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cristian
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Inviato: 23 lug 2011, 11:07 |
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Io ho 2 ugelli atomizzatori collegati ad una pompetta da caffè: la nebbiolina che creano è finissima, ma bagna le foglie per via delle ridotte dimensioni dell'orchidario. Devo comunque bagnare le zattere almeno tutti i giorni, al max ne salto 1 perchè ho visto che lasciando fare solo agli ugelli si altera presto l'equilibrio e l'UR cala al 40 (pena: ho perso gli steli della dracula janetie!); ripristino così anche quella che viene persa quando entra in funzione l'estrattore d'aria. Le piante su zattera però, anche con sfagno "secco", non hanno segni di disidratazione. Cita: se il vano luci viene isolato con un pannello di policarbonato alveolare, al posto della doppia camera di vetro, ci sarebbe molta perdita di luce? Secondo me si perchè è piuttosto opaco, o almeno lo è di più rispetto al plexiglass.
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raimondo
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Inviato: 25 lug 2011, 7:03 |
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Iscritto il: 13 feb 2006, 20:55 Messaggi: 1268 Località: roma
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Andrea Imperiale ha scritto: Quante cose sto imparando! Grazie!
Allora il mio nebulizzatore è a ultrasuoni. è di quelli a tre membrane.
Ma tu oltre al nebulizzatore nell'orchidario, spruzzi anche acqua?
Grazie Andrea Imperiale Dovresti regolarlo con emissioni più brevi e più frequenti e quindi ti occorrerebbe un timer digitale..... Si, ma, non per aumentare l'umidità o per abbassare la temp., semplicemente perchè avendo molte zattere bagno le radici e in questo periodo lo gradiscono.....
_________________ Raimondo.
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Andrea Imperiale
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Inviato: 25 lug 2011, 7:35 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Ok, grazie a tutti! Per adesso ho provato a metterlo in funzione per un quarto d'ora ogni ora e mezza, per 5 volte al giorno. Vediamo cosa succede. Nel frattempo aggiungo le altre due ventoline... Vi farò sapere. Grazie a tutti! Andrea Imperiale
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Phil Dephal
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Inviato: 3 ago 2011, 9:27 |
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Iscritto il: 3 mag 2011, 13:58 Messaggi: 244 Località: Capracotta(IS), Molise, Italy [1421 m S.L.M.]
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Hai mai pensato a delle celle di peltier dietro le ventole così da realizzare dei piccoli climatizzatori? Nel caso tu non fossi informato su questi piccoli dispositivi ora te ne vorrei parlare, le celle di peltier sono un dispositivo termoelettrico, in pratica, pur attuando lo spostamento per pochi mm, sono delle pompe di calore, ad occhio sembrano dei sandwich in cui il pane sono due lamine di metallo ricoperto di ceramica bianca sulla pagina esterna e il ripieno sono tante celle di peltier in serie. La proprietà di queste celle è appunto quella, come accennato sopra, di spostare il calore da un lato all'altro della cella, ovvero di prendere il calore da un lato per poi cederlo all'altra faccia, come potrai intuire, così un lato diventa estremamente freddo e l'altro, al contarario, molto caldo. Il lato caldo và sempre opportunamente dissipato, cioè raffreddato, altrimenti si oltrepasserà il limite di differenza di temperatura che si aggira attorno i 68 gradi celsius, comunque difficili da ragiungere ma nel caso ci si arrivasse la cella si danneggerebbe irrimediabilmente Questo processo si inverte se viene invertita la polarizzazione, ovvero la cella può o scaldare o raffreddare. (suppongo che sia straordinariamente utile, soprattutto perchè occupano poco e valgono per due!!!) Questa era esattamente la mia idea, per ogni ripiano ritaglierei tre quadrati nelle pareti, due sui 2 lati e uno oppure due sulla parete di fondo, così in totale inserirei 3 massimo 4 celle per piano e su quelle laterali applicherei le ventole che servirebbero anche per il movimento d'aria. Invertendo semplicemente la polarizzazione l'orchidario si scalderebbe o raffredderebbe. Io te l'ho fatta facile ma per la dissipazione ci sono tanti grattacapi anche importanti, quindi nel caso ti possa essere utile il mio progetto fai un fischio, ah dimenticavo che le celle sono molto poco efficienti ma comunque "relativamente" POCO costose (anche se dipende molto dal rivenditore). CIAO! Giacomo
_________________ "Il corpo faccia quel che vuole, io non sono il corpo: io sono la mente." Dall'intervista a Rita Levi Montalcini di Paolo Giordano per Wired IT n°1 .
