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roby
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Inviato: 13 mag 2011, 9:52 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao In questi giorni sono entrato in un forum dove si parla esclusivamente di orchidee terricole. Tra le varie sezioni c'è quella relativa alla propagazione. Ovviamente mi sono molto incuriosito ed ho iniziato a leggere un po tutti i link e le esperienze riportate nel forum. Tra le tante cose ho notato che per la semina delle terricole viene aggiunto al substrato del frullato di patata.
Allora mi chiedevo: 1) può funzionare anche con le epifite? 2) qualcuno ha provato l'aggiunta della patata nella semina o meglio nello sviluppo delle bletille? visto che di terricola si tratta!
Grazie a chi vorrà rispondere
Dimenticavo hanno fatto una cosa molto bella, ovvero la banca del seme delle terricole!
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cristian
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Inviato: 13 mag 2011, 14:03 |
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ciao roby! Ho letto anche io quel forum, ma non saprei rispondere alle tue domande... Però, mi piace l'idea di una banca del seme! se si può fare, io ci sto... le orchidee geofite mi piacciono parecchio, soprattutto le Ophrys!
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roby
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Inviato: 13 mag 2011, 14:24 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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LA banca del seme la vedo dura da fare! in primis a me non sono mai campati in frigo per più di 1 anno, e non so come si possa mantenerli per tanto tempo. Li vedo delle date anche di 2 anni. Li congelano? non so, da qualche parte ho letto che possono resistere anche a -80°C a me basterebbe che si possano mantenere anche a -30 che è la temperatura del mio freezer
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piera
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Inviato: 15 mag 2011, 22:14 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, beh!! non ti rimane che provare il terreno di coltura con patata! ciao
_________________ ciaociao piera
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roby
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Inviato: 15 mag 2011, 23:52 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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In verità ci sarebbero da provare due cose, patata e rapa si usa anche quella!! Mi viene da ridere!! Poi ho cercato anche di capire in cosa potevano differire ed ho confrontato i contenuti dei due alimenti, a parte piccole differenze sulle quantità di alcuni elementi, c'è nei due alimenti una cosa che li differenzia moltissimo, ovvero nella rapa c'è la presenza di moltissimi aminoacidi, mentre nella patata niente di niente. allora sarebbe interessante capire quale dei due nel caso della bletilla posso migliorare la crescita. Anche perchè a quanto pare che ad alcune terricole (li si parla delle Europee) piaccia la patata mentre ad altre piace la rapa. Può quindi succedere che alla bletilla non piaccia ne l'una ne l'altra. Magari proverò solo che in questo momento fare delle prove è complicatuccio visto che ho il pienone, ma al prossimo ripicchettaggio mi sa che un paio di barattoli li faccio
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Danilo Venezia
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Inviato: 17 mag 2011, 2:44 |
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iscritto |
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Iscritto il: 17 mag 2011, 2:21 Messaggi: 1
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Ciao a tutti! Prima di tutto mi presento, Mi chiamo Danilo e abito in Brasile, sono figlio di italiani ed ho um orchidario con un piccolo laboratorio per la riproduzione. Chiedo scusa se non scrivo bene l'italiano e se non conosco tutti i materiali che impiegate lì, ma di riproduzione ne intendo abbastanza. Sull'argomento dell'impiego della patata, ho ottenuto buoni risultati sia nelle orchidee terricole che nei phalaenopsis impiegando solo la pelle della patata, principalmente di quelle che cominciano a germinare. Ne aggiungo 50 grammi per ogni litro di gelatina. Qui da noi non si trovano terrici di coltura pronti, por questo li faccio tutti io a casa, con diverse formule per ogni orchidea, e in diverse fasi dello sviluppo. La patata la uso soltanto per l'induzione alla germinazione. Per i ripichettaggi non metto più la patata perché questa produce l'effetto "meristema", cioè, stiluma la divisione delle piantule in protocormi, che poi ritarda il loro sviluppo. I ripichettaggi li faccio ogni 3 o 4 mesi, anche se le piantine vanno avanti. l"importante è che non si fermino di sviluppare. Nell'ultimo ripichettaggio aggiungo 1 goccia di "superthrive" per litro di terriccio, per stimulare la produzione di radici più robuste.
Per le epifite la patata funziona, ma non molto bene. Per queste io impiego il frullato di banana verde (ancora non totalmente matura). Credo che non sia impossibile trovarne in Italia... In ogni caso, piì importante è aggiustare il pH, che per le epifite è intorno di 5,5 e 5,7 mentre per i phalaenopsis e vandacee è il 6.0. Quelle terricole brasiliane vanno bene tra il 5,5 e il 6. Per le italiane veramente non saprei dire, ma come è stato detto: bisogna provare.
Io mantengo i semi che non impiego conservati in frigo. faccio così: li tolgo dal frutto e li metto in un tovagliolo di carta pulito, ne faccio una specie di busta, piegandolo. Poi introduco in un baratolo di vetro pulito, contendete silica gel Iessiccante) oppure con due cucchiaiate di riso crudo (il riso assorbe l'umidità )... potete ridere, ma funziona benissimo e costa niente. Poi questo baratolo lo metto nel frigo, il più in basso possibile, nella cestella delle verdure va bene. Faccio lo stesso con le polinee e ci conservano fresche per un anno o poco più. Ideale per fare degli incroci tra speci che fioriscono in date diverse... è questo che volevare sapere?
