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Nero Wolfe
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Inviato: 25 mag 2014, 8:13 |
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visitatore |
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16 Messaggi: 25
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Ciao a tutti. Questa mattina dando un'occhiata alle mie Cymbidium, ho notato alcune foglie secche. Quando le ho rimosse, questo è quello che mi sono trovato davanti: La scarsa qualità della foto non permette di capire, quindi provo a spiegare a parole. Sulla superficie dello pseudobulbo - che è quasi secco - si è depositata una polverina biancastra, come una "muffa bianca". Ma una muffa secca, molto secca: ripeto, sembra polvere. A questo punto ho dato un'occhiata anche alle foglie: e sulle foglie ci sono dei puntolini bianchi e delle goccioline di un materiale che sembra sciroppo, semitrasparente e appicicaticcio. Siccome la pianta sembra sofferente, avrei bisogno di un consiglio su come trattarla. Tra parentesi: le mie Cymbidium ricevono una tazzina da caffé di acqua circa una volta al mese, quindi non credo il problema possa essere un eccesso di innaffiatura. Sono in un vaso di terra torbosa + corteccia, più o meno 50/50. Hanno passato l'inverno in questa stanza, esposta a sud/sud-ovest, proprio dietro i vetri, senza tende a proteggere. La stanza non viene riscaldata né condizionata: la temperatura segue quella dell'ambiente, in questi giorni circa 23 gradi di giorno e 21 di notte. A Torino, dove abito, abbiamo avuto una primavera piuttosto fredda. Potete aiutarmi? Grazie
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nembrotte
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Inviato: 25 mag 2014, 15:06 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 5 mag 2014, 21:21 Messaggi: 173 Località: Brescia
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Buongiorno, Da come descrivi dovrebbe trattarsi di cocciniglia cotonosa. Dato il livello d'infestazione direi di passare direttamente all'olio minerale specifico, credo che il batuffolo d'alcol sia insufficiente.
Per quanto riguarda l'innaffiatura direi che una tazzina di caffè una volta al mese sia molto poco. Mi sembra strano che il cymbidium non soffra la sete. ...
_________________ Niente orchidee per miss Blandish...
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galbo
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Inviato: 25 mag 2014, 15:23 |
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31 Messaggi: 1282 Località: Padova
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Buongiorno Nero Wolfe Effettivamente dalle foto non si capisce cosa sia, posso fare solo ipotesi: -sembra muffa e lo è, magari un ristagno d'acqua tra le foglie e scarsa circolazione d'acqua ha dato via al marciume. -cocciniglia cotonosa -accumulo di sali depositati con le annaffiature Se hai modo di caricare foto migliori possiamo provare ad essere più precisi Ad ogni modo elimina tutte le foglie e bratee secche per sicurezza e controlla se è presente anche su altri pseudobulbi. Cita: le mie Cymbidium ricevono una tazzina da caffé di acqua circa una volta al mese, quindi non credo il problema possa essere un eccesso di innaffiatura. In questa stagione, ovvero da quando le riprendono a vegetare, i Cyimbidium vogliono molta acqua. Una tazzina al mese è proprio poco!! Come saprai a seconda della temperatura, del substrato e dell'esposizione varia la frequenza. Se il substrato che hai ha un buon drenaggio e la pianta ha una buona circolazione d'aria, viste le temperature, minimo un'annaffiata abbondante alla settimana (forse anche due) eventualmente con fertilizzante. Se vuoi posta le foto del dopo pulizia così valutiamo la situazione Vedo una nuova vegetazione in crescita quindi possiamo esser ottimisti! a presto!
_________________ "concedetemi il privilegio del dubbio..." Alberto
ATAO - Associazione Triveneta Amatori Orchidee
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Gipicco
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Inviato: 25 mag 2014, 15:33 |
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Iscritto il: 9 lug 2013, 14:45 Messaggi: 1167 Località: Roma - Statuario
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Ciao Nero Wolfe, come vedi gli amici del Forum sono d'accordo con me che l'acqua che dai è insufficiente.
Per il Cymbidium della prima e terza foto io lo toglierei dal vaso, eliminerei tutti i pseudobulbi secchi e malridotti e rinvaserei con il substrato già da te utilizzato.
