Ciao a tutti,
non voglio approfittare del post di Bero, pertanto ne apro uno simile, per riportare la mia esperienza con due metodi simili che hanno avuto ottimi risultati.
Il primo l'ho realizzato per salvare uno pseudo bulbo non proprio formatosi completamente, che si era spezzato da una cattleya mooooolto grande e ben accestita, durante una visita al vivaio D'Antrassi al Circeo.
Ho tagliato una bottiglia di plastica meno della metà , ho effettuato dei buchi sul fondo ed all'interno vi ho adagiato qualche pezzetto di polistirolo ed un po di bark piccolo a coprire.
Tutto intorno ho posizionato dello sfagno, cercando di creare delle pareti, che ho tenuto costantemente umido con nebulizzazioni mattutine.
Al centro ho posizionato lo pseudo bulbo, facendogli toccare il bark ed un pò di sfagno.
Per tenere in piedi lo pseudobulbo ho fatto due buchini poco sotto il bordo del taglio della bottiglia e vi ho fatto passare uno stecchino grande, quello da spiedino per intenderci al quale ho legato lo pseudo bulbo.
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ImageShack.usOra dopo due mesi si vedono in trasparenza le radici che stanno crescendo.
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ImageShack.usUna soddisfazione enorme, perchè tutti erano scettici sulla riuscita, perchè la regola parla di 3/4 pseudo bulbi per fare in modo che una divisione riesca bene. Ora attendo che accestisca bene e faccia un nuovo getto.
P.S.: se si vogliono creare 4 pareti umide più alte oppure gestire meglio lo sfagno, basta prendere della rete metallica morbida, quella verdea retangolini piccoli per intenderci e creare un cestellino, senza fondo, più stretto della bottiglia, che appoggeremo sul bark. Basta poi riempire lo spazio tra la bottiglia ed il cestello con dello sfagno bagnato e la nostra micro serretta è fatta. L'apertura sovrastante della bottiglia fa areare l'interno, senza far creare muffe o quant'altro, che danneggerebbero lo pseudobulbo e/o le nuove radici.
La seconda l'ho realizzata per far radicare due cattleye specie acquistate senza alcuna radice da Clori a MPC.
Ho preso il classico vasettino nel quale vengono vendute le piantine stagionali tipo begonie, tagete ecc. al quale, dopo averlo ben lavato e disinfettato, ho praticato dei fori (rispettando una simmetria e precisione, sono fatto così) con la testa di un chiodo arroventato.
Fatta la groviera, ho riempito il vasetto con bark piccolo pre inumidito (mettendolo a bagno dal giorno prima) e ciuffi di sfagno necessari per mantenermi una certa umidità nel substrato.
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ImageShack.usPosizionata la pianta ed assicurata, sempre con un altro stecchino, ho provveduto a nebulizzare abbondantemente tutto il vaso, sopra ed in direzione dei fori, che ho poi introdotto nel classico vaso traparente del 12.
In questo modo si crea una piccola camera d'aria tra i due vasi che mantiene una certa umidità , necessaria al nostro scopo, tanto è vero che la sera quando torno, trovo ancora delle goccioline sul vaso.
La mattina poi sflilo il vasetto lo nebulizzo nuovamente oltre a dare una nebulizzata all'interno del vaso trasparente e ripongo poi il tutto come sopra detto.
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ImageShack.usLe tre piantine non sono morte, anzi sono belle vispe e stanno iniziando ad emettere le prime radici.
In questa fase nebulizzo, come per le altre piante a partire dal mese di Maggio, abbondanemente con acqua nella quale diliusco, in quantità leggermente inferiore a quella consigliata per annaffiare, un concime 30-10-10 che favorisce lo sviluppo vegetativo.
E' un suggerimento che mi diede D'Antrassi e che ha avuto effetto lo scorso anno.
Per riprendere una domanda fatta nel post di Bero, l'insacchettamento per gli pseudobulbi non è consigliato, per la mia esperienza personale, specie per quelli che sono ricoperti da quella cuticola che diventa fonte di insorgenza di muffe. Lo stesso ad esempio mi è successo per i dendrobium.
Spero di essere stato utile, vi inserirò foto con gli sviluppi.
p.s.: se volete vedere l'immagine ingrandita cliccate sopra di essa.
Ciao
francesco
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Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà...