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Dubbi sulla qualità del bark
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Autore:  *Leti* [ 24 mar 2010, 15:12 ]
Oggetto del messaggio:  Dubbi sulla qualità del bark

Ciao!
da qualche tempo ho osservato sulle mie piante (quasi tutte phalaenopsis) che si trovano molto meglio in composti più sottili e che trattengono abbastanza bene l'umidità che nel bark che uso io quando rinvaso.
quando mi è capitato di fare un rinvaso, ho seguito le procedure consigliate (pezzi grossi sul fondo e più sottili procedendo verso l'alto) ma come risultato ho ottenuto sì crescita radicale ma anche raggrinzimento fogliare...ergo, quel bark non tiene abbastanza acqua . io ho usato di solito la corteccia di conifera da pacciamatura, scegliendo i pezzi piccoli o facendo in pezzetti abbastanza piccoli quelli più grossi.

cosa posso fare per ottenere un composto migliore e meno drenante? un po' più "terroso", simile a quello che si trova nei sacchetti di "terriccio per orchidee" ma meno inzuppabile?

voi cosa usate? si accettano dritte!

Autore:  aless [ 24 mar 2010, 15:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao Leti, secondo me quando si usa bark grosso, bisogna bagnare molto più spesso, inoltre il bark nuovo (anche piccolo) se di buona qualità trattiene poco l'acqua, perciò credo sia meglio bagnare per immersione piuttosto che dall'alto.
Non ti consiglio il composto per orchidee, ma bark di buona qualità in pezzi piuttosto piccoli (1 cm) mi sembra una buona via di mezzo, che ho adottato anche io con molte phal.

Ciao :wink:

Autore:  GIANFRI [ 24 mar 2010, 15:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dubbi sulla qualità del bark

Devo dire che anche io mi trovo meglio con il bark di pezzatura piccola solo che poi è difficle da trovare....le dritte?Non se ci siano , ti dico che io mi armo di forbicione e inizio a decimare i pezzettoni grandi facendone di uno 4 pezzi.Comunque, come sottolinea Nico il bark nuovo trattiene poco l'acqua e quindi bisogna bagnare più spesso.
Ultimamente, quando rinvaso lascio un pò di pezzetti del vecchio che non sono deterioratissimi e mischio insieme al nuovo.Poi è anche questione di abitudine e di saper leggere....nei fondi del bark....il futuro della pianta. Con il bark nuovo le radici sono più in evidenza mentre nel vecchio e polverosoci si confonde più facilmente,ma sono dettagli per te che ormai hai una certa esperienza. :wink:

Autore:  *Leti* [ 24 mar 2010, 15:31 ]
Oggetto del messaggio: 

allora non sono l'unica a sforbiciare!:wink:
il problema è che i pezzi li faccio piccoli ma non abbastanza, dopo una certa misura non riesco più a spezzarli...e come dice aless il bark piccolo è difficile da trovare!
ho letto che qualcuno fa bollire il bark appena comprato...a cosa serve? lo può rendere più morbido?

Autore:  GIANFRI [ 24 mar 2010, 15:53 ]
Oggetto del messaggio: 

Secondo me, bollire il bark, serve a poco, considera che se con una bollitura dovesse ammorbidirsi allora si deteriorerebbe facilmente, invece no!Lo fai bollire la prima volta per purificarlo, questo si , ma dopo che asciuga stai da capo.....
Conviene mettere , con il bark nuovo dei fiocchi di sfagno per creare delle micro zone umide e ti aiuta ad affrontare i primi periodi quando il bark e nuvoo, poi piano piano si bagna più facilmente.Anche se ti posso dire con esattezza che lo scorso anno ho rinvasato con bark nuovo e ancora devo innaffiare con più frequenza anche se onestamente ho commesso l'errore di praticare dei fori aggiuntivi al vaso che ha facilitato ancor di più l'evaporazione.Ti garantisco però ....che ho , in questa pianta, delle radici da manuale.

Autore:  *Leti* [ 24 mar 2010, 15:55 ]
Oggetto del messaggio: 

uhm, fare un mix con lo sfagno potrebbe risolvere il mio problema..

grazie! :D

il terriccio già pronto è da bocciare, giusto? E selezionare da quello i pezzi di bark più compatto?

Autore:  GIANFRI [ 24 mar 2010, 16:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
il terriccio già pronto è da bocciare, giusto? E selezionare da quello i pezzi di bark più compatto?

Sai che non mi è venuto mai in mente di comprare quello già pronto?dopo aver letto che diventa una camera a gas, tutte le 2 volte che sono andata da Giulio ho fatto scorta di bark "originale".Però se dicono che si possono prelevare i pezzi di bark che ci sono e può andare.....mi viene una curiosità non avendo mai visto questo substrato.....ma il bark non sarà così secco come quello che si vende singolarmente perchè se è misto a torba ed è chiuso nel sacchetto farà condensa e sarà già bello inzuppato.!!!! :shock: :shock: che mi dici?tu che lo hai sotto gli occhi?potrebbe risolvere il problema dell'asciutto di cui si parlava prima?fammi sapere

Autore:  ziotao [ 24 mar 2010, 16:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Leti,
il terriccio che trovi nei supermercati (tipo COMPO) con scritto "terriccio per orchidee", non è da utilizzare per le piante epifite (phal, cattleye ecc), nonostante riportino in primo piano, foto di palaenopsis.
Tale composto non fa altro che soffocare le radici delle nostre piante.
Altro discorso, ad esempio, per i cimbydium che hanno bisogno di un substrato differente.
La bollitura di bark, proveniente da fonti non sicure e selezionate, serve per distruggere eventuali microorganismi o parassiti esistenti, inoltre i pezzi che rimangono sul fondo sono quelli con una percentuale di resina maggiore e quindi non idonei allo scopo.

