Orchidando.forum

Ciao a tutti,
scusate se mi permetto di creare un nuovo argomento, ma vorrei sapere dagli "ESPERTI" quale sono le armi per combattere questo mio problema ma mi raccomando uno alla volta.
Un abbraccio a tutti Voi.
Enrico che per la gioia di Danilo ha scritto il suo primo messaggio

Un buon martello a testa piatta

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Scusa la domanda... ma hai il ragnetto rosso a fine ottobre?
Da quanto lo hai questo presunto ragnetto rosso, e su quali piante?

Enrì, ma vai a scrivere il tuo primo messaggio proprio quando ho la connessione ko?
Scherzi a parte, credo che servirebbe qualche foto, un po' in dettaglio, delle piante colpite, in particolare delle foglie (pagina inferiore), per capire meglio il problema, così come altre informazioni su dove e come viene tenuta la o le piante.

Concordo nel fatto che piuttosto inusuale trovare infestazioni di acari tetranichidi (i vari "ragnetti" rossi o gialli) in questa stagione: proprio per questo sarebbe meglio se mettessi qualche foto, per essere certi che possa essere quello il problema.

Cure? a parte il martello suggerito da Giulio... è una faccenda molto complicata, perchè:
1) non sempre è così vero che aumentando di molto l'umidità relativa si elimini il problema, dato che ho constatato che almeno alcuni "ragnetti" proliferano tranquillamente anche con U.R. sempre superiore all'80%, il che è tutto dire...;
2) data la breve durata del ciclo vitale di questi artropodi la possibilità che si sviluppino resistenze ai principi attivi utilizzati per combatterli è estremamente reale e questo in periodi relativamente brevi, specie se non si effettua la sempre consigliata rotazione nel calendario dei trattamenti;
3) molti dei principi attivi usati per combattere i vari "ragnetti rossi" non sono di libera vendita, alcuni vengono venduti a prezzi davvero molto elevati o, ancora, in confezioni decisamente grandi per l'uso amatoriale...

In definitiva, aspettiamo le foto e poi vedremo il da farsi... sperando che comunque non sia un attacco di ragnetto rosso!!!

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"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano

eggià



Si, beh. c'è da considerare che se ci si trova di fronte un'infestazione grave è comunque cosa buona e saggia dargli almeno una botta o due. Anche se magari i principi di non libera vendita possono essere "risolutivi", ce ne sono molti anche in libera vendita. Boccette di "Acaricida" se ne trovano anche in ogni garden center.
Magari un piretroide?

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certamente in caso di una qualsiasi infestazione bisogna almeno provare ad intervenire, ci mancherebbe altro...

Il problema principale dei prodotti che normalmente si trovano in giro nei garden (perlomeno fino a qualche anno fa: è un po' che non visito le parti dei vivai riservate agli agrofarmaci) sono abbastanza spesso a base di principi attivi piuttosto "datati", sulla cui efficacia non giurerei.
Oltretutto, a meno di positive novità occorse ultimamente, questi prodotti sono solamente larvicidi-adulticidi, il che con animali in grado di fare al meglio delle condizioni ottimali una generazione ogni 5 giorni (in cui 1 singola femmina produce fino a 150 uova), significa ammazzare tutto ciò che si muove ma conservare quasi intatta la capacità reinfestante data dalle uova presenti... il che può dare una tregua di qualche tempo, non risolvere realmente il problema.
Gli ovo-larvicidi (p.a. clofentezine, hexythiazox), a quel che so io, per ora o non sono di libera vendita (molti preparati) o sono venduti in confezioni decisamente troppo costose... ma, nel caso mi sbagliassi e si trovassero in commercio, vanno sempre utilizzati in miscela con un adulticida, ripetendo eventualmente quest'ultimo dopo 2-3 settimane (meglio variando il prodotto adulticida, comunque) se si notasse ancora qualche presenza di parassita (moooolto probabile).

Per finire e rispondere al quesito posto da Giulio, i piretroidi oramai appartengono ad un passato remoto nella lotta ai ragnetti rossi: nonostante compaia ancora come indicato sulle etichette di più di un preparato commerciale, praticamente per quasi tutte le specie il loro utilizzo è stato abbandonato da oltre 30 anni a causa della resistenza sviluppata dagli acari (ed anzi in alcune specie pare che i piretroidi siano indiziati di essere stimolatori diretti dello sviluppo dei ragnetti rossi!); e, addirittura, già da oltre 20 anni sono noti molti ceppi di acari predatori (fitoseidi), questi notoriamente suscettibilissimi a molti prodotti usati in agricoltura (anche alcuni fungicidi), divenuti resistenti ai piretroidi...

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F. Guccini, Cirano