Il secondo sembra stare meglio ma anche qui darei una bella ripulita dalle parti secche che portano sempre malattie e darei acqua in modo che il substrato sia sempre umido.
Saluti, Giuseppe.
_________________ Ciao, Gipicco.
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Nero Wolfe
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Inviato: 25 mag 2014, 16:58 |
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visitatore |
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16 Messaggi: 25
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Ciao a tutti. Prima di tutto, grazie per le vostre risposte: le sto studiando e sto cercando di usarle per una strategia.
Comincio dall'acqua: capisco la vostra perplessità, soprattutto perché leggo ovunque (ovunque!) che le Cymbidium vogliono molta acqua. Purtroppo, tutte quelle che ho avuto - e sono legione - sono morte affogate. Le innaffio: dopo pochissimi giorni, le foglie cominciano a diventare marroni sulla punta, poi la cosa si estende e la foglia muore. E un'altra foglia comincia a diventare marrone. Sino a morte completa di tutte le foglie e della pianta. Chi si scotta una volta ha paura anche dell'acqua fredda: immaginate la paura che ho io, dopo aver seppellito tante Cymbidium (non le ho contate: ma saranno state una diecina, e non esagero). La Cymbi è il mio Everest: sinora non sono mai riuscito a scalarla, ma spero nel futuro. E come prima cosa, devo cambiare tutti i miei comportamenti passati: ripetere le stesse azioni che hanno portato alla morte significa condannare anche le mie nuove compagne. Tra l'altro: anche se non si vedono, ci sono un po' di germogli, nuove gemme - quindi la pianta è meno sofferente di quanto si potrebbe ipotizzare. Polvere bianca: chi lo sa? le foto fanno schifo perché sono state scattate con il mio cellulare, che fa schifo. Dovrei comprare una macchina fotografica, ma mi sembra una spesa inutile. L'acqua non può ristagnare perché sto molto attento a non farla mai cadere sugli pseudobulbi; idem per i sali. E' una polvere farinosa. Dopo aver scattato le foto, ho rimosso a forbiciate tutta la parte secca - anche se alcuni bulbi secchi non riesco a rimuoverli, e dovrò staccarli a coltellate. proverò prima di tutto l'olio minerale - devo mettermi a caccia - dopodiché vedremo. Il sito dice che le goccioline zuccherine sono prodotte dalla pianta e non sono un problema: vedremo. Non appena la polvere sarà andata via, prometto di riaffrontare il problema delle innaffiature - ma i preconcetti che ho saranno difficili da vincere. Se avete altre idee, fatevi sotto: sono disperato, e chi è disperato fa cose disperate.
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Nero Wolfe
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Inviato: 25 mag 2014, 17:25 |
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visitatore |
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16 Messaggi: 25
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Dopo averle ripulite un poco Loro sono due gemelle - per adesso non mostrano sintomi di polvere bianca, ma... Come vedete, hanno sviluppato dei germogli, quindi malissimo non stanno. Anche se ammetto che speravo che i germogli crescessero più velocemente e diventassero nuove foglie. Domani vado a caccia di olio minerale - dopodiché speriamo bene Ultima nota: le mie Cymbi erano coltivate in corteccia: queste sono in un misto corteccia/torba bionda. Secondo me come substrato non è il massimo - lo trovo un po' troppo compatto, e poco drenante - ma come dicevo prima, sto facendo tutto quello che non ho mai fatto. Spero che i risultati siano differenti dal solito
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Gipicco
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Inviato: 25 mag 2014, 17:54 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 lug 2013, 14:45 Messaggi: 1167 Località: Roma - Statuario
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Ciao Nero Wolfe, i tuoi Cymbidium non sono proprio male! Con un po' più e di concime cresceranno benissimo! Saluti, Giuseppe.
_________________ Ciao, Gipicco.
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Gregor
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Inviato: 27 mag 2014, 13:11 |
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VIP |
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Iscritto il: 16 gen 2006, 11:34 Messaggi: 1043 Località: Valle d'Aosta
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Ciao Nero Wolfe, aggiungo un consiglio: in questa stagione potresti cominciare a portare le piante all'aperto: la stanza in cui le hai collocate non dispone di un balcone o area esterna? Riguardo alle foglie che diventavano nere quando bagnavi potrebbe darsi che il problema non sia stato l'eccesso di innaffiature quanto piuttosto un eccesso di sali minerali contenuti nell'acqua con cui annaffi.
