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 Oggetto del messaggio: Cattleya - radicamento pseudobulbi
MessaggioInviato: 6 mag 2011, 0:39 
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Iscritto il: 4 dic 2007, 20:27
Messaggi: 844
Località: Roma
Ciao a tutti,
non voglio approfittare del post di Bero, pertanto ne apro uno simile, per riportare la mia esperienza con due metodi simili che hanno avuto ottimi risultati.
Il primo l'ho realizzato per salvare uno pseudo bulbo non proprio formatosi completamente, che si era spezzato da una cattleya mooooolto grande e ben accestita, durante una visita al vivaio D'Antrassi al Circeo.
Ho tagliato una bottiglia di plastica meno della metà, ho effettuato dei buchi sul fondo ed all'interno vi ho adagiato qualche pezzetto di polistirolo ed un po di bark piccolo a coprire.
Tutto intorno ho posizionato dello sfagno, cercando di creare delle pareti, che ho tenuto costantemente umido con nebulizzazioni mattutine.
Al centro ho posizionato lo pseudo bulbo, facendogli toccare il bark ed un pò di sfagno.
Per tenere in piedi lo pseudobulbo ho fatto due buchini poco sotto il bordo del taglio della bottiglia e vi ho fatto passare uno stecchino grande, quello da spiedino per intenderci al quale ho legato lo pseudo bulbo.

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Ora dopo due mesi si vedono in trasparenza le radici che stanno crescendo.

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Una soddisfazione enorme, perchè tutti erano scettici sulla riuscita, perchè la regola parla di 3/4 pseudo bulbi per fare in modo che una divisione riesca bene. Ora attendo che accestisca bene e faccia un nuovo getto.

P.S.: se si vogliono creare 4 pareti umide più alte oppure gestire meglio lo sfagno, basta prendere della rete metallica morbida, quella verdea retangolini piccoli per intenderci e creare un cestellino, senza fondo, più stretto della bottiglia, che appoggeremo sul bark. Basta poi riempire lo spazio tra la bottiglia ed il cestello con dello sfagno bagnato e la nostra micro serretta è fatta. L'apertura sovrastante della bottiglia fa areare l'interno, senza far creare muffe o quant'altro, che danneggerebbero lo pseudobulbo e/o le nuove radici.

La seconda l'ho realizzata per far radicare due cattleye specie acquistate senza alcuna radice da Clori a MPC.
Ho preso il classico vasettino nel quale vengono vendute le piantine stagionali tipo begonie, tagete ecc. al quale, dopo averlo ben lavato e disinfettato, ho praticato dei fori (rispettando una simmetria e precisione, sono fatto così) con la testa di un chiodo arroventato.
Fatta la groviera, ho riempito il vasetto con bark piccolo pre inumidito (mettendolo a bagno dal giorno prima) e ciuffi di sfagno necessari per mantenermi una certa umidità nel substrato.

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Posizionata la pianta ed assicurata, sempre con un altro stecchino, ho provveduto a nebulizzare abbondantemente tutto il vaso, sopra ed in direzione dei fori, che ho poi introdotto nel classico vaso traparente del 12.
In questo modo si crea una piccola camera d'aria tra i due vasi che mantiene una certa umidità, necessaria al nostro scopo, tanto è vero che la sera quando torno, trovo ancora delle goccioline sul vaso.
La mattina poi sflilo il vasetto lo nebulizzo nuovamente oltre a dare una nebulizzata all'interno del vaso trasparente e ripongo poi il tutto come sopra detto.

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Le tre piantine non sono morte, anzi sono belle vispe e stanno iniziando ad emettere le prime radici.
In questa fase nebulizzo, come per le altre piante a partire dal mese di Maggio, abbondanemente con acqua nella quale diliusco, in quantità leggermente inferiore a quella consigliata per annaffiare, un concime 30-10-10 che favorisce lo sviluppo vegetativo.
E' un suggerimento che mi diede D'Antrassi e che ha avuto effetto lo scorso anno.

Per riprendere una domanda fatta nel post di Bero, l'insacchettamento per gli pseudobulbi non è consigliato, per la mia esperienza personale, specie per quelli che sono ricoperti da quella cuticola che diventa fonte di insorgenza di muffe. Lo stesso ad esempio mi è successo per i dendrobium.

