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 Oggetto del messaggio: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 15 set 2011, 16:44 
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Iscritto il: 19 ago 2010, 13:43
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Località: tra Magenta e Rho (MI)
Buon pomeriggio,

apro un post e chiedo un commento a tutti, soprattutto a quelli che crescono orchidee in casa senza l'ausilio di una serra a clima controllato...

questa che vi mostro in foto é la finestra dei nostri nuovi uffici in cui ci siamo trasferiti nel mese di Aprile 2011. La foto é appunto di Aprile:
Immagine
INSIEME UFF_apr 2011 di annamaria.f, su Flickr

come vedete ho trasferito le mie phal nella nuova location e tutte hanno gradito continuando la fioritura che vedete....

Dal basso della mia esperienza ho pensato: anche se l'esposizione é circa a sud, c'é una veletta metallica fissa che filtra il sole, buona ventilazione, spazio ampio, collega d'ufficio d'accordo, il successo con le phal sarà assicurato, fioritura peridica annuale garantita...

e invece no... non é stato così, perché con l'avvicinarsi dei mesi estivi il caldo (soprattutto del vetro che si intiepidiva al sole), e la luce, intensa nonostante la veletta superiore, sono stati un mix potente ber debilitare buona parte delle piante, che hanno iniziato a mostrare segni di disidratazione fogliare (nonostante le irrigazioni) e uno strano colore delle foglie, che in talune mini phal era verde scuro, con addirittura un riflesso rossastro sui lembi esterni (e qui vorrei un contributo della cara Piera sul comportamento delle phal esposte a luce intensa...).

Una precisazione: nessun segno evidente ne necrosi fogliare dovuta a scottatura, solo depauperamento generale della pianta e danno radicale dovuto ad una pessima combinazione tra caldo e umido. Purtroppo non ho foto per documentarvi.

Per farla breve: ora ho spostato le piante in un altra posizione meno esposta; tutte le phal sono state rinvasate per eliminare le radici danneggiate dal caldo e lentamente si riprendono, l'attività principale che osservo é in tutte una forte crescita radicale, le foglie dal classico aspetto rugoso rimarranno ahimè così sino all'emissione di nuova vegetazione.

Concludo il papiro con una domanda che sottopongo alla vostra esperienza: vorrei aspettare ancora qualche settimana per riportare le phal sul davanzale, in autunno la luce dovrebbe essere meno intensa ma ampiamente sufficiente per una nuova fioritura. Infine secondo voi, questa location potrebbe essere "ad hoc" per le cattleye (di qui il titolo del post) che ora si godono il sole di fine estate ancora in giardino?

Grazie mille per la pazienza e dei consigli, se vorrete...

Ciao Annamaria

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Il nostro errore più grande é quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono"
-Marguerite yorcenar-


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 Oggetto del messaggio: Re: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 15 set 2011, 16:48 
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Iscritto il: 19 ago 2010, 13:43
Messaggi: 315
Località: tra Magenta e Rho (MI)
Mi sono resa conto che nella foto di Aprile la veletta non si vede affatto:

eccola qui in una foto di oggi pomeriggio:
Immagine
ufficio_sett 2011_2 di annamaria.f, su Flickr

però che desolazione il davanzale vuoto.... :(

ciao!

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-Marguerite yorcenar-


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 Oggetto del messaggio: Re: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 15 set 2011, 17:33 
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Iscritto il: 3 nov 2010, 15:11
Messaggi: 1163
Località: MIlano
ciao, per la venatura rossastra che dici essersi presenta mi pare di avere letto che potrebbe ( e ribadisco potrebbe, condizionale :-) ) essere indice di troppa luce per le phalenopsis... per il troppo caldo invece non vorrei dire castronerie e lascio il campo a chi ne sa di piu'.

Paolo


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 Oggetto del messaggio: Re: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 15 set 2011, 19:58 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

Cita:
e invece no... non é stato così, perché con l'avvicinarsi dei mesi estivi il caldo (soprattutto del vetro che si intiepidiva al sole), e la luce, intensa nonostante la veletta superiore, sono stati un mix potente ber debilitare buona parte delle piante, che hanno iniziato a mostrare segni di disidratazione fogliare (nonostante le irrigazioni) e uno strano colore delle foglie, che in talune mini phal era verde scuro, con addirittura un riflesso rossastro sui lembi esterni .........
A mio personale avviso i motivi possono essere due.

