Ebbene si: dopo l'immane fatica del traslocarlo a casa nuova, ho deciso che l'orchidario doveva cambiare faccia.
Quella rete verde sulla parete di fondo mi aveva proprio stancato, e visto che finalmente ho una veranda dove poter "pasticciare" un po', ho provato anchio a fabbricarmi un fondale 3d...
Materiali usati (sempre i soliti che si leggono nei vari threads sull'argomento):
1 lastra di plexiglass da 2,5 mm spessore, dimensioni 1 metro x 1metro per creare il supporto per lo sfondo
3 bombolette di schiuma di poliuretano
1 fiala di silicone (quello che si incastra nell'apposita pistola)
torba
1 bomboletta spray di smalto color marrone per esterni (per ovviare ad un errore di procedura)
Vinavil resistente all'acqua
Stendo un pietoso velo sulle mie disavventure alle prese con questi materiali extra terrestri e con arcani utensili per me sconosciutissimi (per ritagliare la lastra di plexiglass ho provato, nell'ordine: seghetto, sega a denti grossi, taglierino,
forbici da pota. E ovviamente sono riuscita nell'intento solo con quest'ultime! Pistola per silicone presa in offerta speciale al Brico: solo per capire come fare a mandare giù il pistone per montare la fiala ci ho messo un quarto d'ora. E ad usarla mi è venuto un crampo alla mano!! Che schiappa...)
Comunque, ho steso per terra la lastra di plexiglass e ci ho incollato tre pezzi di polistirolo per creare dei dislivelli, poi ho appoggiato due vasetti di plastica per piante sdraiati ed ho ricoperto tutto con la schiuma di poliuretano:
particolare del vaso più grande ricoperto di poliuretano:
Lasciato asciugare per un giorno ed una notte, l'ho cosparso di silicone (ci voleva nero, lo sapevo, lo avevo letto!!! Invece ce l'ho messo bianco e così non ho potuto colorare il giallino tremendamente finto del poliuretano, che spiccherà benissimo sotto la torba, come vedremo in seguito...
) usando le mani guantate per spalmarlo bene in tutti gli anfratti e ho subito spolverizzato con torba in abbondanza, premendola bene sempre con le mani(anche qui non è stato semplice: sulle sommità delle protuberanze di poliuretano la torba tendeva a non aderire) e lasciando poi asciugare per tre giorni.
Poichè il poliuretano era rimasto giallo e la torba non si era attaccata ovunque, l'effetto ottenuto è stato stile "tiramisù": un enorme dolce al mascarpone spolverizzato di polvere di cacao...se non fossi stata tanto delusa mi avrebbe davvero tentato!
Per tentare di recuperare il problema del giallo che affiorava, ho comprato una bomboletta spray di smalto color marrone resistente all'acqua ed ho colorato tutte le parti scoperte dalla torba. Perchè fosse coprente ho dovuto ripassare tre volte lasciando sempre asciugare tra una mano e l'altra (ma asciuga in fretta).
A questo punto però ho deciso di provare a far aderire altra torba: ho dunque preparato in uno spruzzino per innaffiare le orchidee (sacrificato per la causa) una miscela di Vinavil resistente all'acqua ed acqua in parti uguali e con questa ho spruzzato tutta la superficie, poi ho cosparso con torba e quindi di nuovo con la miscela di acqua e colla fino ad inumidire bene tutta la torba nel tentativo di fissarla.
Fatto asciugare, ho ripetuto la procedura un'altra volta.
Infine ho ritagliato con un taglierino i bordi della lastra su cui il poliuretano aveva sbordato per farla entrare nella teca ed ho attaccato le zatterine infilando i gancetti direttamente nel poliuretano.
Ecco qui le prime foto del risultato finale (il tubo penzolante è il futuro impianto di irrigazione con ugelli):
Particolare della porzione prossimale:
...e della distale:
Scusate la qualità delle foto, ma è notte alta e sono un po' stanchina...
Buonanotte.....