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androide
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Inviato: 27 mag 2014, 18:02 |
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19 Messaggi: 1009 Località: Milano
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Ciao Nerowolf dovresti cercare di trovare un equilibrio giusto perchè se da una parte è vero che è facile che marciscano le radici se annaffi troppo, è altrettanto facile che marciscano se le annaffi poco, mi spiego meglio, se la radice si disidrata e muore perchè c'è troppa poca acqua ecco che si presenta lo stesso problema anche se annaffi poco, la radice morta per aridità appena la annaffi marcisce e non hai affatto risolto il problema è esattamente come annaffiare troppo. La cosa migliore è cercare di avere un substrato arioso se non sai come annaffiare, magari con un drenaggio alto che faccia scorrere velocemente l'acqua,. In questo modo infatti il vaso si asciuga velocemente e non ci sono ristagni di acqua e dovresti riuscire forse a gestire meglio le cose anche se dovessi annaffiare troppo. Lo annaffi semplicemente quando ti accorgi che si asciuga. Inoltre potresti usare dei vasi un po' bassi in modo tale che tu abbai la quasi certezza che se è asciutto in superficie lo sia anche in profondità io all'inizio facevo così e non ho mai avuto marciumi radicali. Non è facile capire come gestirsi ma non è solo questione di quanto annaffi è tutto un insieme di esperienze che si acquistano col tempo. In bocca al lupo vedrai che troverai la giusta misura
_________________ Andrea
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Nero Wolfe
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Inviato: 28 mag 2014, 8:58 |
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visitatore |
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16 Messaggi: 25
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Gregor ha scritto: Ciao Nero Wolfe, aggiungo un consiglio: in questa stagione potresti cominciare a portare le piante all'aperto: la stanza in cui le hai collocate non dispone di un balcone o area esterna? Riguardo alle foglie che diventavano nere quando bagnavi potrebbe darsi che il problema non sia stato l'eccesso di innaffiature quanto piuttosto un eccesso di sali minerali contenuti nell'acqua con cui annaffi. Ciao Gregor Ho provato a portarle fuori quando ha cominciato a fare caldo - verso fine marzo. Temperatura notte 6-10 gradi, giorno 17. Esposizione Sud. Le foglie hanno cominciato a diventare marroni, sia alle estremità sia nella parte centrale. Macchie brune che diventavano marroni, e la foglia moriva. Le ho rimesse in casa di corsa. Perciò, prima di metterle fuori, ci devo pensare MOLTO bene. Non ho capito la reazione allora - sicuramente non era eccesso di acqua, perché non le ho innaffiate. Metterle fuori è il mio sogno, ma purtroppo loro sembrano gradire poco: magari perché il mio terrazzo (V piano, soleggiato ma esposto ad una via trafficata, quindi probabilmente molto inquinata) non è adatto.
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Nero Wolfe
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Inviato: 28 mag 2014, 9:04 |
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visitatore |
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16 Messaggi: 25
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androide ha scritto: Ciao Nerowolf dovresti cercare di trovare un equilibrio giusto perchè se da una parte è vero che è facile che marciscano le radici se annaffi troppo, è altrettanto facile che marciscano se le annaffi poco, mi spiego meglio, se la radice si disidrata e muore perchè c'è troppa poca acqua ecco che si presenta lo stesso problema anche se annaffi poco, la radice morta per aridità appena la annaffi marcisce e non hai affatto risolto il problema è esattamente come annaffiare troppo. La cosa migliore è cercare di avere un substrato arioso se non sai come annaffiare, magari con un drenaggio alto che faccia scorrere velocemente l'acqua,. In questo modo infatti il vaso si asciuga velocemente e non ci sono ristagni di acqua e dovresti riuscire forse a gestire meglio le cose anche se dovessi annaffiare troppo. Lo annaffi semplicemente quando ti accorgi che si asciuga. Inoltre potresti usare dei vasi un po' bassi in modo tale che tu abbai la quasi certezza che se è asciutto in superficie lo sia anche in profondità io all'inizio facevo così e non ho mai avuto marciumi radicali. Non è facile capire come gestirsi ma non è solo questione di quanto annaffi è tutto un insieme di esperienze che si acquistano col tempo. In bocca al lupo vedrai che troverai la giusta misura Una cosa che non sapevo, e grazie per avermelo detto. Potrebbe essere: e ti spiego perché. Come ho detto, innaffio pochissimo - non più di una tazzina di caffé al mese. E tuttavia, quando innaffio (beh, forse sarebbe pù corretto "bagno") la pianta immediatamente uccide una foglia. O anche due. Il terreno di superficie è effettivamente secco, ma la mia paura di affogarle supera quella di farle seccare. Sono d'accordo che i vasi siano profondi e difficili da gestire - ma rinvasare in passato ha fatto solo peggiorare le cose. Nel senso che subito dopo il rinvaso le piante hanno cominciato a morire, e non c'è stato più verso di riprenderle. Eppure avevo rinvasato in corteccia. Innaffiare peggiorava la situazione, e non innaffiare prolungava solo i tempi di decadenza. Per intanto, ho fatto un trattamento di pulizia alle foglie: vediamo come va.
