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starbucks
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Inviato: 15 mar 2011, 14:27 |
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24 Messaggi: 875 Località: Sardegna & Torino city
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Ciao, oggi mi ha colto un dubbio ma non ho trovato nulla ne qui sul forum ne in giro per internet. Si possono fare le margotte delle orchidee? Non far radicare in vaso diverso un keiki (come fece Gianfri ad esempio ), intendo proprio la margotta: partire da pseudobulbo sufficientemente lungo, incidere alcuni taglietti, magari spolverare con ormoni radicanti e poi "imbustare" con un po' di bark o sfagno. Una volta radicato, si taglia e si invasa a parte: et voila, due piante! Oh sommi illuminatemi!! Grazie! F.
_________________ « L'unico modo per allungarsi la vita è cercare di non accorciarsela »
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cristian
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Inviato: 15 mar 2011, 14:55 |
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ciao!! per il poco che so, la margotta si fa sui rami, quindi mi viene da pensare che si utilizza esclusivamente per piante arboree e dicotiledoni; sfortunatamente le orchidee sono erbacee e monocotiledoni... Forse questa tecnica non può essere utilizzata a causa della disorganizzazione dei fasci linfatici oppure perchè è troppo elaborata, nel senso che magari è più semplice provare con altre tecniche come la talea
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starbucks
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Inviato: 15 mar 2011, 15:04 |
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24 Messaggi: 875 Località: Sardegna & Torino city
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ciao Cri, il dubbio mi è venuto pensando al fatto che alcune orchidee come vanda o arachnis producono radici ad ogni altezza del fusto, quindi volendo lo si potrebbe "costringere" a farle proprio li dove mettiamo il contenitore.
E' però vero che non tutte le orchidee che fanno lunghi fusti o pseudobulbi emettono keiki o radici lungo di essi. Il dubbio mi è sorto da quello. Mmm bisognerò informarsi meglio. Per ora: buon pranzo!! che fame..
_________________ « L'unico modo per allungarsi la vita è cercare di non accorciarsela »
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roby
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Inviato: 15 mar 2011, 15:49 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao Io non credo che si possano fare le margotte, tra l'altro è vero che le vanda e altre monopodiali emettono radici a varie altezze, ma credo che vengano fuori solo dai punti in prossimità delle ascelle. A questo punto non avrebbe senso scortecciare nulla, ed a quel punto probabilmente se proprio vuoi avere due piante uguali ti conviene capitozzare la pianta. Io non lo farei mai (forse) , ma i gusti sono gusti
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robybaglie
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Inviato: 15 mar 2011, 16:38 |
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Iscritto il: 2 lug 2010, 10:27 Messaggi: 300 Località: genova
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penso si possa sicuramente fare cobn la vaniglia,...penso.
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Giulio.f
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Inviato: 15 mar 2011, 17:11 |
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Site Admin |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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Margotta e talea in senso stretto non hanno significato nelle orchidee. Infatti queste sono tecniche di moltiplicazione per cui da porzioni di ramo si ottengono nuove piante. Le orchidee non hanno rami Però è possibile "stimolare" la produzione di keiki in porzioni di fusto per quelle simpodiali che hanno pseudobulbi provvisti di vari 'nodi', o far ripartire gemme avventizie nelle monopodiali privandole della parte 'alta'. Se è 'talea' lo staccare una porzione di rizoma con il suo pseudobulbo per far ripartire una gemma avventizia allora ok ... che i retrobulbi possano dar vita a nuove vegetazioni non è un mistero. Idem il tagliare le monopodiali in porzioni (vanilla, vanda, phalaenopsis) ... sopratutto per quelle che tendono ad allungarsi molto è pratica normale e diffusa di propagazione. Ecco perchè gli asiatici parlano di "top cut" nella vendita di vandacee a foglie cilindriche o semicilindriche ... ti vendono l'ultimo mezzo metro della pianta con qualche radice .. tanto a loro ripartono dal basso. Quello che non si può fare è predere uno pseudobulbo non settato (ad esempio di cattleya, o di oncidium), farlo a pezzi e sperare che venga fuori qualcosa.
