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concimi
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Autore:  Aussie [ 18 nov 2009, 23:36 ]
Oggetto del messaggio:  concimi

Ciao a tutti.
Ho notato che sugli scaffali del garden vicino a casa mia sono in vendita confezioni separate di Azoto, Fosforo e Potassio per cui mi sono subito domandata se sia possibile preparare, senza troope difficoltà, formule casalinghe per affrontare le diverse necessità di concimazioni in relazione al tipo di pianta ed alla stagione.
Ad esempio, su un libro di orchidee sta scritto che, per stimolare la fioritura del Phragmipedium, nei mesi da ottobre a dicembre è consigliabile utilizzare un NPK 15+15+30. Partendo dal comune 20+20+20 che ho in casa, è possibile aggiungere una tot. percentuale di Potassio per ottenere la formula desiderata o è una cosa troppo complicata e rischiosa da fare?

Autore:  Alchemis [ 27 nov 2009, 1:48 ]
Oggetto del messaggio: 

E' una cosa semplice da fare, ma fossi in te non lo farei per svariate ragioni. Spero di non essere troppo farraginoso oltre che a non infrangere qualche regola linkandoti questo sito qua sotto, comunque leggiti questo articolo linkato, è perfetto in tutto quello che dice, un vero guru dei fertilizzanti. 8)
http://www.orchid.it/articoli/fertilizzanti2.htm
Spero che non sia troppo complicato per te, ma dice cose molto importanti e che quasi nessuno sa.
Spiega anche come creare concimi casalinghi.
Alcuni suggerimenti: nei concimi cosiddetti composti, normalmente è presente urea, che non è adatta ai nostri substrati carenti di ureasi, trattasi di enzimi disponibili all'interno dei batteri nitrificanti che vivono nel terreno comune, non sulle corteccie, quindi l'urea non viene assorbita che per le piante direttamente è tossica e col tempo verrà dilavata via con le innaffiature. Quindi viene perso azoto del 33% ma anche molto di più dipende da quanta urea hai nei concimi spartita tra nitrato ed ammoniaca. L'anidride fosforica è un composto che ha solo il 29% di fosforo (P4O10 fai 10:4 fa un rapporto di 1 di fosforo a 2,5 di ossigeno). Quindi se per ipotesi abbiamo 20-20-20, in realtà è completamente sbilanciato :arrow: 7-5,8-16.6.
Non ti consiglio di aggiungere altro potassio (oltre che a fidarti di quei pennivendoli del mercato agrario) perchè nei cosiddetti concimi bilanciati in realtà la dose è già piuccheraddoppiata. Poi considera che il fosforo è più importante, oltre a favorire la fioritura, serve per produrre glucosio alle piante (sintetizzato dall'ATP durante la fotosintesi) è contenuto negli aminoacidi, nel dna, è come il diesel dei mitocondri, è contenuto nelle sostanze di riserva. Il potassio ha un ruolo molto più modesto, serve solo a garantire l'osmosi, il turgore e la permeabilità delle membrane cellulari, (mai sentito parlare della pompa sodio-potassio di noi esseri umani?).

Io userei i seguenti miscugli: la forma nitrica dell'azoto è l'unica assorbita direttamente dalle radici, quindi usa il nitrato di potassio o di calcio se vuoi evitare un possibile eccesso di potassio nella tua formulazione o per integrare il calcio. Per il fosforo ti conviene usare anidride fosforica che è l'unico composto fosforico immediatamente assorbibile dalle piante; altri composti complessi andrebbero persi senza avere il tempo in settimane che i batteri li scompongano (senza terra comune), come i fosfati di calcio della farina di ossa, altri ancora sono insolubili e fanno la fine della perlite o della calce spenta, come componenti per il substrato. Per il ferro di conviene usare quello chelato con EDDHA stabile ad intervalli di Ph ampi (4-9 per l'EDDHA mentre il ferro EDTA è stabile solo fino a 6,5) così da fornire un perfetto assorbimento, che altrimenti scemerebbe a Ph>7. Di solito si indica come ph migliore quello acido (5,5 6,5), per colpa del ferro che è normalmente quasi insolubile a Ph >7 (ma anche del fosforo), ma con quello EDDHA puoi tranquillamente mantenere il Ph della solizione fertilizzante a 7 ed aumentare le dosi del fosforo., considerando la solubilità del ferro nel grafico sottostante.
Immagine
Per i microelementi, io uso anche: Il solfato di magnesio, che è altamente solubile (1 molecola di magnesio 4 di zolfo)
L'ammonio molibdato (molibdeno), il permanganato di potassio (manganese), l'ossido di zinco, di rame e di nickel, chelati con un acidi organici. per il cloro ed il sodio fa tutto l'acqua di rubinetto.

