Il metodo non è nuovo e inventato non da me. Idroponica. Forse sembrerà complicato allo primo sguardo, ma vi assicuro che è facilissimo!
Ocorrono:
-2 barattoli di plastica o 2 vasi uguali;
- pompa per acquario (200 l/h);
- tubo;
-sostrato.
Per esempio prenderemo i vasi. Uno sarà superiore e uno inferiore.
In superiore sarà la pianta in sostrato, in quello di sotto la pompa con l'acqua-
In vaso superiore con un trapano o con la punta di giravite riscaldata facciamo i buchi (3-4 mm), deve assomigliare allo scolapasta, poi passiamo il tubo da fianco o sul fondo del vaso:
In tubo facciamo i buchi (il gli faccio con una garivite molto fine, riscaldata sul fuoco), devono essere di 2-3 mm in distanza di 2 cm uno dal altro.
Queto tubo poi si può avvolgere in forma di spirale intorno le radici della pianta, o in caso delle radici mancanti, in sostrato di sotto.
Oppure si può fare una cosa cosi:
Sostrato. In caso di una pianta senza radici deve essere poroso, mantenere umidità , prosciugarsi veloce, essere chimicamente neutrale, non sbricciolarsi e non essere un fuocolaio dei batteri. Sfagno, agriperlite, keramsite, pallini di vetro, fibre di cocco.
Le piante con sistema radicale ben svilupata non vengono immerse in sostrato e il tubo in questo caso viene passato intorno le radici. Piante senza radici stanno bene nella fibra di cocco. La fibra, prima di usare, bisogna mettere in acqua e cambiarla finchè sarà limpida (prima avrà color marrone).
Un particolare per keramsite: aumenta pH con tempo.
In vaso di sotto si mette la pompa e si riempie d'acqua:
La pianta si mette nella fibra di cocco:
la pompa tramite il timer (programmato per 2 accensioni, 15 min la mattina e 15 la sera) viene attaccato alla presa.
Ovviamente, si può fare tante modifiche per trovare il modo più addatto alle esigenze delle vostre piante. Vantaggio di questa sistema - l'annaffiamento regolare, senza dimenticare niente, indispensabile per le vacanze.