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roby
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Inviato: 11 ago 2011, 22:51 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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cscarfo ha scritto:
Quando leggo di Aliette, conduttivimetro, etc., che sono mezzi da "big", per la coltura di phalenopsis in casa, mi sento di dirti: ma perché cerchi soluzioni difficili?
Anni fa ho avuto le mie prime Phal per due anni e passa coltivate sul bordo della vasca da bagno, innaffiate sempre e soltanto con acqua del rubinetto di Roma decantata (bella calcarea) e niente concime. Sono cresciute e hanno fiorito!! Non da esposizione, ma insomma.. Mai una malattia, nulla di nulla. Quando ho cominciato a interessarmi di più di orchidee e ho iniziato a leggere di concimi speciali, concentrazioni, lux, conduttivimetri, mi sono veramente impressionato. Mi sono fatto prestare un luxmetro da un amico e ho misurato 300-400 lux. Nei forum gli esperti consigliano 6000-15000, acqua da osmosi inversa, fertilizzanti con Ca e Mg che fanno miracoli. Secondo le indicazioni dei "big" le mie piante non dovevano esistere
Carlo Anni fa avevo una Fiat Ritmo e pensavo di avere una macchina, poi comprai altre macchine e ho cominciato a capire la differenza tra un'automobile e la Ritmo. Battuta a parte, dovresti prendere in considerazione la differenza del piacere di coltivare le piante al meglio e quella di coltivarle per farle fiorire, se a te piace solo farle fiorire capisco che trovi tutte queste cose inutili, se invece ti piace vedere una pianta che fiorisce e che è anche bella da guardare quando non ha i fiori, allora forse non troveresti inutile usare acqua da osmosi, o essere attento alla concentrazione di sali, o alla quantità di lux che fornisci. D'altra parte tu stesso dici che non è certo da esposizione, ora non che sia importante esporle, ma almeno che siano decenti al tal punto da poter godere della loro bellezza. E vedere delle radici incrostate di calcare non credo che sia un bel vedere, e di certo la bollitura non risove il problema. Trovo singolare che tu possa pensare che tu sei circondato da una miriade di deficienti che godono nel demineralizzare l'acqua per il puro gusto di massacrarsi gli zebedei! Non trovi?
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orsobruno
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Inviato: 17 ago 2011, 20:38 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 22 mag 2011, 10:35 Messaggi: 268 Località: Era Zurigo, ora Pistoia
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Salve, sono a postare aggiornamenti sulle 3 phal che hanno avuto questo “attacco†di marciume e chiedere gentilmente consiglio specialmente per una di queste che sta peggiorando. Le avevo rinvasate e poi spruzzate con la soluzione di Aliette (la confezione riporta come contenuto 80% Fosetyl-Al) secondo le dosi indicate in etichetta per irrorazione (2,5gr/l) giovedì scorso -11 Agosto. Vi mostro una foto di gruppo fatta oggi. C'è l'ultima arrivata, con me da poco più di un mese, soprannominata in questo post la terza , che sta portando avanti la sua deliziosa e profumata fioritura nonostante il rinvaso “traumaticoâ€, avendo dovuto asportare più della metà delle radici dato che presentavano marciume. Direi che prosegue bene. Poi ci sono le due mie più anziane, che come ho raccontato sopra sono reduci da maltrattamenti vari ed erano poi state in sfagnoterapia per recuperarle. Quella con le foglie più scure mi pare che prosegua pure bene, stamani l'ho svasata per controllare le radici rimaste e sono ok. E ora vengo a quella che mi preoccupa, di cui posto altre foto ad oggi e chiedo perdono per la qualità delle immagini.... non ho modo di fare di meglio. Stamani le foglie più vecchie, che erano ingiallite giorni fa (vedi foto sopra nel post dell'8 Agosto), si sono staccate appena le ho toccate. Quindi ho svasato la piantina per pulire bene il fusto dai piccioli delle foglie andate, e così ho trovato brutte sorprese : una radice malamente marcita e già ammuffita, che ho subito tagliato, le restanti radici non proprio in splendida forma e la fogliolina più vecchia delle restanti che si sta ingiallendo anche lei! Quello che mi preoccupa di più è questo ingiallimento perché parte dal fusto, e non dalla punta della foglia come di solito fanno le foglie vecchie. Quello che ho fatto stamani è stato un bagnetto (10-15 minuti) della piantina intera nella solita soluzione di Aliette, e poi l'ho lasciata asciugare fin'ora. Ora sono indecisa su come procedere con questa piantina: magari rinvasare e sperare che le radici rimaste ce la facciano? Oppure tagliare tutte le radici e rimetterla in sfagnoterapia?? Ce la farà ??? Mi farebbe tanto piacere se ce la facesse... Grazie, saluti, Laura P.S. roby ha scritto: Anni fa avevo una Fiat Ritmo e pensavo di avere una macchina, poi comprai altre macchine e ho cominciato a capire la differenza tra un'automobile e la Ritmo. Anni fa anch'io avevo una Ritmo...
