Buongiorno a tutti, mi chiamo Sara e vivo in provincia di Torino.
Mi sono appena iscritta ma in realtà consulto il vostro forum già da parecchio tempo, e ne ho sempre tratto preziosi consigli.
Ho molte orchidee, in prevalenza Phalaenopsis, che ho sempre coltivato senza grossi problemi fino ad un paio di mesi fa... quanto ho combinato un autentico disastro!
Tengo le phal su due lunghi davanzali con sotto un termosifone (non ho altre possibilità), ho sempre utilizzato solo corteccia di pino come substrato che durante l'inverno, con il riscaldamento acceso, si asciuga rapidamente creandomi qualche problema di annaffiature (e alcune piante tendono un pochino ad afflosciarsi).
Così, un paio di mesi fa, per l'appunto, non riuscendo a trovare l'agriperlite ho avuto la brillante idea di provare a mettere nei vasi della lettiera naturale per gatti, facendola penetrare tra le scaglie di corteccia, pensando che avrebbe aiutato a mantenere l'umidità. Ma dopo qualche settimana mi sono accorta che la lettiera, una volta asciutta, risucchiava umidità dalle radici, riducendole a delle mummie!!!
E così ho deciso di rinvasarle tutte nuovamente in sola corteccia e ne ho comprato un sacco nuovo; quando l'ho aperto, ho sentito una strana puzza di fungo ed ho notato che parecchie scaglie erano biancastre, ma sapendo che nel bark spesso di trovano dei funghi saprofiti innocui, l'ho usato senza preoccuparmi... e questo è stato il vero disastro: dopo altre due o tre settimane circa le piante hanno iniziato a deperire; ho provato a svasarne una e dentro ho trovato un macello: una muffa bianca a ragnatela aveva invaso tutto e molte radici erano marce.
Una dopo l'altra, le ho svasate tutte e tutte erano conciate così. In preda alla disperazione, ho tolto tutte le radici marce, ho messo a bagno tutte le piante in acqua e previcur, ho disinfettato i vasi, ho comprato un altro sacco di corteccia (questa volta sana) e dopo aver fatto asciugare le piante per un paio di giorni, le ho rinvasate in solo bark (questo è avvenuto a Natale).
Molte delle radici non marche avevano per la maggior parte una colorazione grigio-marrone, temo a causa della superficie "farinosa" del bark ammuffito, ma essendo ancora sode non le ho tolte, anche perchè quelle verdi erano davvero poche e non volevo rischiare di tagliare radici potenzialmente sane visto che nel complesso ne erano rimaste già poche.
Ora le mie povere piantine sono piuttosto flosce, ma nonostante tutto stanno fiorendo povere bestioline... però attraverso i vasi mi sembra che parecchie delle radici rimaste si stiano lentamente rattrappendo.
Considerato che ho circa una trentina di vasi, non posso fare la sfagnoterapia, posso solo sperare che mettano nuove radici da sole al più presto...
C'è qualcosa che posso fare per aiutarle? Pensavo, per esempio, di far scivolare nel substrato delle piccole palline d'argilla in modo da mantenere più a lungo l'umidità... O magari mettere qualcosa tipo sfagno in superficie per far si che l'evaporazione sia più lenta...
Concimare può essere d'aiuto?
Scusate per il lungo post, e grazie fin d'ora per l'attenzione