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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Coltivare in sfagno
MessaggioInviato: 12 ott 2009, 8:13 
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Iscritto il: 7 feb 2007, 22:31
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Località: Alto Adige
Ciao a tutti,
avevo 2 Phalaenopsis con un apparato radicale "problematico". Al posto di fare la sfagnoterapia le ho semplicemente rinvasate in puro sfagno (sfagno secco reidratato).
Adesso hanno rifatto un bellissimo apparato radicale.
In questo periodo con la gestione delle 2 orchidee in sfagno mi sono trovato molto bene.
Ho fatto molti fori lungo il vaso per garantire una buona circolazione dell'aria all'interno del vaso, ed ho notato che il livello di umiditá all'interno del vaso é abbastanza semplice da gestire.
Non le annaffio per immersione per evitare di compattare e appesantire lo sfagno, ma annaffio solamente con nebulizzazioni sulla superficie. I vasi trasparetni mi aiutano a capire meglio lo stato (sia di deterioramento che di umiditá) del substrato.

Per i Bulbophyllum ho anche adottato un substrato composto in gran parte da sfagno. Ho peró aggiunto della perlite ed una piccola quantitá di vermiculite.

Per le masdevallia ho usato lo stesso substrato descritto per i Bulbophyllum.

C'é qualcuno che coltiva in puro sfagno o con substrati composti in paggior parte da sfagno?
Ed eventualmente ogni quanto conviene cambiare lo sfagno?
Mi conviene rimettere le Phalaenopsis in bark?


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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 10:26 
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Iscritto il: 18 ago 2008, 16:19
Messaggi: 809
Località: nettuno
Ciao Marco,io ho da poco passato tutte le phal in sfagno,mi trovo meglio,e per piante ridotte male funziona che è una meraviglia.Mia cognata me ne aveva data una che aveva almeno tre foglie molto raggrinzite,una delle quali aveva iniziato ad ingiallire,pensavo di non recuperarla. Messa in sfagno,il giorno dopo le foglie si erano già un po' ridistese,tre giorni dopo anche la foglia che pensavo di perdere si è ripresa. Io annaffio immergendo e tirando su immediatamente,poi faccio scolare bene. Nei vasi molto grandi,verso il centro ho aggiunto un pochino di bark o polistirolo. Qualcuna la coltivavo in sfagno già da sei mesi,ancora sembra stiano bene. Sul lungo termine non ti so dire.
Ciao :P


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 Oggetto del messaggio: Re: Coltivare in sfagno
MessaggioInviato: 12 ott 2009, 10:36 
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Iscritto il: 20 feb 2006, 12:20
Messaggi: 373
Località: Trento
Ciao Marco,

io ho coltivato per anni Phalaenopsis, ibride e specie, in sfagno puro, con buoni risultati. In particolare il metodo funziona molto bene per piantine piccole (anche appena sfiascate) e per piante con apparato radicale sofferente e ridotto. Tra parentesi, I Taiwanesi le tengono tutte cosi`. L'unico svantaggio secondo me e` che nelle nostre condizioni lo sfagno tende a compattarsi piuttosto in fretta, riducendo l'aria che arriva alle radici. La conseguenza e` che, a meno di non avere temperature medie particolarmente alte in serra (per cui lo sfagno si asciuga in giornata), bisogna rinvasare molto spesso (almeno una volta all'anno). Avendo molte Phal, ed essendo lo sfagno costoso, ho passato la maggior parte della mia collezione in idrocoltura, metodo che finora sta dando risultati ottimi, sia in termini di salute generale delle piante, sia in termini di qualita` dei fiori. Ora rinvaso solo se le radici crescono troppo. L'unico "svantaggio" e` che le piante tendono a diventare enormi, e in fretta :-)

Ciao


Silvio

marco837 ha scritto:
C'é qualcuno che coltiva in puro sfagno o con substrati composti in paggior parte da sfagno?
Ed eventualmente ogni quanto conviene cambiare lo sfagno?
Mi conviene rimettere le Phalaenopsis in bark?

_________________
Silvio - Trento


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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 10:49 
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Iscritto il: 18 ago 2008, 16:19
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Località: nettuno
Ciao Silvio,dopo quello che mi avevi scritto tempo fa,avevo una gran voglia di provare anch'io l'idrocoltura,ma purtroppo ho problemi...logistici! ho tutte le piante appese,e quindi non saprei come gestire la cosa :roll:
però magari una pianta che ho appoggiata...casomai ci provo in primavera.
ciao :P


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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 11:05 
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Iscritto il: 7 feb 2007, 22:31
Messaggi: 1265
Località: Alto Adige
Grazie mille per aver riportato queste esperienze molto incoraggianti.
Intanto continuo con queste 2 piante, e in base a come si evolve la situazione vedró come comportarmi con le altre.


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 Oggetto del messaggio: Re: Coltivare in sfagno
MessaggioInviato: 12 ott 2009, 13:52 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

silvio ha scritto:
...................
L'unico svantaggio secondo me e` che nelle nostre condizioni lo sfagno tende a compattarsi piuttosto in fretta, riducendo l'aria che arriva alle radici. La conseguenza e` che, a meno di non avere temperature medie particolarmente alte in serra (per cui lo sfagno si asciuga in giornata), bisogna rinvasare molto spesso (almeno una volta all'anno).
.............

Ecco, grazie Silvio per la conferma. :D
Se posso aggiungere, con la coltivazione *in casa*, con poca UR e poca ventilazione, si compatta ancora più in fretta.
Inoltre, ho notato e provato, che se si aggiunge sfagno sopra i vasi d'estate, fa da "tappo", ossia il substrato composto da bark e sfagno si asciuga meno in fretta, poichè questo *tappo di sfagno* non fa circolare aria giustamente nel vaso.
Credo che questo dipenda perchè lo sfagno si asciuga completamente rispetto alle innaffiature che somministro.


