Orchidando.forum

Oggi proprio non me lo aspettavo di trovare le mie orchi, all'interno del mio "accrocco"(per chi vuole approfondire puo' farlo alla sez. tech)ferite dal sole di febbraio, complice la mia dimenticanza di arieggiare come di solito faccio nelle mattinate miti.
Alle 10.30 quando l'ho fatto, all'interno c'era una temperatura di 39'C ed U.R 30%, insomma piena estate!
A questo punto mi sono attivato con lo spruzzino ed ho cercato di riportare il tutto nelle medie stagionali,ma pian piano ho notato che le mie vanda avevano assunto una maculatura giallognola tipica delle scottature, un po' meno le SLC che forse prendevano il sole da un'altra angolazione o forse le foglie sono piu' resistenti, i dendro, essendo decidui, sicuramente con le riserve d'acqua ridotte al lumicino hanno evitato ulteriore dispendio di energie per dedicarmi il loro risentimento.
Insomma la situazione e' questa



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Oltre ad aver confessato questa mia sbadataggine, che sinceramente non pensavo provocasse questo danno che illustro solo in parte e nelle manifestazioni piu' evidenti, le altre vanda, non essendo cosi' esposte come le due nelle foto, hanno solo dei leggeri segni al confronto,ecco...cosa dovrei fare?Incrociare solo le dita sperando che il tutto si limiti ad un danno estetico, senza riguardare l'aspetto funzionale dei processi di sintesi della clorofilla, o altro che aspetto mi venga suggerito dal forum.
Aggiungo che durante l'estate provvedo ad una leggera schermatura, che nelle poche ore di esposizione solare,al mattino, non ha mai prodotto nessun problema.
So di aver realizzato un mix di condizioni estreme per il periodo....argh!!!

Ciao,

non puoi fare niente, se non stare a guardare se tutto si ferma come hai mostrato o meno.

Lascia che le piante si stabilizzino mantenendole a temperature normali *costanti* senza sbalzi termici e soprattutto SENZA sole diretto per nemmeno un secondo e poi vedi come si comportano le piante.

Mi dispiace: quando accadono questi inconvenienti ci si demoralizza un pò, ma devi sapere che ci si scorda anche presto.

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ciaociao
piera

mmmm...davvero una bella scaldata!!! per le maculature porpora non dovresti avere problemi di solito quando ombreggi le foglie tornano verdi, per le parti gialle mi sa che il problema e' un po' piu' serio, bisogna aspettare ma forse.... beh speriamo bene , anche le mia ultimamente hanno preso un bel po' di sole e sono un po' ingiallite ma in maniera piu' uniforme .

ciao Gio'

spero anche io....

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quando una tribù delle isole Salomone vuole abbattere un albero,non lo taglia,si avvicina all'albero e lo insulta con ostinazione,poi lo maledice,infine l'albero cade da solo.Tratto da "Stelle sulla terra".
Forse agendo al contrario....

Questa la situazione attuale

Nonostante tutto... le foglie per ora mantengono il loro turgore

L'effetto estetico e' deprimente, speriamo bene




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Ma se continui a tenerle in pieno sole la situazione non può far altro che peggiorare...

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Per aspera ad astra

ciao, é capitato anche a me su alcune piante anche se in misura minore. Oltre ad ombreggiarle ed evitare sbalzi termici secondo me dovresti togliere le parti marroni e disinfettare le ferite e sarebbe meglio se dai anche della dodina per bloccare marciumi fogliari.
Ti dico questo perché sulle mie piante scottate le macchie marroni, che sono anche edematose, evolvono in marciumi che coinvolgono anche la parte sana della pianta.

buona fortuna

Ciao,

guarda che per stabilizzarsi, a parte quel che ti ho scritto nel mio messaggio precedente, ci vuole parecchio tempo....
Anche se le foglie sono consistenti, se gialle come mostri, non credo possano fare giustamente la loro funzione, inoltre, sbaglio o l'ingiallimento è aumentato?

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ciaociao
piera

Esatto, perchè la scottatura è paragonabile ad una una gelata.
Francesco

Ciao,

con la differenza, rispetto ad una gelata, che spesso la scottatura "secca" la parte lesa...

