A fine febbrai 2009 , su consiglio di Fili ho acq. 2 bulbi di pleione formosana alla fiera di Padova, da inesperto e sprovveduto qual' ero, dopo averli invasati in bark e muschio (non avevo sfagno), li misi su una finestra (all' esterno) rivolta ad est. Ai primi di marzo spuntò un nuovo getto, subito fulminato da una settimana con minime tra -5° e -8°, da quel bulbo recuperai un bulbillo a fine stagione, l' altro fiorì normalmente e fece il suo bulbillo pure lui.
L' anno seguente, 2010, misi all' aperto la ciotola solo dopo il 15 marzo con temperature poca sopra 0°, dopo la fioritura , bagnai molto di più dell' anno precedente e dall' unico bulbo salvatosi, ne arrivarono 5, più bulbilli vari.
Quest' anno, dopo la fioritura e la crescita dei nuovi bulbi la ciotola cominciava ad essere stretta per cui ho rinvasato in un vaso da bonsai: di seguito le operazio eseguite:
bulbi e substrato levati dalla ciotola
radici
il nuovo vaso (da bonsai) con il nuovo substrato, io metto sul fondo pezzetti di coccio , uno o due cm, a seguire bark e un pò di muschio vivo
sul muschio appoggio i bulbi
per finire ricopro il bark con altro muschio
per finire visione finale del vaso, anche l' occhio vuole la sua parte
Dal bulbo salvatosi in 2 anni e mezzo mi ritrovo con 8 bulbi in questo vaso, 8-9 più piccoli in un altro vaso oltre a 15 bulbilli piccoli, un buon risultato direi.
Note culturali: dopo la fioritura io aumento le bagnature , da fine aprile a settembre nel sottovaso lascio alcuni cm d' acqua in modo che il coccio sul fondo del vaso la assorba e la ceda alle radici delle pleione e al muschio, a volte lascio asciugare l' acqua in modo che anche il substrato si asciughi, poi riprendo a bagnare, le piante sono esposte al sole del mattino e della sera, nelle ore di max calore sono in ombra, temperature estiva , max giornaliera 34°, minima notturna 20°, ventilazione costante il pomeriggio. Le concimazioni sono a casaccio, cioè quando mi ricordo.
Importante è il riposo invernale tra 0° e 7°-8° , non bagnare assolutamente i bulbi, al max spruzzare leggermente se raggrinziscono.
Ogni coltivatore ha un suo mix preferito, l' importante è variare le bagnature se si cambia il substrato!!!
Spero di avervi invogliato a sperimentare la coltivazione delle pleione
Ciao Stef.
interessantissimo!!
) ma quest'anno volevo lasciarli nel vaso. Però le temperature da me vanno anche sotto lo zero; pensavo perciò di tenerli protetti con della paglia in una parte coperta del balcone, mi chiedevo se secondo voi la mancanza di lucce possa dare fastidio (penso di no, ma preferisco ascoltare un'altro parere).
c'era già scritto .. sorry