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[ 11 messaggi ] |
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Andrea Imperiale
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Inviato: 1 giu 2011, 12:24 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Salve a tutti, nell'orchidario ho alcune specie di Paphio. Il problema è che il composto è sempre, perennemente umido e questo mi sta creando non pochi problemi...un concolor mi è morto di marciume e due vegetazioni di un bellatulum lo stesso. Visto che l'umidità è sempre alta nell'orchidario ed è più che altro adatta alle zattere, ho pensato di fare così: le rinvaso (anche perché penso che sia ora) mettendoci poco bark e più sassolini. Cosa ne pensate? Può andar bene? E nel caso i sassolini dove posso reperirli?
Grazie a tutti Andrea Imperiale
P.S. Dimenticavo: l'aria circola tranquillamente. Ci sono due ventoline, una nella parte alta e una nella parte bassa, in modo da assicurare un movimento d'aria costante...
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neno74
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Inviato: 1 giu 2011, 13:09 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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Ciao, penso che rinvasare sia la scelta giusta, nello specifico stai parlando di due specie che esigono un substrato calcareo, più degli altri paphs per cui secondo me fa bene ad aumentare l'inerte nel composto, per altri paphs puoi risolvere ultilizzando un bark leggermente più grande che garantisce un ristagno minore... Va bene un qualunque sassolino calcareo, possibilmente lavato non di grosse dimensioni, se sei abituato a bagnare soppesando i vasi ricordati che i sassi aumentano considerevolmente il peso delle piante.
Ciao
_________________ Only Paphiopedilum
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Andrea Imperiale
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Inviato: 1 giu 2011, 16:08 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Ma dove potrei trovare questi sassolini?
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semplice
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Inviato: 4 giu 2011, 13:31 |
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Iscritto il: 7 dic 2006, 16:28 Messaggi: 963 Località: Latina
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ciao ghiaietta calcarea la trovi facilmente, ad esempio i vari marmi tipo carrara oppure travertino trani etc. una mia osservazione riguardo a coltivarli in un orchidario, queste specie si comportano molto male,in quanto amano poca umidità ambientale, tanta ma tanta luce ,il composto addirittura meglio farlo asciugare tra una innaffiatura e l'altra.( non a livello di seccume) molti miei amici con orchidari non sono riusciti a tenere le piante se non per un paio di anni o tre. io ad esempio il bellatulum lo tengo fuori serra nella bella stagione e la pianta dimostra di gradire ,prende il sole diretto per un tre ore prima del tramonto. Fr
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Andrea Imperiale
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Inviato: 4 giu 2011, 16:28 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Io sono un po' ignorante in merito a Paphio...ma a quali specie ti riferisci che non stanno molto bene in orchidario? Tutte o solo quelle di qualche sezione?
Grazie mille Andrea Imperiale
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semplice
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Inviato: 4 giu 2011, 19:05 |
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Iscritto il: 7 dic 2006, 16:28 Messaggi: 963 Località: Latina
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mi riferivo a quelli da te citati ,il concolor ed il bellatulum. ci sono invece alcune specie, che in un orchidario non troppo asfittico, possono essere coltivati con successo. sono quelle specie che gradiscono un escursione termica limitata e una buona umidità costante.studiando questi parametri si possono scegliere alcune specie . gli orchidari dove ho visto paphio in buone condizioni sono quelli tipo armadio semi aperti.
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Andrea Imperiale
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Inviato: 5 giu 2011, 7:55 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Io sinceramente ero convinto che tutti i Paphio necessitassero di alta umidità ...io ho il bellatulum, il suckakulii, il callosum, l'argus e l'acmodontum. Ora che la stagione è bella conviene tenerli tutti fuori?
Grazie Andrea
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semplice
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Inviato: 5 giu 2011, 8:55 |
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Iscritto il: 7 dic 2006, 16:28 Messaggi: 963 Località: Latina
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alta umidità intesa come terreno costantemente bagnato ,di conseguenza si crea quel microclima dal basso che va verso l'alto adatto ad inumidire la pagina inferiore della foglia.la parte superiore dovrebbe ricevere aria in quantità sufficiente da tenerla asciutta. la malattia più frequente dei paphio è proprio il marciume ascellare,si crea prprio quando la pianta non riesce ad asciugare bene .al contrario le radici non devono mai rimanere all'asciutto.
allora io il bellatulum lo terrei fuori ,oppure se hai delle cattleya le terrei insieme coltivandolo nello stesso modo. gli altri dovrebbero stare bene ,magari un occhio al ricambio d'aria che nelle ore diurne dovrebbe essere accentuato. Fr
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Andrea Imperiale
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Inviato: 5 giu 2011, 14:06 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Adesso li ho messi tutti fuori, visto che fa caldo, poggiandoli su argilla espansa bagnata. In inverno o li rimetterò in orchidario o in veranda... Vediamo cosa succede...
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neno74
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Inviato: 6 giu 2011, 0:00 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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Andrea Imperiale ha scritto: Io sinceramente ero convinto che tutti i Paphio necessitassero di alta umidità ...io ho il bellatulum, il suckakulii, il callosum, l'argus e l'acmodontum. Ora che la stagione è bella conviene tenerli tutti fuori?
Grazie Andrea Ciao, condivido Semplice per gli ottimi consigli che ti ha dato tranne il fatto che gradiscono poca umidità , bisogna sempre considerare che coltivare paphiopadilum soprattutto di specie diverse in un unico habitat si rivela spesso un impresa ostica, mettre fuori le piante a questa stagione in posizione luminosa ma non al sole diretto è una buona idea specialmente dalle mie parti, l'unico problema è la scarsa escursione termica tra il giorno e la notte. Per quanto riguarda il bellatum personalmente ho una pianta di 7 anni appena sfiorita ( postato nella sezione foto la fioritura) sconsiglio di lasciare asciugare la pianta tra le bagnature in quanto a differenza di altri paphs ha un apparato radicale di grosse dimensione, molto carnoso e chiaro tipo un cymbidium, personalmente credo che sia più semplice creare danni al livello radicale lasciando le piante un po a secco, per tanto preferisco bagnare più spesso scegliendo un composto prevalentemente fatto di sassi calcari, con poco bark di media pezzatura e ventilando molto. Variare le dosi dei componenti all'interno dei substrati spesso ti permette di coltivare diversi tipi di paphs in unico ambiente, poi naturalmete per ottenere le fioriture sei costretto a forzare con escursione termina e luce artificiale quelle specie con esigenze diverse ripetto alle linee guida standard.
_________________ Only Paphiopedilum
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Andrea Imperiale
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Inviato: 6 giu 2011, 8:25 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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è che a volte ci si fa un'idea su di un genere...prendi me: ero convinto che i Paphio amassero umidità ambientale molto alta e caldo forte! Almeno quelli con foglie variegate...poi qui scopro che così non è. Vado a leggere un po' in giro e vedo anche che le temperature non devono essere poi così tanto alte!!! In pratica finora ho sbagliato tutto! Grazie ai vostri consigli ora provo quest'altro metodo. Vediamo cosa succede. Per esperienza so che mettere le orchidee all'esterno durante l'estate fa molto bene! Per l'inverno ho la fortuna di avere una veranda... Grazie ancora a tutti per l'aiuto!
Andrea Imperiale
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