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galbo
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Inviato: 29 mag 2014, 13:40 |
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31 Messaggi: 1282 Località: Padova
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Ciao Nero Wolfe, leggendo quanto scrivi riguardo la tua esperienza mi vien da pensare che forse hai avuto la sfortuna di prendere piante già debilitate.... è strano che i Cymbidium reagiscano così male all'acqua! e lo dico con cognizione di causa, ne ho fatti fuari alcuni pure io eh Certo è che con una tazzina d'acqua al mese sarà praticamente impossibile che le vegetazioni possano crescere, maturare e quindi fiorire Curiosità: che tipo di acqua usi per annaffiare?
_________________ "concedetemi il privilegio del dubbio..." Alberto
ATAO - Associazione Triveneta Amatori Orchidee
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Tein80
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Inviato: 29 mag 2014, 23:23 |
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Iscritto il: 1 nov 2007, 20:19 Messaggi: 719 Località: Padova
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Ma sbaglio o le piante sono su terriccio? Non sembra proprio bark quello.
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Nero Wolfe
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Inviato: 8 giu 2014, 7:14 |
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visitatore |
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16 Messaggi: 25
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Perso negli impegni @ Galbo L'acqua per innaffiare è normalissima acqua del rubinetto. La faccio decantare per ridurre la componente calcarea, che comunque è meno alta di quanto si possa credere. Sulla sfortuna nell'acquisto delle piante, può essere. Tuttavia, mi sembra strano che piante comprate in tempi diversi da negozi diversi abbiano fatto tutte la stessa fine. Senza contare che le Phalaenopsis invece (comprate in negozio, supermarket, banchetti UNICEF o altro) hanno sempre prosperato. @ Tein80 Una delle piante (quella malata, vaso nero) è in un misto di corteccia e terriccio di torba bionda. nel 2012 avevo altre piante che trasferii nella sola corteccia, ma fu un disastro: nell'arco di due mesi morirono. Le foglie diventavano marroni, poi nere, poi cadevano spezzandosi alla base.
La serra presso cui mi rifornisco a Torino l'anno scorso mi disse che lui non vendeva le Cymbidium in quanto piante problematiche: difficili da curare, morivano e lui si ritrovava con una folla di clienti inferociti. Per cui ci aveva rinunciato, e stop. Comincio a pensare che sia vero. Per la cronaca: ho dato la mia solita tazzina di acqua il 28 maggio: risultato, una foglia morta ed un'altra che sta morendo. A questo punto veramente non so più cosa pensare: se innaffio poco, la pianta non cresce; ma se innaffio anche poco, uccide le foglie.
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Gipicco
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Inviato: 8 giu 2014, 10:08 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 lug 2013, 14:45 Messaggi: 1167 Località: Roma - Statuario
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Buongiorno Nero Wolfe, sinceramente è la prima volta che sento dire che i Cymbidium sono orchidee difficili da coltivare! In tutti i libri viene consigliata come la prima orchidea per i principianti! Buona Domenica, Giuseppe.
_________________ Ciao, Gipicco.
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