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ciaociao
piera

Vero ,
ritengo che il consiglio dato sia un buon consiglio.
ciao Francesco

le foglie sono come i nostri polmoni quando fumiamo:svolgono la loro funzione ma più lentamente e male,ma una percentuale di zuccheri la producono

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quando una tribù delle isole Salomone vuole abbattere un albero,non lo taglia,si avvicina all'albero e lo insulta con ostinazione,poi lo maledice,infine l'albero cade da solo.Tratto da "Stelle sulla terra".
Forse agendo al contrario....

Ciao,

@ Vito Zanardi,



Appunto! sono poco funzionanti!
oltre al fatto che tutto dipende dal grado di scottatura che la pianta ha preso, da come viene "accompagnata" ora e soprattutto sarà la pianta a dire tra qualche tempo....

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ciaociao
piera

ciao bero,

prova a toccare la parte scottata se è morbida significa che c'è edema con rottura delle pareti cellulari e riversamento dei contenuti nei tessuti. Prova, ad esempio a prendere la parte lesa tra pollice e indice e mentre eserciti una pressione non eccessiva fai slittare le dita l'una sull'altra. Se hai la sensazione che pagina superiore e inferiore della foglia slittino anch'esse allora c'è edema e dalla mia esperienza evolverà in m,arciume in quanto è un terreno ottimo per funghi e batteri.

buona fortuna

Ciao a tutti e grazie per gli interventi,

Fili per fare la foto ho dovuto togliere la protezione ombreggiante...sai coltivo in condizioni molto caserecce e mi e' difficile mantenenere degli standard anche dal punto di vista estetico, ma penso di aver gia' in mente alcune modifiche.

Piera la foto sembra manifestare un peggioramento, in realta' l'ho modificata un po' perche' le altre inviate prima non davano la giusta idea delle reali condizioni

Per quanto riguarda i parametri di coltivazione non ho possibilita' di intervenire molto e devo appellarmi alla buona sorte delle condizioni meteo, pero' ci tengo a specificare che da dicembre a gennaio, periodo in cui anche a Roma l'inverno non e' stato cosi' mite come lo e' di solito, ho otttenuto all'interno del mio bugigattolo minime tra gli 8 e i 10'C con massime che nei giorni senza sole non superavano i 15'C mentre con il sole raggiungevano anche i 25'C, con esposizione sud est.
Con queste minime ho solo dovuto inventarmi come soddisfare le giuste esigenze idriche soprattutto delle vandacee, di cui due a radici nude e due in bark. Generalmente,con il sole, nelle ore piu' calde ho sempre spruzzato, con diversa intensita', le due a radici nude, anche con bagnetti una o due volte a settimana, mentre quelle in bark, nei periodi piu' freddi, sono state all'asciutto con poche spruzzate superficiali.
Per cui ritengo, che se non fossero incorse in questo inconveniente, da me prodotto per inesperienza del microclima torrido che poteva svilupparsi in sole due ore di sole a febbraio,avrebbero superato indenni i rigori dell'inverno, nonostante siano rimaste per un lungo periodo al di sotto delle temperature a cui normalmente si ritiene che debbano essere coltivate, regalamdomi anche una splendida fioritura dai primi di dicembra fino a una decina di giorni fa, come ho avuto modo di documentare.
Torno a quanto successo: ritengo che la causa non sia stata solo il calore, circa 40'C, temperatura che in estate devono sopportare per piu' ore e giorni, ma il mix sole e calore; infatti, come potrete osservare nella foto, l'ascocentrum christensonianum, che e' al riparo dal sole, ha avuto un leggerissimo danno ad una sola foglia



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ed anche questo keiki basale e' indenne per gli stessi motivi



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Propio oggi ho notato che le radici stanno ritirando le unghie, forse e' un segno di un'inizio di stasi vegetativa, dovuta allo stress subito? Sono comparse anche delle macchiette sempre alle estremita'



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Altri danni prodotti su due SLC sembrano piu' gravi:



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Comunque solo in un paio di foglie le vanda manifestano zone cosi' scure



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Grazie Andre
seguendo le tue indicazioni non mi sembra che la diagnosi sia grave, incrocio tutto il possibile