Spero di essere stato utile, vi inserirò foto con gli sviluppi.

p.s.: se volete vedere l'immagine ingrandita cliccate sopra di essa.

Ciao
francesco

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Ultima modifica di ziotao il 6 mag 2011, 23:22, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Radicamento pseudobulbi
MessaggioInviato: 6 mag 2011, 10:54 
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24
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thread molto interessante Francesco, grazie epr averci reso partecipi. Lo seguirò molto attentamente!

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 Oggetto del messaggio: Re: Radicamento pseudobulbi
MessaggioInviato: 6 mag 2011, 16:14 
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Aho!! me fai concorrenza :D

Ottimo france'

A uno dei prossimi sabato


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MessaggioInviato: 7 mag 2011, 16:26 
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Iscritto il: 4 ago 2008, 21:20
Messaggi: 3318
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Bravo Francesco, interessante, adesso tra i tuoi consigli e quelli di Bero.....ognuno può sperimentare la tecnica di salvataggio più adatta alla propria pianta.

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MessaggioInviato: 23 mag 2011, 12:22 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

@ Ziotao, grazie per aver riportato la tua esperienza.

Solo due precisazioni per favore.

La tua esperienza NON ha nulla a che vedere con il topic di Bero in quanto sono *piante differenti tra loro*, pertanto hai fatto benissimo ad aprire un topic nuovo, grazie!

Per quanto riguarda l'uso del sacchetto a chiusura e da quel poco che so, oltre alla mia personale esperienza.
In questo caso sarebbe stato utile usarlo per NON dover stare appresso troppo alla pianta con spruzzature varie, ma cosa assai importante dentro al sacchetto sarebbe rimasta UR alta e *stabile* che la pianta in questione richiede, oltre alla temperatura più alta.

Per favore se ti va, tieni aggiornato il topic: è sempre interessante imparare dall'altrui esperienza, grazie!


Altra esperienza interessante ed utile la si può trovare nel topic di Stefanodm

:D

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ciaociao
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MessaggioInviato: 17 ott 2011, 12:22 
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Ciao a tutti,
come promesso sono ad aggiornarvi sull'esperimento, oggetto di questo post.
In autunno mi sono deciso a verificare l'effettiva consistenza e quantità delle radici dello pseudobulbo, al fine di mettere a dimora la nuova pianta.....lascio a voi il commento.

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Direi che il risultato è eccellente, ora bisogna attendere che la piantina si decida ad emettere una nuova vegetazione, visto che l'apparato radicale è più che sufficiente.
Una volta svasata dalla "nursery" :D , la piantina è stata invasata con del bark medio e riposta insieme a tante altre "amiche" nell'area "vacanze". :lol:

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Rialncio la sfida con due nuovi soggetti:

il primo è uno pseudo bulbo di Encyclia Cochleata che, durante una divisione è stato tagliato erroneamente.
Stessa procedura con due varianti, spolverata di ormoni radicanti alla base ed insacchettamento della mezza bottiglia.


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il secondo è un pezzetto di pseudobulbo di cattleya portata a Cela88 a Roccastrada, che si è spezzato durante il viaggio.
Variante rispetto al primo esperimento, creazione di una cameretta di sfagno umido intorno al soggetto, utilizzando una retina di plastica. Anche questo, per il momento è un sorvegliato speciale, è stato insacchettato.

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Vi aggiorno tra un mesetto o se la situazione dovesse "precipitare" :nono:

Un abbraccio
Francesco

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MessaggioInviato: 17 ott 2011, 13:54 
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

grazie per l'aggiornamento e complimenti per l'ottimo risultato ottenuto. :clap:
Inutile dirti che aspettiamo il prossimo e pure la fioritura.

Interessanti i nuovi esperiementi e la nuova sfida.
Tieni aggiornato il topic per favore.

grazie da pieracuriosa

:D

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ciaociao
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MessaggioInviato: 29 ott 2011, 20:01 
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Francesco , hai avuto possibilità di controllare il tuo nuovo "esperimento"?mica ci farai aspettare un mese davvero :mrgreen:

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