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piera
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Inviato: 18 ago 2011, 13:05 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, mi dispiace per questo repentino peggioramento: cosa che dalle foto postate alcuni giorni fa non avrei mai detto. Posso chiederti per favore come è stata coltivata nel frattempo? Il fusto al tatto come lo senti? grazie! Cita: Ora sono indecisa su come procedere con questa piantina: magari rinvasare e sperare che le radici rimaste ce la facciano? Oppure tagliare tutte le radici e rimetterla in sfagnoterapia?? Ce la farà ??? Mi farebbe tanto piacere se ce la facesse...
Dalle foto non riesco a capire bene ed essere certa, ma l'attaccatura delle radici al fusto è nera, potresti per favore confermare o smentire la mia vista? Se il fusto, come pare dalle foto e sempre se non ingannano è andato, metterla in sfagnoterapia non serve a nulla, anzi, peggioreresti la situazione in quanto rimarrebbe all'umido. In attesa delle eventuali tue risposte, grazie. Ridiamo? orsobruno ha scritto: accipicchia che mi sono persa a non avere la Fiat Ritmo!!!
_________________ ciaociao piera
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orsobruno
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Inviato: 18 ago 2011, 22:28 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 22 mag 2011, 10:35 Messaggi: 268 Località: Era Zurigo, ora Pistoia
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Salve, provo a rispondere alle domande: - è stata in vaso piccolo identico a quello della phal con foglie scure che si vede nella "foto di gruppo" di ieri. Quando ho invasato giovedì, il substrato (bark medio più pochissimo sfagno) era asciutto. L'ho bagnata sabato dall'alto, e poi di nuovo martedì sempre dall'alto. Mercoledì (ieri) la brutta sorpresa... - il fusto è sodo. Anche la fogliolina più vecchia che sta ingiallendo è consistente. -l'attaccatura delle radici è nera ma dura. Spero di aver risposto in maniera comprensibile, se hai altre domande chiedi pure. Non sto a postare altre foto, tanto non risco a farle meglio di ieri e l'unica differenza è che il giallo avanza sulla fogliolina. Grazie mille per il paziente supporto! Laura P.S. Che bei ricordi con la mia vecchia Ritmo... Roby mi ha fatto scompisciare dal ridere siete fantastici, grazie!!
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piera
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Inviato: 19 ago 2011, 14:42 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, grazie per le risposte. orsobruno ha scritto: ............- è stata in vaso piccolo identico a quello della phal con foglie scure che si vede nella "foto di gruppo" di ieri. Quando ho invasato giovedì, il substrato (bark medio più pochissimo sfagno) era asciutto. L'ho bagnata sabato dall'alto, e poi di nuovo martedì sempre dall'alto. Mercoledì (ieri) la brutta sorpresa... Potrebbe essere che i tagli effettuati non fossero ben cicatrizzati alla prima innaffiatura dopo il rinvaso? Cita: - il fusto è sodo. Anche la fogliolina più vecchia che sta ingiallendo è consistente. -l'attaccatura delle radici è nera ma dura. Se è tutto consistente e niente molliccio a me non sembrerebbe marciume, ma potrebbe essere all'interno del fusto e da fuori non si vede niente. Questa cosa me la fa pensare l'attaccatura delle radici al fusto con velamen nero. Non sono in grado di aiutarti con sicurezza e mi dispiace. Ti lascio quel che farei io ma senza sapere se andrà a buon fine o meno, diciamo che farei una mia "prova scema" solo per imparare. Bagno totale in Propamocarb a 3ml/litro, asciugatura. Visto che non c'è marciume e tutto è consistente, si potrebbe pensare alla sfagnoterapia, come giustamente avevi prospettato tu . Solo che va osservata attentamente nella sua totalità ogni giorno e fino a che non ho segnali positvi/negativi dalla pianta stessa. Se la pianta avesse avuto più fusto si poteva tagliare, ma così è davvero pochissimo e anche qui bisogna vedere se è sufficiente. La foglia gialla se il giallune parte dal fusto è bene tagliarla: tanto non fa più la sua funzione ed eviti che la fitopatologia si propaghi. Togliendola potresti verificare se la sua attaccatura è secca o bagnata. Non ti preoccupare per le foto: la tua descrizione è stata dettagliatissima, grazie! Per le foto macro, se vuoi ti mando MP sempre che sia in grado di aiutarti.... Tutta incrociata!
