Orchidando.forum

Salve a tutti,
chiedo un consiglio a tutti quelli che hanno l'orchidario: come lo raffreddate?
Vivo al Sud e in questi giorni di caldo estremo nell'orchidario si sono superati i 40 °C!!! Con l'alta umidità si è creato un ambiente talmente asfissiante che mi sono morte la maggior parte delle orchidee!!! Ho provato a tenere aperte la porte, ma così facendo l'umidità cala drasticamente. Ormai quest'anno è andato, ma per l'anno prossimo voglio evitare le stesse consguenze.
Ho pensato di aumentare le ventoline all'interno. Attualmente ne sono 2. Avevo pensato di metterne altre 2.
Che suggerimenti date?
Grazie a tutti
Andrea Imperiale

ciao!
ho il tuo stesso problema, ma non ho mai raggiunto i 40° per fortuna.
In attesa di alcune modifiche al vano lampade, vorrei provare con qualche cella peltier (se le trovo); la sera per diminuire le minime metto un paio di siberini (le mattonelle blu) e una bottiglia di acqua ghiacciata, ma fanno poco.
E comunque un bel problema... ma troverò una soluzione prima o poi.

Una curiosità: le piantine che ti avevo spedito sono "andate"? da me non hanno problemi nonostante temperature non propriamente ottimali

Io ombreggio con una tenda bianca leggera nelle ore centrali, di sole diretto,poi ho una ventola di estrazione nella parte alta che entra in azione a più di 30° (quasi mai raggiunti) e per non perdere UR entra in azione ogni ora un umidificatore, ho anche due ventole sempre accese estate e inverno.
Per ora questa è la prima estate che non ho avuto problemi.....vuoi vedere che mi porto iella da sola?
Patrizia

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Patrizia e Paolo
http://s467.photobucket.com/albums/rr32/paopat/

Paciência de orquidofilo é qualquer coisa de extraordinario....

Andrea, ma tu il vano lampade ce l'hai separato dal vano piante? Perchè io con 2 Phytolite da 125w (con vano separato), quando ci sono 40° all'esterno(per fortuna nostra e delle orchidee,raramente), massimo ho raggiunto 34°, naturalmente bisogna vedere quante volte umidifichi....

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Raimondo.

Allora, il vano lampade è separato da una lastra di vetro. Le lampade sono una da 125 e una da 200. Spruzzo una volta al giorno nelle ore più calde e ho un nebulizzatore che si accende per una mezzoretta ogni paio d'ore dalla mattina fino alle 4 di pomeriggio. Le luci rimangono accese per 12 ore al giorno. Le ventoline, invece, rimangono accese sempre, 24 ore su 24.

Per Cristian. Delle piante che mi hai mandato l'unica sopravvissuta e la princeps. Le altre due sono morte, ma paradossalmente sono morte di marciume. Visto che anche altre sono morte nella stessa maniera penso che dipenda tutto dal movimento d'aria, che evidentemente è poco...non lo so...ho esaurito le idee...a meno che io penso che sia tutto riferito all'aria asfissiante, ma invece c'è un bel virus in azione nell'orchidario...potrebbe essere?!

Grazie
Andrea Imperiale

Mi spiace che siano morte
Se posso permettermi:

Credo che tu abbia ecceduto un tantino! una mezzora ogni 2 ore è troppo, io ho intervalli di 15-20 secondi max circa 6 volte al giorno (intervalli non regolari)... e alcuni funghi mi hanno già massacrato le Masde più delicate!
L'umidità favorisce la diffusione di patogeni fungini; per il virus serve il contatto tra le foglie o un insetto vettore, poi li riconosci perchè non fanno marcire, ma indeboliscono fino alla morte.

Anch'io stavo scrivendo che forse l'umidità è troppa, ma, Cristian mi ha preceduto

Per quanto riguarda l'eccessiva temperatura, io questa estate avevo pensato di fare una cosa, non l'ho più fatta perche in primavera mi sono costruito una serretta all'esterno e cosi ci ho trasferito tutte le piante dell'orchidario ....dicevamo... avevo pensato di inserire nel vano lampade un'altra lastra di vetro, 4/5 centimetri sopra quella già esistente in modo da creare una camera tra un vetro e l'altro, questo dovrebbe servire ad avere una temp. più bassa di 4/5 gradi all'interno del vano piante, se lo stesso principio funziona con le serre a doppia camera........si potrebbe provare, che ne dici?