- troppo caldo e le piante sono andate a riposo. Se così fosse le piante di solito richiedono meno acqua e niente fertilizzazioni.

- le innaffiature non erano corrette. In pratica la pianta richiedeva maggiore *quantità* di acqua che non è stata data, continuando ad innaffiare come sempre.

Quel che ho osservato io l'inverno e la primavera scorsi, ripeto inverno e primavera, la troppa luce data dal sole diretto per qualche ora pomeridiana, ha fatto si che la pianta emettesse foglie più piccole e la venatura centrale delle stesse di un colore bellissimo sul rosso circa, specialmente sulla 'Cornu cervi'
Me lo sono spiegata in questo modo.
La pianta riceveva la luce necessaria per la sua crescita e non le serviva avere maggiore superficie di ricezione luce.

Le foglie però non sono diventate scure, ma di un bellissimo colore chiaro punteggiato da colore più scuro e che continuano ad avere anche ora. Questo è successo su molte orchidee, specialmente sulla ascocenda/vanda e sulla Coleogyne cristata. Quest'ultima ha davvero preso parecchio sole anche nella stagione estiva rispetto agli anni precedenti.
Quando ho visto le foglie di questo colore in cuor mio mi sono detta: "Questo è IL *buon* colore che serve alle piante". In pratica mi sono rasserenata come non mai: ero sicura che la cosa era assai assai positiva e che dovevo *cercare" da allora in poi *quel* colore fogliare sulle mie piante per essere certa che la coltivazione in generale fosse più che buona.....

E' solo mia esperienza e pensieri personalissimi riferiti alle MIE piante!

:D

_________________
ciaociao
piera


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 Oggetto del messaggio: Re: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 15 set 2011, 22:47 
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Iscritto il: 1 nov 2009, 11:14
Messaggi: 396
Località: palermo
a.fagnani ha scritto:
Buon pomeriggio,

apro un post e chiedo un commento a tutti, soprattutto a quelli che crescono orchidee in casa senza l'ausilio di una serra

... questa location potrebbe essere "ad hoc" per le cattleye (di qui il titolo del post) che ora si godono il sole di fine estate ancora in giardino?

Grazie mille per la pazienza e dei consigli, se vorrete...

Ciao Annamaria


Ciao Annamaria, ciao a tutti

Io tengo le mie cattleye in casa, in veranda, alcune appese con un filo al soffitto, altre su mensole al muro, esposte a sud sud-ovest, senza nessuna integrazione di luce ( va be' che sto a Palermo...)... Le temperature sono quelle dell'ambiente perché non ci sono riscaldamenti ovvero: d'estate media diurna 33 - 35 ma facilmente arriviamo a 40 - 42, media notturna 28, che comunque non scende sotto i 26 fino a fine settembre... Poi piano piano calano per raggiungere valori più sopportabili; credo che le alte temperature non siano un problema come per le phal.... d'inverno la minima si assesta di solito intorno ai 14 gradi con punte occasionali fino a 11....

Durante l'estate vengono spruzzate una volta al giorno, poco prima del sorgere del sole e dato che il sole le illumina direttamente da mezzogiorno in poi, questo permette di mantenere l'umidità intorno al 70% per tutta la mattina,( se non apro le vetrate)...quando arriva il sole cala drammaticamente ma questo credo che sia un bene perché permette alle piante di essere perfettamente asciutte per il tramonto...

In autunno dirado le spruzzature, anche perché le temperature sono meno estreme... Diciamo che il periodo più critico secondo la mia esperienza è l'estate, per la tanta luce che spinge il loro metabolismo accompagnata dalla scarsa umidità che lo limita... Ma per adesso si devono accontentare!! Invece d'inverno i miei interventi sono ridotti al minimo

Secondo me la postazione che hai in ufficio potrebbe essere una buona soluzione, magari con qualche altra pianta "da compagnia" con le foglie belle grandi

Spero di esserti stato utile,

Ettore

_________________
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 Oggetto del messaggio: Re: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 16 set 2011, 9:55 
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Iscritto il: 19 ago 2010, 13:43
Messaggi: 315
Località: tra Magenta e Rho (MI)
Ciao Ettore, fondamentale direi...però vorrei riordinarmi le idee per capire meglio e chiedere ancora che ne pensate voi...

