso a come era difficile ottenere informazioni colturali sulle piante prima dell'era internetiana...mamma mia che differenza!).
Oggi ho comprato tutto l'occorrente, vediamo se il mio paziente compagno riesce a mettere insieme i pezzi...

Premetto che io uso esattamente quello che usate voi con la stesa modalità di collegamento.

La signora non ha pero secondo me tutti i torti, nel senso che se tu hai un corto circuito, esempio ti si guasta il caldobagno e ti va a fuoco, il termostato non ti stacca la corrente, a meno che non ci metti a valle un salvavita , io l'ho messo per prevenire qualsiasi corto all'interno della serra, perche con la corrente ci faccio un po di cosine, le pompe la luce per entrare di notte, i ventilatori...........


Ciao
Luc

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Se puoi sognarlo, puoi farlo !

ma sarebbe la medesima cosa che succederebbe se avesse un corto o andasse a fuoco senza passare attraverso il termostato, quello pilota solo la presa.
in ogni caso un problema del genere farebbe "saltare" il salvavita generale
meglio sicuramente metterne un magneto termico a monte delle apparecchiature della serra, in modo da evitare di rimanere al buio in casa per un problema localizzato.

ma dal mio punto di vista mettere o no il termostato che pilota la presa, non cambia nulla in fatto di sicurezza
il fattore rischio che c'è dopo l'installazione del termostato, è identico al rischio che ci sarebbe prima, a parte il rischio statistico di avere un'apparecchiatura in più sulla linea.

ciao
Dany

Tra il materiale che ho comprato al negozio di forniture elettriche (dopo aver illustrato cosa volevo ottenere), non c'è nessun magnetotermico o salvavita... però c'è un relais, che dovrebbe essere un interruttore...bah, ho chiamato l'elettricista: quando verrà gli chiedero' come pensa che sia meglio procedere nel mio caso...meno male che stanotte la minima non è scesa oltre 11,5 C° e con la tenda di pvc chiusa completamente abbiamo avuto una temperatura interna di 18...(alle cinque di mattina vagavo per la casa con i termometri in mano) speriamo che il tempo continui a volermi bene ancora per un po'!!

ciao Marianna anch'io come gli altri uso un termoventilatore collegato ad un termostato ambiente , non ho mai avuto problemi fino all'anno scorso quando mi si e' fuso il termostato , fatti i dovuti controlli ho scoperto che il termoventilatore (2kw) superava la potenza del termostato (1.5kw) e questo e' stata la causa del surriscaldamento del termostato, naturalmente l'ho sostituito con uno da 2kw e tutto e' ritornato a posto.

Di solito i termoventilatori hanno due posizioni di funzionamento "1" che corrisponde all'assorbimento di 1kwh e la posizione "2" che corrisponde all' assorbimento di 2kwh(corrispondente al consumo di energia di 2000 watt in un ora) se per riscaldare usi solo la posizione "1" non hai problemi (1kw<di 1,5kw del termostato) se invece usi la posizione "2" (2kw>di 1,5kw del termostato) il termostato si surriscalda perche' in esso passa piu' corrente di quella massima con cui e' stato progettato,quindi si fonde mandando in corto circuito l'impianto di casa staccando il salvavita e finche' non avrai scollegato i fili del termostato dall'impianto elettrico della serra non potrai piu' riaccendere la corrente di casa,per questo motivo e' molto utile "comandare" la presa del caldobagno con un interruttore , cosi' nel caso di un cortocircuito potrai escludere il problema e riattaccare perlomeno il contatore generale di casa.

Comunque non ti preoccupare per il freddo dato che da martedi ritorna il caldo e avrai tutta la settimana per fare l'impianto.

ciao Gio'

Marianna, basta fare le cose a modo e non succede nessuna "catastrofe".
Come vedi occorre solo ingegnarsi un attimo.
Unica cosa che farà male al tuo portafogli, ma d'altronde è lo scotto da pagare per noi appassionati.Vogliamo l'ecuadoregna?Eccoci sistemati!
Ciao e buon lavoro!
Paolo

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Catch your dreams before they slip away

mi scuso e faccio un passo indietro
tutto il mio discorso fatto sopra ha senso solo nel caso di un impianto impostato in modo corretto.
cioè considerando che è un ambiente molto umido, utilizzando quindi prese stagne e collegamenti eseguiti ad hoc, sia riguardo i problemi di umidità sia valutando correttamente assorbimenti e quant'altro

io l'interruttore a monte dell'impianto serra lo considero indispensabile, credo comunque che un elettricista professionista sia in grado di organizzare un tale impianto, consigliando cosa fare e cosa no, quindi credo che non ti debba preoccupare troppo.

ho dato per scontato cose che non sono ovvie
scusate

ciao
Dany

tutto ok, impianto ultimato...sono pronta per orsi bianchi e pinguini!!!
per ora comunque qui in veranda non siamo scesi sotto sedici gradi di minima...come va da voi?