_________________ ciaociao piera
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orsobruno
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Inviato: 19 ago 2011, 19:11 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 22 mag 2011, 10:35 Messaggi: 268 Località: Era Zurigo, ora Pistoia
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Salve, piera ha scritto: Potrebbe essere che i tagli effettuati non fossero ben cicatrizzati alla prima innaffiatura dopo il rinvaso? Queste radici non erano state parzialmente tagliate, ma integre e 2 di loro con punte in crescita tuttora. Mentre mi preparo per eseguire la "prova scema" piera ha scritto: La foglia gialla se il giallune parte dal fusto è bene tagliarla mi potresti per favore chiarire se è meglio tagliarla prima o dopo il bagnetto con Propamocarb? Intanto ti spiego via MP le mie difficoltà per le foto, magari col tuo aiuto riesco a fare meglio anche lì Grazie, saluti, Laura
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piera
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Inviato: 19 ago 2011, 20:03 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, Cita: mi potresti per favore chiarire se è meglio tagliarla prima o dopo il bagnetto con Propamocarb?
Personalmente appena tolta dal vasetto la pianta, pulisco bene sempre prima di ogni altra operazione sotto acqua corrente tiepida. Buona "prova scema" ma non riporre troppe speranze.
_________________ ciaociao piera
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orsobruno
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Inviato: 21 ago 2011, 22:29 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 22 mag 2011, 10:35 Messaggi: 268 Località: Era Zurigo, ora Pistoia
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Salve, posto un aggiornamento. Quando ho tagliato la foglia gialla ho trovato molliccio all'attaccatura, e pure la foglia successiva cominciava ad ingiallire, quindi ho tolto anche quella. Poi ho pulito piano piano il fusto il più possibile, e fatto il trattamento con Propamocarb. La "prova scema" nelle mie mani sta diventando la prova scemissima ... guarda qua cosa rimane della pianta Ho lasciato un mini-abbozzo di radice integra, nera ma dura. Meglio se levo anche quella? Intanto ho sistemato così Grazie, saluti, Laura
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piera
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Inviato: 21 ago 2011, 22:40 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, effettivamente guardando le foto le speranze che ce la possa fare sono davvero irrisorie, ma non si sa mai. Tra 7 giorni circa, forse, dovrai fare il secondo trattamento a 1,5/2 ml/litro di Propamocarb, ma prima controlla che l'unica foglia rimasta si sia stabilizzata e se così fosse..... speriamo bene. Tieni controllato per bene il tutto ed hai fatto bene a lasciare l'abbozzo di radice. Potrebbe essere che il pochissimo fusto rimasto faccia muffa se fosse secco......
_________________ ciaociao piera
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orsobruno
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Inviato: 23 ago 2011, 22:24 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 22 mag 2011, 10:35 Messaggi: 268 Località: Era Zurigo, ora Pistoia
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Salve, per ora la prova scemissima non da cenni di cedimento. Si è formata della muffetta bianca sul fusto secco, ma credo sia innocua, vero? Invece questa phal ha fatto ingiallire nel giro di 2/3 giorni lo stelo, con inclusi fiore sbocciato e un bocciolo. Mi devo preoccupare? Il trattamento con Aliette era dell'11 Agosto, lo devo ripetere? Grazie, saluti Laura
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piera
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Inviato: 23 ago 2011, 22:55 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, si la muffa che si forma sul fusto, se è bianca è innocua, ma ti dice che quella parte di pianta è secca e la sta decomponendo. Potresti anche provare a toglierla, ma si rifarebbe..... Mi viene da dirti di provare ad agire "a sentimento" per la tua prova scemissima Per la phal che sta seccando lo stelo. Innanzitutto è abbastanza normale che ingiallisca il pezzo di stelo fiorito. Personalmente non aspetto, subito caduto l'ultimo fiore lo taglio. Controlla che le foglie al tatto sia ben consistenti, che la pianta in generale stia bene, che le radici all'interno del vaso stiano bene e nel caso anche crescendo. Se vuoi puoi riferire, ma se tutto è a posto, compreso le innaffiature, la pianta ha deciso di seccarlo: potrebbe non avere le forze di fare tante cose insieme ed abbia deciso di fare altro. Lo stelo che sta ingiallendo puoi tagliarlo senza aspettare altro. Non so se dirti di rifare il trattamento visto che non ricordo cosa avesse questa pianta, ma se dopo il controllo è tutto a posto, potresti, ripeto potresti, non rifare il trattamento. Se volessi dire/confrontarti..... fai un fischio!
_________________ ciaociao piera
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