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cristian
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Inviato: 3 ago 2011, 10:04 |
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ciao phil! Idea certamente brillante, ma purtroppo è abbastanza complessa da realizzare: se metti 3-4 celle per piano ne dovrai usare 9-12! le devi collegare e forse ognuna deve avere la propria presa, non so se si possa fare un ponte. Comunque, 9 celle succhiano parecchia corrente e per aumentare l'efficienza devi raffreddare le parte calda (più riesci a raffreddare, maggiore sarà l'efficienza e la piastra fredda sarà più gelida). Adesso non ricordo, ma mi pare che abbiano potenze elevate relativamente alle dimensioni; ammesso che ti vada bene e abbiano 25w ciascuna (mi pare che non ce ne siano con potenze più basse), consumeresti 225W! da sommare poi alle lampade... poi devi raffreddare e le ventole non sono sufficienti perchè tolgono solo qualche grado, quindi dovresti ingeniarti con un raffreddamento a liquido e così forse riusciresti ad avere qualche grado in meno nella teca. Ti chiedo solo: sei sicuro che una tale spesa di corrente, ora non proprio a buon mercato, valga la pena per vedere fiorite delle piante per 15 giorni o 1 mese all'anno?
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Phil Dephal
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Inviato: 3 ago 2011, 10:21 |
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Iscritto il: 3 mag 2011, 13:58 Messaggi: 244 Località: Capracotta(IS), Molise, Italy [1421 m S.L.M.]
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Ingrano la retromarcia, hahahaha. Si in effetti è una spesa folle Allora rimane il problema.... COME SI RAFFREDDA UN ORCHIDARIO?? Si potrebbe usare, proprio per arrivare all'assurdo, il meccanismo di un frigorifero? O comunque qualcosa col freon, lo sò deliro, ma sicuramente non la costruirò senza la possibilità di raffreddare il tutto
_________________ "Il corpo faccia quel che vuole, io non sono il corpo: io sono la mente." Dall'intervista a Rita Levi Montalcini di Paolo Giordano per Wired IT n°1 .
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MadPachy
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Inviato: 3 ago 2011, 10:21 |
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Troll |
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Iscritto il: 29 mar 2011, 14:41 Messaggi: 52 Località: Macherio (MB)
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cristian ha scritto: ciao phil! Idea certamente brillante, ma purtroppo è abbastanza complessa da realizzare: se metti 3-4 celle per piano ne dovrai usare 9-12! le devi collegare e forse ognuna deve avere la propria presa, non so se si possa fare un ponte. Comunque, 9 celle succhiano parecchia corrente e per aumentare l'efficienza devi raffreddare le parte calda (più riesci a raffreddare, maggiore sarà l'efficienza e la piastra fredda sarà più gelida). Adesso non ricordo, ma mi pare che abbiano potenze elevate relativamente alle dimensioni; ammesso che ti vada bene e abbiano 25w ciascuna (mi pare che non ce ne siano con potenze più basse), consumeresti 225W! da sommare poi alle lampade... poi devi raffreddare e le ventole non sono sufficienti perchè tolgono solo qualche grado, quindi dovresti ingeniarti con un raffreddamento a liquido e così forse riusciresti ad avere qualche grado in meno nella teca. Ti chiedo solo: sei sicuro che una tale spesa di corrente, ora non proprio a buon mercato, valga la pena per vedere fiorite delle piante per 15 giorni o 1 mese all'anno? Hai mai pensato di usare un refrigeratore come quelli che usano per gli acquari marini? Non hanno un costo elevato e nemmeno