Un consiglio, non mescolare il fosforo ai concimi del magnesio, calcio o ferro che formerebbe dei precipitati insolubili a meno che non siano già chelati, e quindi a patto che siano strappati da questi ultimi.
I minerali del fosforo sono solubili solo in soluzioni acide o in condizioni altamente riducenti. Lo zolfo aumenta la loro disponibilità.

ciao :oops:

Autore:  haidi [ 27 nov 2009, 9:52 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao Aussi,se utilizzi la funzione "cerca",vedrai che discussioni sui concimi ne sono state fatte già, e anche di recente, e anche parecchio esaustive. Bisogna cercare un po' prima di aprire topic su argomenti già trattati.
Ciao :P

Autore:  Ronin [ 27 nov 2009, 17:36 ]
Oggetto del messaggio: 

[quote="Alchemis"]comunque leggiti questo articolo linkato, è perfetto in tutto quello che dice, un vero guru dei fertilizzanti. 8)
Mica tanto guru... di cavolate in quell'articolo ne ha scritte, sono anni che lo dico ma quell'articolo ancora è sul quel sito!
Un paio di esempi:
1) l'urea viene assorbita da tutte le piante, anche se in genere in misura ridotta, perchè l'enzima ureasi nei vegetali esiste, anche se è prodotto in quantità molto piccole e non sufficienti.
Di più: le orchidee, è accertato che sono ottime utilizzatrici anche dell'azoto ureico (un po' meno di quello in forma nitrica, ma si usa lo stesso), quindi usarlo direi che non è male...;
2) l'interpretazione sul reale contenuto in fosforo e potassio, e sulla truffaldineria dei costitutori sono una cantonata pazzesca (per non dire di peggio, oggi sono mooolto buono!), in quanto il titolo dei concimi in anidride fosforica ed ossido di potassio viene espresso in quel modo solo per convenzione, ossia tutti i lavori sui vegetali fanno sempre riferimento ai fabbisogni delle piante, alla loro asportazione dal suolo (in caso di colture agricole, ma il discorso non cambia) parlando di unità fertilizzanti espresse proprio come azoto, anidride fosforica ed ossido di potassio, nessuno dei quali tuttavia è in genere presente tal quale nei concimi... (N poi in natura non mi pare che neppure esista tal quale, l'azoto come gas è N2)

E' il solito problema di internet: si legge una tesi "fantasiosa", scritta però bene e contornata da affermazioni corrette (quella sulla disponibilità dei microelementi, ad esempio) e questa appare alla fine vera... anche perchè poi non tutti in questo caso hanno la mia fortuna, che son quasi 30 anni che, tra una cosa e l'altra, sto nell'ambito agricolo...

Autore:  Roccorky [ 27 nov 2009, 18:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Di quel famoso atricolo che, come dice Danilo, continua a girare in rete e al quale moltissimi danno ancora credito, se ne parlò esaurientemente ed a suo tempo quì come anche in altre sedi ed oggi come allora, da dott Agronomo, non posso che sottoscrivere pienamente quanto dice Danilo.
Con simpatia.
Rocco

Autore:  piera [ 27 nov 2009, 18:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao,

grazie Ronin, mi ricordavo di una discussione in tal senso e proprio riferita a quell'articolo su altro forum, parecchi anni fa, dove appunto i "grandi" discussero.

Ogni tanto rinfrescare la memoria fa bene a tutti!

:clap:

Autore:  Aussie [ 29 nov 2009, 15:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Un grazie a tutti per le risposte. Ho letto e salvato tutto quanto mi avete proposto per riprenderlo, con più calma e attenzione, nella speranza di riuscire a coprire le gravi lacune che ho in materia. Per ora, l'unica cosa che mi è chiara è che è meglio che io desista dall'idea di realizzare concimi casalinghi per non incorrere in grossi rischi.
Marisa

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