Orchidando.forum

salve a tutti,
avevo intenzione di cambiare l'impianto di riscaldamento della serra.
Attualmente uso un radiatore elettrico con termostato. Il sistema si è rivelato ottimo anche lo scorso inverno quando per un paio di notti la temperatura è scesa a -11°C.
L'unico difetto è che consuma un sacco di elettricità e la sera quando il termosifone si accende, come uso qualcosa tipo un asciugacapelli o la lavatrice mi salta la corrente per eccessivo consumo!!!

volevo usare un riscaldamento a gas e cercando in giro il prodotto più rispondente alle mie esigenze si è rivelata la stufa catalitica a propano da 2 kw della ditta "bio-green" modello Black Forest.

sono andato sul sito della ditta produttrice e con mio sommo dispiacere tra le caratteristiche della stufa, studiata appositamente per serre, viene specificato che non è adatta alla coltivazione delle orchidee!!!!

non ne capisco il motivo! l'unica cosa che mi è venuto in mente è per via del tipo di calore emesso...(troppo secco?? sarebbe un problema risolvibile con poco) ma poi ho pensato anche al fatto che è priva di canna fumaria e che rilascia CO2 direttamente nell'ambiente della serra.

ora... le orchidee sono piante con metabolismo tipo CAM e quindi assorbono CO2 la notte accumulandola, dopo vari passaggi metabolici, nel vacuolo delle cellule sotto forma di acido malico.
Che il rilascio di CO2 sia eccessivo per questo tipo di metabolismo????(ipotesi nella quale credo poco)...ma allora avrebbero dovuto includere anche bromeliacee e crassulacee (sempre CAM sono...) tra le piante non adatte a questo tipo di riscaldamento...

non mi viene in mente altro.... qualcuno ha spunti o suggerimenti??
quancuno usa questo tipo di riscaldamento??
qualsiasi elemento sarà utile alle indagini!

grazie a tutti,
fili.

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Per aspera ad astra

ciao, non so se c'entra però ti riporto una mia "prova scema" (...scusa piera...)

molti anni fa, cinque o sei, provai a mettere, ogni sera per tre ore circa, nella teca delle phal, una candelina (tipo scldavivande) accesa proprio perchè volevo capire se un aumento di concentrazione di CO2 potesse in qualche modo favorirle...non ottenendo i risultati sperati smisi dopo qualche settimana o mese, non ricordo più, anche perchè alcuni boccioli si rovinarono ed essendo inverno non sapevo se imputare la causa alla stagione sfavorevole o a qualche prodotto secondario della combustione che sicuramente non è un toccasana (CO, composti in stati di ossidazione intermedi, radicali liberi, composti azotati radicalici, schifezze aromatiche, ecc ecc...in effetti chissà cosa c'era effettivamente in quella candelina.......)

spero che tu riesca a trovare la soluzione migliore per la tua serra

ettore

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ciao fili, posso conoscere le misure e lo spessore del policarbonato della tua serra? ho anche io il problema del riscaldamento e mi sto informando sulle varie tecniche usate da orchidofili dilettanti.
grazie
ciao
su

ciao a tutti!

@verdebario: anch'io ho pensato a una motivazione del genere all'inizio, ma le schifezze oltre all'anidride carbonica dovrebbero essere ridotte al minimo-quasi nulla- proprio dal bruciatore catalitico della stufa, oltretutto se venissero rilasciate sostanza in concentrazione tale da avvelenare le piante, credo che questo sistema difficilmente potesse venir omologato per serre dove soggiornano umani!

@susannagloria: la mia è una veranda, non proprio una serra. è stata ricavata dal lato esposto a sud di una rimessa dove tengo piccole macchine agricole.
la parete posteriore , il soffitto e una parete laterale sono in legno trattato antimuffa, coibentate esternamente con lastre di polistirolo spesso 3-4cm, il lato frontale e un lato sono in policarbonato compatto da 8 mm.
l'uso del policarbonato compatto te lo sconsiglio comunque, io stesso non lo avrei usato, ma il fatto è che i pannelli li ho recuperati dalla vecchia struttura della limonaia e con quello che costano ho preferito riciclare! altrimenti avrei usato l'alveolare da minimo 1 cm.

un saluto a tutti!
fili

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Per aspera ad astra

Ciao Filippo, aspetto anch’io che qualcuno ti risponda perché la questione interessa moltissimo anche me.
anch’io l’anno scorso avevo pensato al black forest, ma poi mi sono accorto che c’era scritto non adatto alla coltivazione di orchidee.
Per cui per il momento mi sto orientando su un termoconvettore a camera stagna a metano/gpl non troppo grande e sto cercando qualcosa di usato perché i prezzi sul nuovo sono abbastanza proibitivi.
Certo il black forest sarebbe molto più comodo anche come facilità di installazione…vabbè aspettiamo a sentire se qualcuno lo usa.