i consumi sono così eccessivi, non funziona 24h su 24h. Io lo uso per delle piante che vengono dal monte Kinabalu dove c'è una forte escursione termica tra il giorno e la notte, prova a guardare su ebay oppure informati in un negozio di acquari. Il mio "vivaio" artificiale è in garage, una specie di armadio con rivertimento in polistirene per non disperdere ne caldo ne freddo, non ho vetri in quanto non mi interessa guardare le piante ogni 5 minuti, ho solo bisogno di propagarle, questo mi fa risparmiare un sacco di eneregia, la dispersione del vetro è elevata!!! Ciao
_________________ Marco Motta Macherio (MB)
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cristian
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Inviato: 3 ago 2011, 14:48 |
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Cita: Si potrebbe usare, proprio per arrivare all'assurdo, il meccanismo di un frigorifero? certamente è la soluzione più valida, ma anche costosa e di difficile realizzazione perchè si deve adeguare alle dimensioni della teca tutto il circuito raffreddante: vada l'evaporatore che ha dimensioni ridotte, ma il condensatore è decisamente grande e la pompa è costosa; ciononostante il tutto è fattibile a patto di una spesa sostenuta iniziale. Codice: Hai mai pensato di usare un refrigeratore come quelli che usano per gli acquari marini?
ciao! sinceramente io non ci ho mai pensato perchè credevo funzionasse per l'acqua e non per l'aria: puoi spiegare com'è il tuo impianto e come funziona???
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Phil Dephal
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Inviato: 3 ago 2011, 15:39 |
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Iscritto il: 3 mag 2011, 13:58 Messaggi: 244 Località: Capracotta(IS), Molise, Italy [1421 m S.L.M.]
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Sò che forse verrò criticato ma io, se devo dirla proprio tutta, ho ricavato il 50 percento dei materiali per la serra, quali pannelli di alluminio, policarbonato alveolare, ventole, cavi e altri componenti elettronici da frigoriferi, televisori e computer in buonissimo stato che solitamente vengono gettati, anche l'alimentatore per tutta la parte elettronica e le lampade è di un pc, quandi non mi sarebbe difficile ricavare anche una pompa in buono stato insieme a tutto il circuito refrigerante, con un pò di lavoro ci riuscirei senza problemi, sapete io non ho un budget sconfinato e abbatto i costi riutilizzando gli scarti in buono stato, se poi devo proprio svelare il tutto avevo pensato origianriamente di usare la struttura di un frigorifero, con le dovute modifiche, per la mia serra.
Sono molto interessato al refrigeratore per acquari e contemporaneamente mi stò domandando come questo funzioni. Grazie, Giacomo
_________________ "Il corpo faccia quel che vuole, io non sono il corpo: io sono la mente." Dall'intervista a Rita Levi Montalcini di Paolo Giordano per Wired IT n°1 .
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Phil Dephal
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Inviato: 3 ago 2011, 15:55 |
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Iscritto il: 3 mag 2011, 13:58 Messaggi: 244 Località: Capracotta(IS), Molise, Italy [1421 m S.L.M.]
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mi sono documentato, in pratica il refrigeratore da acquari avrebbe una resa quasi irrisoria, se non inutile. Praticamente come è stato già detto costano troppo con un vantaggio di pochi gradi, funzionano a celle di peltier :'(
_________________ "Il corpo faccia quel che vuole, io non sono il corpo: io sono la mente." Dall'intervista a Rita Levi Montalcini di Paolo Giordano per Wired IT n°1 .