@ Cristian......come la vedi?

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Raimondo.

L'idea della doppia camera mi è balenata in testa in questi giorni osservando il policarbonato!
Pensando ai modi di trasferimento del calore (conduzione, convezione ed irraggiamento) e supponendo che sia l'aria con moti convettivi a trasferire la maggior parte del calore (anche se una parte viene trasferita per conduzione dalle pareti), basta interrompere o creare un flusso che la rimuova; fin qui la convezione si arresta appunto con la separazione del vano lampade e ci siamo.
La conduzione in effetti verrebbe ridotta con un ulteriore lastra che forma una camera d'aria, a patto però che le 2 lastre siano di giusto spessore: se troppo poco potrebbe essere inutile e, viceversa, la luce dovrebbe attraversare un maggior strato e quindi risulterebbe indebolita.
Io purtroppo non posso realizzarla perchè la lastra di separazione funge anche da sostegno alle lampade ed è spessa 5 mm, però se qualcuno volesse provare con 2 lastre (mi pare ci sia un vetro ultratrasparente piuttosto caro..) mi piacerebbe sapere i suoi risultati.

Allora dovrei diminuire il nebulizzatore e continuare a spruzzare una volta al giorno d'estate?
Il problema è che il mio timer ha intervalli solo di un quarto d'ora. Cosa mi consigliate di fare? Un paio di volte al giorno?

Però mi sorge un dubbio: se l'umidità è troppo alta, perché nella maggior parte delle volte trovo le zattere asciutte?

Grazie a tutti per l'aiuto!
Andrea Imperiale

Se usi gli ugelli per nebulizzare allora devi obbligatoriamente comprare un timer digitale con intervalli al secondo; dovresti tovarlo in un nrgozio OBI, ma ultimamente ne ho visti anche ai brico, altrimenti su internet.

Se usi un umidificatore, beh non ho idea di come funzioni! Quindi non mi sento di consigliarti se spruzzare e nebulizzare.

Le zattere dovrebbero seccare per via dell'alta temperatura, nonostante l'alta UR, credo per motivi di capillarità e compattezza del substrato.

Un'altra cosa che mi lascia perplesso riguardo all'umidità è il fatto che felci e muschi non crescano chissà quanto. E poi l'igrometro segna sempre 60/70%... Anche se potrebbe essere dovuto all'igrometro che non segna bene...Bo? Non lo so...io con l'umidità giusta non sono mai andato d'accordo!!!

Andrea Imperiale

Scusa Andrea che tipo di nebulizzatore usi, a ultrasuoni o con gli ugelli? La differenza è abbissale, con l'ultrasuoni nell'orchidario ho emissioni di 10 minuti ogni ora dalle 9 alle 16, all'esterno con gli uggelli 30 secondi 8-10-12-14.

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Raimondo.

Sono piante di sottobosco dove difficilmente si raggiungono i 40°: i muschi non hanno veri tessuti conduttori e devono avere un film di acqua costante per crescere, altrimenti vanno in stasi; le felci sono più evolute, ma poi il loro svilppo dipende dal fatto che siano sono temperate o tropicali, comunque amano poca luce e fresco.

Se hai l'igrometro analogico (quello bianco rettangolare con la lancetta rossa) prova a ritararlo avvolgendolo in un panno bagnato per un'ora, dopodiche regoli la lancetta a 94.
Se hai il digitale non ho idea, ma comunque entrambi ogni tanto vanno ritarati.

Quante cose sto imparando! Grazie!

Allora il mio nebulizzatore è a ultrasuoni. è di quelli a tre membrane.

Ma tu oltre al nebulizzatore nell'orchidario, spruzzi anche acqua?

Grazie
Andrea Imperiale

ma a questo punto se il vano luci viene isolato con un pannello di policarbonato alveolare, al posto della doppia camera di vetro, ci sarebbe molta perdita di luce?

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Deborah