1) sistemazione Cattleye:
a casa, come più volte ho scritto, possiedo un locale poco riscaldato (min 13°C che chiamerò per comodità serra), dove dove in inverno lascio le orchi da serra intermedia (cymbi, cambria, oncidium, dendro nobile, zygopetalum (che, nonostante avessi studiato la sua scheda di coltivazione in cui andavano bene tali minime, mi ha preso del marciume ed é morto recentemente) e infine gli agrumi. La luce é buona, anche diretta al mattino.
Però a Milano non c'è la luce di Palermo e non vorrei che freddo prolungato + la luce che darò io, anche se diretta al mattino sino circa all'ora di pranzo costituiscano un mix fatale come per lo Zygopetalum. Preciso che quest'inverno ho dato pochissima acqua.
Inoltre mi ricordo un interessante intervento di Susannagloria (Lago di Garda-scusate, ancora non vi conosco bene... :mrgreen: ) che raccontava come le sue cattleye, se pure in serra, e quindi in microclima controllato, abbiano sofferto il freddo quest'inverno passato con danni fogliari.
Alla luce di tutto questo sarei più tentata quindi a tenerle a svernare in ufficio, anche perché per veder maturare la spata floreale della bi-foliata.

1) sistemazione Phalaenopsis:
ciao Piera, secondo me, entrambi i punti che hai indicato hanno in effetti cagionato il danno:

piera ha scritto:
- troppo caldo e le piante sono andate a riposo. Se così fosse le piante di solito richiedono meno acqua e niente fertilizzazioni.

- le innaffiature non erano corrette. In pratica la pianta richiedeva maggiore *quantità* di acqua che non è stata data, continuando ad innaffiare come sempre.


troppo caldo e infatti le piante non sono più cresciute (vi preciso che l'edificio dove lavoro ancora non é stato completato e cosa manca? L'ARIA CONDIZIONATA) e anche noi uomini ne abbiamo sofferto...
più che troppa poca acqua, io invece penso che per quella che io ho fornito, si sia verificato una sorta di effetto "lesso", le radici hanno smesso di funzionare, al momento di svasare avevano perso turgore e di aspetto erano mollicce; da qui la forte disidratazione e poi anche i riflessi rossastri da troppo sole sui bordi esterni di alcune foglie...

Ora sui davanzali per le phal c'é ancora troppo sole tra le 12.00 e le 15.00, però vorrei riprovarci, magari aspetto il mese prossimo.

E' un paradosso: tutta questa luce che tanto desideravo per le orchidee e non poterla sfruttare...

vi prego, intervenite ancora numerosi, mi sareste molto utili... :D

Ciao e grazie!

_________________
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-Marguerite yorcenar-


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 Oggetto del messaggio: Re: Cattleye in ufficio?
MessaggioInviato: 16 set 2011, 20:43 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

@ A.Fagnani.

a.fagnani ha scritto:
...............
1) sistemazione Phalaenopsis:
ciao Piera, secondo me, entrambi i punti che hai indicato hanno in effetti cagionato il danno:

piera ha scritto:
- troppo caldo e le piante sono andate a riposo. Se così fosse le piante di solito richiedono meno acqua e niente fertilizzazioni.
- le innaffiature non erano corrette. In pratica la pianta richiedeva maggiore *quantità* di acqua che non è stata data, continuando ad innaffiare come sempre.


troppo caldo e infatti le piante non sono più cresciute (vi preciso che l'edificio dove lavoro ancora non é stato completato e cosa manca? L'ARIA CONDIZIONATA) e anche noi uomini ne abbiamo sofferto...
più che troppa poca acqua, io invece penso che per quella che io ho fornito, si sia verificato una sorta di effetto "lesso", le radici hanno smesso di funzionare, al momento di svasare avevano perso turgore e di aspetto erano mollicce; da qui la forte disidratazione e poi anche i riflessi rossastri da troppo sole sui bordi esterni di alcune foglie...
......!
Scusa, non sono riuscita a spiegarmi bene nel mio precedente messaggio, poichè le cause che ti ho descritto NON possono essere entrambe, o è una o è l'altra.

Però dalla tua ulteriore e odierna spiegazione qui sopra quotata, ho come l'impressione che le tue piante abbiano sofferto per "colpo di calore", se ciò fosse potrebbe spiegare le foglie "verde scuro" che hai riferito nel messaggio precedente, mentre in questo messaggio chiami "effetto lesso".

Tutto quanto scritto, naturalmente, è un mio parere senza conoscere a fondo ed in concreto l'ambiente e la tua coltivazione, basandomi solo sulle tue descrizioni ed ora, a mio parere, dovresti ragionarci sopra. :mrgreen:

:D

_________________
ciaociao
piera


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