Spero di esserti stato utile.

ciao
francesco

Autore:  Alfredo [ 24 mar 2010, 16:15 ]
Oggetto del messaggio: 

dalla mia esperienza personale ho visot che il "terricico da orchidee" alleggerito con bark ha un effetto negativo, ecessivo inzuppamento e marcescenza radicale, con solo bark devo stargli dietro molto di piu ma le radici sono sane belle cicicotte. ora sto mischiando bark e sfagno (o muschio). All'inizio ero un po scettico perche avevo paura di non sapermi regolare con le bagnaure ma dopo i primi esperimenti posso dire che ho notaot un buon sviluppo radicale quindi se intendi intraprendere questa strada io te la consiglio :D

Autore:  *Leti* [ 24 mar 2010, 17:05 ]
Oggetto del messaggio: 

ringrazio tutti quanti per i consigli!

il terriccio pronto l'ho usato appunto per i cimbydium, mai per le phal proprio perché avevo letto di cattive esperienze. tuttavia un vivaio della mia città mi ha regalato delle orchidee proprio rinvasate in questo genere di composto (penso per fretta...se me le hanno regalate non avevano intenzione di venderle) , in buona salute e hanno addirittura fiorito, anche se non penso sia un dato sufficiente per passarlo come prodotto da usare.

@gianfri: quello che mi dici è vero, il composto già pronto è un po' umido proprio perché dentro al sacchetto si forma condensa. quindi pensandoci non so se sarebbe una buona idea prendere i pezzi di bark da lì, avrei l'effetto opposto ---> troppa acqua trattenuta nel vaso.

forse la meglio è davvero mescolare dei fiocchi di sfagno...oltre a darci di forbicione sui pezzi più grossi di corteccia....comunque, quest'anno non mi perderò l'appuntamento al sughereto per poter comprare un po' di prodotti "serii"! :)

Autore:  aless [ 24 mar 2010, 17:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Anche io ho provato ad aggiungere fiocchi di sfagno, lo faccio su piante abituate ad un substrato più umido e magari con poche radici per non far loro soffrire troppo la differenza di substrato. Però secondo me, poichè lo sfagno andrebbe cambiato più spesso del bark, ti ritrovi a dover fare rinvasi più frequenti. Non è un grandissimo problema, dato che in casa se operi bene il substrato dura almeno tre anni (secondo la mia esperienza).
Mi ricordo che Giulio in una discussione aveva detto che è meglio solo sfagno o solo bark, ma non ricordo bene :roll: :oops:

Comunque, se lo gestisci correttamente, ogni substrato va bene, devi essere tu a capire quello che è più congeniale alla pianta specifica e a te.

Ciao :wink:

Autore:  GIANFRI [ 24 mar 2010, 20:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Nico, sono daccordo con te, i fiocchi di sfagno secondo me servono per tenere più umido il bark nuovo, una volta che il bark è un pò "invecchiato" se lo sfagno si deteriora non fà niente e giustamente come dici tu.....bisogna abituarsi a gestire i diversi tipi di substrato.....
Leti, adesso puoi fare tutte le prove che credi utili e facci sapere come ti sei trovata meglio

Autore:  stefanodm [ 24 mar 2010, 21:35 ]
Oggetto del messaggio: 

io ho rinvasato in solo bark, bark e sfagno, bark sfagno e agriperlite.... per le phal uso bark medio piccolo, per gli ibridi di odontoglossum bark e un pò di sfagno, le le masdevallia e la dracula un pò di bark, un pò di agriperlite e parecchio sfagno... e nei vasi che tengo all' esterno metto dei sassi sul fondo per appesantirli, altrimenti col vento mi volano per il giardino :cry:

ciao stef

Autore:  Morgana78 [ 26 mar 2010, 10:43 ]
Oggetto del messaggio: 

Trovo assurdo che si venda un terriccio per orchidee quando questo è assolutamente controindicato!!! Menomale che non l'ho preso!
Non ricordo in quale discussione l'ho letto (me le sto guardando un pò tutte visto che sono nuova del sito!) ma il bark deve essere di pino? E a Napoli e dintorni dove posso trovarlo? Più o meno sapete dirmi i costi? Qualcuno dice che si può usare la corteccia che si mette nei terrari per iguane & co. Qualcuno conferma???

Autore:  roby [ 26 mar 2010, 11:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao Morgana
A napoli l'ho visto in due soli posti, ma è bark per pacciamatura e non ben pronto all'uso.
1) Leroy merlin
2) carrefour

Quello di leroy merlin è pessimo, mentre quello del carrefour è accettabile, il carrefour dove l'ho visto è quello che sta sulla strada per andare ad ikea, quello vicino al cinema multisala e a mediaword.

Quello per rettilari va bene ma costa di più ed è di taglia piccola.

Ciao

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