@ Marco, ecco se allo sfagno ci aggiungi la perlite è meglio.
Per la vermiculite hai letto la scheda tecnica? perchè è un materiale che assorbe parecchia acqua, diciamo che è l'inerte in assoluto che assorbe e trattiene maggiore acqua.
Avrei dei dubbi che possa andare bene con lo sfagno....... però è da vedere come innaffi.
Per favore, da quanto tempo utlizzi questo composto?

:D

_________________
ciaociao
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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 14:23 
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Cita:
Inoltre, ho notato e provato, che se si aggiunge sfagno sopra i vasi d'estate, fa da "tappo", ossia il substrato composto da bark e sfagno si asciuga meno in fretta, poichè questo *tappo di sfagno* non fa circolare aria giustamente nel vaso.




Magari trovassi qualcosa che fa asciugare i miei vasi più lentamente,a casa mia ne' il " tappo di sfagno ",ne' la coltivazione in solo sfagno mi consentono il giusto riposo fra un'annaffiatura e l'altra :lol:
forse sono troppo pigra :roll:
ciao :P


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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 14:53 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

allora siamo in due ad essere pigre, il che mi consola assai assai.

Del *tappo* ne ho parlato anche con altri coltivatori e che hanno confermato la stessa identica cosa da me riscontrata.
Tant'è vero che per le piante in casa lo devo eliminare d'inverno.
Quindi non ti so dire il perchè a te non succede.

:D

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 14:59 
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Probabilmente sarà per la ventilazione eccessiva,ho molte finestre, e d'estate anche il ventilatore acceso,anche d'inverno tengo le finestre aperte parecchie ore,d'altronde la mia veranda,umidità a parte,somiglia un pochino a una serra :roll:
ciao :P


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MessaggioInviato: 12 ott 2009, 15:55 
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a me lo sfagno le uccide....per mano mia, ovvio!!!


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MessaggioInviato: 13 ott 2009, 1:16 
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Dai vostri interventi sulla compattazione, mi pare che lo sfagno nei vostri vasi sia inserito soffice e allora mi chiedo: come sostiene la pianta?
Si potrebbe vedere una foto di una phal in solo sfagno, per rendermi conto della cosa?

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L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino

http://www.youtube.com/watch?v=U-wHL_Bp6N0


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MessaggioInviato: 13 ott 2009, 6:58 
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Località: Alto Adige
Se stasera torno a casa presto faccio qualche foto per far vedere anche le radici in creschita. Se le piante non sono troppo grandi non ci sono problemi. Certo che per alcune Phalaenopsis sarebbe un po complicato...


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MessaggioInviato: 13 ott 2009, 11:45 
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Celtico,ti metto le foto di due piante,entrambe di grandi dimensioni

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la prima è una pianta con keiki,e anche se la pianta non è cresciuta centrale,comunque non tende ad uscire dal substrato,la seconda anche è sbilanciata,lo stesso la pianta è stabile. Si vedono anche due radici cresciute ora nello sfagno,sono chiare perchè la pianta è posta in un vaso di coccio.
Ciao :P


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MessaggioInviato: 23 ott 2009, 14:20 
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Località: prov. Cremona
Grazie haidi per le foto. :D
In una foto vedo del fil di ferro, serve per ancorare la pianta al vaso?

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http://www.youtube.com/watch?v=U-wHL_Bp6N0


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MessaggioInviato: 31 ott 2009, 13:16 
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Località: Alto Adige
Cogliendo la bella giornata ho fatto un paio di foto alle masde.
Sono in sfagno e perlite da più di un mese e le piante sembrano stare benissimo.
Se foglie sono tutte belle turgide ed entrambe stanno facendo nuove foglie e nuove radici.

Le 2 piante sono loro

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una masdevallia ibrida che ho da diversi anni (è una delle mie prime piante)

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e una coccinea alba

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originariamente la Coccinea era di Desi. Desi ama moltissimo le masde e ne ha diverse.
Quando un giorno abbiamo fatto una gita da Glanz (in Germania) era alla ricerca di una coccinea dato che è una delle sue orchidee preferite. Cen'erano moltissime e abbiamo scelto la pianta più bella. Tra le varie piante era una delle poche senza fiori, ma la bella vegetazione era davvero promettente.
Solo arrivati a casa abbiamo estratto completamente il cartellino scoprendo che dopo il nome "masdevallia coccinea" c'era anche una (maledetta) parola "Alba"
A desi non piacciono molto i fiori bianchi, e dopo la prima fioritura mi ha ceduto la pianta per avere lo spazio per una coccinea viola che ha comprato poi alla fiera di Padova quest'anno.

Prima della sistemazione in sfagno e perlite erano in bark con un po di sfagno sistemate in vasi di terracotta.

La masdevallia ibrida aveva sviluppato un apparato radicale meraviglioso (uno dei più belli mai visti)
la Coccinea invece lo aveva tutto marcio. Per evitarmi sorprese in futuro anche su quella ibrida ho optato per questo tipo di rinvaso per entrambe.
A vedere come stanno andando avanti mi ritengo più che soddisfatto.

La masdevallia ibrida ha anche deciso di fiorire nonostante il trasloco

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qui invece si vedono le radici e la vegetazione in crescita

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e qui la ripresa della masdevallia coccinea

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e per finire una foto in dettaglio dei vasi

questo è l'ibrido

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e questa la coccinea

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per evitare ristagni ho messo una bella base di argilla espansa, e per far respirare meglio le radici ho bucato un po le pareti dei vasi.
Ultimamente li sto bucando un po tutti e devo proprio dire che le piante sembrano davvero gradire


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