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starbucks
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Inviato: 15 mar 2011, 17:55 |
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24 Messaggi: 875 Località: Sardegna & Torino city
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ciao Giulio, si intendevo ovviamente "taleare" una "parte" dove siano presenti delle gemme che possano dare origine a radici nuove e germogli. Dei retrobulbi lo sapevo, ho praticato proficuamente con i Cymbidium in passato Mi è venuta la curiosità guardando il collegamento che ho postato al rinvaso del Gramm. Speciosum del BBG: aveva canne molto lunghe provviste di foglie solo alle estremità . Da li mi è venuto il dubbio: se una di quelle si fosse spezzata, l'avrebbero ripiantata dando origine ad una nuova pianta? Credo di si (nel senso che SE fosse possibile, lo farebbero). A quel punto l'illuminazione: se anziché tagliare e piantare, si potesse sfruttare l'energia dell'intera pianta "margottando" una di quelle canne e solo dopo che ha radicato ed è in grado di sostentarsi, tagliare il pezzo? Chiaramente se uno vive in Thailandia o ha una serra che permette di avere le giuste condizioni tutto l'anno, non ha questi patemi, ma in una coltivazione più "casalinga" non si potrebbero ridurre i rischi di seccume o moria in questo modo? In parole povere: scelta la pianta giusta, tecnicamente potrebbe funzionare?
_________________ « L'unico modo per allungarsi la vita è cercare di non accorciarsela »
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Giulio.f
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Inviato: 15 mar 2011, 18:12 |
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Site Admin |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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starbucks ha scritto: A quel punto l'illuminazione: se anziché tagliare e piantare, si potesse sfruttare l'energia dell'intera pianta "margottando" una di quelle canne e solo dopo che ha radicato ed è in grado di sostentarsi, tagliare il pezzo? allora mi sono spiegato male ... l'emissione di keiki non la stimoli mettendo il fusto in condizioni molto umide ... quei cosi lì in natura stanno già in condizioni molto umide Si può stimolare l'emissione di keiki tagliando il fusto. Per parecchie orchidee è un naturale meccanismo di propagazione: viene un tifone, strappa l'orchidea dall'albero e la sbatacchia in qua e là , pezzi di fusti se ne vanno a destra e a manca e qualcuno, se cade in posizione fortunata, dopo un po' riesce a fare uno o più keiki e ripartire. mmm ... rileggendo il messaggio mi viene in mente che forse pensavi al fusto intero ... e quindi tagliare all'altezza del rizoma ... in questo caso sarebbe una normalissima divisione. Di uno pseudobulbo invece dei canonici 3-4, ma non c'è nulla di diverso.
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starbucks
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Inviato: 15 mar 2011, 19:02 |
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24 Messaggi: 875 Località: Sardegna & Torino city
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ciao Giulio, intendevo farlo a metà di uno pseudobulbo abbastanza lungo, una cosa simile ecco prendiamo ad esempio un Grammatophyllum adulto: canne da più di 3 metri con un solo ciuffo di foglie alla fine. posso fare una vera e propria margotta a metà di una canna, 1,5 metri da terra? E dopo che ha radicato tagliare subito sotto e piantare l'apice in un nuovo vaso? Non avere nuovi keiki, proprio radici, come una margotta. aggiungo un'altra foto: praticamente dove ho fatto i segni rossi
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Giulio.f
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Inviato: 16 mar 2011, 11:09 |
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Site Admin |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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Mmm ... quei fusti NON possono fare radici a quell'altezza. Al limite possono (forse e con difficoltà ) fare dei keiki SE il fusto si rompe o viene tagliato.
L'unico risultato che puoi avere mettendo terriccio, torba, sfagno o quel che vuoi a mezzo fusto è quello di provocare marciumi. Dopodichè, forse qualche keiki, più in alto della zona del danno.
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starbucks
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Inviato: 16 mar 2011, 12:11 |
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24 Messaggi: 875 Località: Sardegna & Torino city
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Ok! Grazie Giulio!!
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Giulio.f
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Inviato: 17 mar 2011, 9:25 |
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Site Admin |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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Giulio.f ha scritto: Se è 'talea' lo staccare una porzione di rizoma con il suo pseudobulbo per far ripartire una gemma avventizia allora ok ... che i retrobulbi possano dar vita a nuove vegetazioni non è un mistero. Idem il tagliare le monopodiali in porzioni (vanilla, vanda, phalaenopsis) ...
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roby
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Inviato: 20 mar 2011, 12:32 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Giulio oggi rispondendo ad un post su G.it, ho pensato che probabilmente si può dire che la Ludisia può essere propagata per talea, o è da considerare comunque una propagine?
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starbucks
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Inviato: 20 mar 2011, 13:06 |
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Iscritto il: 22 ago 2009, 17:24 Messaggi: 875 Località: Sardegna & Torino city
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credo la si possa considerare talea perché le radici volendo gliele fai dopo che hai tagliato e invasato, mentre le propaggini radicano mano a mano che crescono, e comunque la "futura pianta" è ancora attaccata alla pianta madre durante la radicazione, no?
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