Spero di aver potuto contribuire con le mie esperienze dal'altra parte del pianeta. Saluti a tutti
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Pelagia noctiluca
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Inviato: 17 mag 2011, 8:01 |
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Iscritto il: 23 apr 2006, 8:56 Messaggi: 1972 Località: Messina
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grazie Danilo
_________________ Deborah
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roby
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Inviato: 17 mag 2011, 9:12 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Grazie danilo!!! benvenuto!!!!!!!! Informazioni graditissime!!!! Ci dici cosa metti nei tuoi terreni di coltura? magari non tutti ma qualche esempio sarebbe molto gradito, per confrontarci e magari provare con una ricetta diversa. In particolare mi piacerebbe sapere una tua ricetta per le terricole brasiliane o quello che hai avuto modo di seminare. Grazie ancora per il tuo intervento!!! PS. non ti preoccupare non ride nessuno, il riso funziona perfettamente. Ed ancora il tuo italiano va benissimo, anzi direi perfetto.
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wolf
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Inviato: 17 mag 2011, 23:36 |
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visitatore |
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Iscritto il: 4 ago 2010, 19:19 Messaggi: 83 Località: pescia (pt)
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benvenuto danilo.. continuate pure ... questo è tutto interessantissimo... a roby: quale è quel forum di terricole? mi puoi fare un link, per favore ? mi piaccerebbe andarci anche a me a studiare un po. grazie
_________________ saluti claudia
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piera
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Inviato: 18 mag 2011, 13:54 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, @ Danilo Venezia, benvenuto e grazie per il tuo supporto Per favore, modifica il tuo profilo inserendo la località dove coltivi le tue piante, anche se in questo caso non serve, ma non si sa mai Grazie per la collaborazione e se ti va continua a raccontare le tue esperienze interessantissime dall'altro capo del pianeta @ Roby!! Cita: In verità ci sarebbero da provare due cose, patata e rapa si usa anche quella!! Mi viene da ridere!! Non ridere che ti vedo! tu prova con patata e rapa, con solo patata e con solo rapa tenendo conto quanto scritto da Danilo Venezia e poi racconta per favore!! E' bello sapere che seminerai terricole africane! sono certissima che ce la farai alla grande, come sempre del resto!! Buonissimi esperimenti restando in attesa di imparare pure io, grazie! Mi sono permessa di cambiare titolo alla discussione con la speranza di trovarti daccordo.
_________________ ciaociao piera
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roby
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Inviato: 18 mag 2011, 17:25 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao Il primo passo sarà con alcune terricole i cui semi dovrebbero arrivarmi a breve, poi arriveranno anche quelle Africane. Mi intrigano moltissimo Mi manca ancora qualche ingrediente e si parte Sto facendo anche dei test sulla temperatura, il discorso qui è più complesso, ma appena attuerò il tutto poi illustro PS Il titolo va benissimo
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roby
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Inviato: 19 mag 2011, 10:27 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Rettifico, è in arrivo anche una terricola africana, si tratta di un ibrido di Disa. diciamo un ibridoneoneone Disa Happy valley x (Trata x aurata) Ibrido i cui genitori con incroci molto complessi e intrecciati sono i seguenti: Disa uniflora Disa tripetaloides Disa racemosa Disa aurata Mi auguro solo che i semi siano buoni, visto che per quanto ne so i semi della disa hanno vita molto breve.
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piera
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Inviato: 19 mag 2011, 12:54 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, visto? conoscendoti, lo sapevo che non avresti aspettato daccordo che la complicità aiuta, ma il tuo genio non si ferma mai e ne sono felicissima!! ohhh, ora non scordarti di me!!
_________________ ciaociao piera
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cristian
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Inviato: 25 mag 2011, 15:14 |
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ciao, non ho resistito e ho raccolto alcune bacche di Ophrys, Anacamptis e presumo Orchis... 2 bacche sono già mature e secche, una lievemente fessurata, quindi i semi riescono a fuoriuscire e senz'altro saranno inquinati: per sterilizzarli, usando candeggina con acqua sterile, che concentrazione posso usare e per quanto tempo li posso lasciare a contatto? Il terreno di coltura è già pronto, ho usato una "ricetta" trovata su un sito svedese e ho aggiunto una rapa frullata (ho decisamente abbondato, ma era la più piccola che avevo) aminoacidi, vitamine B e qualche granulo di nitrato di calcio. Il problema è che ho usato i vasetti sterili che si usano per i test delle urina, ed essendo in plastica, attorno ai 150° si scioglie il coperchio! Ora vado a comprare quelli di vetro. Se travaso l'agar in quelli di vetro, per eliminare eventuali contaminazioni, metto in forno a 180° per 20 min o è meglio rifare tutto? Quando risolvo questo inconveniente, seminerò tra 10 giorni senza cappa sterile. Consigli, critiche??? Grazie Ciao!
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