Un saluto,
Fausto

ciao Fausto!
ho scritto alla ditta produttrice ma per adesso tutto tace...
se fosse solo un problema di aria troppo secca si risolve veloce, in serra di Carlo F. ho visto che sopra la bocchetta di uscita dell'aria calda della stufa a gas, distanziato di circa 20 cm, ha un "piatto" in rame che tiene sempre pieno d'acqua... e ha delle piante favolose!

sai cosa si potrebbe fare?? TU compri la stufa, la metti nella TUA serra e vedi se tutto va bene o se muore tutto. Poi mi fai sapere!!!

scherzi a parte, io mi sa che la prendo comunque, male che vada la uso per la serra delle grasse & Co.

OT:
ma tu ce la fai a fare un salto al sughereto???

un saluto, fili

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Per aspera ad astra

Secondo me è un problema di scarichi, non credo che rilasci solo CO2.

Visto che hai a che fare con i Camper, hai mai pensato ad una stufa Truma riciclata ?
Si trovano Camper in disuso, e potresti smontarla.

Ciao
Luciano

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Se puoi sognarlo, puoi farlo !

le stufe catalitiche sono utilizzabili anche in ambienti interni frequentati da persone. oltretutto questa comsuma un'infinità meno ripetto a quelle che vengono usate per riscaldare ambienti "domestici". la caratteristiche del bruciaotore catalitico è proprio quella di avere una combustione molto completa e quindi di rilasciare scarse sostanze nell'ambiente.

avevo preso informazioni su un webasto usato,(praticamente regalato) al quale c'era soltanto da cambiare la scheda elettronica del termostato,(150 euro circa) il fatto è che montare un impianto che riscalda acqua comporta il fatto di dover passare tutti i tubi sotto i bancali...quindi smontare la serra! sinceramente volevo evitare...
oltretutto da schede tecniche che avevo trovato il webasto consuma un bel po' in più rispetto alla stufa a gas.

queste stufe truma sinceramente non le conoscevo, però sembrano veramente valide!! ad una prima occhiata al sito però non forniscono nessun dato in termini di consumo orario e potenza di riscaldamento... magari ne parliamo sabato e mi illumini!
grazie Luciano!

a presto! fili.

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Per aspera ad astra

No, la cavia nooo!!! proprio adesso che la serra sta cominciando a funzionare!!
Comunque secondo me non è un problema di aria secca, io ho letto che le stufe catalitiche dovrebbero comunque seccare l’aria molto meno di quelle con scarichi esterni, che portano all’esterno anche l’umidità.
Il problema potrebbe essere, come dice Luciano, quello degli scarichi.
Anche se a me anche un’altra cosa non convince
Io nel cercare come ti dicevo un termoconvettore a camera stagna, lo sto cercando con accensione elettronica per collegarlo al termostato che già ho in serra (e sono questi quelli che costano di più perché con accensione piezoelettriche ne avrei già trovato un modello nuovo intorno ai 250 euro).
Sulla descrizione del black forest c’è scritto che l’accensione è piezoelettrica, cioè devi schiacciare un pulsante, si accende la fiamma pilota e quando il termostato chiede calore si accende la stufa…è così?
No perché se è così in inverno la fiamma pilota bisogna lasciarla sempre accesa e il consumo è di 0,015 kg/h, cioè in un mese consumerebbe 10,8 kg, in pratica più di mezza bombola la consuma la fiamma pilota ogni mese…ho sbagliato i conti?
A questo punto non ti conviene informarti su un termoconvettore?...così poi mi dici quale conviene prendere?
Comunque se la ditta ti risponde facci sapere!!!!!


Purtroppo non potrò venire neanche quest’anno, fino a fine ottobre sono occupatissimo
un saluto,
Fausto

salve...leggendo vecchi post su questo forum, per cercare info sulla serra, mi sono imbattuta in una serie di post che parlava appunto di queste stufe...se non ricordo male il post era di marzio e la data il 14 novembre 2005 sempre nella sezione tech, si parlava di rilascio di etilene che inibisce la fioritura delle orchidee...e quindi veniva sconsigliato..ora vado a vedere se lo ritrovo...
fili: grazie delle info, avevo già scartato il policarbonato compatto, infatti la mia è in policarbonato alveolare a doppia camera di 16 mm...ora vedremo come andrà l'inverno...la sto coibentando in questi giorni, appena rifinita metterò le foto, così mi darete altri consigli
grazie
ciao