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roby
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Inviato: 4 lug 2011, 21:26 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao non saprei proprio cosa usare, io ho eliminato il problema e le macchie si sono fermate.
Però vorrei dirti un'altra cosa, la faccenda dell'estrattore dell'aria a mio avviso è sbagliatissima, poichè tu estraendo l'aria modifichi continuamente l'ambiente, non c'è alcun bisogno di estrarre l'aria interna, si deve solo muovere in continuazione. E' vero che nelle grandi serre si estrae l'aria per abbassare la temperatura, ma dall'altra parte ci sono i pannelli adiabatici che ripristinano l'umidità in tempo reale, mentre tu spruzzi il che significa che non ripristini affatto l'UR, ma bagni le piante che non è per nulla la stessa cosa.
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cristian
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Inviato: 5 lug 2011, 15:06 |
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Provo a spiegare meglio la situazione. La serretta è isolata da pannelli di policarbonato spessi 4 mm: troppo sottili pensavo, ma svolgono piuttosto bene il loro lavoro e il calore prodotto dalle lampade cfl viene accumulato nell'aria della zona tetto senza essere dissipato. Ho quindi avuto la geniale idea di spostare la maxiventola nel ripiano superiore per rinfrescare le dannate lampadine: gravissimo errore! le lampade erano sì più fresche, ma l'aria calda è stata fatta circolare innalzando la temperatura dei ripiani sottostanti a 34°, invece dei soliti 29-31°. Risultato: tacche nere, 1 Fernandezia andata e l'altra quasi. Se immettessi aria invece di estrarla, dovrei ottenere lo stesso effetto sopracitato perchè il calore non viene dissipato. Ho installato l'estrattore circa 2 mesi fa e le piante non hanno risentito delle oscillazioni di temperatura e umidità , anzi sono cresciute piuttosto bene e alcune sono in fioritura (opera mia, anche se sono con me da questo inverno). Posso supporre che le condizioni poco stabili possano essere di giovamento essendo più "naturali".
I pannelli adiabatici erano in progetto: volevo sostituire tutte le lastre di policarbonato su un lato della serretta con cartone, ma la pompa per il ricircolo, il consumo di acqua e l'aria umida della cantina, mi hanno fatto abbandonare (almeno per ora) questa idea. Gli ugelli americani fanno la nebbiolina che si dissolve subito, anche se bagna le foglie, ma queste si asciugano comunque abbastanza in fretta.
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roby
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Inviato: 5 lug 2011, 16:35 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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ho capito perfettamente, ma resta il fatto che la soluzione per avere alta ur non può essere quella di bagnare le piante. Per fare questo tipo di cose è necessario un umidificatore, ho anche io quegli ugelli ma li uso per annaffiare (1 minuto al giorno a giorni alterni ora e ogni 3 giorni in inverno), quei cosi sono perfetti in grandi ambienti ma nelle serrette annaffiano. Capisco che il momento scatenante questa volta sia stata l'innalzamento della temperatura, ma questo ti fa capire quanto malsano è l'ambiente interno con questa tecnica, basta una sciocchezza e ti ritrovi con le piante ko. Sia ben chiaro non voglio convincerti di nulla, ti sto solo dicendo cosa a mio avviso io non farei Quando tu dici sono asciutte l'ur a quanto misura?
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cristian
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Inviato: 6 lug 2011, 10:38 |
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Cita: Sia ben chiaro non voglio convincerti di nulla, ti sto solo dicendo cosa a mio avviso io non farei certo, ci mancherebbe, e poi i tioi consigli sono sempre utili! L'UR ieri con estrattore acceso 60, solitamente è 70-80 e quando fuzionano gli ugelli è al 100 Non è mai scesa sotto il 50! Ma comunque se provo con del rameico, ho letto che masde e dracula sono suscettibili ai prodotti, dici che è opportuno diluire piu del doppio la dose? Io ho in casa il cupravit blu WG e indica per le floreali 2,5-3.5 g/l (già convertito in dosi umane!): se mettessi 0.5-1g/l farei solletico al fungo e danneggerei le piante?
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roby
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Inviato: 6 lug 2011, 13:37 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Sui prodotti passo perchè non ne conosco neanche uno. Solo che a mio avviso vanno usati nelle dosi corrette e consigliate pena l'inefficacia e il possibile sviluppo della resistenza al prodotto.
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piera
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Inviato: 6 lug 2011, 13:46 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, cristian ha scritto: Cita: ............Ma comunque se provo con del rameico, ........ Scusate l'intromissione, solo per dire che il "rame" è un preventivo, pertanto per avere *eventuali* risultati dovrai darlo costantemente fino alla comparsa della nuova vegetazione senza macchie e le attuali, che resteranno, si fermeranno. Però credo che se toglierai la "causa" farai sicuramente prima e ti toglierai il pensiero per sempre!
_________________ ciaociao piera
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cristian
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Inviato: 6 lug 2011, 19:39 |
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grazie a tutti! Allora, ho somministrato il rame solo alle 3 masde più colpite con la centrazione minore indicata sulla confezione; non sapevo fosse solo preventivo! comunque farò un bel po' di trattamenti, anche se danneggerò qualche stelo. Ho anche ridotto le nebulizzazioni a 15 secondi ciascuna (sempre , almeno così evito di bagnare troppo le foglie. L'umidità resta comunque elevata! Se vi interessa continuerò con gli aggiornamenti
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cscarfo
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Inviato: 6 lug 2011, 22:00 |
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Iscritto il: 16 set 2010, 23:26 Messaggi: 80 Località: Roma
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Ciao, io sto ottenendo ottimi risultati su una Renanthera monachica che perdeva sempre la foglia apicale per un attacco fungino. Utilizzo il mancozeb+propiconazolo, che ha ampio spettro d'azione, lunga persistenza ed è molto meno fitotossico del rame. Il propiconazolo da solo non era efficace come il mancozeb. Adesso che leggo questi messaggi, lo proverò anche su una Masdevallia che ha le foglie vecchie macchiate di nero sulla pagina inferiore. Le foglie nuove sono sane, però non si sa mai.
Ciao
Carlo
_________________ Provando e riprovando - Motto dell'Accademia del Cimento - Firenze 1657
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cristian
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Inviato: 7 lug 2011, 10:01 |
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grazie carlo! Se non otterrò risultati soddisfacenti con il rame, proverò con i principi attivi che hai consigliato. Si possono trovare in un solo prodotto o in 2 diversi, quindi miscelabili?
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cristian
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Inviato: 10 lug 2011, 13:49 |
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piccolo aggiornamento... Il rame ha danneggiato (o "curato"?) la masda dell'ultima foto, che ha seccato alcune foglie; La veitchiana e la davisii sono state abbastanza defogliate dalla mia forbice così ho "contenuto" l'espansione delle macchie; Con le antine socchiuse riesco a stare sotto i 30° e mantenere un'umidità che non scende sotto il 65%!!! A spegnimento luci metto sul ripiano una bottiglia di acqua ghiacciata che fa scendere la minima a 22°! Vediamo se queste soluzioni miglioreranno la situazione complessiva un saluto
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