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cristian
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Inviato: 3 ago 2011, 16:44 |
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phil hai fatto benissimo a riutilizzarli! se sono funzionanti e in buono stato hai fatto la cosa migliore e poi hai risparmiato un bel po'! niente critiche quindi! Avevo pensato anche io ad usare uno di quei frigo che si vedono anche nei bar, quelli con l'anta in vetro per le bibite: basta regolare la temperatura, portare qualche piccola modifica per luci, ventole e ricambio d'aria ed il gioco è fatto... però non saprei dove trovarne di usati. Un'altra cosa che mi incuriosisce è il metodo di raffreddamento dei banconi frigo dei supermercati, quelli aperti per i latticini: fanno un bel fresco! Cita: in pratica il refrigeratore da acquari avrebbe una resa quasi irrisoria, se non inutile Aspettiamo che ci dica i suoi risultati, magari diventa una valida alternativa!
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Phil Dephal
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Inviato: 3 ago 2011, 16:58 |
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Iscritto il: 3 mag 2011, 13:58 Messaggi: 244 Località: Capracotta(IS), Molise, Italy [1421 m S.L.M.]
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TI GIURO, INTENDEVO ESATTAMENTE QUEI FRIGORIFERI! e ne ho uno a disposizione! Si infatti io parlo di ciò che ho trovato su internet, ho letto che i refrigeratori riescono a raffreddare e a stabbilizzare la temperatura dell'acqua in circa 10 gg con una temperatura ambiente troppo alta, questo dato, come capirete, è preoccupante anche perchè credo che per avere un buon risultato serva un cooler abbastanza potente, no? Sono davvero curioso della soluzione che ha adottato, speriamo sia una buona idea, se si me lo costruisco io con del plexiglass ben coibentato con del neoprene autoadesivo che comunque si trova facilmente
_________________ "Il corpo faccia quel che vuole, io non sono il corpo: io sono la mente." Dall'intervista a Rita Levi Montalcini di Paolo Giordano per Wired IT n°1 .
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Gabri
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Inviato: 3 ago 2011, 21:41 |
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Iscritto il: 29 mar 2010, 20:48 Messaggi: 918 Località: Pistoia
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Ciao,anche a me piacerebbe raffreddare 4\5°c la serretta adibita ai paphio.Ho cercato diverse soluzioni ma senza risultato,alla fine visto le piccole dimensioni,ho optato di spostarla in soffitta per un paio di mesi(novembre-dicembre).
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stefanodm
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Inviato: 4 ago 2011, 21:56 |
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Iscritto il: 29 set 2008, 18:08 Messaggi: 2191 Località: Feltre (BL) (ai confini dell' impero)
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prendete un pinguino de longhi, state freschi anche voi oltre alle orchidee... ciao Stef
_________________ Se vuoi patire le pene dell' inferno, vai a Trento d' estate e Feltre d' inverno!
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MadPachy
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Inviato: 5 ago 2011, 0:51 |
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Troll |
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Iscritto il: 29 mar 2011, 14:41 Messaggi: 52 Località: Macherio (MB)
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Cita: in pratica il refrigeratore da acquari avrebbe una resa quasi irrisoria, se non inutile Aspettiamo che ci dica i suoi risultati, magari diventa una valida alternativa![/quote] Risultati irrisori non direi, ci tengono le aragoste a 4°C in estate altrimenti schiattano! Io ho un piccolo serbatoio di acqua fredda che quando il vivarium è troppo caldo accendo una pompa per acquari che fa scorrere l'acqua in un piccolo radiatore che diffonde il fresco con una ventola. Ad essere sincero ne ho provate di tutte, sono un Ing elettronico e le celle di peltier sono state il primo esperimento, fallimentare, che ho adottato. Naturalmente il tutto dipende da quanto sei disposto a spendere per la tua passione, non sempre le cose meno costose sono le più economiche. Comunque se cerchi su ebay o su subito.it trovi un po di roba sotto "refigeratori per acquari" Come dice stefanodm anche il pinguino delonghi va bene, ma attenti a non sparare l'aria direttamente sulle piante, sarebbe meglio miscelare aria calda e fredda invece di sparare aria fredda nel vivarium. Tenete conto che abbassando la temperatura si forma un sacco di condensa perche cedendo energia l'aqua cambia stato. ciao
_________________ Marco Motta Macherio (MB)
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